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DS16GAMMA - MISSIONE 30 RSS DS16GAMMA - Missione 30

30.01 "L'Occhio del Destino"

di Steje Aymane, Pubblicato il 19-07-2024

IKS Vo'rak - Plancia
10/06/2404 - ore 17:07


"Capitano Kurn, grazie ancora per averci dato un passaggio. La riunione su DS9 è durata più del previsto e la Stormbreaker è dovuta partire per una missione nel sistema Idran, lasciandoci a piedi." commentò Aymane sorridendo.
"Non capita tutti i giorni che un capitano della Flotta Stellare sia in debito con me!" Alla risata del klingon fece eco quella di tutti i membri dell'equipaggio presenti in plancia.
Durani cercò di mantenere un volto inespressivo, ma si vedeva chiaramente che sapeva a cosa il trill andava incontro e la cosa la divertiva.
"Sì... ehm... certamente," rispose il capitano di Deep Space 16 Gamma, che iniziava a capire perché Durani volesse richiedere una navetta. Ma diavolo! Stavano tutti andando nella stessa direzione, che male c'era a chiedere un passaggio?

"Signore, stiamo entrando nell'Occhio del Destino!" Il timoniere si girò per richiamare l'attenzione di tutti verso il monitor principale.

Davanti agli ufficiali, il nero dello spazio si tinse di un vortice azzurro per poi aprirsi come un fiore. Il tunnel bajoriano era ormai una via molto trafficata, ma ogni volta era uno spettacolo anche per gli esploratori più esperti. Molti speravano in un contatto con i Profeti, ma questi rimanevano sempre silenti, muti guardiani di quel passaggio.
"Bene, fra pochi minuti saremo su Gamma. Se è libero dai suoi impegni, vorrei che fosse mio ospite a cena."
"Si può fare! La consegna di dispacci all'ambasciatore non richiederà molto tempo. Spero che abbia abbastanza vino di..."

Tutto si fece confuso. La nave sembrò urtare qualcosa di invisibile, scartando violentemente di lato come in una derapata incontrollata. Le luci si abbassarono bruscamente, trasformando la plancia in un caotico gioco di ombre e bagliori intermittenti. Scintille e fumo si sprigionarono dalle consolle, accompagnate da un sibilo sinistro e dal crepitio dell'elettronica danneggiata. Tutto ciò che non era ancorato a terra fu scagliato in aria, trasformando la plancia in una trappola mortale.
Il timoniere colpì con forza la paratia, e il rumore delle sue ossa che si frantumavano riempì l'aria, facendo venire i brividi a Durani. Grazie ai suoi riflessi iper allenati, la klingon riuscì ad afferrare un corrimano con una mano, mentre con l'altra tentò disperatamente di afferrare il suo capitano. La torsione improvvisa, però, le slogò la spalla, facendole emettere un ringhio misto a un lamento di dolore.
Kurn fu il più fortunato la posizione sulla poltrona di comando lo salvò da una rovinosa caduta. Tuttavia, la poltrona stessa non resse alle sollecitazioni, piegandosi di lato sotto il peso del klingon, che dovette aggrapparsi con forza per non essere scagliato via.
Aymane, con l'agilità acquisita durante una vita passata su una nave circense, accompagnò la scossa saltando agilmente sopra la console. Rotolò per terra, riuscendo a tornare in piedi con un movimento fluido, ma non senza ripercussioni. Mentre si rialzava, sentì i muscoli doloranti protestare e si tamponò un taglio sulla fronte, del quale non ricordava l'origine.
La plancia era in completo caos: ufficiali feriti giacevano a terra, cercando di rialzarsi tra le scintille e il fumo. Le urla di dolore e gli ordini concitati si mescolavano in un cacofonico pandemonio. Gli schermi principali mostravano letture sballate e allarmi lampeggianti. Una sensazione di impotenza e disperazione permeava l'aria, mentre l'equipaggio lottava per riprendere il controllo della nave.

"Rapporto danni!" urlò Kurn, la sua voce tonante sopra il frastuono.
"Sistemi di navigazione compromessi, scudi al 20% e calo di potenza nei motori!" rispose un ufficiale, il volto coperto di fuliggine.
"Signore, stiamo perdendo pressione nelle sezioni anteriori!" aggiunse un altro, cercando di tamponare una ferita sulla testa.
Durani, con il braccio dolorante, cercava di coordinare i soccorsi, mentre Aymane, ancora scosso ma determinato, si mise a lavorare sulla console più vicina, cercando di ricevere risposte da quel pandemonio.
"Capitano Kurn, sembra che abbiamo colpito qualcosa e... non siamo più all'interno del tunnel spaziale."
"Colpito cosa?" chiese il klingon avvicinandosi alla console sulla quale lavorava il Trill.
"Non ne ho idea, ma qualsiasi cosa sia è ancora incastrato nella nave." Aymane indicò il monitor sul quale si vedeva chiaramente la parte anteriore dello scafo dell'incrociatore klingon e, frà le lamiere contorte, spuntava qualcosa simile ad un aculeo argenteo con venature di un rosso acceso.
"Che diavolo è quella cosa?! Deve essere grande quanto le cupole di Qo'nos!"
"C'è anche altro... Capitano guardi qui!" esclamò Durani senza spiegare a quale Capitano si riferisse.

Una nuova immagine apparve sul monitor. Questa volta era una struttura che tutti loro chiamavano casa... Deep Space 16 Gamma.
"Dove sono le cupole?" chiese esitante Aymane
"Non c'è nessuna biocupola e noto anche altre piccole variazioni che non so spiegarmi. Non ci sono dubbi, quella non è la nostra stazione." rispose cupa Durani per poi aggiungere allarmata "Attenzione hanno alzato gli scudi ed energizzato le armi!"
"Capitano Kurn, forse è il caso di chiamare la stazione prima di scoprire che in questo universo Federazione e Klingon sono in guerra." mormorò Aymane al klingon che fece un cenno di assenso.
"Qui è il comandante Kurn del Vo'rak," iniziò il Klingon. "Abbiamo bisogno di assistenza. La nostra nave è stata danneggiata..."
L'immagine della donna apparsa sullo schermo aveva la divisa della federazione e i gradi da capitano ma per il resto era una completa sconosciuta. Aymane si fece avanti incuriosito seguito da Durani in modo da mostrare la loro divisa e tranquillizzare gli animi "Sono il Capitano Steje Aymane e lei è il Tenente Durani. Confermiamo le parole del comandante Kurn. Abbiamo urgente bisogno di aiuto ed informazioni sulla nostra posizione attuale."
La donna sembrava parlare con qualcuno non in vista, ma poi tornò a voltarsi verso i suoi interlocutori. =^=Benvenuti su Deep Space 16 Gamma. Potete attraccare alle coordinate che vi abbiamo inviato, una squadra medica vi sta aspettando.=^=
Steje conosceva bene quell'approdo. Era quello più difeso, studiato appositamente per far attraccare vascelli sconosciuti e potenzialmente pericolosi. Il Capitano di quella DS16 sapeva il fatto suo...

Rerin si stava perdendo un viaggio in un altra dimensione! Peccato per lui!



Deep Space 16 Gamma - Infermeria
16/07/2404 - ore 12:07


"Come sarebbe a dire 37 giorni? Siamo entrati nel tunnel bajoriano solo mezz'ora fa" domandò stupito Ayame guardando il bajoriano di nome Kiran Voss che lo stava esaminando con un tricorder intralciando il lavoro di una dottoressa inviperita.
"Voss se non mi fai fare il mio lavoro ti giuro che te ne pentirai amaramente." lo sguardo di fuoco della piccola dottoressa umana fece arretrare lo scienziato con un brivido di paura.
"Ne abbiamo una anche noi così..." sorrise Aymane guadagnandosi un'occhiataccia che però lo fece sorridere di più stemperando un po' l'umore del medico
"E io l'ho anche sposata..." commentò Voss schivando per un pelo una gomitata.

"Quindi è passato molto tempo... avete qualche idea su cosa sia quel coso che è penetrato nella mia nave?" chiese Kurn.
Il capo della sicurezza della stazione, un grosso andoriano di nome Thral, non si mosse da dove si trovava e fece solo un cenno di diniego con la testa continuando a guardarli sospettoso.
"Mi piace quel tipo..." commentò il klingon che non amava tutte le cerimonie della flotta.
"Voss guarda qui..." la dottoressa si rivolse al marito mostrando il tricorder medico.
"Lei non è un trill?" chiese lo scienziato
"Che ne sappia io sì, ma mia madre ha girato molto... posso chiedere perché me lo chiedete?"
"Lei non ha un simbionte, tutti i trill lo hanno!" rispose il medico continuando l'esplorazione del suo addome.
"Non credo di essere l'unico Trill a cui non piace l'idea di avere un verme nel corpo. Grazie, ma no grazie!"
Marito e moglie si guardarono confusi mentre l'andoriano si avvicinò ai due per osservare le letture.
"Forse non ci siamo spiegati. Tutti i trill hanno un simbionte. Viene impiantato alla nascita altrimenti il bambino non potrebbe vivere... l'intero sistema nervoso di un trill è gestito da quella creatura."
"In parole povere lei non può essere vivo..." commentò Voss lanciando un'occhiata alla moglie.
"Ooook. Sono Steye Aymane, capitano di Deep Space 16 Gamma e credo di aver sbagliato universo."



Deep Space 16 Gamma - Ristorante tiburoniano
16/07/2404 - ore 12:45


"Così lei afferma di essere il mio omologo di un altro universo." iniziò il capitano Tanaka guardando il trill
"Posso confermarlo signore, i loro segnali quantici non corrispondono con quelli del nostro universo." si intromise Voss "e nemmeno con quell'universo." aggiunse con un'occhiata significativa
"Ah No! Tranquilli non siamo dello Specchio! Per un attimo abbiamo pensato di essere finiti proprio lì, ma siete troppo gentili per essere dell'impero terrestre!" si affrettò a precisare Aymane strappando un sorriso a Tanaka
"Se posso permettermi, siete riusciti a capire cos'è quell'oggetto che è penetrato nel Vo'rak?" chiese Durani che era stata incaricata dal capitano klingon di rappresentarlo mentre lui risolveva i problemi della sua nave.

"Mai vista una cosa simile. Ha la forma di un aculeo di una vespa terrestre... una vespa grande quanto due campi da football. In ogni caso, nonostante sia argenteo ed emette una bioluminescenza che lo fa sembrare una sorta di congegno meccanico è in realtà organico."
"Secondo il vostro rapporto, siete stati colpiti da quella cosa all'interno del tunnel spaziale."
"Il che è molto strano, i Profeti non avrebbero mai permesso una cosa del genere." commentò Voss
"Ah per lo meno ci sono i Profeti anche qui..." mormorò Ayame "Quindi siamo stati punti da una vespa spaziale di almeno 200 metri che ci ha conficcato nello scafo un pungiglione di 32 metri. Questo, oltre ad averci quasi uccisi, ci ha spinto fuori dal tunnel in un altro universo. Corretto?"
"Beh... direi di sì" rispose Voss facendo spallucce
"Ah Rerin si mangerà le mani per essersi perso tutto questo!" esclamò il trill entusiasta
"Ne dubito..." borbottò Durani sospirando.

"Sarei curiosa di sapere quali sono le differenze fra i nostri universi." commentò Tanaka tagliando un tubero simile ad una carota e mettendosene un pezzo in bocca "A quanto pare, a differenza nostra, voi siete alleati con i klingon e uno di loro è persino membro del suo equipaggio."
"Durani è un individuo particolare che abbiamo avuto la fortuna di avere dalla nostra parte. Non abbiamo molto klingon che per qualche motivo si uniscono alla flotta... per lo più sono figli di coppie miste... l'allenza fra noi e i klingon non è così salda come sembra. Ma i piani alti hanno deciso di permettere a klingon e romulani di aprire delle ambasciate su DS16..."
"Mi scusi?! I romulani sono sopravvissuti nel vostro universo?" chiese Voss sorpreso
"A stento. - spiegò Aymane - all'inizio la flotta stellare ha mandato aiuti per l'evacuazione di romulus ma poi abbiamo dovuto interrompere quando gli androidi si sono ribellati e hanno attaccato Marte. Però molto era stato fatto e sebbene siano molto indeboliti l'impero è ancora vivo e collaborativo... per ora."
"Nel nostro caso è stato diverso." Tanaka sembrò perdersi nei ricordi "L'attacco su Marte avvenne prima dell'esplosione del sole di Romulus quindi colse tutti impreparati. Praticamente tutto l'impero è stato spazzato via... abbiamo mandato aiuti ma c'era poco da aiutare, siamo riusciti a portare supporto a colonie lontane dal sistema romulus ma sono rimasti in pochi. Adesso vivono quasi tutti su vulcano."
"Si, siamo proprio finiti in un altro universo..." sospirò il trill spostando il piatto



Deep Space 16 Gamma - Sala di controllo
10/06/2404 - ore 18:47


"Deep Space 16 Gamma a Stormbreacker. Sono Tara."
=^=Qui Tenente Sh'errrah, mi dica comandante.=^= il caitiano iniziò a fare le fusa inconsciamente alla vista della bella mezza klingon
"Abbiamo un problema... il capitano Aymane e il tenente Durani non hanno fatto ritorno sulla stazione."
=^=Qui Rerin, il capitano doveva tornare con il Capitano Kurn.=^=
"Purtroppo nemmeno l'incrociatore klingon è arrivato alla stazione. L'ultimo segnale che avevamo li poneva all'entrata del tunnel bajoriano... anche DS9 ci ha confermato che sono entrati nel tunnel."
=^=Per passare bastano pochi minuti... qualche altra nave è uscita dal tunnel nel frattempo?=^=
"Si due, una nave commerciale tellarite e un ricognitore romulano, ma nessuno di loro ha segnalato qualcosa di strano... sembra che la Vo'rak sia svanita nel nulla."
=^=Torniamo immeditamente indietro...=^= avvertì Rerin pronto a dare l'ordine di rientrare
"Dovevate presenziare all'innaugurazione della stazione di ascolto su Idran."
=^=Lo so, ma questo mi sembra più importante... manderò le mie scuse al Primo Ministro, sono certo che capirà." rispose Rerin

"Comandante Keane! Il tunnel si stà aprendo di nuovo!" esclamò Riccardi indicando lo schermo.

La fioritura del tunnel sembrò tremolare poi si chiuse in maniera normale.

"Che diavolo è quella cosa?!" esclamò Tara sorpresa.