CENTRO MEDICO "TRIVEN SOTH"
Alloggio del Comandante Bruce Maddox
Data Stellare 57951.8 (14/12/2380, ore 9.45 am)
Finalmente il cerchio si chiudeva! Era una sensazione meravigliosa, quella
che provava quando tutti i pezzi si infilavano al proprio posto, e una
congettura smetteva di essere tale e diveniva una TEORIA. O almeno, a lui
sarebbe piaciuto che tutta la comunita' scientifica l'avesse definita tale
ma, ahime', esistevano ostacoli, barriere, burocrazia, test, autorizzazioni
da richiedere .........
<TU-TU-TIIIT>
- Avanti. -
Le porte dello spazioso alloggio si aprirono rivelando una figura rigida e
composta, dallo sguardo privo di espressione e gli occhi fissi verso il
centro della stanza.
- Comandante Data! - esclamo' l'unico occupante dopo aver distolto lo
sguardo dalla complessa apparecchiatura elettronica alla quale stava
lavorando. Drizzo' la schiena, realizzando che era rimasto chino troppo a
lungo a giudicare dai dolori che i muscoli trasmettevano, e si stampo' sul
viso un sorriso aperto e cordiale.
- Prego, entri! -
- Grazie comandante, - rispose l'androide muovendo qualche passo
all'interno della stanza, quanto bastava perche' le porte si richiudessero.
- Prego Data, si sieda. Non poteva capitare in un momento migliore. Ho
appena terminato di esaminare i risultati di una simulazione, e vorrei il
suo parere sulle mie conclusioni. -
C'era una luce intensa che brillava negli occhi dell'uomo. Data aveva
imparato ad associare questo fenomeno ad uno stato emotivo di gioia o di
eccitazione, frutto di eventi lieti ma spesso imprevisti o insperati.
L'androide si avvicino' all'apparecchio che occupava il centro della stanza
e incollo' i propri occhi ad uno strano terminale che a qualcuno avrebbe
potuto ricordare le lenti binoculari di un antico microscopio.
- Pensavo che per un corretto funzionamento di questo apparecchio fosse
necessario un analizzatore sotto-particellare, Comandante. -
- No Data. Sono riuscito a modificare il condensatore di reazione senza
perdita di risoluzione. -
- Interessante. Che ne pensa il dottor Wicemol? -
- Chi, il responsabile delle ricerche cibernetiche avanzate al Daystrom? -
- Si'. Fu lui a bocciare questo progetto, - disse Data sollevando lo
sguardo e indicando l'apparecchio con un gesto della mano, - e a bloccarle
i finanziamenti, se non sbaglio. -
- No, non sbaglia, Data. Secondo lui questo apparecchio non puo' essere
costruito ..... e chi sono io per dare torto ad un luminare come lui? -
rispose sarcastico lo scienziato con un sorrisetto malizioso.
L'androide assunse una delle sue tipiche espressioni innocenti che
lasciavano intendere di non avere colto tutte le conclusioni della
conversazione, ma che fosse meglio proseguire nel discorso anziche' cercare
di capire quella sfumatura emotiva che di certo non avrebbe compreso.
- Allora Data, che ne dice? - chiese Maddox con orgoglio.
- Molto interessante, - rispose l'androide dopo aver scrutato
nell'apparecchio per un'altra decina di secondi. - Microfibre bio-reattive,
a quanto pare. -
Maddox assunse un'espressione divertita, simulando stupore.
- Replicazione neurale, caro Data ..... ottenuta senza degradazione degli
impulsi e senza la necessita' di neuro-trasmettitori artificiali! -
Lo scienziato si stiro' la schiena e afferro' distrattamente una tazza che
giaceva su uno dei tavolini della stanza.
- Sono le basi di una rete neurale completa. Ma ..... ? - chiese Maddox con
un sorrisetto, aspettandosi che Data fornisse la risposta.
- Ottenuta senza utilizzare una matrice positronica. - rispose l'androide.
- Esatto, caro Data! -
- E' una ricerca degna di nota, comandante Maddox. Ma l'Ammiraglio Fressen
ci aveva pregato di impiegare il nostro tempo libero per preparare gli
interventi all'inchiesta su F'Rann e il Tentente Comandante Quill, della
Unicorn.
- Gia' ...... l'inchiesta ...... - disse Maddox osservando un punto
indistinto del soffitto con uno sguardo vacuo. - Proprio non riesco a
capire i motivi di questo ritardo. Le udienze avrebbero dovuto iniziare
ieri, e invece sono gia' trascorse 24 ore e la commissione deve ancora
insediarsi ufficialmente. Non mi stupirei se Fressen dovesse ancora
ricevere l'autorizzazione dal Comando! -
Data colse tutta l'irritazione di chi ritiene di perdere tempo.
- Non ho ancora parlato all'Ammiraglio, ma il Tenente Fowler, l'attendente
del comandante della stazione, mi ha parlato di una questione burocratica
che e' necessario risolvere prima di iniziare. Pare che uno dei ricercatori
della stazione si sia opposto al fatto che un'inchiesta disciplinare di
competenza militare venga svolta presso un Centro Medico. Questioni .....
di principio ...... avrebbe detto. Ma il Comando dovrebbe risolvere la
questione in tempi rapidissimi. -
- Competenza militare ........ qui' non c'e' proprio nulla di militare! -
disse Maddox spazientito, tornando a fissare l'apparecchio.
- Formalmente si'. Si tratta di valutare il comportamento di un ufficiale
..... -
- Balle, Data! Quill, o come diavolo si chiama, sara' solo un pretesto per
parlare di F'Rann. Non l'aveva ancora capito? -
- Infatti l'inchiesta dovrebbe svolgersi in due tronconi separati ..... -
- No Data. Posso assicurarglielo io. La Flotta non sa come comportarsi con
questa F'Rann, e vuole il parere di un esperto ....... anzi ..... due.
Perche' pensa che sia stata richiesta la mia e la sua presenza ....
assieme, contemporaneamente? -
- Perche' siamo in grado di fornire consulenza oggettiva ...... -
- Altre balle, Data! Siamo stati chiamati entrambi perche' 15 anni fa siamo
stati protagonisti di un episodio simile ..... molto simile. - nel
pronunciare le ultime parole, lo scienziato si rabbuio' e prese a fissare
il pavimento.
- Ma l'atteggiamento della Flotta nei confronti di forme di vita
artificiale ora e' chiaro e perfettamente codificato, comandante. -
- No Data. Non lo e' affatto. Io lavoro tutti i giorni a stretto contatto
con esperimenti e ricerche di ogni tipo in questo settore .... e ogni volta
che spengo un terminale ...... mi chiedo ...... se ho interrotto un
programma ....... o ucciso qualcuno! -
L'androide capi' che lo scienzato era vittima di un profondo sfogo emotivo,
e fece ricorso a tutta la propria esperienza: in questi casi era meglio
lasciare trascorrere qualche decina di secondi in silenzio, prima di
riprendere la conversazione.
Sorprendentemente, fu Maddox a parlare per primo.
- Sa cos'e', Data? Non sanno cosa fare, con F'Rann. Se spegnere
l'interruttore, o se iniziare a riconoscerle coscienza compiuta e capacita'
di auto-determinazione. E siamo noi due .... solo noi .... a dover
decidere. -
- Lei sta commettendo gli stessi errori, comandante Maddox, - disse Data, e
le sue parole, pur prive di un intonazione particolare, rotolarono
nell'aria come macigni.
- Come dice? - chiese lo scienziato fissando l'androide, come fosse tornato
in se' dopo un viaggio onirico.
- Che questo non e' il modo migliore di agire, comandante. - disse Data
puntando l'indice contro la macchina. - Lei vuole smontare F'Rann, proprio
come 15 anni fa voleva smontare me. -
Maddox spalanco' gli occhi.
- Oh no, no, no, Data! Lei si sbaglia! Non farei mai piu' una cosa del
genere! Il tempo non e' passato invano, e ho imparato dai miei errori. -
- Io non le do nessuna colpa, comandante. Ma se quell'esperimento deve
servire a dimostrare che e' possibile avere una forma di vita artificiale
compiuta anche senza ricorrere alla tecnologia positronica, il che dovrebbe
favorire la posizione di F'Rann, sono assolutamente certo che la
commissione le chiedera' di provare con dati ogettivi le proprie
affermazioni. F'Rann non ha consistenza fisica, ma questo non cambia la
questione: per esaminare nel dettaglio un programma puo' essere necessario
adottare procedure invasive che alterino la struttura logica dello stesso.
A questi livelli, lei sa bene che meccanica quantistica, informatica e
cibernetica tendono a fondersi. -
Maddox fisso' Data socchiudendo gli occhi, come fosse immerso in una
meditazione profonda. Rispose con un tono di voce basso.
- No, io non faro' una cosa del genere. Non riuscirei a perdonarmelo. -
- Ma l'Ammiraglio Fressen glielo chiedera', ne sono piu' che certo. E lei
come si comportera'? -
Lo scienziato si passo' una mano nei capelli ed emise un sospiro.
- Diamine Data ..... a questo non avevo pensato! -
- Allora aveva ragione lei. Fressen ha visto giusto nel volerci assieme in
questa situazione. -
Il candore e l'innocenza con cui Data pronuncio' la frase addolcirono la
situazione, e Maddox abbozzo' un leggero sorriso.
- Gia' ....... forse e' davvero cosi'. Ha da fare, Data? -
- No, comandante. Ho trascorso la serata sulla Unicorn, in compagnia
dell'Ufficiale Medico della nave e ...... non lo so ...... ma ho
l'impressione che la mia interlocutrice abbia apprezzato le nostre
conversazioni, in un modo che non avevo quasi mai sperimentato prima. -
- Oh. Davvero? - chiese Maddox.
- Si', direi proprio di si'. Il mio chip emozionale mi avrebbe dato qualche
conferma, ma l'Ammiraglio Fressen mi ha richiesto espressamente di non
portarlo con me. -
- Beh Data ..... allora dovra' cavarsela alla vecchia maniera: osservare e
interpretare. - disse lo scienziato tornando a sedersi al macchinario.
- Vuole darmi una mano a mettere a punto un'altra simulazione? -
- Con molto piacere, comandante Maddox. -
U.S.S. UNICORN
Ponte 19
Data Stellare 57951.82 (14/12/2380, ore 9.56 am)
Tre individui fortemente motivati percorrevano a passo spedito uno dei
corridoi del ponte 19, diretti verso uno degli alloggi che tipicamente
erano riservati alle personalita' di rilievo.
Uno di loro, in realta', esibiva un passo leggermente piu' incerto, sia a
causa dell'eta' avanzata, sia a causa di un acciacco che la miracolosa
medicina del 24mo secolo ancora non riusciva a fargli sparire del tutto.
Questo, tuttavia, non gli impediva di tenere il ritmo dei suoi due
accompagnatori, entrambi piu' giovani ma piu' appesantiti dalla buona
cucina dei mondi federali.
L'Ammiraglio di Flotta Fressen, l'Ammiraglio Grilov e il Capitano Knight si
arrestarono di fronte all'unico alloggio piantonato da due giovani
ufficiali della sicurezza che, dritti come fusi, si rivolsero con garbo ai
tre superiori salutandoli con tutto il rigore e la formalita' che erano
loro richieste.
Per l'interrogatorio dei quattro vulcaniani che il tenente comandante Dhek
aveva tratto in arresto, Knight aveva pensato bene di convocare anche
Grilov, in quanto unico responsabile del Centro Medico, e Fressen in
qualita' di ufficiale piu' alto in grado a bordo della stazione.
All'interno dell'alloggio, elegante, comodo e spazioso come solo una nave
di classe Galaxy poteva offrire, i prigionieri mostravano una calma
serafica che solo un acuto conoscitore dei vulcaniani avrebbe saputo
filtrare per capire il loro reale stato d'animo.
Dei quattro, solo la giovane ragazza aveva stampata sul volto
un'espressione che lasciava trasparire un'ombra di malcelata
preoccupazione.
Alla vista delle tre uniformi federali, Subok parve risvegliarsi da un
torpore apatico che lo avvolgeva, mentre T'Aria gli si avvicino'.
- Sei stato tu ad avanzare l'opportunita' di avere appoggio
dall'ammiragliato. Ora mentire non e' piu' possibile. Esponiamo i fatti e
forse non tutto e' perduto, Subok. -
- Signori, sono il Capitano Edward Knight, della nave stellare della
Federazione Unicorn. Posso sapere chi e' il legale che vi rappresenta? -
- Sono io Capitano, - disse Tillek distaccandosi dagli enormi vetri
panoramici dell'alloggio ed avanzando al centro dalla stanza.
- Ma prima di procedere a quello che ritengo sara' un interrogatorio, -
prosegui' Tillek, - desidero ricordare a lei e agli ufficiali che
l'accompagnano, che il mio gruppo gode dell'immunita' diplomatica.
L'ufficiale che ci ha tratto in arresto ..... Comandante Tomeron Dhek mi
pare ...... ha fatto riferimento ad una presunta sospensione dell'immunita'
da parte della nostra ambasciata di settore. Io ritengo che l'autorita'
dell'ambasciatore, nel caso specifico, debba considerarsi subordinata a
quella del responsabile designato del corpo diplomatico interplanetario
vulcaniano, in virtu' degli accordi che regolano i rapporti tra il governo
di Vulcano e gli organi politici federali. Ragion per cui, faccio richiesta
formale per una revisione dell'ordinanza 336/17 e chiedo che il mio gruppo
venga immediatamente affidato e interrogato da un magistrato vulcaniano. -
disse gelido il legale vulcaniano.
T'Aria faceva vagare il proprio sguardo tra Subok e Tillek, e ad ogni
parola il suo stato di controllata agitazione pareva aumentare.
Subok, al contrario, riusciva a rimanere piuttosto calmo ma qualcosa
sembrava indicare che il discorso del procuratore legale non lo
soddisfacesse in pieno.
Grilov mosse qualche passo in avanti.
- E' suo diritto impugnare l'ordinanza, ma sappia che questo comportera'
un'attesa di almeno 48 ore per la discussione della questione da parte
degli organi competenti, durante le quali il capitano Knight sara'
costretto a tenervi in stato di fermo. Se, invece, deciderete di
collaborare con noi *ora*, la vostra posizione potrebbe chiarirsi e
potreste anche essere rilasciati immediatamente. La decisione a questo
punto e' vostra. -
Tillek e Subok si fissarono negli occhi per qualche istante, mentre T'Aria
trasse un profondo sospiro.
- Tillek, - disse Subok rivolgendosi al legale, - come ho gia' detto a
T'Aria, il tempo e' contro di noi. Ora, e' necessario focalizzare la nostra
attenzione su cio' che e' realmente importante. E tutti noi sappiamo bene
cosa lo sia; in questo momento e in questa situazione, tergiversare e' la
cosa meno logica e sensata che si possa fare. Capitano Knight .... avrete
la nostra collaborazione. -
- Perfetto. Ora .... io ho gia' ascoltato le registrazioni che il
comandante Dhek ha effettuato nel vostro alloggio, ma l'Ammiraglio Grilov e
l'Ammiraglio Fressen non l'hanno ancora fatto. Volete, per cortesia,
esporci nel dettaglio tutti i fatti, a partire dal batterio geneticamente
alterato che, presumibilmente, e' giunto con la "Tananarive" assieme a
voi?-
T'Aria sedette sul divano piu' grande alla sinistra di Subok. Tillek si
accomodo' su una poltroncina piu' piccola, mentre il quarto ospite rimase
in piedi, dietro alla giovane vulcaniana.
E Subok inizio' un'attenta esposizione degli eventi.
(10 minuti dopo)
Fressen, che fino a quel momento si era dimostrato estremamente interessato
alle parole di Subok, si alzo' in piedi e lo costrinse ad interrompesi
mentre la sua esposizione aveva appena messo in luce il fatto che qualcuno
aveva rubato una certa quantita' di batterio dai laboratori di ricerca su
Vulcano, ma senza che ancora si fosse menzionato il fatto che il ladro se
ne fosse fuggito su Romulus con un preciso intento.
- Credo sia tutto, - disse l'anziano ufficiale tra lo stupore controllato
di Subok e il disappunto di Grilov e Knight.
Prima che il comandante della stazione e il capitano della Unicorn
potessero intervenire, Fressen mosse qualche passo in direzione della
porta, esibendo tutta l'autorita' e il carisma che il suo grado e la sua
anzianita' di servizio gli conferivano.
- Penso che tutta la faccenda sia molto importante. Troppo, per poter
essere gestita da una nave stellare o da un Centro Medico, con tutto il
rispetto per la Unicorn e per Triven Soth, si intende. Voglio avvertire
immediatamente il Comando di Flotta, signori, e non credo sia il caso di
costringere queste persone ad esporre piu' volte lo stesso racconto.
Signori, - disse rivolto ai vulcaniani, - apprezziamo molto il vostro
spirito di collaborazione. Ne verra' tenuto conto quando saranno formulati
eventuali capi di imputazione. -
Knight e Grilov seguirono l'anziano ammiraglio di riflesso, senza potere
ne' volere controbattere la fermezza delle sue intenzioni. La stessa che
gli aveva consentito di ottenere quella posizione cosi' prestigiosa nel
Comando di Flotta, e il rispetto di tutti i colleghi.
Quando le porte dell'alloggio si furono richiuse, Fressen si rivolse al
comandante della stazione:
- Ammiraglio Grilov, la prego, comunichi al tenente Fowler che la
commissione si riunira' tra dodici ore, e le chieda di avvertire tutte le
persone che dovranno presenziarvi. Io devo discutere qualche dettaglio con
il capitano riguardo il tenente comandante Quill, se non le dispiace. -
- Oh no, niente affatto, signore. Con permesso, - disse Grilov mentre
imboccava il corridoio diretto verso il turbo-ascensore che lo avrebbe
condotto in sala teletrasporto.
Knight e Fressen si mossero in direzione opposta, e il capitano della
Unicorn attese dall'anziano ufficiale un discorso che in realta' non fu mai
pronunciato.
Trascorsi un paio di minuti, Fressen giro' i tacchi e torno' sui proprio
passi, mentre Knight tentava di capire cosa diavolo gli passasse per la
testa:
- Ammiraglio ..... ha qualcosa di importante da dirmi, per caso? -
- Certo, qualcosa di molto, molto importante, immagino. Mi segua, - disse
mentre gia' i due si trovavano in prossimita' dell'alloggio dei vulcaniani.
- Capitano, - esordi' Fressen, - dove si trovano in questo momento le
registrazioni che il suo Primo Ufficiale ha effettuato monitorizzando
l'alloggio dei vulcaniani? -
- L'arresto e' stato effettuato da un ufficiale di questa nave.
Teoricamente, ora come ora la questione compete alla Unicorn, e le prove
raccolte fino a questo momento sono archiviate nei nostri sistemi
informatici. -
- Che ruolo ha avuto Grilov nella faccenda? -
- Beh, e' stato messo al corrente delle scoperte del nostro staff medico;
ha autorizzato personalmente il monitoraggio dell'alloggio dei vulcaniani e
ovviamente abbiamo dovuto rimetterci alla sua autorita' per effettuare un
arresto sulla sua stazione. -
- Ha ascoltato le registrazioni? -
- No. Ora come ora, la questione e' unicamente nelle nostre mani. -
- Molto bene. Eviti di diffondere qualsiasi tipo di informazione .....
anche a Grilov. Chiaro? -
Knight riflette' per qualche istante sulla strana richiesta.
- Si' signore. - rispose con stupore e senza troppa convinzione.
Nuovamente di fronte all'alloggio del gruppo di Subok, Fressen prese a
fissare con una certa severita' i due ufficiali della sicurezza che
piantonavano la porta.
- Signori ....... grado e nome, prego! -
I due ufficiali non riuscirono a reprimere un'ombra di inquietudine e di
preoccupazione. Si fissarono negli occhi per pochi, brevissimi istanti e
risposero disciplinatamente uno dopo l'altro.
- Guardiamarina RowKreg, -
- e tenente Maddington, signore. -
- Bene. Sono l'Ammiraglio di Flotta Leopold Fressen, - disse l'anziano
ufficiale esaltando con la voce il proprio grado, - e per quanto vi
riguarda, oggi non sono mai stato qui. Tutto chiaro ..... signori? -
- Si' signore! - risposero all'unisono, irrigidendosi, se possibile, ancor
di piu'.
-Ottimo. Che nessuno ci disturbi. -
- Agli ordini, signore, - risposero in coro ancora una volta.
Knight segui' Fressen all'interno dell'alloggio gettando un'occhiata
interrogativa ai due poveri ufficiali, che ora avevano preso a sudare
freddo.
Questa volta, nessuno dei vulcaniani riusci' a nascondere dietro al muro
d'insensibilita' un certo stupore per il ritorno dei due ufficiali.
Fressen si rivolse all'aria parlando ad alta voce:
- Computer, identifica Fressen, Leopold, Ammiraglio di Flotta. -
-[ Ammiraglio di Flotta Leopold Fressen, identificato. ]-
- Computer, disattiva i sensori interni di questo alloggio e tutte le forme
di registrazione audio-visiva attualmente operative; successivamente
elimina l'operazione dal registro di bordo. Autorizzazione Flotta Stellare
FRESSEN 55793-ALPHA-EPSILON-JC -
-[ Eseguito. ]-
- Molto bene, signori. Ora possiamo parlare con piu' calma e senza
pressioni. Voglio che continuiate nella vostra esposizione, evitando di
tralasciare anche i minimi dettagli. -
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