All'invito dell'Ammiraglio Fressen, Dhek si alzò in piedi, prendendo la
parola, e rivolgendosi all'aula con voce ferma e chiara; "Signori della
corte! Dalle prove e dalle testimonianze in nostro possesso, proveremo
oltre ragionevole dubbio che il qui presente Tenente Comandante Quill
Voorr di Andoria ha, deliberatamente e con congnizione di causa,
attivato, all'interno del computer centrale della nave U.S.S. Unicorn,
un programma chiamato F'Rann, il quale, essendo non controllabile da
utenti esterni ad esso, ha più volte minato la gerarchia e il
regolamento vigente sulla nave, nonchè messo a repentaglio l'incolumità
stessa della Unicorn ed il prestigio e la figura della Flotta
Stellare e della Federazione! Per questi crimini, che ci accingiamo a
documentare ed a provare, l'accusa chiede che il Tenente Comandante
Quill Voorr sia sollevato dal suo incarico e congedato dalla Flotta
Stellare, e che il programma di nome "F'Rann" sia trasferito in un
istituto di ricerca per essere appropriatamente studiato. Ho finito."
Mentre Dhek di sedeva nuovamente, Quill sentì l'ultimo eco delle sue
parole cadere come freddi macigni direttamente sul suo spirito. La
prospettiva che si parava di fronte all'Andoriano era peggio della morte.
"Bene... "disse l'Ammiraglio Fressen; "L'Accusa proceda con la
documentazione delle prove e l'interrogatorio!"
Il Capitano Knight si
alzò in piedi, e si avvicinò al banco degli imputati; "Comandante Quill..."
disse, con tono freddo e rigido come una lama; "Ammettete di aver
deliberatamente e con cognizione di causa attivato il programma "F'Rann"
all'interno del computer centrale della U.S.S. Unicorn?"
Quill valutò per una frazione di secondo la domanda, ma non potè trovare
altra risposta che un laconico; "Si."
"E ammettete che eravate al corrente delle conseguenze che il programma
stesso avrebbe avuto sulla gestione della nave? Che esso, cioè, non
potendo essere controllato a causa della sua pseudo intelligenza
artificiale, ed avendo pieno accesso alle risorse del computer, avrebbe
potuto prendere il controllo della nave?"
"Questa era solo un'eventualità."
"Risponda "si" o "no", Comandante."
Quill esitò più a lungo, affrontando la domanda come un pericoloso
nemico; "....Si...." ammise infine.
"Ah." il commento del Capitano Knight lasciava trasparire soddisfazione.
Aveva segnato un punto a suo favore.
"...Ma..." tentò di dire Quill, venendo però interrotto dal Capitano; "E
ci dica, Comandante... perchè fece un'azione tanto imprudente?"
"...In quel periodo, stavo attraversando una difficile fase di conflitto
interiore. Avevo bisogno di qualcuno che potesse aiutarmi ad uscirne."
"La "Unicorn" dispone di personale medico più che qualificato!"
"In quel periodo, la carica di Consigliere era vacante. Dovevo prendere
una decisione grave in tempi ristretti. Non ero in grado di ragionare
con freddezza..."
"...E ha pensato che un'intelligenza artificiale potesse farlo al posto
suo?"
Quill sentì il suo sangue ribollire per un attimo, alla frecciata del
Capitano; sfiorando i controlli all'interno della manica destra,
tenendo le mani nascoste sotto il banco degli imputati, abbassò di
un'altra frazione di grado la sua temperatura; "...No... Capitano... Io
ho attivato F'Rann per avere un consiglio logico e spassionato da lei."
Il Capitano si girò verso la sala;"Spassionato!" disse, osservando la
sala come se Quill avesse appena bestemmiato. Si volse quindi nuovamente
verso l'imputato; "Spassionato, proprio! Stà forse dichiarando, a questa
corte, che il programma "F'Rann" dispone di una personalità fredda,
logica, e... Spassionata? Cioè, priva di passioni?"
"Quill si rese conto della trappola appena in tempo per girarvi intorno;
"La personalità di F'Rann non è fredda e neppure priva di emozioni,
Capitano. Ma la sua componente logica non può essere messa in
discussione."
"Ah si, eh? Bene, bene... e allora... come giustifica il fatto che il
programma "F'Rann", dopo aver proditoriamente strappato il controllo
della "Unicorn" dal suo legittimo equipaggio... ha *aperto il fuoco* in
territorio non allineato? Le sembra un comportamento... Logico, questo?"
Quill esitò. Sapeva bene a quale episodio il Capitano si riferisse,
tanto più che sullo schermo olografico presente nell'aula, venivano
proprio in quel momento proiettati i diari di bordo dell'episodio
incriminato, nei quali filmati si vedeva chiaramente il colpo di mano di
F'Rann, e la "Unicorn" che dirigeva la sua terribile potenza di fuoco
contro i proiettori solari che stavano distruggendo Chamersis II.
Quello era il suo punto debole. Avrebbe potuto forse giustificare il
carattere ribelle di F'Rann, e magari, con un pò più di fatica, anche le
sue sfiorate insubordinazioni, ma... non quello. Quell'episodio negava
ogni cosa che Quill avesse detto sinora."
L'Andoriano guardò a lungo il suo accusatore, con uno sguardo dal quale
traspariva rabbia e timore; quando parlò, lo fece a denti stretti, ed il
suo fu poco più che un sibilo ringhiante; "....No... Non... è... stato...
logico."
Il Capitano Knight si volse nuovamente verso la sala; "L'Accusa ha
terminato, vostro Onore." e si avviò nuovamente verso il suo tavolo.
Le ultime parole di Quill avevano sollevato un certo brusio nell'aula, e
l'Ammiraglio Fresssen battè il martello rituale per farlo terminare;
"SILENZIO IN AULA!" Disse.
"La parola... alla Difesa!"
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