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VERSO NUOVI ORIZZONTI - PARTE III di Luigi Russo
1 dicembre 2001

    Diario del Primo Ufficiale Scientifico
    Registrazione del Tenente Comandante Quill Voorr

    L'allarme rosso, che iniziò ad emettere il suo lugubre ululato a bordo della "Torak" cambiò la tonalità delle luci della plancia Romulana da bianca a rossastra, trasformando il volto dell'Osservatore Kraal in una maschera di sangue; "Voi... avete appena firmato la vostra condanna a morte!" ringhiò all'indirizzo del Capitano Knight, i suoi occhi più minacciosi di una nube di tempesta; "E *Voi*... lurido traditore! Le vostre polveri si disperderanno nello spazio profondo per tutta l'eternità!" L'ultima frase era stata pronunciata con un crescente volume, sino a sfociare in un urlo; "APRITE IL FUOCO! SPAZZATE VIA QUESTI VERMI DAI NOSTRI CIELI!"

    Al comando dell'Osservatore, i banchi phaser di prua della Torak immersero la parte frontale della "Unicorn" in un bagno di luce semi-solida, riversando sugli scudi della nave Federale abbastanza potenza da vaporizzare un'intera città, mentre all'interno del ventre del Falco da guerra, i mortali siluri quantici venivano energizzati alla massima potenza e preparati al lancio, pronti per trasfomare la nave dei mostri eroi in una nuvola di plasma super-riscaldato. Contemporaneamente, i due falchi da guerra che insieme alla Torak avevano stretto la Unicorn in una morsa, abbandonarono le loro posizioni, volgendo le prue contro la nave del Comandante Palek, e preparandosi all'attacco.

    Ma il presuntuoso Osservatore Romulano non aveva fatto i conti con la perizia e l'abilità dell'equipaggio della Unicorn che, avendo avuto a disposizione i pochi minuti che gli servivano per prepararsi all'assalto, era già entrato in pieno assetto da combattimento, operando come un'unica entità. Gli scudi frontali della grande nave, rinforzati con l'energia extra proveniente da ogni sistema non indispensabile, e persino da una parte dell'energia riservata alle armi riuscirono a reggere la furia devastatrice delle armi Romulane, illuminando lo spazio con un caleidoscopio di colori cangianti, man mano che l'immensa quantità di forza distruttiva veniva deflessa, assorbita, e trasformata in energia termica, magnetica e luminosa, liberando una tempesta solare artificiale nello spazio profondo. All'interno della Unicorn, solo l'immediata attivazione dei campi di contenimento personali impedì che il personale di plancia facesse la fine di quello della Torak, mantenendo ciascuno saldamente ancorato alla sua postazione, e quindi in grado di eseguire il proprio lavoao al massimo delle sue possibilità; "VIRARE A DRITTA!" Gridò il Capitano Knight, mentre decine e decine di passare esercitazioni turbinavano nella sua mente in cerca di una soluzione a quella crisi; "TRASFERIRE L'ENERGIA AGLI SCUDI DI DRITTA! ENERGIZZARE I CANNONI PHASER CON L'ENERGIA RESIDUA! PRONTI AL FUOCO AL MIO ORDINE!"

    "Capitano" La voce del Comandante Quill, contenente una spiccata nota di preoccupazione, attirò immediatamente l'attenzione del Capitano; "La Torak si sta preparando per lanciare una bordata di siluri quantici! Rilevo quattro cariche di potenza 10/10 e minima dispersione! Se venissimo colpiti..."

    "Tenente O'Broinn! Tolga la sezione a disco dall'arco di fuoco di quei siluri! Pronti a far detonare i bulloni esplosivi in caso di collasso del reattore materia/antimateria! Tutto il personale non indispensabile si trasferisca *IMMEDIATAMENTE* nella sezione a disco!"

    Nel frattempo, le due navi gemelle, iniziarono a tempestare la nave del Comandante Palek con i loro proiettori phaser, mettendo a dura prova gli scudi del Falco da guerra che, indietreggiando come un guerriero sotto un feroce attacco, dardeggiava ora l'una ora l'altra nave con le proprie armi, dando luogo ad uno spettacolo pirotecnico di rara mortale bellezza.

    "Capitano! Lancio di siluri Quantici da parte della Torak! Quattro unità in rapido avvicinamento! Impatto stimato tra 4.32 secondi!"

    "*FUOCO!*"

    I potenti cannoni phaser della Unicorn, capaci di spezzare un due un Vor'Cha Klingon con una sola scarica, si abbatterono sugli ordigni in avvicinamento, centrandone due e facendoli detonare in maniera devastante prima che fossero a distanza di sicurezza dalla Torak. La nave Romulana, investita dall'esplosione, fece un giro su sè stessa, come un uomo colpito in pieno da un maglio, iniziando ad allontanarsi dalla Unicorn, mentre al suo interno i sistemi di contenimento dei danni entravano in funzione a tutta forza. L'onda d'urto dell'esplosione fu talmente possente da deviare dal suo corso uno dei due siluri diretti verso la Unicorn, che si perse nello spazio eterno... ma l'altro impattò fragorosamente contro la gondola sinistra della nave, avvolgendo l'intera sezione di coda in un mare di fuoco liquido. L'eroica resistenza degli scudi della nave assorbì gran parte della furia devastatrice del mortifero ordigno, ma quella che riuscì a passare fu comunque sufficiente a far sobbalzare l'intera nave come una scialuppa colpita dalla coda di una balena, mentre dalla struttura esterna dela gondola sinistra iniziava a fuoriuscire un rivolo di plasma.

    La nave di Palek, nel frattempo, stava giocando ai quattro cantoni con le sue ex-confratelle, manovrando abilmente per schivare gli attacchi ed allentare la pressione sulla Unicorn; la superiore conoscenza delle tattiche di combattimento Romulano del Comandante Palek gli permetteva di esporsi ad un combattimento che avrebbe già danneggiato gravemente la Unicorn senza subire danni preoccupanti; di tanto in tanto, i proiettori phaser del Falco solitario colpivano gli scudi delle sue inseguitrici, dipingendo lo spazio con i colori accesi del plasma. Ad un certo punto, mentre la Torak si allontanava alla deriva, tentando di riprendersi dall'esplosione dei propri ordigni, il Falco solitario le guizzò vicino, interponendola tra sè e le inseguitrici, ma quando queste aggirarono la nave di Kraal per riprendere il combattimento, trovarono che il Falco , pur continuando la sua rotta, aveva ruotato sul proprio asse, ed i fasci incrociati di tutti i proiettori phaser della nave colpirono una delle due inseguitrici, perforando gli scudi e facendo esplodere un quatro della sezione di coda in una gigantesca palla infuocata. La nave, ferita a morte, iniziò a galleggiare alla deriva, avvolgendosi in dense spire di fumo nerastro e untuoso.

    Sulla Unicorn, intanto, l'attivià era frenetica; "Danneggiata Gondola di curvatura sinistra! Falla nella superstruttura esterna! Perdita di plasma in atto! Paratie di sicurezza in funzione! Campi di contenimento attivati!"

    "Capitano! Qui è Newport dalla sala macchine! Abbiamo subito un colpo diretto? Ho tutti gli indicatori sinistri fuori scala! Tra 95 secondi al massimo sarò costretto ad iniziare la procedura di spegnimento della gondola sinistra, e perderemo un 25% buono dell'energia! Sto cercando di compensare lo squilibrio, ma questo limita la nostra mobilità subspaziale, e se fossi in lei non penserei nemmeno a viaggiare a più di curvatura 5 sino a quando non avremo sistemato quella gondola!"

    "Tra 95 secondi sarà tutto finito, in un modo o nell'altro, Tenente Newport! Continui a fornirci tutta l'energia possibile! Ho bisogno che gli scudi non cedano!"

    "L'impossibile lo sto già facendo, signore! Per i miracoli mi serve un pò più di tempo! Newport, chiudo!"

    "Tenente O'Broinn! Si avvicini alla Torak frapponendola tra noi ed il Falco superstite! Non possiamo permetterci un'altra bordata di siluri quantici!"

    "S-S-Siss.."

    "Capitano!" disse Quill; "Ricevo una trasmissione di soccorso dalla "Meridian", il Falco da guerra colpito! I loro sistemi stanno entrando in massa critica! Stanno lanciando una richiesta di aiuto! Secondo i miei sensori..."

    "Non c'è bisogno che aggiunga altro, Comandante! Tenente O'Broinn! Mantenendo la copertura, si avvicini alla Meridian sino alla massima distanza utile per il teletrasporto! Tenteremo di portare via l'equipaggio prima che sia troppo tardi!"

    "S-Sissignore!"

    Sfrecciando con un'agilità che rispecchiava la superiore abilità del proprio navigatore, la Unicorn frappose la Torak tra se ed il falco superstite, ed in pochi secondi raggiunse la carcassa della Meridian.

    "Iniziare procedura di trasferimento! Destinazione: Stiva di carico 4 e 5. Assicuratevi che i sistemi di supporto vitale siano operativi!"

    "Trasferimento in corso, Capitano. Gli scudi della Meridian sono disattivati, e non stiamo incontrando alcuna difficoltà! Porteremo in salvo l'intero equipaggio entro trenta..." improvvisamente, un brutale scossone della nave, seguito da un abbassamento della luce d'emergenza spezzarono il discorso del Comandante Quill; "Rapporto!" Gridò il Capitano, già sospettando cosa potesse essere accaduto.

    "Colpo diretto agli scudi di poppa, Capitano! Due batterie di phaser a metà potenza! ... E' la Torak, Signore! si sta voltando verso di noi!"

    Sullo schermo principale, l'immagine del campo di battaglia venne bruscamente sostituita dall'interno della plancia della Torak, nel quale troneggiava un infuriatissimo Kraal. I danni ricevuti erano evidanti, ma purtroppo non sufficienti a mettere fuori combattimento la nave da guerra Romulana che, ripresasi dal colpo, stava preprandosi da attaccare nuovamente la Unicorn.

    "Credeva di avere già vinto, Capitano?" ringhiò Kraal; "Le farò vedere quanto vale un Ufficiale della Tal Shi'ar! Anche con la nave danneggiata, sono sempre in grado di spedirla all'inferno!"

    Alle parole dell'Osservatore Kraal fecero eco i due proiettori phaser rimasti, che colpirono ancora una volta la Unicorn, disgregando in parte gli scudi di poppa, ed intaccando la struttura esterna in Duranio della nave, lasciando due lunghe cicatrici rossastre sullo scafo.

    "Capitano! Non possiamo muoverci sino a quando l'equipaggio della Meridian non sarà trasferito, o lo perderemo! Gli scudi di poppa sono ridotti al 34.2%! Se ci colpiscono ancora una volta salteranno!"

    "Tenente Newport!"

    "STO FACENDO DEL MIO MEGLIO, CAPITANO! COSA VUOLE, IL MIO SANGUE? SE POTESSI GLIELO DAREI! ORA MI LASCI LAVORARE, PER FAVORE! DEVO CREARE DELL'ENERGIA DAL NULLA!" Anche se la trasmissione si interruppe bruscamente, l'unica cosa che non passò per la testa del Capitano Knight, furono delle sanzioni disciplinari contro il suo ufficiale.

    Il Falco solitario, nel frattempo, stava conducendo una battaglia solitaria contro la nave gemella, ma le loro forze parevano equilibrarsi: nessuno era in grado di sferrare un attacco decisivo all'altro senza scoprirsi e subire quindi un colpo mortale. La danza di morte delle due navi da guerra, che volteggiavano l'una intorno all'altra scambiandosi torrenti di fuoco, infiammava i cieli.

    "Ancora 15.3 secondi alla fine del trasferimento, Capitano! Sino ad ora, meno del 2% dell'equipaggio della Meridian non è sopravvissuto al trasporto d'emergenza!" Le terribili implicazioni del discorso di Quill si persero nella tempesta emotiva che imperversava in plancia; "La Torak si avvicina, Signore! sta energizzando i suoi banchi phaser!"

    Ancora una volta, Kraal rubò le stelle al visore centrale: i suoi occhi erano spiritati ed iniettati di sangue; "Per lei è la fine, Capitano! Preghi i suoi dei, se ne ha! Ora le mostrerò la potenza dell'Impero Stellare Romulano!" il volto dell'Osservatore lasciò il posto all'immagine della Torak che, seppur con un fianco contorto e fumante, si avvicinava con voluta lentezza alla Unicorn, mentre una luminosità verdognola, ultraterrena, iniziava a circondare i suoi proiettori phaser, caricati oltre ogni limite per sferrare il colpo di grazia ai nostri eroi.

    "Tenente O'Broinn! Comandante Quill! Tenetevi pronti! Faremo un tentativo!"

    Quando il Capitano ebbe finito di spiegare in fretta e furia il suo piano, Quill inarcò un'antenna dicendo; "E' di un'azzardataggine tipicamente umana, Signore... ma proprio per questo, potrebbe addirittura funzionare! Ad ogni modo, lo sapremo subito! Trasferimento completato! Picco d'energia dai proiettori phaser della Torak!"

    "Eseguite!" gridò Knight.

    Si svolse tutto in meno di tre battiti di cuore: La Unicorn, nel momento stesso nel quale l'ultimo membro della Meridian si materializzava all'inyerno di una delle sue stive di carico, sfrecciò, a curvatura 5, per le poche migliaia di chilometri che la separavano dalla nave morente, e quando vi fu "dietro" (frapponendo, quindi, la Meridian tra sè e la Torak), trasferì tutta la sua energia negli scudi di poppa, scoprendosi quindi in maniera completa da ogni altra parte, ma avvolgendo la Meridian in una semisfera di energia talmente concentrata da essere quasi solida. I fasci superpotenziati della Torak colpirono la Meridian, invece della Unicorn, e ne provocarono l'esplosione. Ma la parte d'energia che avrebbe dovuto avvolgere la Unicorn, fu invece incanalata dalla particolare forma dei suoi scudi, e, come un getto di fuoco che colpisce un secchio, si riversò totalmente dalla parte opposta, accrescendo enormemente la sua potenza e la sua gittata. La Torak fu investita in pieno da un'autentica ondata di fuoco, e la smorfia di terrore seguita dal grido disumano dell'Osservatore Kraal fu l'ultima cosa che i nostri videro prima che il collegamento si interrompesse bruscamente quando la Torak si trasformò a sua volta in una palla di fuoco.

    Per diversi secondi, nessuno potè far altro che osservare il fiore di fuoco che era stata la Torak dissolversi nelle profondità dello spazio, quindi la voce del Comandante Quill riportò bruscamente tutti alla realtà; "Falchi da guerra in avvicinamento, Capitano! Vettore 15.32.1! Si tratta di un'intera flotta di 9 elementi!"

    "Rapporto! Subito!"

    "Energia globale della nave 35.21%; Energia degli scudi 5.1%; Dammi minori a tutta la sezione di coda; stiamo continuando a perdere plasma dalla gondola sinistra: il balzo a warp 5 ha riaperto la falla; energia delle armi 15.22%. Non siamo in grado di attaccare o di difederci, Signore!"

    "Grazie, Comandante. Aprite un canale di comunicazione con la nave del Comandante Palek!"

    "Canale aperto, signore! Stavamo giusto ricevendo un'analoga richiesta da lui!"

    "Sullo schermo!"

    Questa volta, fu il volto fiero e amichevole del Comandante Palek che riempì il visore principale della Unicorn; L'ufficiale Romulano appariva forte e fiero come mai, e anche se le sue labbra non si atteggiarono ad un sorriso, i suoi occhi tradirono una marcata felicità nel mettersi in contatto con i membri della Federazione; "Capitano Knight, sono felice che sia riuscito a cavarsela: Quel mentecatto dell'Osservatore Kraal ha avuto ciò che si meritava. La sua abbiettitudine era una vergogna per l'Impero."

    "Anche noi siamo felici di vederla, Comandante Palek, ma... che può dirci della flotta che si sta avvicinando?"

    Questa volta, il Comandante Vanerdil Palek, sorrise veramente; "Lei è un soldato valente ed onorevole, Capitano... e noi mettiamo in massimo conto queste qualità, così rare al giorno d'oggi; Le navi in avvicinamento formano la mia squadriglia, e prenderanno in consegna i membri dell'equipaggio della Meridian attualmente in vostra custodia, e vi scorteranno sino all'estremo confine della Zona Neutrale." Ci fu una piccola pausa, mentre il Comandante pareva assaporare la notizia che stava per dare; "Ho ricevuto questo ordine dal Pretore in persona, Capitano. E' un grandissimo onore, e spero che lei se ne renda conto."

    "Sapevo che l'Osservatore Kraal non poteva che essere una mela marcia, Comandante... voi fate onore al vostro Impero, ed io sono fiero ed orgoglioso di aver combattuto al suo fianco."

    I due ufficiali si scambiarono il saluto militare, quindi lo schermo tornò a mostrare le stelle, non più nemiche.


    EPILOGO
    Margine estremo della Zona Neutrale

    Dopo essere stata scortata sino ai confini della Zona Neutrale, la Unicorn i staccò dalla squadriglia di Falchi da guerra Romulani che l'avevano accompagnata, ed iniziò a sfrecciare in cieli amici preparandosi ad entrare in curvatura verso la più vicina base stellare. Al suo interno, le riparazioni erano febbrilmente in atto, ed il morale era alto. In plancia, il personale si stava preparando per il cambio del turno, anelando un riposo più che meritato.

    Il Comandante Quill cedette il posto al suo sostituto, e fece per dirigersi verso il turboascensore, quando fu trattenuto dalla voce del Capitano Knight; "Comandante Quill?"

    L'Andoriano si volse verso l'Umano; "Si, Signore?"

    "Ho notato che F'Rann è stata particolarmente silenziosa durante la scorsa battaglia; non le è sembrato?"

    <Ah, Capitano... ma ero impegnatissima a tenere insieme i pezzi della nave, cosa crede? Non vorrà mica dare a quel bellimbusto di Newport tutto il merito, vero?>

    "Ah, no, F'Rann... a ciascuno il suo, com'è giusto! MA..." gli occhi di Knight si volsero nuovamente su Quill; "MA, ho notato che durante tutto il combattimento, nella sua console, Comandante Quill, scorrevano file e file di dati indicanti un'estrema attività del computer centrale, dico giusto? Non sono riuscito a capire cosa indicassero, ma la finestra dati mi pareva quella del comunicatore subspaziale, o mi sbaglio?"

    Il volto di Quill prese una sfumatura più intensa di azzurro; "Ah... può essere, Signore. In effetti, il nucleo centrale di elaborazione è stato posto sotto pesante stress durante lo scontro, e..."

    "E, guarda caso..." lo interruppe Knight, sforzandisi di non sorridere; "guarda caso, proprio quando ci avevano in loro potere... cosa succede?... vuoi dirmelo tu, F'Rann?"

    <I-Io? Ah, Capitano... M-Ma io ho solo cercato di... ecco...>

    "Suvvia, signori! Basta giocare! F'Rann! ti ordino di dirmi cosa ha tenuto così impegnata la tua attenzione durante il combattimento da costringere il Comandante Quill a fare anche parte del tuo lavoro (me ne ero accorto, sa?)! E sii sincera... ho già capito cosa hai combinato!"

    <Ah... beh... Ecco... so che non avrei dovuto farlo senza un ordine preciso, ma... beh, mi sono infiltrata nei sistemi informatici della Torak, e ho decrittato il codice segreto imperiale di comunicazione. Questo mi ha permesso di replicarlo e di farlo giungere dalla parte del pianeta Romulus utilizzando il comunicatore subspaziale. In realtà, il Comandante Palek non ha mai ricevuto alcuna comunicazione dal Pretore... al contrario, io ho provveduto a mascherare ed a nascondere tutte le trasmissioni da Romulus alla flotta di Palek, ed a interpretare il Pretore io stessa."

    Il sorriso di Knight si accentuò, insieme al colorito ceruleo di Quill; "Come pensavo... ma dimmi, F'Rann... perchè mettere su una sceneggiata simile?"

    <Perchè quello stupido orecchie-a-punta mi aveva chiamata *rottame*, Capitano!> la voce di F'Rann conteneve una nota talmente genuina di infantile risentimento, che persino Quill ne fu sorpreso; <Così, gli ho fatto vedere che anche un "rottame" come me può metterli tutti quanti nel sacco!>

    La risata divertita del Capitano Knight accompagnò il balzo della grande nave nell'iperspazio, diretta verso un meritato periodo di riposo.



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