L.R.S. ARDENA
Sala teletrasporto 1
Data Stellare 57953.0 (14/12/2380, ore 20.16)
Era assai strano osservare una struttura dal design tpicamente federale,
pulita, ordinata e accogliente, e rendersi conto che l'ufficiale addetto al
teletrasporto non indossava una divisa della Flotta Stellare, ma una
casacca blu molto piu' simile a quella di un operaio addetto alla
manutenzione!
Le figure che si erano materializzate sulla pedana si guardarono attorno
per pochi istanti, andando a cercare con lo sguardo tutti quei piccoli
elementi che indicassero loro di non trovarsi su una nave della Flotta
Stellare. E ce n'erano .... ce n'erano parecchi, a dire il vero.
- Chiediamo il permesso di salire a bordo, - disse la figura dall'aspetto
piu' tondo e robusto.
Il giovane umano dietro alla consolle di controllo squadro' il gruppo per
qualche breve istante, mantenendo un'espressione testardamente neutrale e
impersonale.
- Permesso accordato, signori. Benvenuti sulla Ardena. L'Ammiraglio Fressen
vi attende in plancia. -
= Brrrrr ... ghiaccio! = penso' tra se' e se' il consigliere Lamarc
tentando di carpire i pensieri del giovane ufficiale intepretando sguardi e
intonazioni della voce.
- Grazie ..... guardiamarina, - rispose Knight osservando i gradi che
facevano capolino sulle maniche della divisa del ragazzo.
Mentre gli ufficiali superiori della Unicorn percorrevano i corridoi della
nave, il tenente comandante Quill non manco' di notare come, in realta', il
vascello fosse stato pesantemente modificato. Tutti quanti erano saliti
almeno una volta su una nave di classe Steamrunner, e appariva evidente che
la Flotta di Leetah, pur essendo costituita per il 40 per cento da vascelli
di fabbricazione federale, aveva una sua precisa fisionomia, come se i
leetahni volessero mantenere una distinta identita' culturale e
tecnologica.
I tempi non troppo remoti in cui Leetah era una colonia Federale, pur se
vivi e presenti nella memoria di tutti, apparivano decisamente distanti.
= non meno di 6, non piu' di 10 ........ non meno di 6, non piu' di 10
........ esperto in penetrazioni abusive del territorio romulano .........
mah, non so .... proprio non so ..... =
Questi erano i pensieri che si intrecciavano nella mente di Knight come un
incubo da cui non fosse possibile risvegliarsi.
- Tomeron, Quill, Marcel, penso vi rendiate conto del fatto che la vostra
presenza nella missione che ci accingiamo ad intraprendere e'
fondamentale.-
- Naturalmente, Capitano, - risposero in coro Dhek e Lamarc senza
esitazione.
- Pare ovvio anche a me, signore, - aggiunse Quill mentre ancora faceva
vagare il proprio sguardo curioso lungo le pareti del corridoio che li
avrebbe condotti al piu' vicino turbo-ascensore.
- Tuttavia, - prosegui' Knight, - non posso costringervi a seguirmi in
territorio romulano. Non e' una questione di ordini. Come l'Ammiraglio
Fressen ha lasciato intendere piu' volte, la partecipazione deve essere
consapevole e volontaria. -
- Signore, non c'e' bisogno che aggiunga altro. Se gli Ufficiali Superiori
della Unicorn non prendono parte alla missione, chi mai trovera' la forza
di offrirsi volontario? - disse Quill abbozzando un sorriso.
Dhek annui' con un cenno del capo, e Knight si rassereno'.
- Molto bene. Ad ogni modo ..... per quanto riguarda i volontari .....
Marcel, lei e' d'accordo con me, vero? -
Knight concluse la frase lanciando al consigliere della Unicorn un'occhiata
quasi infantile, di quelle che i bambini insicuri rivolgono ai genitori per
cercare la loro approvazione.
- Si' signore. Assolutamente. Qualsiasi vulcaniano potrebbe confermarle che
era la decisione piu' logica da prendere, in questo frangente, - rispose il
francese.
- C'e' solo da sperare che l'Ammiraglio non abbia qualcosa da obiettare,
perche' tempo per discutere proprio non ce n'e'! -
L.R.S. ARDENA
Ponte di comando
Quando le porte del turbo-ascensore si aprirono, i quattro ufficiali
federali riuscirono faticosamente a reprimere lo stupore.
Il ponte di comando di questa nave era completamente diverso da quello che
si sarebbero aspettati di trovare. La disposizione delle postazioni e delle
consolle non rispettava nessuno dei canoni e delle convenzioni della Flotta
Stellare.
La sala aveva una forma oblunga che si spingeva verso il fondo, in
direzione del piccolo schermo principale, con la poltrona del capitano
disposta in posizione isolata a pochi metri di distanza da esso.
Il resto della postazioni si riversava all'indietro, verso la parete
opposta, ed era assai curioso osservare come l'ufficiale comandante se ne
fosse costretto a sedere solo soletto di fronte allo schermo mentre il
resto dei suoi uomini sostava parecchi metri dietro di lui.
Strana disposizione, senza dubbio. Ai limiti dell'inefficienza. Pareva
quasi che i Leetahni avessero cercato a tutti i costi di modificare
l'aspetto originale del ponte anche a costo di ottenere qualcosa di assai
poco funzionale.
O forse .... chissa' .... la Flotta si era affidata alla tradizione per
tanto tempo, da aver perso di vista ogni nuova possibilita'.
Ad ogni modo, Knight era tradizionalista per natura e questo assurdo ponte
di comando gia' lo infastidiva.
Dhek invece fu colpito da un altro elemento degno di nota: la scarsita' di
membri dell'equipaggio.
Le navi di classe Steamrunner erano piccole e l'equipaggio nominale non
toccava le 200 unita'; ma stando alla vuota desolazione dei corridoi e alla
scarsa presenza di ufficiali in plancia, era evidente che l'organico di
questa nave era pesantemente ridotto. Quill inferi' mentalmente che sulla
Ardena avrebbero dovuto trovarsi non piu' di 50 uomini. Forse 40, o forse
anche meno.
Volontari per una missione suicida?
La poltrona del capitano ruoto' di qualche grado e la figura
dell'Ammiraglio Fressen fece capolino.
- Signori, finalmente! Il tempo stringe. Siete pronti per la partenza? La
squadra e' pronta, Capitano? -
Knight avanzo' in direzione dell'Ammiraglio seguito da Lamarc, mentre Dhek
e Quill si attardarono a scrutare i dati che scorrevano sul terminale di
una consolle apparentemente priva di operatore, tra gli sguardi
inespressivi dei pochi ufficiali leetahni presenti.
- Proprio della squadra volevo parlarle, Ammiraglio. Ecco, vede, ho deciso
che la squadra sara' formata dagli ufficiali di plancia della Unicorn e
dalle dottoresse Turrell e Selenjak. Per quanto riguarda Newport ......
si', credo che la sua presenza sia piuttosto opportuna, Ammiraglio. Mi fido
della sua valutazione, - disse Knight.
- Insomma, - aggiunse Lamarc, - tutti ufficiali ormai affiatati e fidati. -
Knight sapeva che qualcosa, nel suo discorso avrebbe infastidito non poco
l'anziano Ammiraglio, che in effetti non manco' di assumere un'espressione
leggermente contrariata.
- Mi pare una decisione azzardata, Edward. Non credo di essere d'accordo
con lei, considerando che la dottoressa Selenjak non e' affatto in
condizione di operare. Inoltre ..... la missione e' rischiosa. MOLTO ...
rischiosa. Non sono sicuro di poter autorizzare la partenza di, quanti
sono, otto? nove? ufficiali esperti e con una certa anzianita' di
servizio.-
Lamarc e Knight si aspettavano questo tipo di reazione, e il francese in
particolare aveva preparato un discorso che avrebbe dovuto convincere
l'anziano Ammiraglio della bonta' della decisione del capitano.
Il Consigliere della Unicorn stava per iniziare una frase quando Quill,
chino su una consolle assieme al tenente comandante Dhek, esordi' ad alta
voce
- Qui' e' tutto automatizzato, capitano. -
Knight e Lamarc non poterono fare a meno di rivolgere la propria attenzione
all'andoriano, mentre Dhek continuava ad interpretare i dati che leggeva
sullo schermo del terminale.
- E' proprio cosi'. Quasi tutti i sistemi della nave sono in automatico,
signore. In questo momento l'equipaggio ammonta ad un totale di 9 uomini, -
aggiunse l'ufficiale scientifico della Unicorn.
- Non vi preoccupate, - disse Fressen rivolto al trill e all'andoriano.
-Questa nave potrebbe operare in piena efficienza con meno di 5 uomini a
bordo. La completa automatizzazione e' uno dei suoi punti di forza. Vi
confidero' ..... - aggiunse a bassa voce sorridendo, - che e' una delle
poche caratteristiche positive di questo mucchio di carrette moderne che i
cantieri della Flotta stanno sfornando come confetti! -
Dhek sollevo' lo sguardo e fisso' con stupore prima l'Ammiraglio, e
successivamente i 4 ufficiali leetahni che occupavano la plancia. Forse la
frase poteva risultare offensiva, ma non alle loro orecchie, a giudicare
dall'inespressivita' che mostravano.
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