Il giovane irlandese si volto' e si avvio' verso la plancia, doveva tornare
al suo posto... il turno non era ancora finito, ma prima di uscire si
rivolse ancora al suo superiore.
"Ehm... Capitano?"
"Uh? Dica tenente..." Knight si era gia' accomodato dietro la scrivania e
aveva preso in mano uno dei numerosi PADD che attendevano pazienti di essere
studiati.
"Capitano... Ehm... Vorrei chiederle...ehm.. ha intenzione di accogliere la
richiesta del com. Quill? Si... insomma... lo assegnera' alla missione su
Chamersis?"
Knight si appoggio' allo schienale della poltrona e fisso' O'Broinn con
sguardo attento: "Ammettera' che e' un po' strano che lei mi faccia una
simile domanda, tenente..." sospiro' rumorosamente e aggiunse "...ma c'e'
ben poco di normale in questa missione...."
O'Broinn abbozzo' un sorriso imbarazzato, mentre Knight si alzava di nuovo
in piedi e si avvicinava al timoniere.
"Perche' vuole saperlo?" il tono del capitano era tutt'altro che minaccioso;
anzi fece bene attenzione a che la sua voce fosse il piu' amichevole
possibile: non voleva spingere O'Broinn ancora di piu' sulla difensiva.
"Ehm... vede, Signore... Da quando sono imbarcato sulla Unicorn... non ho
avuto modo di farmi molti amici... anzi, forse e' vero il contrario..." il
timoniere sorrise amaramente ripensando alla rissa che si era scatenata
durante la prima missione; dai diari di bordo risultava essere l'effetto di
un virus che aveva colpito buona parte dell'equipaggio e anche lo stesso
timoniere.... Ma O'Broinn sapeva che c'era qualcosa di piu'... che molti
giovani gdm non avevano una gran simpatia per lui e che gli ufficiali
Superiori, invece, non volevano tra i piedi un <<moccioso>> timido come
l'irlandese...
"Gli unici con cui avevo ho legato di piu', Signore, sono stati l'ex capo
della sicurezza... beh.. lei sa cosa e' successo immagino..."
Patrick abbasso' lo sguardo e non vide Knight annuire silenziosamente
"...comunque, a parte Shyron Yurick... l'unico con cui ho qualche rapporto
piu' amichevole...ehm... e' proprio il com. Quill...
"Signore non mi giudichi uno stupido...ma...ehm...ho ragione di ritenere
che...." si fermo' a meta' della frase. Era una buona idea rivelare a Knight
cio' che Quill gli aveva rivelato? Era logico supporre che ove l'avesse
saputo, Knight avrebbe potuto decidere di non assegnare l'andoriano alla
missione... ma era questo che Quill voleva davvero? Che si pensasse che non
fosse capace di portare a termine la missione? No... Se aveva imparato a
conoscerlo anche solo un poco... L'andoriano era troppo orgoglioso per
accettare una simile soluzione...
Degluti' vistosamente.
"Ehm... Signore? Vorrei essere assegnato anch'io alla missione a
terra....ehm.. per favore...."
Knight osservò O'Broinn con attenzione, e si accorse che, nonostante
l'inconcludente bizzarrìa delle sue richieste, per lui la questione doveva
essere particolarmente importante.
Decise quindi di dare il dovuto peso alle parole del giovane timoniere,
mantenendo un'espressione seria e riflessiva:
- Il tenente comandante Quill è un ottimo ufficiale scientifico; lo indica
chiaramente il suo stato di servizio, e il comandante dell'ultima nave
sulla quale ha servito prima di imbarcarsi sulla Unicorn, che conosco
personalmente e di cui mi fido.
La sua presenza come componente di un'eventuale squadra di sbarco è
pressoché ovvia, ma immagino lei si riferisca alla richiesta esplicita del
signor Quill di scendere sulla superficie del secondo pianeta, in
considerazione del suggerimento del comandante Dhek in merito a due
distinte squadre di ricognizione.
Beh, vede Patrick.........non posso fare altro che prenderne atto e cercare
di esaudirla compatibilmente con le esigenze che sicuramente emergeranno
durante lo svolgimento della missione.
La curiosità e lo spirito di iniziativa sono già motivazioni che io
ritengo più che sufficienti; va da sé che se il tenente comandante Quill
vorrà supportare la propria richiesta con nuovi elementi, questo non
potrà che rafforzare la sua posizione. -
Il capitano si interruppe per pochi secondi, cercando di decidere se fosse
il caso di mettere al corrente il tenente O'Broinn delle proprie
perplessità circa lo strano comportamento dell'andoriano in Sala Riunioni:
se il timoniere della Unicorn era veramente suo amico, forse avrebbe potuto
fornire qualche spiegazione.
No, sarebbe stata un'ingerenza eccessiva nella sfera privata di entrambi;
se esisteva realmente una questione importante sulla quale discutere, di
sicuro qualcuno ne avrebbe parlato al capitano, prima o poi.
Knight riprese a parlare:
- Dunque la mia risposta alla sua prima domanda è: probabilmente sì, a
meno che la situazione contingente non imponga una scelta diversa. -
Il capitano si interruppe nuovamente e invitò il tenente O'Broinn a
tornare a sedersi:
- Venendo alla sua richiesta personale.............mi pare di capire che
anche lei desideri far parte della squadra di sbarco a cui,
presumibilmente, sarà assegnato il tenente comandante Quill.
Comprendo bene il suo desiderio, Patrick; ma lei si renderà conto che se
la presenza dell'Ufficiale Scientifico può apparire ovvia, lo è
sicuramente meno quella del timoniere della nave. -
Knight concluse la frase con un sorriso sdrammatizzante, evitando di ferire
la sensibilità professionale del tenente O'Broinn, il quale si limitò ad
assentire con il capo.
Poi riprese:
- Oltre alle sue naturali competenze in astronavigazione, ricordo di aver
letto un suo interesse in Diritto Intergalattico; mi corregga se sbaglio. -
O'Broinn rispose immediatamente:
- No, non sbaglia.....ehm.....signore. -
Poi iniziò a chiedersi mentalmente per quale dannato motivo il capitano
avrebbe dovuto assegnarlo ad una squadra di sbarco!!?
Knight osservò il volto del tenente O'Broinn con espressione meditabonda,
e ripensò al suo discorso di poco fa sull'insicurezza e l'auto-stima;
doveva essergli costato molto effettuare quella richiesta ad un capitano
che, in fondo, ancora non conosceva bene.
- Perché no, tenente? L'affiatamento di una squadra è importante almeno
quanto la competenza specifica dei propri componenti. Se il tenente
comandante Quill farà parte della squadra di sbarco per Chamersis II,
vedrò di fare altrettanto con lei. -
Forse O'Broinn avrebbe voluto dire molte cose, ma in quel momento le uniche
parole che uscirono dalla sua bocca furono:
- L-la ringrazio......capitano. -
- Di nulla. Si ricordi che è mio compito salvaguardare la buona riuscita
della missione; non lo veda come un favore personale. -
Ma Knight aveva pronunciato le ultime parole con un'espressione che
lasciava intendere simpatia e complicità, e O'Broinn non mancò di
notarlo.
* TU-TUT *
* Dhek a capitano Knight. Emergenza medica in plancia. *
I volti del capitano e del tenente O'Broinn si rabbuiarono, ed entrambi si
precipitarono fuori dalla Sala Tattica.
|