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CIRCOSTANZE di Wanda Calderoni
28 novembre 2000

    USS Unicorn
    Infermeria
    Data Stellare 57963.4
    (18/12/2380, ore 15:27)


    Diario del facente funzioni di Ufficiale Medico Capo.

    <La situazione clinica dei pazienti vulcaniani, presenti sulla USS Unicorn, va migliorando a seguito del trattamento effettuato con il farmaco sperimentale testato sulla Dottoressa Selenjak.
    Le condizioni dei cinque degenti in infermeria appaiono lievemente differenti rispetto a quelle rilevate sulla mia collega. La sindrome della Dottoressa Selenjak, senza dubbio causata dallo stesso agente patogeno, ha avuto un decorso molto più breve e più intenso, facendole rasentare la soglia della criticità.
    Il Tenente Jolk, il Guardiamarina Samak, il Tenente Riska, il Capo Kibok e il Comandante Oplok saranno in grado di riprendere le loro ordinarie funzioni quanto prima.
    Fine trasmissione.>

    Zeela appoggiò i cinque datapad dei pazienti sulla scrivania, si alzò dalla sedia e sciolse i muscoli intorpiditi. La Ardena si era da poco allontanata verso Romulus e a lei ancora non andava giù di essere stata "abbandonata" sulla Unicorn: si trattava di un grosso smacco professionale: era stata lei a studiare e isolare il virus! Il Capitano aveva compiuto un errore di calcolo. o forse no. o forse non si fidava ancora delle sue capacità. o forse la riteneva troppo immatura per l'incarico. non le riusciva di pensare ad altro.
    Aveva letto chiaro e tondo nella mente di Knight, alla faccia di tutti i regolamenti: timore, protezione, affetto paterno. certo, erano sentimenti molto nobili, ma lei era a tutti gli effetti un Ufficiale della Flotta Stellare e sapeva a che cosa sarebbe potuta andare incontro!
    Scacciò questo pensiero e decise che non era quello il modo di comportarsi: i veri Ufficiali accettano di buon grado ogni missione affidata, e ora era quella la sua missione: era suo dovere far presente il risultato dei suoi esami al superiore in carica.
    La porta trasparente si aprì al suo passaggio e la dottoressa si ritrovò nel corridoio, molto più silenzioso del solito. Lamarc non era più nel suo ufficio, ora il posto del Consigliere era in plancia, dove aveva assunto piene funzioni di Capitano.
    Sospirò.
    <Chissà se il Consigliere ha bisogno di un Consigliere.>, e trotterellò verso il Ponte di Comando.
    La plancia si aprì semideserta ai suoi occhi. Marcel Lamarc era in piedi presso la consolle operativa intento a spiegare le sue direttive alla sostituta di Quill. i cui pensieri apparivano poco interessati alle delucidazioni del superiore, ma concentrati sugli occhi castani del francese. L'Ammiraglio Fressen era seduto al posto del Primo Ufficiale esaminando alcuni datapad, mentre il Timoniere stava prendendo confidenza con la sua postazione, sotto la supervisione del sostituto tattico. La situazione era molto delicata: la Unicorn era una nave difficile da gestire e non ci sarebbero stati contatti con la Ardena fino alla fine del suo incarico su Romulus: non ci sarebbe stata possibilità di avere notizia della riuscita o meno della missione e inoltre la Flotta Stellare avrebbe negato qualsiasi coinvolgimento in caso di fallimento. Pertanto, anche se a Zeela non piaceva passare inosservata (come ad ogni donna betazoide da sua madre in poi!), abbozzò in silenzio, attendendo presso il turbo-ascensore che Lamarc si liberasse.
    La stessa cortesia non fu però usata da F'Rann, che in quell'istante, irruppe in Plancia come un fulmine, quasi un allarme rosso, materializzando la sua immagine olografica in divisa da ufficiale, direttamente sulla poltrona del Capitano.
    <Marcel: ho qualcosa di molto importante da dirti. SUBITO!>, proruppe, puntando le braccia e sollevandosi col busto sui braccioli.
    A Marcel, che era ancora reclinato sulla consolle operativa, non rimase altro che replicare balbettando un timido:
    <V.Va bene, andiamo a parlarne in Sala Osservazioni.>, mentre sgranava gli occhi allibito.
    F'Rann si rivolse immediatamente anche all'Ammiraglio, seduto al suo fianco, ponendogli enfaticamente le mani sul braccio sinistro. Quest'ultimo si sistemò la giubba e arrossì leggermente: non era abituato ad una confidenza di quel tipo!
    I tre sfrecciarono di fronte agli occhi della dottoressa, senza accorgersi minimamente della presenza della ragazza e innervosendola leggermente: la mancata gratificazione professionale, unita ad un certo distacco personale non faceva altro che deprimere lo stato d'animo di Zeela.
    Strinse le spalle.

    USS Unicorn
    Sala Osservazioni
    Ore 15:55
    Data Stellare 57963.5


    <Così secondo quanto hai sentito, la cospirazione si estende molto oltre quello che avevamo supposto>, esclamò Lamarc.
    <Molto oltre>, fece eco l'Ammiraglio Fressen, con aria corrucciata, sfregandosi il mento.
    <E non è tutto: sembra che non solo i Romulani siano in pericolo: la pace di tutto il quadrante è a rischio! Facciamo qualcosa, attraversiamo la zona neutrale, avvertiamo il comando centrale della Flotta. *DOBBIAMO* fare qualcosa: Quill. e anche Knight e Dhek e tutti gli altri potrebbero morire tutti per una trappola creata ad arte, come uno specchietto per le allodole!>, il fare di F'Rann era concitato: gesticolava senza trattenere le sue emozioni.
    Secondo l'esperienza da Consigliere di Lamarc, l'Andoriana non sarebbe mai stata un buon ufficiale: troppa passionalità! Ma fu un pensiero che gli balenò fugace nella mente: F'Rann non era un ufficiale e non lo sarebbe mai stata. era una IA. ma poteva dirsi solo quello?
    I pensieri da Consigliere vennero immediatamente scacciati da quelli che la nuova missione gli imponeva di avere: doveva essere un leader, un Capitano: a lui e a Fressen si prospettava una scelta molto difficile.
    <Prima di tutto,- esordì il Capitano-, bisogna mettere al corrente della situazione gli ufficiali superiori e decidere se far capire o meno ai vulcaniani che siamo a conoscenza dei loro piani.>
    Fressen si rivolse direttamente a F'Rann:
    < Lei ha affermato che questi vulcaniani parlavano di un aiuto "esterno", da parte di altri, li ha chiamati "Antichi", - bofonchiò-, devo aver letto qualcosa di simile nei libri di storia. ma è accaduto ancora ai tempi dell' Accademia. dobbiamo saperne di più. Farò effettuare una ricerca in proposito direttamente negli archivi della Federazione.>
    <[Comandante Lamarc agli Ufficiali Superiori: recarsi direttamente in Sala Osservazioni!]>, e si accomodò a capotavola, sprofondato in poltrona, con le mani giunte sulle labbra.



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