"Dio che botta!" si lamento' O'Broinn rialzandosi dolorante dal pavimento
roccioso su cui era piombato insieme con il resto della squadra.
Si ripuli' rapidamente della polvere che si era posata sul suo casco e
comincio' a sondare l'integrita' della sua tuta.
Per fortuna non c'era nemmeno un graffietto... Soddisfatto rivolse la sua
attenzione ai suoi compagni: riusciva a sentire attraverso il casco il loro
respiro ritmico e leggermente affannato (chissa' come suonava il suo nei
loro caschi). Capto' anche qualche imprecazione mormorata a denti stretti...
"Buon segno..." penso' sorridendo.
Comunque sembrava che nessuno si fosse ferito, e infatti tutti si rialzarono
in piedi senza problemi.
La luce dei proiettori non riusciva a squarciare del tutto l'oscurita' che
li circondava, ma era evidente che si trovavano in un cunicolo. Il timoniere
avvicino' la mano ad una parete e senti' la superficie.
"Strano." disse a voce alta.
"Cos'e' 'strano'?" gli chiese Quill
"Ehm... Signore... Stavo notando che la parete rocciosa e' estremamente
levigata...ehm....sembra.. cioe'... non vorrei dire stupidaggini... ma
ecco... ehm..potrebbe essere che..."
"Tenente... La smetta di balbettare e venga al punto."
"Si certo. Ecco... ehm...sembra che questo cunicolo non sia naturale...
Comandante. Sembra quasi che... ehm... e' come se fosse stato scavato...."
Punto' il fascio di luce verso l'oscurita' davanti a loro.
"Ehm.. Signore... Anche la direzione del cunicolo e' molto regolare: mi
sembrerebbe strano pensare che si tratti una cavita' naturale... Se
poi...ecco.. aggiungiamo quello strano...ehm... soffio... che ci ha portato
qui in fondo... ecco..." degluti' e si affretto' ad aggiungere " Ma certo e'
solo una mia opinione, Signore... ecco... cioe' voglio dire... probabilmente
sto dicendo solo stupidaggini... magari... ecco..."
Degluti' di nuovo e decise che l'unica via di fuga era riparare in un
dignitoso silenzio, aspettando che fosse qualcun altro a trarre le
conclusioni dalle sue strampalate osservazioni.
"Intende forse dire che potremmo trovarci in una cavità scavata da qualche
enorme creatura?" azzardò Bright. O'Broinn parve incerto, poi scosse il capo.
"No, non era esattamente quello che avevo in mente.." ma fu interrotto
nuovamente dalla voce del Comandante Dhek che tuonò dentro ai caschi dei
presenti.
"Ma che razza di posto è questo?" coloro che erano già rinvenuti si
girarono sorpresi a guardare il trill che si rialzava faticosamente da
terra. Lo stava aiutando il Guardiamarina Taylor, mentre nel frattempo il
gruppo si era ricompattato in un angolo della enorme caverna. I fasci delle
torce da polso illuminarono Dhek e la donna mentre si dirigevano verso di
loro, e tutti notarono che il trill zoppicava vistosamente.
"Forse sarebbe meglio tenere ferma la gamba" azzardò Taylor "Potrebbe
essere rotta e qui non abbiamo l'attrezzatura per saldare l'osso.."
"Non diciamo sciocchezze!" protestò Dhek "Si tratta di una banale
slogatura. E comunque non credo ci sia altra soluzione: se voglio uscire da
qui dovrò camminare." finì puntando il raggio della sua torcia tutt'intorno
per farsi un'idea migliore della situazione.
"Credo che possa esserci un'altra alternativa." sentenziò il boliano.
"Potremmo risalire dal condotto da cui siamo precipitati usando i jet-pack
di cui siamo dotati."
"Un'ottima idea" concordò Dhek rasserenato. "Ora che abbiamo trovato il
modo per uscire, direi che non abbiamo più tanta fretta. Cominciamo ad
esplorare la zona.. a meno che non lo abbiate già fatto mentre io facevo un
pisolino.."
Intervenne Quill: "In effetti, io e il Tenente Bright abbiamo già
effettuato alcune rilevazioni. L'atmosfera è simile a quella della
superficie del pianeta, solo più ricca di anidride carbonica."
"Non c'è motivo che vi sia qui, sottoterra, una concentrazione maggiore di
anidride, stando ai rilevamenti geologici effettuati sia sul campo che
dalla Unicorn." spiegò Bright. "Il fatto dovrebbe essere messo in relazione
con il campo di smorzamento che abbiamo registrato poco prima di essere
risucchiati qui... a mio parere." concluse il boliano, guardando poi in
direzione di Quill, come in attesa di una conferma. L'andoriano non diede
segno di aver recepito il segnale, poichè pareva immerso nei propri pensieri.
"Se non mi sbaglio, prima di venire risucchiati quaggiù, lei Tenente
O'Broinn mi stava dicendo che il campo di smorzamento in queste grotte si
dissipa con un ritmo regolare di 20 cicli al secondo?" chiese Dhek
continuando a guardarsi intorno mentre si reggeva a Taylor. Sentendosi
nuovamente chiamato in causa, O'Broinn si affrettò a rispondere:
"Sissignore, è esatto."
"E avete anche detto che era quanto bastava per trattenere fuori i detriti
accumulati sulla superficie.." continuò Dhek
"Corretto anche questo, Comandante.. e se mi permette... ha notato quanto
sono levigate le pareti di questa caverna?" Era l'occasione buona per
vedere se qualcun altro poteva dar voce alla sua idea senza esporsi troppo,
pensò Patrick.
Dhek, che già da tempo stava fissando l'antro in cui erano caduti, riprese
il discorso: "Tenente Bright, lei crede che quelle formazioni ovoidali
possano essere naturali?" Il boliano si avvicinò agli oggetti, che
emettevano uno strano ronzio sommesso, e li analizzò col tricorder.
"Decisamente non sono naturali, signore. Direi che invece sono manufatti di
alta tecnologia. Anche se a dire la verità non riesco a capirne la
funzione.. però.."
"Credo che servano per produrre il campo di smorzamento e filtraggio che
circonda Chamersis II e il suo interno." sentenziò Quill. Tutti si girarono
a guardarlo. "E credo anche che qui si stia nascondendo qualcosa che non
siamo ancora riusciti a scovare..."
"Dunque non crede sia un'ipotesi azzardata pensare che ci troviamo
all'interno di una qualche camera costruita artificialmente?" propose Dhek.
"Assolutamente. Però non abbiamo ancora tutti i tasselli del puzzle.."
concluse Quill enigmatico.
"Bene allora, signori. Cominciamo a cercare i pezzi mancanti. Voglio un
rilevamento completo della struttura di questa camera. trovate se esistono
altri cunicoli o condotti e cercate la presenza di altre costruzioni
artificiali. Io e il Comandante Quill esamineremo più da vicino quelle
strutture ovoidali." ordinò Dhek.
I membri della spedizione cominciarono subito i loro rilevamenti.
"Ah, un'ultima cosa!" aggiunse il trill "Girate
in coppia: non si sa mai che trovassimo qualche abitante che non sopporta
gli intrusi in queste gallerie.."
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