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SEGRETI di Paolo Maroncelli - Luigi Russo
2 maggio 1999

    U.S.S. UNICORN
    Sala Tattica, ore 18.35

    Poi, rivolgendosi al capitano, l'andoriano disse: "Ritengo che la sua decisione sia stata molto logica, funzionale, ed efficiente, Capitano... Ciononostante, la mia presenza in questo colloquio parrebbe superflua, avendo lei preso la sua decisione prima di convocarci... Posso formulare l'ipotesi che lei abbia qualche cos'altro da riferirci?

    Knight notò con soddisfazione che la sua decisione era stata assorbita da entrambi in modo estremamente sereno e professionale.
    Solo il comandante Dhek, dopo un breve attimo di malcelata eccitazione, pareva aver assunto un'espressione lievemente cupa.
    Decise, quindi, di affrettarsi a fugare ogni dubbio e perplessità che il comandante Quill poteva aver sollevato:
    - No, signor Quill; la sua presenza non è stata affatto superflua. La questione che abbiamo affrontato riguardava entrambi, ed avrebbe avuto importanti ripercussioni sulla vostra attività professionale. C'è da dire che la necessità di trovare un sostituto per la delicata posizione di Primo Ufficiale era palese, così come lo era il fatto che la rosa dei candidati non poteva comprendere nessun altro all'infuori di voi, per grado e qualifiche; questo lo avrete sicuramente intuito anche voi, e ho pensato che fosse una questione di correttezza professionale mettere al corrente entrambi della mia decisione. Tutto quì. - concluse sorridendo il capitano.
    Dhek trasse mentalmente un sospiro di sollievo, e il suo viso si rasserenò.
    - Sì, capisco. Ad ogni modo, sappia che la sua decisione non sarebbe certo stata per me fonte di invidia o risentimento, anche nel caso in cui avesse deciso di comunicarla al solo comandante Dhek. - aggiunse il comandante Quill.
    - Certo, ma mi creda, è giusto che l'abbiate saputo entrambi nello stesso momento. - replicò il capitano dirigendosi al replicatore.
    Pochi attimi prima di indicare al computer la sua bevanda preferita, rifletté tra sé e sé che questa sarebbe stata la quarta tazza di cioccolato caldo nel giro di poche ore; abbassò lo sguardo e fissò il contorno tondeggiante della propria pancia: = pessima idea! =

    Rimanendo in piedi di fronte al replicatore, si rivolse al comandante Quill:
    - Inoltre, ora c'è una posizione di Ufficiale Esecutivo da ricoprire! -
    L'osservazione era sufficientemente ovvia e banale da stupire sia il trill che l'andoriano.
    - e questo è un incarico che penso possa assumere lei, signor Quill, unitamente al ruolo di Ufficiale Scientifico che già ricopre. So che la sua attività la porta a passare buona parte delle ore di servizio nei laboratori della Sezione Scientifica, dove pare abbia formato una squadra capace, competente ed affiatata. Vedrò di far sì che non ci siano grossi cambiamenti in questo senso, se le fa piacere; ma sappia che la sua presenza in plancia sarà richiesta per almeno un terzo del suo turno di servizio. - concluse il capitano, lanciando un'occhiata ostile al replicatore e tornando a sedere dietro la scrivania.
    - Ragionevole, signore. Mi sembra una buona soluzione, e non vedo il motivo per cui dovrei rifiutare. - rispose l'andoriano.

    Dhek aveva seguito la conversazione in silenzio, valutando con soddisfazione come i pezzi del puzzle fossero andati tutti al loro posto senza grossi traumi............e con una grossa occasione per qualcuno.

    Il capitano incrociò soddisfatto le mani sulla superficie della scrivania e osservò compiaciuto Dhek e Quill.
    - Computer. Identificare Knight, Edward.....Capitano. Codice 56342/A. -
    Il computer rispose con una serie di trilli elettronici:
    -[ Capitano Edward Knight, identificato. ]- confermò la voce femminile chiara e cristallina.
    - Registrare nei ruoli di servizio: il tenente comandante Tomeron Dhek assume il ruolo di Primo Ufficiale di questa unità, e il tenente comandante Quill Voorr accorpa al ruolo già ricoperto di Ufficiale Scientifico quello di Ufficiale Esecutivo. Entrambe le variazioni hanno decorrenza immediata. -
    -[ Registrato. Variazioni operative con decorrenza immediata in Data Stellare 9904.28. ]-

    Knight si alzò nuovamente in piedi e raggiunse i due ufficiali di fronte alla scrivania.
    Tese una mano al comandante Dhek, che rispose al gesto e la strinse con vigore:
    - Le auguro buon lavoro, Numero Uno! -
    - Grazie signore. Darò il meglio delle mie possibilità. -

    Knight ripeté il gesto con il comandante Quill:
    - Buon lavoro anche a lei, comandante. Non sarà facile dividersi tra plancia e Sezione Scientifica. -
    - E' un'impresa sicuramente possibile, capitano. Avrà certo letto i rapporti delle missioni della mia vecchia nave, vista l'amicizia che la lega al capitano McGuinness, e si sarà reso conto che mi sono trovato ad affrontare situazioni ben più problematiche di questa. -
    - Credo di sì. - rispose Knight, ripensando al modo rocambolesco in cui l'equipaggio della Garrett era riuscito a tornare a DS9 dal Quadrante Gamma senza propulsione a curvatura.

    - Bene. Credo sia tutto, signori. - conluse Knight sorridendo.

    Dopo aver salutato con rispetto, Dhek e Quill diedero le spalle al capitano e si diressero ordinatamente verso l'uscita della Sala Tattica.
    - No, la prego, rimanga signor Quill. - disse Knight.
    Dhek fissò per pochi attimi l'andoriano con aria interrogativa e decise di salutare nuovamente il capitano con un cenno del capo e di uscire delicatamente di scena......

    - Sì, capitano? - chiese il comandante Quill, lasciando affiorare sul volto una traccia di curiosità.
    - Beh, vede comandante.......non ho potuto fare a meno di notare il suo strano comportamento in Sala Riunioni; inoltre, il tenente O'Broinn mi ha fatto velatamente capire di essere a conoscenza di qualcosa che la riguarda. Ora, l'ultima cosa che voglio è invadere la vostra privacy, ma ritengo che una piccola spiegazione sarebbe opportuna. -

    Quill si irrigidì immediatamente. %Allora, questo è il vero motivo della mia presenza... beh, dopotutto me lo aspettavo.%

    Per un attimo si guardò intorno, alla ricerca di una sedia sulla quale accomodarsi, ma alla fine decise di farne a meno. Quill si avvicinò nuovamente alla scrivania del Capitano, e si irrigidì sull'attenti;
    "Capitano Knight." iniziò, con voce ferma; "Riconosco che la mia condotta in sala riunioni non sia stata perfettamente... aderente alle normali regole di etichetta, e di questo mi scuso. Per un malaugurato, e grazie al cielo improbabile concatenamento d'eventi, sono stato parzialmente soggetto ad un incontrollato... ehm... sovraccarico emozionale, diciamo..." Nonostante si sforzasse di apparire il più formale possibile, il disagio e l'imbarazzo dell'Andoriano erano chiaramente visibili; "e per questo motivo, ho ritenuto prioritario ripristinare la mia... efficenza nominale... " %DANNAZIONE! Sto parlando di me come di una macchina!% "... per non compromettere la riunione. Per farlo, ho dovuto necessariamente recarmi in un luogo più consono alla suddetta operazione."
    Quill pareva aver corso per un centinaio di metri in salita, alla fine del breve discorso.
    "Per ciò che concerne il Tenente O'Broinn..." Quill fece una breve pausa, cercando delle parole che non facessero capire, almeno troppo palesemente, sino a che punto si stava arrampicando sugli specchi; "C'è la possibilità che stia prendendo troppo sul serio un discorso legato ad una... ehm... s-superstizione... che facemmo qualche tempo fa. Le posso garantire che la mia condotta e la mia efficenza sul campo non saranno in nessun modo minate da nessun elemento legato alla sfera dell'esoterismo... signore."

    Quill aveva finito la sua breve arringa, ma era losco come un assassino, e lo sapeva. Il segreto legato al Cristallo del Tempo Bajoriano era come un fardello che gli gravasse ora più che mai sulle spallel; egli desiderava nasconderlo per salvaguardare la sua credibilità come Ufficiale Scientifico e neo Ufficiale Esecutivo (gli Andoriani hanno mantenuto una mentalità alquanto draconiana, per certe questioni...), ma allo stesso tempo avrebbe dato un mese di stipendio (metaforicamente parlando) pur di poterlo condividere con qualcun altro, e riuscire una buona volta a venirne a capo.

    Per cui, Quill rimase fermo sull'attenti di fronte alla scrivania del Capitano, contando i lunghi, lunghissimi secondi che si trascinavano stancamente, uno dopo l'altro.

    Il capitano fissò la figura rigida del comandante Quill per qualche attimo, meditando sulle sue parole; non si poteva certo dire che l'Ufficiale Scientifico della Unicorn avesse fatto luce sulla questione. Ma insistere ulteriormente sulla faccenda sarebbe stato sicuramente inopportuno, oltre che indiscreto. Certo, durante la sua carriera nella Flotta Knight aveva avuto a che fare con altri rappresentanti del popolo andoriano, ma non aveva mai avuto modo di approfondire tutti gli aspetti della loro cultura, e la "sfera dell'esoterismo", come l'aveva chiamata il comandante Quill, gli era assolutamente sconosciuta; nondimeno, il capitano ignorava l'importanza che essa potesse rivestire per lui.
    Ma l'andoriano aveva assicurato che niente di tutto ciò avrebbe interferito con la sua attività professionale, e al capitano questo sarebbe dovuto bastare; inutile indagare oltre.

    - Mi fa piacere sentirglielo dire. Non ho nessun motivo per pensare il contrario; sappia solo che, qualsiasi problema dovesse presentarsi, può venire da me e parlare con franchezza.
    Ora, abbiamo tutti molto lavoro da fare, quindi credo non sia il caso di trattenerla oltre. Può andare, comandante. - disse il capitano.

    L'andoriano abbandonò finalmente la posizione rigida ed imbarazzata che aveva assunto, senza che ce ne fosse realmente il motivo, e uscì dalla sala dopo aver rivolto un rispettoso saluto.

    Nuovamente, l'immagine di una tazza di cioccolato fumante si materializzò nella mente di Knight; il capitano si rese conto solo in quel momento che la bevanda era divenuta una sorta di ossessione, e aveva assunto i connotati del vizio. La cosa poteva rivelarsi più seccante del previsto, dal momento che non aveva mai posseduto grande forza di volontà ed inoltre era incline all'accumulo di peso.........
    Ripensò alle parole che la moglie gli aveva rivolto al loro primo incontro: distesi sulla soffice sabbia della Piana di Giza, che il controllo ambientale continuava a mantenere volutamente bollente, Patricia gli accarezzò la pancia prominente e gli rivelò che trovava gli uomini in sovrappeso.......interessanti (sexy, avrebbe detto in seguito).
    La notizia sconvolse l'imbarazzato capitano, che con le donne non ci aveva mai saputo fare, e che mai avrebbe pensato di essere attraente nei loro confonti. (quì forse O'Broinn avrebbe potuto tenere una lezione di auto-stima a lui!)
    = OK, un po' di pancia potrà anche essere......interessante........ma quì si comincia ad esagerare. = pensò tra sé un capitano preoccupato.

    D'improvviso, l'immagine del cioccolato, della sabbia e della propria silouette scomparvero, e un pensiero estraneo fece irruzione nella sua mente: nonostante avesse come protagonista il comandante Quill, e nonostante il fatto che il capitano avesse deciso di non invadere ulteriormente la sua privacy, la sua mente aveva inconsciamente annotato il fatto che spesso l'andoriano faceva riferimento alla sua esperienza professionale sulla Garrett, e ad una specifica missione. Ricordò che ne aveva parlato al loro primo incontro, durante la cerimonia di insediamento del nuovo capitano; l'aveva fatto poc'anzi, ed era certo di aver sentito il comandante Quill parlarne in almeno un'altra circostanza, anche se ora non ricordava quale fosse. Anche il capitano McGuinness, Ufficiale Comandante della Garrett, usava ricordare spesso la vicenda, come se tutto l'equipaggio superstite ne fosse stato profondamente segnato. Knight aveva letto i rapporti della missione, ed era al corrente di come si fossero svolti i fatti e di come la Flotta Stellare avesse tenuto in grande considerazione l'operato della Garrett, ma non aveva mai approfondito il ruolo che i singoli avessero avuto nella vicenda; in particolare, non aveva mai letto i diari personali.
    Oh, certo, i diari personali solitamente sono......personali, vale a dire privati. Tuttavia, a volte capitava che un membro dell'equipaggio decidesse di rendere pubblici i propri resoconti, in modo che altri Ufficiali potessero trarre beneficio da esperienze particolarmente interessanti...... o a volte solo per pavoneggiarsi con i colleghi.

    Ricordò che la missione aveva avuto un epilogo piuttosto singolare su Deep Space Nine, ma di questo i Rapporti non facevano menzione, e il capitano McGuinness aveva rivolto a Knight soltanto qualche vaga confidenza in considerazione del fatto che la questione coinvolgeva la sfera spirituale del popolo Bajoriano, nei confronti della quale la Flotta Stellare solitamente manteneva una rispettosa riservatezza.

    Per qualche attimo Knight pensò a sé stesso come a un pirata informatico che tenta di trovare una falla in un sistema di sicurezza, ma non ne provò vergogna: la curiosità è una delle caratteristiche umane più invidiate, dopo tutto.............

    Scorse mentalmente i nomi e i volti dei pochi membri dell'equipaggio della Garrett che aveva conosciuto personalmente almeno una volta, e realizzò che l'Ufficiale Medico Capo era Bajoriano.
    Come si chiamava?
    Sarebbe stato sufficiente chiederlo al computer, ma la pigrizia fisica e la riluttanza ad abusare della tecnologia lo indussero ad uno sforzo mentale: Kreos......Dottor Kreos Altecor. Questo era il suo nome.

     ================================
    ==  U.S.S. GARRETT NX-27134
    ==  Data Stellare 9810.3
    ==
    ==  KREOS, Dott. ALTECOR
    ==  Diario personale
    ==
    ==  .......<RISERVATO>.........
    == 
    

    = Che disdetta! = imprecò mentalmente il capitano, mentre la parola "riservato" lampeggiava con desolazione sullo schermo del piccolo terminale.
    Se c'era un modo per venire a conoscenza dei fatti occorsi su Deep Space Nine al termine della missione della Garrett che sembrava avere avuto tale risonanza sul suo equipaggio (e sul comandante Quill), avere accesso alle note del medico di bordo era sicuramente quello migliore; se la questione, come Knight sospettava, aveva una qualche attinenza con la sensibilità spirituale del popolo bajoriano, allora era sperabile che il dottor Kreos avesse voluto riservare all'evento tutta l'enfasi e la rilevanza del caso.

    Purtroppo, però, pareva che anche il medico di bordo, così come il resto dell'equipaggio superstite della Garrett, avesse deciso di calare il velo della riservatezza sull'accaduto.

    Knight si ritrasse contro lo schienale e si stiracchiò; il sinistro scricchiolìio della sua schiena gli ricordò che il tempo passava........e l'esercizio fisico latitava.
    Chiuse gli occhi affaticati e li sentì bruciare dietro le palpebre; poi si impose una seria e rigorosa riflessione che gli permettesse di giungere alla soluzione finale: scoprire la verità e quale fosse l'impatto che essa aveva avuto sul comandante Quill, senza commettere alcuna violazione ma, soprattutto, senza invadere la sua sfera privata.
    Un vicolo cieco: perché mai il comandante Quill, o gli altri membri dell'equipaggio della Garrett, avrebbero deciso di rovinare tutto con un rapporto pubblico? Era una causa persa in partenza.

    A meno che.............
    = Attento, Edward. Non è per caso un sotterfugio quello al quale stai pensando? Non ti sembra un tantino scorretto, o comunque contrario alla volontà degli interessati? = disse a sé stesso il capitano Knight, mentre una nuova idea iniziava a delinearsi nella sua mente.
    = Non necessariamente. = si rispose. = Innanzitutto, quell'ultima missione della Garrett originale ha avuto grande importanza, e la piena conoscenza dei fatti non può che risultare illuminante. In secondo luogo, ogni tentativo di approfondire la questione farà riferimento a documentazione disponibile al pubblico; il fatto che il dottor Kreos abbia impedito che le proprie note venissero diffuse nella Rete della Federazione non significa necessariamente che egli volesse tenere per sé una questione così vicina alla orgogliosa cultura del proprio popolo. E' possibile che ci si debba rivolgere a canali diversi da quelli Federali. =

    Knight assaporò qualche altro attimo di riposo, poi decise di effettuare l'ultimo tentativo:
    - Computer.......collegamento con la banca dati principale del Governo Provvisorio Bajoriano. Identificare come Capitano Edward Knight, Flotta Stellare. -
    Il computer impiegò qualche secondo per compiere l'operazione, mentre il segnale subspaziale rimbalzava da un ripetitore all'altro fino al lontano Bajor; infine, rispose con una breve serie di trilli elettronici:
    - [Stabilito collegamento con la Banca Dati principale del Governo Provvisorio Bajoriano. Consentito accesso di livello 4: dati pubblici o riservati alle autorità di comando Federali.] -
    = Ottimo! Altro non avrei potuto ottenere. Se esiste qualcosa di interessante, questo accesso dovrebbe essere sufficiente. =
    - Bene. C'è qualche registrazione a nome "Kreos Altecor" in Data Stellare 9810.3 ? -
    Knight sapeva che, pur non avendo nessun titolo e nessuna carica all'interno del Governo Provvisorio, il dottor Kreos era tenuto in grande considerazione dagli organi di governo di Bajor; il fatto che fosse uno dei pochi bajoriani a servire su una nave stellare della Federazione era solo uno dei tanti motivi, molti dei quali sfuggivano al capitano.
    Il computer si prese qualche attimo, e la sua limpida voce femminile tornò a risuonare attraverso gli altoparlanti della Sala Tattica:
    - [Due registrazioni a nome Kreos Altecor nella Data Stellare indicata.] -
    Knight abbozzò un sorriso di soddisfazione: = Ovvio. Il buon dottore ha rivolto le proprie annotazioni al popolo bajoriano, nella forma del suo Governo; ma non ha chiuso le porte a chi, nella Flotta Stellare, avesse dimostrato interesse nella questione. Deve sicuramente trattarsi di una questione spirituale; questo spiegherebbe il motivo per cui Kreos abbia, in un certo modo, obbligato i non-bajoriani a rivolgersi ai canali di informazione bajoriani: solo il popolo di Bajor è competente in queste delicate ed importanti questioni. =

    - Computer........testo completo della prima registrazione. Inserisci annotazioni o richiami ad altre eventuali registrazioni correlate. -
    Quando il computer confermò l'avvenuta esecuzione del comando con una serie di trilli in rapida sequenza, il capitano abbandonò la comoda posizione che aveva assunto contro lo schienale, e tornò a chinarsi sul terminale.

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    Diario personale del Dottor KREOS ALTECOR
    Data Stellare 9810.3

    Tutti i superstiti della Garrett sono ospiti di Deep Space Nine da ormai dieci giorni, ma tutto si può dire tranne che il tempo abbia favorito una meditazione chiarificatrice. I problemi sembrano non finire mai [vedere registrazione 9810.1], ma quelli spirituali sono sicuramente i più difficili da risolvere. In tal senso, è ormai chiaro che il capitano McGuinness è assalito dai sensi di colpa; ha perso in un colpo solo equipaggio e nave, e si chiede se, in fondo, le decisioni prese durante la missione non fossero quelle sbagliate.
    Non credo di potergli essere di grande aiuto; al contrario: le mie parole potrebbero essere male interpretate dalla sua coscienza in pena. La cosa migliore da fare, una volta sbrigate le pur importanti questioni correnti [vedere registrazione 9810.1], è una visita al monastero della capitale: le parole di una guida spirituale sono sempre illuminanti.
    --------
    Assistiamo ad un evento piuttosto raro: Deep Space Nine riceve oggi la visita della più alta carica spirituale del pianeta, accompagnata da una nutrita schiera di accoliti e discepoli. Si tratta di una vera e propria rappresentanza diplomatica; trattengo a stento la curiosità, e posso solo sperare che l'Ammiraglio Wilson, attuale comandante della stazione durante l'assenza del Capitano Sisko, vorrà metterci al corrente del motivo della visita, al termine del suo colloquio con la delegazione.

    Annotazione personale:
    come molti altri fedeli bajoriani, non ho mai trovato particolarmente simpatica Kai Winn; sono in tanti a ritenere che spesso le sue azioni non siano guidate dai Profeti, ma da interessi personali che rientrano in intricati giochi di potere. Il ricordo di Kai Opaca è ancora vivo nei cuori del popolo bajoriano. Tuttavia, a Winn va riconosciuta tutta la dignità e il prestigio di una Kai; io di certo non lascerò che l'antipatia mi porti a mancarle di rispetto.
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    Convocati in Sala Comando dall'Ammiraglio Wilson, scopriamo che non è il comandante della stazione a voler parlare con noi, bensì la delegazione bajoriana che occupa la stanza: Kai Winn è circondata da tre Vedek, ognuno dei quali porta con sé un'Arca !
    Stento a trattenere l'eccitazione nel momento in cui mi rendo conto che la questione è incredibilmente più seria ed importante di quanto avessimo pensato; vorrei spiegare ai miei compagni tutte le implicazioni spirituali della situazione, ma ora come ora posso solo sperare che riescano ad intuire quello che sto provando.
    Sediamo, ed ascoltiamo quanto Kai Winn ha da dirci: pare che i Profeti avessero previsto le nostre gesta nel quadrante gamma, così come il nostro ritorno, e avessero fatto chiaro riferimento a noi in quanto elementi chiave per la realizzazione di qualcosa di importante e significativo per Bajor.
    Da sempre, ogni fedele bajoriano ha riconosciuto al Kai l'ultima parola nell'interpretazione delle Profezie, anche se esiste il sospetto che Winn, in passato, abbia dato false letture per fini assai poco spirituali. Decido di ignorare sospetti e diffidenze.

    Ognuno di noi viene invitato a compiere la somma esperienza nella vita di un bajoriano: il contatto diretto con i Profeti attraverso i Cristalli ! La mia gioia è incontenibile, e mi rammarico del fatto che i miei compagni non riescano a compredere fino in fondo la grande possibilità che gli viene offerta.
    Io e il tenente T'Cenn ci immergeremo nella saggezza del Cristallo della Verità; il tenente comandante Quill farà l'esperienza del Cristallo del Tempo, mentre il capitano McGuinness godrà, non a caso, delle visioni del Cristallo della Coscienza.
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    OK. Questo poteva bastare, ed era già molto più di quanto avesse sperato di ottenere. Il diario descriveva in dettaglio le esperienze che il dottor Kreos aveva vissuto attraverso il Cristallo della Verità, che Knight, nel pieno rispetto di quella riservatezza che si era imposto, decise di ignorare.
    Purtroppo, pareva che anche Kreos avesse deciso di fare altrettanto nei confronti dei propri compagni, e la sua registrazione non riportava neanche un minimo cenno alle esperienze degli altri.
    Era possibile che avessero deciso di tacere, e di tenere le visioni per sé; in ogni caso, Knight era giunto al capolinea.

    Volendo tirare le somme, si poteva concludere che l'equipaggio della Garrett, al termine di una missione dai risvolti drammatici, aveva avuto un'esperienza spirituale su Deep Space Nine.
    Ora, gli ufficiali della Flotta Stellare sapevano benissimo che le questioni religiose bajoriane andavano tenute in grande considerazione, non solo per il profondo rispetto che la Federazione dimostrava nei confronti delle culture aliene, ma anche per il fatto che la religione bajoriana aveva solide basi oggettive. I Cristalli erano manufatti che consentivano un qualche tipo di contatto con le intelligenze aliene che abitavano il Wormhole nei pressi della stazione; il fatto che i bajoriani si riferissero ad essi come Profeti, e al wormhole come Tempio Celeste, era una sfumatura che non cambiava lo stato delle cose: i "Profeti" avevano realmente la possibilità di osservare il futuro, e le "Profezie" che erano state raccolte attraverso i Cristalli nel corso dei secoli, potevano ben essere squarci di un futuro che la natura non lineare degli alieni gli permetteva di osservare chiaramente.
    Gli ufficiali della Flotta Stellare si guardavano bene dallo sminuire la religione bajoriana: in fondo, se per religione si intende la fede in un'entità superiore che può guidare e migliorare la propria vita, era davvero così importante la distinizione tra "alieno" e "Profeta" ? Comunque, se davvero le esperienze che i Cristalli avevano fatto vivere all'equipaggio della Garrett erano autentiche, e non frutto di una macchinazione di Kai Winn, alla questione andava riconosciuta una grande importanza.

    - Computer.......interrompi il collegamento. -
    Le scritte scomparvero dallo schermo del terminale, e il logo della Federazione tornò a campeggiarvi sopra.
    Knight tornò a distendersi sullo schienale della poltrona, pensando che la sua ricerca era terminata. Ora sapeva che il comandante Quill poteva avere avuto un'esperienza molto significativa; se questo avesse a che fare con le sue "superstizioni" e i suoi comportamenti stravaganti era ancora da stabilire. Ma ora avrebbe dovuto decidersi lui stesso a parlare; in caso contrario, la sua privacy non sarebbe stata invasa in alcun modo.

    Infine, Knight decise di rialzarsi; mancava pochissimo al sistema Chamersiano, e c'era ancora molto lavoro da portare a termine.
    Si stiracchiò l'uniforme, che si era sgualcita in vita, e si diresse in plancia.



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