Sala Tattica, Giorno 1.
Ore 15.30
Tomeron si sentiva sollevato. Il fatto che il Capitano avesse dato a lui
l'incarico di formare la squadra di sbarco su Chamersis II e di guidarla
significava che certo aveva fiducia nel suo Primo Ufficiale. Ma la bella
notizia per il trill era che non avrebbe dovuto partecipare all'altra
missione, quella su Chamersis III. E questo significava niente
teletrasporto, e, al contrario, una bella e comoda navetta con cui
atterrare e decollare dalla luna a operazione compiuta.
Il trill si rilassò per un momento pensando a quanto fosse stato fortunato
ad aver evitato l'umiliazione di rivelare al capitano la sua fobia da
teletrasporto, e riprese a studiare le caratteristiche di Chamersis II sul
suo D-PAD. Avrebbe avuto sicuramente bisogno di un buon pilota, come aveva
fatto notare il capitano, perché sulla superficie della luna erano stati
registrati forti venti e un'alta concentrazione di ioni che avrebbero
potuto trarre in inganno gli strumenti e il computer. In caso di necessità,
avrebbe voluto contare su un pilota che se la cavasse anche con una
navigazione visiva. Inoltre serviva un esperto della sezione scientifica,
un geologo probabilmente, per studiare la conformazione della calotta
polare. Essere refrattari ai sensori a lungo e a corto raggio non è una
specifica comune delle lune di pianeti di classe M, e se per caso non fosse
stato un campo di smorzamento generato dalla ionizzazione dell'atmosfera
forse la causa era da ricercare nella composizione del suolo. Esistevano
buone probabilità di trovare lì nuovi indizi che giustificassero la
presenza di quei pannelli solari. Il tenente Quill avrebbe certo saputo
indicare l'elemento migliore.
-Dhek a Comandante Quill- BLIRP!
-Quill, la ascolto- rispose la voce asciutta dell'andoriano dal suo
comunicatore.
-Come forse già sa, il capitano mi ha affidato il compito di preparare una
squadra di sbarco su Chamersis II, e vorremmo che fosse dei nostri- esordì
in tono scherzoso il trill. Dopo una breve pausa di silenzio, l'andoriano
rispose:
-Mi consideri a sua disposizione.-
-Bene. Già che c'è, dovrebbe scegliere anche un membro del suo staff che
sia esperto di Geologia e Meteorologia per accompagnarci a fare rilevamenti
sul pianeta. Crede di poter selezionare la persona che fa al caso nostro e
presentarvi entro 30 minuti in sala tattica?-
-Senza alcun problema, Comandante.-
-Perfetto, allora a tra poco. Dhek chiude.- BLIRP!
'Dieci ore, forse meno...' Le previsioni del signor Dephisol potevano anche
essere un po' troppo pessimiste... oppure eccessivamente ottimiste.
"Dobbiamo cavarcela in meno di sei ore" pensò tra sé e sé il trill. "Non
voglio essere ancora laggiù quando quegli specchi cominceranno a scaldare
l'atmosfera."
Quello che lo rendeva perplesso era perché il Capitano avesse insistito nel
proporre sia Quill che O'Broinn per la spedizione. Forse riteneva O'Broinn
il miglior pilota per l'occasione... Ma allora perché aveva menzionato
anche la faccenda del pilota se questo era sottinteso? Quill, beh,
l'andoriano sarebbe certo stato di buona utilità in qualsiasi situazione,
ma stando al suo curriculum non aveva particolari conoscenze di Geologia e
Meteorologia. Che la sua presenza fosse da collegare a quella di O'Broinn?
"Mah," concluse tra sé e sé Dhek "avrà avuto i suoi motivi. In fondo è il
capitano, e non c'è bisogno che io sappia tutto. E adesso pensiamo
all'equipaggiamento."
Il trill si avvicinò ad una consolle della Sala Tattica e attivò il
computer di bordo.
-Computer- un suono armonico molto accattivante rispose al suo input
vocale. La novità fece per un attimo trasalire Dhek. "Beh, chiunque sia
stato a riprogrammarlo, certo ha un buon orecchio musicale." Concluse
sorridendo.
-Computer, elencare il curriculum dei migliori piloti di navette classe
Shuttle a bordo della Unicorn che non sono al momento fuori servizio-
"Non voglio certo portarmi su Chamersis II un pilota insonnolito."
-Prego specificare il criterio generale di elenco, Comandante Dhek.-
rispose la voce suadente del computer. "Mi piace sempre di più questa
modifica." Pensò il trill. "Non vedo l'ora di scoprire quali altre sorprese
mi riserva."
-Ore di volo.- rispose perentorio.
-Ore di volo totali oppure Ore di volo effettive?-
-Ore di volo effettive, con particolare riferimento a ore di navigazione
visiva- Gli occorreva un esperto, non un pilota di simulazioni olografiche.
La lista dei nomi apparve immediatamente sul monitor, e Dhek non fu
sorpreso di vedere qual era il nome che campeggiava in cima a tutti. "Come
pensavo. A quanto pare il Tenente O'Broinn non si limita a portare solo le
navi di classe Galaxy.."
-Computer, ora mostrami l'elenco degli shuttle a disposizione nei nostri
hangar, con specifiche di manutenzione e prestazioni.- Una nuova lista
apparve nella parte inferiore del monitor. Mentre Dhek prendeva nota sul
suo D-PAD delle varie navette, l'occhio gli cadde su un dato apparentemente
separato dal resto dell'elenco. "E questa cosa ci fa qui?" si chiese
mentalmente guardando l'immagine e i dati tecnici della Virago.
Dhek attivò nuovamente il comunicatore. BLIRP!
-Dhek a Capo Morrigan.-
-Qui Capo di Prima Classe Morrigan, la sento signore. Cosa posso fare per
lei?-
-Beh, avrei bisogno che mi preparasse gli strumenti necessari per scendere
su Chamersis II entro mezzora.-
-Cosa le serve di preciso?- Dhek parve indeciso, poi rispose:
-Qualsiasi cosa ci possa salvare la pelle in caso qualcosa andasse male!-
Si avvertì una secca risata dall'altra parte del comunicatore, poi il Capo
Magazziniere riprese:
-Beh, signore, è un po' vago. Quanto a me, l'unica cosa di cui avrei
bisogno in caso di emergenza sarebbe mia moglie... Mi sta chiedendo di
mettere mia moglie nella lista ?- il capo sembrava molto divertito.
-No, certo che no, mi scusi Capo. Resterei volentieri a scambiare due
battute con lei, ma il tempo stringe.-
-Certo signore, capisco.- rispose serio Morrigan, che sembrava aver capito
la situazione.
-Dovrebbe farmi trovare pronte diciamo sei, no sette tute ambientali
antiradiazioni con rispettivi kit di sopravvivenza. Veda che ogni tuta sia
dotata della solita torcia da polso, del rilevatore di posizione, dei razzi
di emergenza... e includa nell'equipaggiamento anche dei chiodi a fusione e
una robusta fune di una cinquantina di metri.- aggiunse Dhek osservando le
specifiche della crosta di Chamersis II.
-Prego, signore?-
-Potremmo aver bisogno di fare qualche scalata, non si sa mai.-
-Non è meglio avere dei jet-pack?-
-In condizioni ambientali normali sì, ma laggiù tira troppo vento per i
miei gusti. Non vorrei che qualcuno volasse via spazzato da una tromba
d'aria.-
-Perfetto. C'è altro?-
-Includa un paio di fucili e alcune sonde di rilevazione per raccogliere
campioni di terreno. Dovrebbe essere tutto.-
-D'accordo comandante. Dove devo farglieli avere?-
-Li porti nell'hangar navette 3 tra mezzora. Dhek chiudo.-
"Bene, e adesso non mi resta che convocare il resto della squadra."
Ponte 13, Giorno 1
Ore 16.00
Dhek e O'Broinn stavano scendendo nel turboascensore, diretti all'hangar
dove avrebbero incontrato il resto della squadra. Il Tenente sembrava molto
più teso del solito, osservò il Primo Ufficiale, ma il suo corpo non
tradiva un briciolo del suo stato d'animo. Era immobile e serio, con lo
sguardo fisso avanti a sé, quasi dovesse presentarsi ad una corte marziale .
Era dallo sguardo, dagli occhi sbarrati, e soprattutto dal fatto che non
avesse detto una sola parola da quando gli era stato comunicato che avrebbe
guidato la navetta che li avrebbe portati sulla luna che Dhek constatava
l'ansia che stava divorando il giovane Tenente.
-Si rilassi, O'Broinn- cercò di rompere il silenzio Dhek -Dopotutto, dopo
la manovra che ha eseguito appena un'ora fa, questa dovrebbe essere una
passeggiata.- L'umano si voltò verso di lui e abbozzò un sorriso teso.
-Su, coraggio, sono sicuro che può fare meglio di così.-
-C-come?- chiese O'Broinn, cadendo dalle nuvole.
-Mi riferivo al sorriso! Diamine, non l'ho mica scelta per partecipare ad
un suicidio di massa!- scherzò Dhek. Era sempre meglio prepararsi ad una
missione di buon umore. Stando alle ricerche effettuate dagli psicologi
della Flotta Stellare, il 10.5% delle missioni falliva proprio a causa
della percezione esagerata di difficoltà della missione da parte dei suoi
membri. -E poi non mi vorrà mica far fare brutta figura col Capitano?-
azzardò il Comandante strizzando l'occhio. O'Broinn sospirò e parve sollevato.
-No, certamente. Stia tranquillo, Comandante. Sono certo che da parte mia
non ci saranno problemi.-
Le porte del turboascensore si aprirono e i due percorsero il corridoio
fino all'Hangar 3. Prima di varcare la soglia, Dhek fece una domanda
inaspettata al Tenente:
-Mi dica O'Broinn, ha mai pilotato un vascello Maquis? Ho sentito dire che
sono tra i più efficienti velivoli del quadrante.-
-Come signore?- chiese interdetto O'Broinn. Fu solo quando il trill azionò
le porte dell'hangar che O'Broinn comprese quello che aveva voluto dire.
Istintivamente, la mano andò a toccare l'orecchino bajoriano che portava
sempre in tasca. Per lui ora si trattava di affrontare non solo lo spettro
del futuro di Quill, ma anche i fantasmi del suo recente passato.
Nell'hangar li attendevano i rimanenti membri della squadra: il Comandante
Quill, un membro della sezione scientifica dal colorito simile a quello
dell'andoriano ma senza antenne, l'infermiere DeSoto, e i guardiamarina
Kalz e Taylor della Sicurezza.
-Ci rivediamo, Guardiamarina Taylor.- esordì Dhek. La ragazza rispose senza
scomporsi:
-Sono lieta che mi abbia preso in cosiderazione per questa missione, signore.-
-Mi associo alla valutazione della mia collega.- precisò Kalz, in perfetto
stile vulcaniano.
-Tenente Sikil, esperto in Geologia, Meteorologia, Botanica e
Planetologia.- si presentò lo sconosciuto.
Il Capo Morrigan, un umano abbastanza avanti negli anni da essere vicino al
pensionamento (almeno stando ad una prima impressione di Dhek), riferì che
tutto l'equipaggiamento era stato caricato sulla nave.
-Bene, ora che ci siamo tutti, vediamo di dare il via alla missione.- Il
trill si avviò verso la navetta, ma rendendosi conto che tutti stavano
ancora guardando l'entrata dell'hangar, si fermò e richiamò il Tenente
O'Broinn, ancora immobile sulla soglia.
-O'Broinn, non per metterle fretta, ma senza di lei non possiamo partire.
Se ha qualche problema, lo dica subito.- Il tono del trill era molto serio.
Il giovane guardò il Comandante Quill che lo fissava con aria distaccata,
poi guardò nuovamente la navetta.
-Arrivo, signore.- e si incamminò insieme agli altri verso la Virago.
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