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DECISIONI - PARTE I di Paolo Maroncelli
16 giugno 2000

    CENTRO MEDICO "TRIVEN SOTH"
    Alloggio del Comandante Bruce Maddox


    Data Stellare 57951.8 (14/12/2380, ore 9.45 am)

    Finalmente il cerchio si chiudeva! Era una sensazione meravigliosa, quella che provava quando tutti i pezzi si infilavano al proprio posto, e una congettura smetteva di essere tale e diveniva una TEORIA. O almeno, a lui sarebbe piaciuto che tutta la comunita' scientifica l'avesse definita tale ma, ahime', esistevano ostacoli, barriere, burocrazia, test, autorizzazioni da richiedere .........

    <TU-TU-TIIIT>

    - Avanti. -
    Le porte dello spazioso alloggio si aprirono rivelando una figura rigida e composta, dallo sguardo privo di espressione e gli occhi fissi verso il centro della stanza.
    - Comandante Data! - esclamo' l'unico occupante dopo aver distolto lo sguardo dalla complessa apparecchiatura elettronica alla quale stava lavorando. Drizzo' la schiena, realizzando che era rimasto chino troppo a lungo a giudicare dai dolori che i muscoli trasmettevano, e si stampo' sul viso un sorriso aperto e cordiale.
    - Prego, entri! -
    - Grazie comandante, - rispose l'androide muovendo qualche passo all'interno della stanza, quanto bastava perche' le porte si richiudessero.
    - Prego Data, si sieda. Non poteva capitare in un momento migliore. Ho appena terminato di esaminare i risultati di una simulazione, e vorrei il suo parere sulle mie conclusioni. -
    C'era una luce intensa che brillava negli occhi dell'uomo. Data aveva imparato ad associare questo fenomeno ad uno stato emotivo di gioia o di eccitazione, frutto di eventi lieti ma spesso imprevisti o insperati. L'androide si avvicino' all'apparecchio che occupava il centro della stanza e incollo' i propri occhi ad uno strano terminale che a qualcuno avrebbe potuto ricordare le lenti binoculari di un antico microscopio.
    - Pensavo che per un corretto funzionamento di questo apparecchio fosse necessario un analizzatore sotto-particellare, Comandante. -
    - No Data. Sono riuscito a modificare il condensatore di reazione senza perdita di risoluzione. -
    - Interessante. Che ne pensa il dottor Wicemol? -
    - Chi, il responsabile delle ricerche cibernetiche avanzate al Daystrom? -
    - Si'. Fu lui a bocciare questo progetto, - disse Data sollevando lo sguardo e indicando l'apparecchio con un gesto della mano, - e a bloccarle i finanziamenti, se non sbaglio. -
    - No, non sbaglia, Data. Secondo lui questo apparecchio non puo' essere costruito ..... e chi sono io per dare torto ad un luminare come lui? - rispose sarcastico lo scienziato con un sorrisetto malizioso.
    L'androide assunse una delle sue tipiche espressioni innocenti che lasciavano intendere di non avere colto tutte le conclusioni della conversazione, ma che fosse meglio proseguire nel discorso anziche' cercare di capire quella sfumatura emotiva che di certo non avrebbe compreso.

    - Allora Data, che ne dice? - chiese Maddox con orgoglio.
    - Molto interessante, - rispose l'androide dopo aver scrutato nell'apparecchio per un'altra decina di secondi. - Microfibre bio-reattive, a quanto pare. -
    Maddox assunse un'espressione divertita, simulando stupore.
    - Replicazione neurale, caro Data ..... ottenuta senza degradazione degli impulsi e senza la necessita' di neuro-trasmettitori artificiali! -
    Lo scienziato si stiro' la schiena e afferro' distrattamente una tazza che giaceva su uno dei tavolini della stanza.
    - Sono le basi di una rete neurale completa. Ma ..... ? - chiese Maddox con un sorrisetto, aspettandosi che Data fornisse la risposta.
    - Ottenuta senza utilizzare una matrice positronica. - rispose l'androide.
    - Esatto, caro Data! -
    - E' una ricerca degna di nota, comandante Maddox. Ma l'Ammiraglio Fressen ci aveva pregato di impiegare il nostro tempo libero per preparare gli interventi all'inchiesta su F'Rann e il Tentente Comandante Quill, della Unicorn.
    - Gia' ...... l'inchiesta ...... - disse Maddox osservando un punto indistinto del soffitto con uno sguardo vacuo. - Proprio non riesco a capire i motivi di questo ritardo. Le udienze avrebbero dovuto iniziare ieri, e invece sono gia' trascorse 24 ore e la commissione deve ancora insediarsi ufficialmente. Non mi stupirei se Fressen dovesse ancora ricevere l'autorizzazione dal Comando! -
    Data colse tutta l'irritazione di chi ritiene di perdere tempo.
    - Non ho ancora parlato all'Ammiraglio, ma il Tenente Fowler, l'attendente del comandante della stazione, mi ha parlato di una questione burocratica che e' necessario risolvere prima di iniziare. Pare che uno dei ricercatori della stazione si sia opposto al fatto che un'inchiesta disciplinare di competenza militare venga svolta presso un Centro Medico. Questioni ..... di principio ...... avrebbe detto. Ma il Comando dovrebbe risolvere la questione in tempi rapidissimi. -
    - Competenza militare ........ qui' non c'e' proprio nulla di militare! - disse Maddox spazientito, tornando a fissare l'apparecchio.
    - Formalmente si'. Si tratta di valutare il comportamento di un ufficiale ..... -
    - Balle, Data! Quill, o come diavolo si chiama, sara' solo un pretesto per parlare di F'Rann. Non l'aveva ancora capito? -
    - Infatti l'inchiesta dovrebbe svolgersi in due tronconi separati ..... -
    - No Data. Posso assicurarglielo io. La Flotta non sa come comportarsi con questa F'Rann, e vuole il parere di un esperto ....... anzi ..... due. Perche' pensa che sia stata richiesta la mia e la sua presenza .... assieme, contemporaneamente? -
    - Perche' siamo in grado di fornire consulenza oggettiva ...... -
    - Altre balle, Data! Siamo stati chiamati entrambi perche' 15 anni fa siamo stati protagonisti di un episodio simile ..... molto simile. - nel pronunciare le ultime parole, lo scienziato si rabbuio' e prese a fissare il pavimento.
    - Ma l'atteggiamento della Flotta nei confronti di forme di vita artificiale ora e' chiaro e perfettamente codificato, comandante. -
    - No Data. Non lo e' affatto. Io lavoro tutti i giorni a stretto contatto con esperimenti e ricerche di ogni tipo in questo settore .... e ogni volta che spengo un terminale ...... mi chiedo ...... se ho interrotto un programma ....... o ucciso qualcuno! -

    L'androide capi' che lo scienzato era vittima di un profondo sfogo emotivo, e fece ricorso a tutta la propria esperienza: in questi casi era meglio lasciare trascorrere qualche decina di secondi in silenzio, prima di riprendere la conversazione.

    Sorprendentemente, fu Maddox a parlare per primo.
    - Sa cos'e', Data? Non sanno cosa fare, con F'Rann. Se spegnere l'interruttore, o se iniziare a riconoscerle coscienza compiuta e capacita' di auto-determinazione. E siamo noi due .... solo noi .... a dover decidere. -
    - Lei sta commettendo gli stessi errori, comandante Maddox, - disse Data, e le sue parole, pur prive di un intonazione particolare, rotolarono nell'aria come macigni.
    - Come dice? - chiese lo scienziato fissando l'androide, come fosse tornato in se' dopo un viaggio onirico.
    - Che questo non e' il modo migliore di agire, comandante. - disse Data puntando l'indice contro la macchina. - Lei vuole smontare F'Rann, proprio come 15 anni fa voleva smontare me. -
    Maddox spalanco' gli occhi.
    - Oh no, no, no, Data! Lei si sbaglia! Non farei mai piu' una cosa del genere! Il tempo non e' passato invano, e ho imparato dai miei errori. -
    - Io non le do nessuna colpa, comandante. Ma se quell'esperimento deve servire a dimostrare che e' possibile avere una forma di vita artificiale compiuta anche senza ricorrere alla tecnologia positronica, il che dovrebbe favorire la posizione di F'Rann, sono assolutamente certo che la commissione le chiedera' di provare con dati ogettivi le proprie affermazioni. F'Rann non ha consistenza fisica, ma questo non cambia la questione: per esaminare nel dettaglio un programma puo' essere necessario adottare procedure invasive che alterino la struttura logica dello stesso. A questi livelli, lei sa bene che meccanica quantistica, informatica e cibernetica tendono a fondersi. -
    Maddox fisso' Data socchiudendo gli occhi, come fosse immerso in una meditazione profonda. Rispose con un tono di voce basso.
    - No, io non faro' una cosa del genere. Non riuscirei a perdonarmelo. -
    - Ma l'Ammiraglio Fressen glielo chiedera', ne sono piu' che certo. E lei come si comportera'? -
    Lo scienziato si passo' una mano nei capelli ed emise un sospiro.
    - Diamine Data ..... a questo non avevo pensato! -
    - Allora aveva ragione lei. Fressen ha visto giusto nel volerci assieme in questa situazione. -
    Il candore e l'innocenza con cui Data pronuncio' la frase addolcirono la situazione, e Maddox abbozzo' un leggero sorriso.
    - Gia' ....... forse e' davvero cosi'. Ha da fare, Data? -
    - No, comandante. Ho trascorso la serata sulla Unicorn, in compagnia dell'Ufficiale Medico della nave e ...... non lo so ...... ma ho l'impressione che la mia interlocutrice abbia apprezzato le nostre conversazioni, in un modo che non avevo quasi mai sperimentato prima. -
    - Oh. Davvero? - chiese Maddox.
    - Si', direi proprio di si'. Il mio chip emozionale mi avrebbe dato qualche conferma, ma l'Ammiraglio Fressen mi ha richiesto espressamente di non portarlo con me. -
    - Beh Data ..... allora dovra' cavarsela alla vecchia maniera: osservare e interpretare. - disse lo scienziato tornando a sedersi al macchinario.
    - Vuole darmi una mano a mettere a punto un'altra simulazione? -
    - Con molto piacere, comandante Maddox. -

    U.S.S. UNICORN
    Ponte 19


    Data Stellare 57951.82 (14/12/2380, ore 9.56 am)

    Tre individui fortemente motivati percorrevano a passo spedito uno dei corridoi del ponte 19, diretti verso uno degli alloggi che tipicamente erano riservati alle personalita' di rilievo.
    Uno di loro, in realta', esibiva un passo leggermente piu' incerto, sia a causa dell'eta' avanzata, sia a causa di un acciacco che la miracolosa medicina del 24mo secolo ancora non riusciva a fargli sparire del tutto. Questo, tuttavia, non gli impediva di tenere il ritmo dei suoi due accompagnatori, entrambi piu' giovani ma piu' appesantiti dalla buona cucina dei mondi federali.
    L'Ammiraglio di Flotta Fressen, l'Ammiraglio Grilov e il Capitano Knight si arrestarono di fronte all'unico alloggio piantonato da due giovani ufficiali della sicurezza che, dritti come fusi, si rivolsero con garbo ai tre superiori salutandoli con tutto il rigore e la formalita' che erano loro richieste.
    Per l'interrogatorio dei quattro vulcaniani che il tenente comandante Dhek aveva tratto in arresto, Knight aveva pensato bene di convocare anche Grilov, in quanto unico responsabile del Centro Medico, e Fressen in qualita' di ufficiale piu' alto in grado a bordo della stazione.

    All'interno dell'alloggio, elegante, comodo e spazioso come solo una nave di classe Galaxy poteva offrire, i prigionieri mostravano una calma serafica che solo un acuto conoscitore dei vulcaniani avrebbe saputo filtrare per capire il loro reale stato d'animo.
    Dei quattro, solo la giovane ragazza aveva stampata sul volto un'espressione che lasciava trasparire un'ombra di malcelata preoccupazione.
    Alla vista delle tre uniformi federali, Subok parve risvegliarsi da un torpore apatico che lo avvolgeva, mentre T'Aria gli si avvicino'.
    - Sei stato tu ad avanzare l'opportunita' di avere appoggio dall'ammiragliato. Ora mentire non e' piu' possibile. Esponiamo i fatti e forse non tutto e' perduto, Subok. -

    - Signori, sono il Capitano Edward Knight, della nave stellare della Federazione Unicorn. Posso sapere chi e' il legale che vi rappresenta? -
    - Sono io Capitano, - disse Tillek distaccandosi dagli enormi vetri panoramici dell'alloggio ed avanzando al centro dalla stanza.
    - Ma prima di procedere a quello che ritengo sara' un interrogatorio, - prosegui' Tillek, - desidero ricordare a lei e agli ufficiali che l'accompagnano, che il mio gruppo gode dell'immunita' diplomatica. L'ufficiale che ci ha tratto in arresto ..... Comandante Tomeron Dhek mi pare ...... ha fatto riferimento ad una presunta sospensione dell'immunita' da parte della nostra ambasciata di settore. Io ritengo che l'autorita' dell'ambasciatore, nel caso specifico, debba considerarsi subordinata a quella del responsabile designato del corpo diplomatico interplanetario vulcaniano, in virtu' degli accordi che regolano i rapporti tra il governo di Vulcano e gli organi politici federali. Ragion per cui, faccio richiesta formale per una revisione dell'ordinanza 336/17 e chiedo che il mio gruppo venga immediatamente affidato e interrogato da un magistrato vulcaniano. - disse gelido il legale vulcaniano.
    T'Aria faceva vagare il proprio sguardo tra Subok e Tillek, e ad ogni parola il suo stato di controllata agitazione pareva aumentare.
    Subok, al contrario, riusciva a rimanere piuttosto calmo ma qualcosa sembrava indicare che il discorso del procuratore legale non lo soddisfacesse in pieno.

    Grilov mosse qualche passo in avanti.
    - E' suo diritto impugnare l'ordinanza, ma sappia che questo comportera' un'attesa di almeno 48 ore per la discussione della questione da parte degli organi competenti, durante le quali il capitano Knight sara' costretto a tenervi in stato di fermo. Se, invece, deciderete di collaborare con noi *ora*, la vostra posizione potrebbe chiarirsi e potreste anche essere rilasciati immediatamente. La decisione a questo punto e' vostra. -

    Tillek e Subok si fissarono negli occhi per qualche istante, mentre T'Aria trasse un profondo sospiro.
    - Tillek, - disse Subok rivolgendosi al legale, - come ho gia' detto a T'Aria, il tempo e' contro di noi. Ora, e' necessario focalizzare la nostra attenzione su cio' che e' realmente importante. E tutti noi sappiamo bene cosa lo sia; in questo momento e in questa situazione, tergiversare e' la cosa meno logica e sensata che si possa fare. Capitano Knight .... avrete la nostra collaborazione. -
    - Perfetto. Ora .... io ho gia' ascoltato le registrazioni che il comandante Dhek ha effettuato nel vostro alloggio, ma l'Ammiraglio Grilov e l'Ammiraglio Fressen non l'hanno ancora fatto. Volete, per cortesia, esporci nel dettaglio tutti i fatti, a partire dal batterio geneticamente alterato che, presumibilmente, e' giunto con la "Tananarive" assieme a voi?-

    T'Aria sedette sul divano piu' grande alla sinistra di Subok. Tillek si accomodo' su una poltroncina piu' piccola, mentre il quarto ospite rimase in piedi, dietro alla giovane vulcaniana.

    E Subok inizio' un'attenta esposizione degli eventi.

    (10 minuti dopo)

    Fressen, che fino a quel momento si era dimostrato estremamente interessato alle parole di Subok, si alzo' in piedi e lo costrinse ad interrompesi mentre la sua esposizione aveva appena messo in luce il fatto che qualcuno aveva rubato una certa quantita' di batterio dai laboratori di ricerca su Vulcano, ma senza che ancora si fosse menzionato il fatto che il ladro se ne fosse fuggito su Romulus con un preciso intento.
    - Credo sia tutto, - disse l'anziano ufficiale tra lo stupore controllato di Subok e il disappunto di Grilov e Knight.
    Prima che il comandante della stazione e il capitano della Unicorn potessero intervenire, Fressen mosse qualche passo in direzione della porta, esibendo tutta l'autorita' e il carisma che il suo grado e la sua anzianita' di servizio gli conferivano.
    - Penso che tutta la faccenda sia molto importante. Troppo, per poter essere gestita da una nave stellare o da un Centro Medico, con tutto il rispetto per la Unicorn e per Triven Soth, si intende. Voglio avvertire immediatamente il Comando di Flotta, signori, e non credo sia il caso di costringere queste persone ad esporre piu' volte lo stesso racconto.
    Signori, - disse rivolto ai vulcaniani, - apprezziamo molto il vostro spirito di collaborazione. Ne verra' tenuto conto quando saranno formulati eventuali capi di imputazione. -

    Knight e Grilov seguirono l'anziano ammiraglio di riflesso, senza potere ne' volere controbattere la fermezza delle sue intenzioni. La stessa che gli aveva consentito di ottenere quella posizione cosi' prestigiosa nel Comando di Flotta, e il rispetto di tutti i colleghi.
    Quando le porte dell'alloggio si furono richiuse, Fressen si rivolse al comandante della stazione:
    - Ammiraglio Grilov, la prego, comunichi al tenente Fowler che la commissione si riunira' tra dodici ore, e le chieda di avvertire tutte le persone che dovranno presenziarvi. Io devo discutere qualche dettaglio con il capitano riguardo il tenente comandante Quill, se non le dispiace. -
    - Oh no, niente affatto, signore. Con permesso, - disse Grilov mentre imboccava il corridoio diretto verso il turbo-ascensore che lo avrebbe condotto in sala teletrasporto.

    Knight e Fressen si mossero in direzione opposta, e il capitano della Unicorn attese dall'anziano ufficiale un discorso che in realta' non fu mai pronunciato.
    Trascorsi un paio di minuti, Fressen giro' i tacchi e torno' sui proprio passi, mentre Knight tentava di capire cosa diavolo gli passasse per la testa:
    - Ammiraglio ..... ha qualcosa di importante da dirmi, per caso? -
    - Certo, qualcosa di molto, molto importante, immagino. Mi segua, - disse mentre gia' i due si trovavano in prossimita' dell'alloggio dei vulcaniani.

    - Capitano, - esordi' Fressen, - dove si trovano in questo momento le registrazioni che il suo Primo Ufficiale ha effettuato monitorizzando l'alloggio dei vulcaniani? -
    - L'arresto e' stato effettuato da un ufficiale di questa nave. Teoricamente, ora come ora la questione compete alla Unicorn, e le prove raccolte fino a questo momento sono archiviate nei nostri sistemi informatici. -
    - Che ruolo ha avuto Grilov nella faccenda? -
    - Beh, e' stato messo al corrente delle scoperte del nostro staff medico; ha autorizzato personalmente il monitoraggio dell'alloggio dei vulcaniani e ovviamente abbiamo dovuto rimetterci alla sua autorita' per effettuare un arresto sulla sua stazione. -
    - Ha ascoltato le registrazioni? -
    - No. Ora come ora, la questione e' unicamente nelle nostre mani. -
    - Molto bene. Eviti di diffondere qualsiasi tipo di informazione ..... anche a Grilov. Chiaro? -
    Knight riflette' per qualche istante sulla strana richiesta.
    - Si' signore. - rispose con stupore e senza troppa convinzione.

    Nuovamente di fronte all'alloggio del gruppo di Subok, Fressen prese a fissare con una certa severita' i due ufficiali della sicurezza che piantonavano la porta.
    - Signori ....... grado e nome, prego! -

    I due ufficiali non riuscirono a reprimere un'ombra di inquietudine e di preoccupazione. Si fissarono negli occhi per pochi, brevissimi istanti e risposero disciplinatamente uno dopo l'altro.
    - Guardiamarina RowKreg, -
    - e tenente Maddington, signore. -

    - Bene. Sono l'Ammiraglio di Flotta Leopold Fressen, - disse l'anziano ufficiale esaltando con la voce il proprio grado, - e per quanto vi riguarda, oggi non sono mai stato qui. Tutto chiaro ..... signori? -
    - Si' signore! - risposero all'unisono, irrigidendosi, se possibile, ancor di piu'.
    -Ottimo. Che nessuno ci disturbi. -
    - Agli ordini, signore, - risposero in coro ancora una volta.

    Knight segui' Fressen all'interno dell'alloggio gettando un'occhiata interrogativa ai due poveri ufficiali, che ora avevano preso a sudare freddo.
    Questa volta, nessuno dei vulcaniani riusci' a nascondere dietro al muro d'insensibilita' un certo stupore per il ritorno dei due ufficiali.

    Fressen si rivolse all'aria parlando ad alta voce:
    - Computer, identifica Fressen, Leopold, Ammiraglio di Flotta. -

    -[ Ammiraglio di Flotta Leopold Fressen, identificato. ]-

    - Computer, disattiva i sensori interni di questo alloggio e tutte le forme di registrazione audio-visiva attualmente operative; successivamente elimina l'operazione dal registro di bordo. Autorizzazione Flotta Stellare FRESSEN 55793-ALPHA-EPSILON-JC -

    -[ Eseguito. ]-

    - Molto bene, signori. Ora possiamo parlare con piu' calma e senza pressioni. Voglio che continuiate nella vostra esposizione, evitando di tralasciare anche i minimi dettagli. -



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