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UN PICCOLO SEGRETO di Luigi Russo
7 maggio 1999

    Quill entrò nel turboascensore automaticamente, senza notare a livello conscio l'ambiente intorno a se.

    Mentre le porte si chiudevano con un soffio, disse: "portami nel mio alloggio." Solo quando il turboascensore si fermò, Quill realizzò l'ordine che aveva inconsciamente dato al computer centrale.

    Lentamente, come se stesse camminando nella melassa, attraversò il corridoio che lo separava dal suo alloggio, ed una volta entrato, si fermò subito al di là della soglia.

    Come programmato, la sua stanza ra immersa in una riposante semioscurità, la temperatura era ottimale per rinfrancare un corpo accaldato da lunghi turni di lavoro, e nell'aria si stava cautamente diffondendo una melodia aliena, quasi mistica.

    Quill iniziava solo ora a realizzare appieno il motivo che lo aveva misteriosamente spinto nel suo alloggio, invece di farlo tornare nella sezione scientifica, a comunicare al suo staff la sua nuova posizione ed i suoi nuovi compiti.

    Un senso di fastidio si impardonì dell'Andoriano; detestava agire in maniera istintiva, senza poter poggiare saldamente le sue azioni sul basamento della logica e del ragionamento, ma...

    %Sto per fare una sciocchezza, me lo sento...% riflettè, mentre si avvicinava cautamente al videoterminale, quasi che fosse una bestia in agguato nell'ombra. Si sedette.

    %D'altra parte... non sono in grado di comprendere la situazione attuale, e non voglio rischiare nuovamente di perdere il controllo. Ho bisogno di un consiglio imparziale, spassionato, e soprattutto... logico.%

    "Computer..."

    <BRLIP!>

    Quill fece una lunga pausa; %Ma sarà veramente la cosa migliore da fare?%

    "Attivare..."

    %Non lo so. Non so cosa pensare. Non posso permettermi di sottovalutare qualcosa che non conosco, ma neppure di dare troppa importanza a fatti che potrebbero essere pura superstizione..."

    "Ehm..."

    <IN ATTESA DI COMANDI.>

    "Computer..."

    %Sto cadendo in un circolo vizioso. Ora basta. Prendiamo una decisione.%

    "Attivare programma x22y33h3838x637s."

    <ATTENZIONE: IL PROGRAMMA NON CONTIENE SPECIFICHE RIGUARDO ALLA QUANTITA' MASSIMA DI RISORSE UTILIZZABILI. PROCEDERE? (SI/NO).>

    "Si."

    <AVVISO: IL PROGRAMMA POTREBBE ACCEDERE AL 100% DELLA CAPACITA' ELABORATIVA DEL SISTEMA, E METTERE COSI' A REPENTAGLIO IL FUNZIONAMENTO DELLA MATRICE INFORMATICA GLOBALE. PROCEDERE? (SI/NO).>

    "Si."

    <ATTENZIONE: PER ATTIVARE IL PROGRAMMA E' RICHIESTO IL CODICE DI SICUREZZA DEL PRIMO UFFICIALE SCIENTIFICO.>

    "Codice F14-R22-A34-N32."

    <PROGRAMMA SBLOCCATO E PRONTO ALL'ESECUZIONE.>

    Quill deglutì, poi disse: "Attivare."

    <PROGRAMMA IN ESECUZIONE. RICONFIGURAZIONE SISTEMA IN CORSO.>
    <ACCESSO PRIMARIO MODULO MEMORIA PRINCIPALE... ESEGUITO.>
    <ACCESSO PRIMARIO MODULO ELABORATIVO PRINCIPALE... ESEGUITO.>
    <ACCESSO PRIMARIO BANCA DATI PRINCIPALE... ESEGUITO.>
    <ATTIVAZIONE NUCLEO INFORMATICO CENTRALE. RISORSE GLOBALI RICHIESTE: 10,123%.> <ATTIVAZIONE SUBROUTINES IN CORSO. RISORSE GLOBALI RICHIESTE: 25.342%>
    <ASSIMILAZIONE CODICE MULTILIVELLO IN CORSO. RISORSE GLOBALI RICHIESTE 57.253%.>

    <ELABORAZIONE IN CORSO...>
    <ELABORAZIONE IN CORSO...>
    <ELABORAZIONE IN CORSO...>

    <PROGRAMMA ATTIVO.>

    Per qualche momento, il slienzio più assoluto regnò nella stanza, dando modo a Quill di sentire i furiosi battiti del suo cuore come colpi di tamburo all'interno del petto, poi...

    Come venuta dal nulla, una voce femminile, disse "Quill?"

    Quill sentì un brivido lungo la schiena; quanto tempo era passato... "Sono qui." ,disse.

    Immediatamente, lo schermo del videoterminale prese vita, ed un volto vi comparve; era il viso di un'andoriana, giovane e molto, molto carina... alle sue spalle, un ipnotico caleidoscopio di colori danzava e si trasformava fluidamente, come mercurio in un'ampolla. La ragazza osservò Quill per un lungo momento, poi disse, nella loro lingua madre: "E' bello rivederti."

    "Anche per me, F'Rrann.", rispose Quill.

    Per qualche istante, i due rimasero a fissarsi, come amanti che si ritrovino dopo anni di separazione, poi la donna all'interno del terminale disse: <Deve essere successo qualcosa di grave, se hai dovuto risvegliarmi...>

    "Ho bisogno di parlare con qualcuno, F'Rann... qualcuno di cui possa fidarmi."

    <Di che si tratta?>

    "E'... è difficile... ricordi ciò che successe su DS9, al nostro ritorno dal naufragio della "Garrett"?

    <Io non vi avevo ancora incontrato all'epoca, Quill, ma le registrazioni del fatto sono nella mia memoria, ora. Sono a conoscenza di tutto ciò che è stato inserito nel database della Federazione, se è questo ciò che intendi.>

    "Sai, vero, che fummo contattati da una delegazione delle più alte cariche del Governo Provvisorio di Bajor, e che ci sottoponemmo ad un rituale, che consisteva nell'esposizione alle tuttora sconosciute proprietà di ciò che i Bajoriani chiamano come "I Cristalli dei Profeti"?

    <I vostri rapporti sono nel mio database, quindi conosco l'accaduto perlomeno attraverso il vostro punto di vista. Sto effettuando delle ricerche incrociate nel database della Federazione al riguardo, e ti sorprenderebbe conoscere i dati che mi stanno arrivando.>

    "Ad ogni modo, ti sarai resa conto che il mio rapporto è perlomeno... nebuloso, al riguardo dell'esperienza da me vissuta."

    <Si. Ho notato l'incongruenza, e ci sono 98.74 possibilità su 100 che sia intenzionale. Ne conseguo che tu abbia volutamente redatto un rapporto lacunoso, vero?>

    "Hai ragione. Il fatto è che l'esperienza da me vissuta mediante il cristallo chiamato "del Tempo", era stata talmente strana e... drammatica, che l'avevo catalogata come frutto di suggestioni non perfettamente compatibili con la mente Andoriana, unite ai residui dello stress psico-fisico accumulato durante il naufragio della "Garrett"."

    <Il tuo modo di esprimerti mi porta a credere che le tue originali convinzioni siano state da poco vanificate, dico giusto?>

    "Il fatto è che la probabilità che gli eventi a cui ho assistito durante l'esposizione al Cristallo, stanno aumentando esponenzialmente con il passare del tempo."

    <Questo è grave?>

    "Nella mia esperienza... allucinatoria, diciamo..., ho assistito alla mia morte, ed all'esplosione del planetoide sul quale mi trovavo."

    <Secondo i miei calcoli, ti stai riferendo al pianeta Chamersis II, sulla superficie del quale dovresti effettuare una missione di ricerca tra breve. Ho indovinato?>

    Quill sorrise. "Come sempre. La tua logica è ineccepibile. Capisci, ora, in che situazione mi trovo? Come posso, in veste di scienziato, dare fondamento ad un 'esperienza che di scientifico non ha nulla? E ancora, come posso, in veste di persona razionale, non tenere in considerazione il probabile avverarsi degli eventi di cui sono stato spettatore?"

    <Comprendo il conflitto che stai descrivendo. Ad ogni modo, secondo i rapporti che sono riuscita ad analizzare, riguardanti precedenti esperienze simili alla vostra, nella quale cioè uno o più individui hanno raccontato di essere entrati in contatti con le entità che i Bajoriani chiamano "I Profeti", sono giunta alla conclusione che, se effettivamente l'effetto dei Cristalli è quello di permettere un contatto con i "Profeti", allora la visione che tu hai avuto, potrebbe basarsi sulla visione che i Profeti avevano del tuo futuro al tempo del tuo contatto con loro.>

    "Intendi dire che ora quella visione potrebbe essere cambiata?"

    <Non necessariamente. Le variabili che entrano in gioco durante la vita quotidiana di chiunque sono quantificabili solo nel regno dei numeri immaginari, e comunque sfiorano l'infinito. Ad ogni modo, scartando le evenienze che hanno meno di una possibilità su, diciamo, 10.000 di avverarsi, la vita media di quelle rimaste viene ad allungarsi considerevolmente.>

    "In pratica, la precisione delle previsioni dei "Profeti", è inversamente proporzionale alla lontananza nel tempo delle stesse, dico giusto?"

    <Una buona sintesi. Purtroppo, non avendo modo di sapere quale fosse la "Forza" delle variabili sulla quali i Profeti si sono basati nel formulare la previsione del tuo futuro, non mi è possibile computare l'attuale stato di decadimento probabilistico della stessa.>

    "In poche parole, siamo tornati al punto di partenza."

    <No. In base a questi dati, posso dirti con ragionevole precisione, che l'esperienza che hai avuto non era una semplice allucinazione, bensì un monito dei Profeti riguardo ad una tua prematura dipartita, in maniera che tu la possa evitare. A quanto pare, i Profeti ci tengono al fatto che la tua vita sia più lunga di quanto il destino vorrebbe.>

    "Quindi, ora sono sicuro che sbarcare su Chamarsis II, costituisce effettivamente un pericolo! Bella consolazione, se mi permetti di dirlo!"

    <Questo lo sapevi già da tempo. Chamersis II potrebbe essere fatto deflagrare in un qualsiasi momento, di conseguenza, sbarvarvi sopra, Profeti o non Profeti, costituisce un serio rischio.>

    "E cosa posso fare?"

    <Evita di andarci.>

    "Non posso! Sono il Primo Ufficiale Scientifico, e temporaneamente, anche l'Ufficiale Esecutivo. La mia presenza sul luogo è quasi indispensabile."

    <Conoscendo i fattori che porterebbero alla tua morte ed alla deflagrazione di Chamersis II, cerca di alterarli in maniera da evitare il tragico epilogo che ti si è prospettato.>

    "Ci avevo già pensato... nella mia visione, ero solo, intrappolato all'interno di una costruzione sotterranea... Questa volta, il Tenente O'Broinn mi accompagnerà. Credi sarà sufficiente?"

    <L'intervento di un umano?> F'Rann ridacchiò; <Per Zarquon! Non riesco a computare niente di meglio per sconvolgere le leggi della statistica!>

    Anche Quill fu contagiato dal sorriso della giovane Andoriana; "Bene. In verità, debbo confessarti che il Tenente O'Broinn mi ha... F'rann? Che succede?"

    <Curioso... Sto ricevendo proprio ora una richiesta, da parte del Capitano Knight, riguardante una ricerca da effettuare al riguardo del rapporto che il dottor Kreos stil' proprio riguardo alla vostra esperienza con i Cristalli!>

    "Accidenti! Dovevo immaginarlo! Pur non essendo un Betazoide, il Capitano non è uno stupido... deve aver capito che gli stavo nascondendo qualcosa, e starà facendo delle indagini. Purtroppo, ha tutto il diritto di farle."

    <Vuoi che lo fermi?>

    "Ci mancherebbe altro! Anzi, forniscigli ciò che vuole il più in fretta possibile!"

    <E' difficile... le informazioni non sono contenute nel database della Federazione, ma in quello Bajoriano, quindi devo prendere quello che ci passano. Però, se vuoi, posso infiltr...>

    "No! no e NO! Non ricominciamo, va bene? Per favore! Limitati a fare il lavoro standard!"

    <Uff... Come vuoi... in questo momento, sto facendo scorrere le informazioni sul terminale del Capitano.>

    "Brava. Così va bene." Quill si rillassò un attimo contro lo schienale della poltrona, e sospirò; poi disse: "Fammi un favore, F'Rann: preparami un resoconto delle mie nuove mansioni come Ufficiale Esecutivo, ed un prospetto che mi permetta di conciliate al meglio l'attività scientifica attuale con i nuovi compiti. Per quello che riguarda me..." Quill si tirò su dalla sedia con fatica, come se la gravità fosse all'improvviso raddoppiata; "Ho proprio paura di dover sottostare ad una razione di pacche sulle spalle da parte di tutto il personale della sezione scientifica... e se mi va male, anche del bar di prora. Avrò bisogno di un buon massaggio, alla fine di questo turno."

    <Ti aspetto nella Sala Ologrammi 3> Rispose F'Rann, la voce grondante miele; <Non prendere impegni, per questa sera...>.



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