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OGNI PROMESSA . . . di Fabio Patricolo - Paolo Maroncelli
6 aprile 1999

    Il giovane irlandese si volto' e si avvio' verso la plancia, doveva tornare al suo posto... il turno non era ancora finito, ma prima di uscire si rivolse ancora al suo superiore.

    "Ehm... Capitano?"

    "Uh? Dica tenente..." Knight si era gia' accomodato dietro la scrivania e aveva preso in mano uno dei numerosi PADD che attendevano pazienti di essere studiati.

    "Capitano... Ehm... Vorrei chiederle...ehm.. ha intenzione di accogliere la richiesta del com. Quill? Si... insomma... lo assegnera' alla missione su Chamersis?"

    Knight si appoggio' allo schienale della poltrona e fisso' O'Broinn con sguardo attento: "Ammettera' che e' un po' strano che lei mi faccia una simile domanda, tenente..." sospiro' rumorosamente e aggiunse "...ma c'e' ben poco di normale in questa missione...."

    O'Broinn abbozzo' un sorriso imbarazzato, mentre Knight si alzava di nuovo in piedi e si avvicinava al timoniere.
    "Perche' vuole saperlo?" il tono del capitano era tutt'altro che minaccioso; anzi fece bene attenzione a che la sua voce fosse il piu' amichevole possibile: non voleva spingere O'Broinn ancora di piu' sulla difensiva.

    "Ehm... vede, Signore... Da quando sono imbarcato sulla Unicorn... non ho avuto modo di farmi molti amici... anzi, forse e' vero il contrario..." il timoniere sorrise amaramente ripensando alla rissa che si era scatenata durante la prima missione; dai diari di bordo risultava essere l'effetto di un virus che aveva colpito buona parte dell'equipaggio e anche lo stesso timoniere.... Ma O'Broinn sapeva che c'era qualcosa di piu'... che molti giovani gdm non avevano una gran simpatia per lui e che gli ufficiali Superiori, invece, non volevano tra i piedi un <<moccioso>> timido come l'irlandese...
    "Gli unici con cui avevo ho legato di piu', Signore, sono stati l'ex capo della sicurezza... beh.. lei sa cosa e' successo immagino..."
    Patrick abbasso' lo sguardo e non vide Knight annuire silenziosamente
    "...comunque, a parte Shyron Yurick... l'unico con cui ho qualche rapporto piu' amichevole...ehm... e' proprio il com. Quill...
    "Signore non mi giudichi uno stupido...ma...ehm...ho ragione di ritenere che...." si fermo' a meta' della frase. Era una buona idea rivelare a Knight cio' che Quill gli aveva rivelato? Era logico supporre che ove l'avesse saputo, Knight avrebbe potuto decidere di non assegnare l'andoriano alla missione... ma era questo che Quill voleva davvero? Che si pensasse che non fosse capace di portare a termine la missione? No... Se aveva imparato a conoscerlo anche solo un poco... L'andoriano era troppo orgoglioso per accettare una simile soluzione...

    Degluti' vistosamente.
    "Ehm... Signore? Vorrei essere assegnato anch'io alla missione a terra....ehm.. per favore...."

    Knight osservò O'Broinn con attenzione, e si accorse che, nonostante l'inconcludente bizzarrìa delle sue richieste, per lui la questione doveva essere particolarmente importante.

    Decise quindi di dare il dovuto peso alle parole del giovane timoniere, mantenendo un'espressione seria e riflessiva:

    - Il tenente comandante Quill è un ottimo ufficiale scientifico; lo indica chiaramente il suo stato di servizio, e il comandante dell'ultima nave sulla quale ha servito prima di imbarcarsi sulla Unicorn, che conosco personalmente e di cui mi fido.
    La sua presenza come componente di un'eventuale squadra di sbarco è pressoché ovvia, ma immagino lei si riferisca alla richiesta esplicita del signor Quill di scendere sulla superficie del secondo pianeta, in considerazione del suggerimento del comandante Dhek in merito a due distinte squadre di ricognizione.
    Beh, vede Patrick.........non posso fare altro che prenderne atto e cercare di esaudirla compatibilmente con le esigenze che sicuramente emergeranno durante lo svolgimento della missione.

    La curiosità e lo spirito di iniziativa sono già motivazioni che io ritengo più che sufficienti; va da sé che se il tenente comandante Quill vorrà supportare la propria richiesta con nuovi elementi, questo non potrà che rafforzare la sua posizione. -

    Il capitano si interruppe per pochi secondi, cercando di decidere se fosse il caso di mettere al corrente il tenente O'Broinn delle proprie perplessità circa lo strano comportamento dell'andoriano in Sala Riunioni: se il timoniere della Unicorn era veramente suo amico, forse avrebbe potuto fornire qualche spiegazione.
    No, sarebbe stata un'ingerenza eccessiva nella sfera privata di entrambi; se esisteva realmente una questione importante sulla quale discutere, di sicuro qualcuno ne avrebbe parlato al capitano, prima o poi.

    Knight riprese a parlare:
    - Dunque la mia risposta alla sua prima domanda è: probabilmente sì, a meno che la situazione contingente non imponga una scelta diversa. -

    Il capitano si interruppe nuovamente e invitò il tenente O'Broinn a tornare a sedersi:
    - Venendo alla sua richiesta personale.............mi pare di capire che anche lei desideri far parte della squadra di sbarco a cui, presumibilmente, sarà assegnato il tenente comandante Quill. Comprendo bene il suo desiderio, Patrick; ma lei si renderà conto che se la presenza dell'Ufficiale Scientifico può apparire ovvia, lo è sicuramente meno quella del timoniere della nave. -

    Knight concluse la frase con un sorriso sdrammatizzante, evitando di ferire la sensibilità professionale del tenente O'Broinn, il quale si limitò ad assentire con il capo.

    Poi riprese:
    - Oltre alle sue naturali competenze in astronavigazione, ricordo di aver letto un suo interesse in Diritto Intergalattico; mi corregga se sbaglio. -

    O'Broinn rispose immediatamente:
    - No, non sbaglia.....ehm.....signore. -

    Poi iniziò a chiedersi mentalmente per quale dannato motivo il capitano avrebbe dovuto assegnarlo ad una squadra di sbarco!!?

    Knight osservò il volto del tenente O'Broinn con espressione meditabonda, e ripensò al suo discorso di poco fa sull'insicurezza e l'auto-stima; doveva essergli costato molto effettuare quella richiesta ad un capitano che, in fondo, ancora non conosceva bene.

    - Perché no, tenente? L'affiatamento di una squadra è importante almeno quanto la competenza specifica dei propri componenti. Se il tenente comandante Quill farà parte della squadra di sbarco per Chamersis II, vedrò di fare altrettanto con lei. -

    Forse O'Broinn avrebbe voluto dire molte cose, ma in quel momento le uniche parole che uscirono dalla sua bocca furono:
    - L-la ringrazio......capitano. -

    - Di nulla. Si ricordi che è mio compito salvaguardare la buona riuscita della missione; non lo veda come un favore personale. -

    Ma Knight aveva pronunciato le ultime parole con un'espressione che lasciava intendere simpatia e complicità, e O'Broinn non mancò di notarlo.

    * TU-TUT *
    * Dhek a capitano Knight. Emergenza medica in plancia. *

    I volti del capitano e del tenente O'Broinn si rabbuiarono, ed entrambi si precipitarono fuori dalla Sala Tattica.



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