Starbase DS16 Gamma - Sala Tattica
D.T. 18/06/2404 - Ore 18:30
Rerin aveva convocato gli ufficiali superiori in Sala Tattica, dopo le informazioni ricevute dall'Ambasciatrice T'Lani: la vulcaniana era seduta alla destra del facente funzioni di Capitano, ancora con gli impianti Borg in bella vista, cosa che lasciò stupefatti gli ufficiali, i quali ben conoscevano la discrezione in merito di T'Lani.
Rerin aveva chiesto che anche Aymane fosse presente e aspettava che il contatto con DS16 dell'altro universo fosse attivo prima di cominciare la riunione e aveva ordinato che la comunicazione fosse criptata e la cosa non faceva presagire niente di buono agli Ufficiali presenti.
Quando sul monitor comparvero le figure di Aymane, Durani e il Capitano Tanaka e l'ufficiale Scientifico Voss, Rerin prese la parola.
"Signori ho convocato questa riunione perché abbiamo delle notizie importanti sui nuovi arrivati: l'ambasciatrice T'Lani ha intercettato le comunicazioni tra la rappresentante, che è salita a bordo della nostra stazione, e la loro nave."
Aymane che aveva imparato a conoscere l'anziana vulcaniana, sapeva che non c'era da dubitare delle sue preoccupazioni, perché tendevano ad essere corrette.
=^=Ambasciatrice cosa succede? Perché la mia base sarebbe in pericolo?=^=
T'Lani, senza scomporsi, prese la parola e disse "Capitano, la prima cosa da sapere è che questi esseri sono dei sintetici, anche se questo, di per sé, non dovrebbe essere necessariamente un problema. La cosa che mi ha messo in allarme, tanto da spingermi ad intercettare le loro comunicazioni grazie ai miei impianti, è che Silikya, il loro emissario, ha definito Kiristalis e tutti noi come unità carbonio."
=^=Perché la cosa mi suona familiare?=^= rispose Aymane corrugando la fronte cercando di ricordare qualcosa che sapeva di conoscere.
T'Lani gli tolse la fatica di ricordare. "Perché lei, come tutti voi l'avete già sentita bel vostro primo anno da cadetti, quando avete studiato la storia della Federazione: se vi dico V'ger cosa vi viene in mente?"
"La sonda terrestre che dopo aver preso autocoscienza era tornata sulla Terra in cerca del creatore e che non trovandolo, ha quasi distrutto il pianeta. " rispose Riccardi.
"Non il pianeta, quello che voleva eliminare erano le unità carbonio che infestavano il pianeta, cioè tutti gli abitanti. " precisò Keane.
=^=Nel nostro universo non è mai accaduto un evento simile.=^= intervenne il capitano Tanaka.
"Per vostra fortuna, perché nel suo viaggio verso la Terra aveva causato distruzione e morte in diversi settori." le disse T'Lani che ricordava bene quei giorni, perché ai tempi stava studiando per la specializzazione all'Accademia della Flotta.
"Ora, non sappiamo se questi esseri vengano dallo stesso mondo che aveva trovato la sonda Voyager e che le aveva dato una autocoscienza e una nuova programmazione o siano altro che usano la stessa terminologia per caso, ma il fatto che, nelle intercettazioni che ho captato tra Silikya e Modenem, abbiano parlato di noi come di infestazioni di unità carbonio, credo debba farci stare sull'attenti." continuò la vulcaniana rivolgendosi tanto agli ufficiali presenti che a quelli in collegamento.
"C'è un'altra cosa che credo dobbiate sapere, specialmente lei Capitano Aymane: i nostri ospiti sono arrivati da noi seguendo la creatura Kiristalis e non con una tecnologia propria, che suppongo sia anche il motivo principale per cui la vogliono così fortemente." disse T'Lani impassibile come sempre.
=^=Quindi le nostre speranze di usare la loro tecnologia per tornare a casa sono del tutto vane?=^= chiese Durani, rimasta in silenzio sino a quel momento, mentre un velo di sconforto le oscurava il viso.
"Purtroppo da quel punto di vista siamo in alto mare, anche se il Comandante Keane ha notato che la loro nave è arrivata nel nostro universo senza la necessità di un contatto fisico con queste creature, quindi una maniera per sfruttare il loro modo di spostarsi da un universo ad un altro ci deve essere, e loro lo conoscono. A questo punto direi di continuare a cercare un accordo diplomatico con il Consorzio Scientifico Interstellare, continuando però a sorvegliare le loro comunicazioni grazie alle sue capacità Ambasciatrice, che spero che non sia un compito troppo gravoso per lei!" disse Rerin rivolgendosi all'anziana.
"Quello che è necessario va fatto Comandante, del resto, ci preoccuperemo in seguito." rispose T'Lani alzandosi e facendo capire agli astanti che la riunione era terminata "ma se la cosa può farla sentire meglio, la Dottoressa può starmi accanto e monitorare il mio stato di salute." e fece un cenno verso la Dottoressa Dorien.
=^=Comandante Th'Tharek confido nelle sue capacità per gestire al meglio la situazione: teneteci aggiornati. A presto.=^=
Starbase DS16 Gamma - Universo alternativo - Ufficio del Capitano Tanaka
21/07/2404 - ore 22.00
Aymane sedeva pensieroso sulla poltrona di fronte al Capitano Tanaka: sperava ardentemente che il suo Primo Ufficiale riuscisse a trovare un modo per portare i nuovi venuti a collaborare, in fondo erano scienziati o così si professavano. Certo la scienza privata dell'empatia verso il prossimo aveva già portato nel corso dell'evoluzione ad eccessi e storture, perpetrati in suo nome, che preferiva non ricordare.
"Steje, cosa ti turba?" chiese Tanaka che vedeva un'ombra cupa sul volto del suo nuovo amico.
"E' che mi sento così impotente! Rerin è un ufficiale altamente qualificato, ma io mi sento in colpa nel non essere là ad aiutare."
"Capitano, il suo Primo Ufficiale ha tutti gli uomini della Base al suo fianco, insieme possono fare qualsiasi cosa!" Disse Durani sicura come sempre
"Le riparazioni della Vo'rak come procedono?" le chiese Aymane.
"Sto provando col Capitano Kurn a contattare l'Impero Klingon, ma è difficile perché in questo universo Federazione e Impero non sono in rapporti idilliaci e i nostri casati nemmeno esistono qua, quindi diventa difficile per noi essere credibili. Però se non troviamo certi pezzi di ricambio i tempi previsti per le riparazioni, saranno più lunghi del previsto."
"Kurn non può far replicare le parti che mancano dall'ingegnere della Base?" chiese Tanaka.
"Al momento non vuole condividere la tecnologia klingon con la Federazione, perché, anche se veniamo da un altro universo, il senso dell'onore klingon rimane immutato, e non vuole dare in nessun modo un vantaggio alla Federazione, svelando l'ingegneria delle loro navi a chi potrebbe servirsene in battaglia. Comunque per domani sono riuscita ad ottenere un colloquio con un Ambasciatore Klingon, che per un caso fortuito era di passaggio su DS9 per dei colloqui con il governo di Bajor, spero di convincerli che non hanno nulla da temere da noi."
"Pensa di aver bisogno del mio supporto?" chiese Aymane.
"No Capitano, è meglio che mi presenti con Kurn: tra klingon ci si capisce meglio!" disse Durani "ora se volete scusarmi, mi ritiro. Buonanotte Capitani!" disse con un sorriso malizioso rivolto ai due che in poco tempo avevano raggiunto una notevole complicità.
Elisa si alzò dalla sua scrivania e avvicinandosi al trill chiese "Ti va di finire la serata da me? Voglio mostrarti una cosa!"
Steje le prese la mano destra e se la portò dolcemente alle labbra sfiorandola con un bacio leggero "Mia cara non vedo l'ora di vederla!" rispose allusivo, alzandosi per seguirla fuori dal suo ufficio.
Starbase DS16 Gamma - Alloggio Comandante Th'Tharek
18/06/2404 - ore 19.50
Rerin aveva appena finito di dare da mangiare alla sua piccolina, quando sentì suonare alla porta.
"Chissà chi sarà?" disse con aria di mistero alla bambina, anche se in realtà aveva percepito benissimo la presenza di Bly dall'altra parte della porta.
"Avanti, chiunque tu sia!" disse con voce stentorea, strappando un risolino a Isaryel "Oh guarda, guarda che sorpresa: è la nostra Dottoressa preferita! Magari vuole un po' della tua pappa."
"No, pappa mia"
"Tranquilla Isa, ho già mangiato. Sono passata per fare due chiacchiere con il tuo papà: posso?" disse Bly sorridendo al musetto coperto di pappa della piccola.
"Allora accomodati pure e se farai la brava come Isaryel, magari ti offriremo un po' di gelato."
"Prometto che farò la brava!" disse con aria solenne Bly, sedendosi di fianco a Rerin.
Tre quarti d'ora dopo i due adulti sedevano sul divano, distrutti dalla battaglia per convincere la piccola ribelle a dormire.
"Dimmi Bly di cosa volevi parlarmi?"
"Sai sono andata a parlare con T'Lani dopo la riunione in Sala Tattica: mi sembrava strana la richiesta che io monitorassi il suo stato di salute. Solitamente ha il suo medico personale ed infatti non ho mai avuto l'onore di una sua visita nella mia infermeria!"
"E cosa ti ha detto?" chiese incuriosito l'andoriano.
"Semplicemente che visto che io non riesco a leggere i Freddi, mentre lei può intercettare le loro comunicazioni in tempo reale, standole vicina avrei quelle informazioni nello stesso tempo. E visto il nostro legame telepatico, te le potrei trasmettere immediatamente senza creare sospetti nei nostri interlocutori, tanto più se starò vicina a lei come suo medico."
"In effetti è un'ottima idea, ma che ne sa lei del nostro legame telepatico?"
"Beh tu sai, vero, che non c'è alcuna cosa che accada qua o altrove che lei non sappia?"
"Giusto, non so come faccia, ma è sempre un passo avanti. A questo punto che ne dici di approfondire ulteriormente il nostro rapporto?"
"Quello telepatico?" chiese Bly con finta innocenza.
"In realtà pensavo a quello fisico, ma tu già lo sapevi!"