Il panorama che si presentò agli occhi di Quill e dei suoi compagni, una
volta scesi dalla navetta, era suggestivo... e terribile al tempo
stesso:
Non vi erano tracce di forme di vita, sul pianeta... fin dove arrivava
lo sguardo, brulle spianate, cosparse di ciottoli affioranti dalla
onnipresente sabbia, ed aride catene collinose, arrotondate dagli eoni,
restituivano l'immagine di un pianeta secco, morto, sterile.
Allo squallore del panorama, la luce rosso-cupo, generata dalla strana
(e comunque irrespirabile) atmosfera, aggiungeva anche una discreta nota
inquietante, da olo-film dell'orrore.
La voce del Comandante Dhek scosse Quill da questi suoi pensieri:
"Controllate i funzionamento dei Comm-Badge; non voglio correre il
rischio di perdere qualcuno in questa specie di fornace!"
Quill testò rapidamente il suo distintivo, insieme ai suoi compagni,
appurando con sollievo che funzionava alla perfezione. Di nuovo, il
Comandante si rivolse a lui: "Come va, Comandante?" Quill si accorse che
Dhek stava guardando con aria malcelatamente curiosa il casco della sua
tuta di sopravvivenza; "E' tutto a posto?"
"Tutti gli strumenti funzionano entro i limiti ottimali, Comandante,
grazie."
"Ah." rispose Dhek, quasi deluso, continuanto ad osservare Quill, una
domanda inespressa sulla labbra; "Ecco, mi stavo chiedendo..."
"... per quale motivo il mio casco non ha i buchi per le antenne, vero?"
terminò per lui Quill; "Vede, Comandante, le antenne di un Andoriano
sono degli organi dal rivestimento cartilagineo-chitinoso semi-rigido;
considerando l'estrema importanza che esse rivestono nella nostra
biologia, sarebbe stato assurdo lasciarle rigidamente esposte ad ogni
genere di incidenti; per questo motivo, madre natura le ha dotate di un
particolare gruppo di muscoli tendinei filiformi, che permettono una
seppur limitata capacità di movimento; in questo momento le sto tenendo
appoggiate contro la parte posteriore del cranio... scomodo, ma
sopportabile; l'inconveniente maggiore è che in questa maniera sono
costretto ad affidarmi ai miei occhi secondari, che come forse saprà,
non sono poi un granchè... anche per questo motivo, vorrei chiedere al..."
Quill si girò verso Patrik, ...Tenente O'Broinn di rimanermi vicino, per
potermi eventualmente assistere nella lettura degli strumenti; se la
sente, Tenente?"
"Certo Comandante... potra' contare su di me!" poi si guardo' intorno come
per cercare un qualche indizio da cui partire. Ma c'era solo sabbia...
sabbia ovunque. Apparentemente questo planetoide era proprio insignificante.
Nulla per cui valesse la pena perdere tempo....
Il timoniere si rivolse ancora verso Quill: "Da dove cominciamo? Io non
riesco a vedere nulla di interessante... e i sensori della navetta, quando
eravamo in orbita, non hanno segnalato niente fuori posto... Lei ha qualche
idea?"
|