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PASSATO, PRESENTE E FUTURO - PARTE II di Luigi Russo - Fabio Patricolo
11 luglio 1999

    Il panorama che si presentò agli occhi di Quill e dei suoi compagni, una volta scesi dalla navetta, era suggestivo... e terribile al tempo stesso:

    Non vi erano tracce di forme di vita, sul pianeta... fin dove arrivava lo sguardo, brulle spianate, cosparse di ciottoli affioranti dalla onnipresente sabbia, ed aride catene collinose, arrotondate dagli eoni, restituivano l'immagine di un pianeta secco, morto, sterile.

    Allo squallore del panorama, la luce rosso-cupo, generata dalla strana (e comunque irrespirabile) atmosfera, aggiungeva anche una discreta nota inquietante, da olo-film dell'orrore.

    La voce del Comandante Dhek scosse Quill da questi suoi pensieri: "Controllate i funzionamento dei Comm-Badge; non voglio correre il rischio di perdere qualcuno in questa specie di fornace!"

    Quill testò rapidamente il suo distintivo, insieme ai suoi compagni, appurando con sollievo che funzionava alla perfezione. Di nuovo, il Comandante si rivolse a lui: "Come va, Comandante?" Quill si accorse che Dhek stava guardando con aria malcelatamente curiosa il casco della sua tuta di sopravvivenza; "E' tutto a posto?"

    "Tutti gli strumenti funzionano entro i limiti ottimali, Comandante, grazie."

    "Ah." rispose Dhek, quasi deluso, continuanto ad osservare Quill, una domanda inespressa sulla labbra; "Ecco, mi stavo chiedendo..."

    "... per quale motivo il mio casco non ha i buchi per le antenne, vero?" terminò per lui Quill; "Vede, Comandante, le antenne di un Andoriano sono degli organi dal rivestimento cartilagineo-chitinoso semi-rigido; considerando l'estrema importanza che esse rivestono nella nostra biologia, sarebbe stato assurdo lasciarle rigidamente esposte ad ogni genere di incidenti; per questo motivo, madre natura le ha dotate di un particolare gruppo di muscoli tendinei filiformi, che permettono una seppur limitata capacità di movimento; in questo momento le sto tenendo appoggiate contro la parte posteriore del cranio... scomodo, ma sopportabile; l'inconveniente maggiore è che in questa maniera sono costretto ad affidarmi ai miei occhi secondari, che come forse saprà, non sono poi un granchè... anche per questo motivo, vorrei chiedere al..." Quill si girò verso Patrik, ...Tenente O'Broinn di rimanermi vicino, per potermi eventualmente assistere nella lettura degli strumenti; se la sente, Tenente?"

    "Certo Comandante... potra' contare su di me!" poi si guardo' intorno come per cercare un qualche indizio da cui partire. Ma c'era solo sabbia... sabbia ovunque. Apparentemente questo planetoide era proprio insignificante. Nulla per cui valesse la pena perdere tempo....
    Il timoniere si rivolse ancora verso Quill: "Da dove cominciamo? Io non riesco a vedere nulla di interessante... e i sensori della navetta, quando eravamo in orbita, non hanno segnalato niente fuori posto... Lei ha qualche idea?"



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