Il Comandante Dhek si ringraziò mentalmente per la sua lungimiranza,
mentre preparava la corda; con un pò di fortuna, il piccolo incidente
capitato ad O'Broinn si sarebbe potuto rivelare provvidenziale; "Tenga
duro, O'Broinn!" comunicò, mentre, aiutato dagli altri, allacciava
l'imbragatura di sicurezza.
"Stiamo arrivando! non si muova, potrebbe
essere pericoloso!"
"Ricevuto, Comandante! Niente paura, non andrò proprio in nessun
p-p-posto!" rispose l'ufficiale.
Dopo pochi momenti, Dhek toccava dolcemente terra accanto ad uno
scomposto O'Broinn; "Tutto bene! potete scendere!" disse, mentre si
chinava sul corpo del giovane timoniere, facendo scorrere il tricorder
medico sul braccio ferito.
"Non vedo fratture, per fortuna, ma mi pare ci sia una slogatura,
all'altezza della spalla... niente paura, ho quello che ci vuole"; con
queste parole, Dhek estrasse una BMC ("Bones McCoy" - nomignolo
ufficioso per definire le pistole pneumatiche)dalla piccola borsa medica,
e dopo averla caricata con un medicinale polivalente, la applicò alla
spalla di O'Broinn(*).
La BMC sibilò, e pochi secondi dopo, l'espressione dolorante di O'Broinn
lasciò il posto ad una più consueta tonalità rosso imbarazzato; in quel
momento, gli altri membri della squadra, uno dopo l'altro, toccavano
terra accanto ai due.
"Ci sono problemi, Comandante Dhek?" chiese Quill, mentre si liberava
dell'imbragatura.
"Contusioni, ematomi e una slogatura all'altezza della spalla... la tuta
è a posto, per fortuna. Ho somministrato un sedativo antinfiammatorio ad
ampio spettro."
"Ha rilocato i tendini ed i legamenti? Ci sono danni alla cuffia
cartilaginea?" chiese Quill, mentre si avvicinava ad O'Broinn.
"Io sono un ufficiale, non un dottore, Comandante Quill!" rispose Dhek,
piccato; "Non mi fido ad utilizzare un attrezzatura medica che non
conosco perfettamente."
"Saggia decisione. Fortunatamente, sono qualificato come imfermiere di
2° livello, e se si tratta di una semplice slogatura, credo di poterci
porre rimedio. Posso utilizzare l'apparecchiatura medica, Comandante?"
Dhek porse a Quill la borsa senza commmentare, il quale scandì
nuovamente il corpo dell'umano; "La sua diagnosi è esatta e precisa,
Comandante... non ci sono traumi gravi a livello tissutale, ed ogni
organo è intatto. Credo che con questo..." Quill frugò per qualche
istante nella borsa, estraendone un atrezzo simile ad un phaser, con il
quale irradiò brevemente la spalla ed il braccio di O'Broinn; "...
dovrebbe già sentirsi meglio."
O'Broinn mosse il braccio, estendendolo cautamente, aprendo e
richiudendo la mano; "G-g-grazie, Comandante Quill... Va m-molto
meglio."
"Finalmente una buona notizia!" Commentò Dhek.
"Ahem... io aspetterei a rallegrarmi, Comandante..." la voce apparteneva
a Bright, ed aveva un tono preoccupato. Tutta la squadra si girò
all'unisono verso il Boliano.
"Che intende dire, Tenente?" chiese Dhek.
"Temo proprio che siamo tagliati fuori, Comandante." rispose lo
scienziato, "Del tutto."
La voce del Comandante Dheck risuonò come un tuono; "cosa vuol dire,
<<tagliati fuori>>? si spieghi!"
"Beh, ecco... non ricevo più segnale dalla "Shyron Yurik", nè dalla
"Unicorn", e persino i nostri comm-badge, sembra si trovino ad un
centinaio di chilometri di distanza l'uno dall'altro!" Il tenente Bright
sembrava alquanto infelice, nel riferire queste novità.
Quill, finito di portare soccorso ad O'Broinn, attivò il proprio
tricorder scientifico, facendolo ticchettare e sibilare; dopo qualhe
momento, sempre continuando ad esaminare il minuscolo apparecchio,
disse: "Rilevo un campo di smorzamento, essenzialmente simile al primo
anche se di potenza assai inferiore, che copre per intero l'imboccatura
dalla quale siamo scesi; peculiarmente, il campo non sembra essere
stabile: secondo il mio tricorder, si sta formando e dissipando in
continuazione, con un ritmo fisso di 20 cicli al secondo. E' chiaramete
un effetto voluto."
Per alcuni secondi, un perplesso silenzio calò all'interno del tunnel.
"E' per via dell'aria..." disse Bright, mentre la squadra ancora si
interrogava sul misterioso fenomeno.
"Che intende dire?" chiese Dheck.
"20 cicli al secondo, secondo la mia esperienza, dovrebbero essere
approssimativamente il ritmo adatto per lasciar filtrare l'atmosfera del
pianeta, trattenendo all'esterno la sabbia ed altri oggetti estranei!"
"Questo che significa, che siamo in una specie di condotto d'areazione?"
Il boliano si strinse nella spalle; "Non lo so, signore... potrebbe
essere che..." Bright fu improvvisamente interrotto dalla voce di Quill;
"Sto rilevando una fonte di energia! Si trova a circa 1.500 metri dalla
nostra attuale posizione, e sta crescendo rapidamente! sembrerebbe che
si tratti di..."
Le parole di Quill vennero soffocate da un fischio sommesso, che crebbe
sino a diventare un terrificante ululato, il quale si trasformò in un
ruggito assordante: nel momento in cui Quill aveva iniziato a riferire
della sua ultima scoperta, una lieve brezza si era levata all'interno
del condotto; in pochi secondi, la brezza si trasformò in un
impressionante uragano, che pareva spirare dall'imboccatura del tunnel,
per dirigersi come un branco di demoni urlanti nelle viscere del
pianeta; I membri della squadra, colti di sorpresa dal repentino ed
inaspettato tifone, furono rapidamente trascinati via dal vento, come
foglie morte durante un violento acquazzone, volando letteralmente lungo
il buio tunnel, e sparendo in men che non si dica nelle profondità di
Chamersis II.
Una manciata di secondi dopo, apparentemente sazio, il vento si quietò,
riportando la calma dei millenni all'interno del misterioso tunnel.
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