Diario del Primo Ufficiale Scientifico
Data Stellare 57971.9
Registrazione del Tenente Comandante Quill Voorr
Nel cuore stesso dell'impero Romulano, la "Unicorn" orbitava intorno al
pianeta madre di una delle più orgogliose e fiere razze dell'universo
conosciuto, come un minuscolo passerotto all'interno della bocca di un
coccodrillo.
Eppure... questa piccola, coraggiosissima briciola della Federazione,
aveva fatto la differenza tra la caduta del potente Impero e la sua
sopravvivenza. Rimaneva ora da vedere se il passerotto sarebbe riuscito
a sfuggire dalla bocca del mostro.
All'interno della "Unicorn", un dramma si era appena consumato... ed
un'altro stava per iniziare.
<Energia della nave 87% in (lenta) ripresa; scudi operativi al 91.5%;
supporto vitale stabile ed operativo; Efficienza propulsore principale
93.7%; Sensori operativi entro i limiti ottimali. Sono pronta ad
andarmene quando vogliamo, Quill!> La voce lievemente metallica di
F'Rann riempiva piacevolmente il ponte di comando, mentre ogni membro
del'equipaggio stava tornando ai propri compiti; "Grazie F'Rann..."
rispose l'Andoriano, mentre le sue dita danzavano sul terminale
scientifico di plancia, sfiorando la superficie come cerulee farfalle;
"Vorrei avere un 90% di energia globale entro i 297 secondi che ci
separano dala nostra partenza, F'Rann; vedi se riesci a spremere quel 3%
ottimizzando lo scambio mteria/antimateria al generatore principale."
<Caaro il mio Quill, che pensa sempre che io me ne stia con le mani in
mano! Saresti sorpreso di sapere quanta poca energia avremmo, se non
stessi costantemente tenendo sotto controllo il collettore centrale. Il
che mi rammenta del fatto che sono già 3 turni di lavoro che non viene
eseguita la regolamentare manutenzione... vuoi fare il viaggio di
ritorno a bordo di una specie di siluro antimateria con la spoletta
armata?> la voce elettronica conteneva una palpabile note ironica... e
un certo non so che di polemico.
"Il settore meccanico/propulsivo è giuridsdizione del Tenente Newport,
F'Rann, e tu lo sai. Non scaricare sulle mie spalle ciò che puoi
scaricare sulle sue."
<Io ed il Tenente Newport non siamo esattamente pappa&ciccia, Quill...
quello che gli dico gli entra da un orecchio e gli esce dall'altro! (il
che mi fa venire dubbi riguardo a quel che possa esserci in mezzo)>
"Niente antipatie personali durante il lavoro, F'Rann; E' essenziale
mantenere l'efficienza pura da contaminazioni emotive. Collabora con il
Tenente Newport meglio che puoi, e solo nel caso in cui la sua condotta
dovesse pregiudicare la sua efficienza, torna a riferirmi delle sue
mancanze. Compresa la lezione?" Durante tutta questa tirata, Quill non
aveva mai smesso di lavorare, quasi stesse mormorando tra se e se, e non
educando una forma di vita artificiale.
<HRRMPH! Ti farei passare un turno di lavoro in sala macchine! ...Ecco!
Tieni il tuo 90% di energia globale! Possiamo tagliare la corda,
adesso?>
"Abbiamo un Capitano apposta per queste decisioni, F'Rann... chiedi a
lui!"
<Oh, Tu...>
"Ora basta giocare, voi due!" La voce profonda ed imperiosa del Capitano
Knight, che aveva seguito lo scambio di battute dalla sua comoda
poltrona di comando, zittì di colpo la caustica risposta del computer di
bordo; "F'Rann! Ti prego di mantenere una condotta compatibile con il
ponte di comando di una nave stellare: al di fuori di qui, puoi
rillassarti senza problemi, ma in plancia mi aspetto che tutti quanti
osservino il doveroso codice di comportamento, chiaro?"
<Ah... Signorsì, Capitano...>
"Bene, allora... Tenente O'Broinn! Tracci una rotta che ci permetta di
uscire dal territorio Romulano percorrendo la minore distanza possibile;
destinazione: La Federazione."
"Rotta i-impos-stata, C-Capitano! Vett-t-ore 15.3.127!"
"Avanti a mezzo impulso, quindi curvatura 7, Tenente... ci porti a casa."
"S-Signors-s-..." Improvvisamente, la voce di F'Rann esplose dagli
altoparlanti, ad un volume doppio rispetto al normale; <CAPITANO! NA...>
Un attimo dopo, gli scudi energetici della parte sinistra della sezione
a disco avvampavano di un fuoco bianco-azzurro, colpiti da un globo di
pura energia apparso dal nulla. La "Unicorn", come una grande balena
fiocinata da un arpione, si inarcò di lato, il suo dolore rappresentato
dalle ondate energetiche che saettavano nella sezione di scudi colpita,
rendendoli temporaneamente visibili, mentre al suo interno il personale
veniva sballottato rudemente da tutte le parti. Quasi immediatamente le
luci si abbasarono, prendendo una minacciosa tonalità rossastra, e la
sirena d'allarme iniziò a diffondere il suo lugubre ululato per tutta la
nave.
"RAPPORTO!" gridò il Capitano Knight, cercando di non essere sbalzato
dalla sua poltrona, nonostante il campo di contenimento che era
immediatamente entrato in funzione.
<Impatto diretto di un siluro quantico nella parte sinistra degli scudi
della sezione a disco! Energia al 71.2% in diminuzione! Sto compensando
la degenerazione dell'orbita!>
"Tutti ai posti di combattimento! Massima energia agli scudi! Comandante
Quill! mi trovi cosa ci ha colpiti! Tenente O'Broinn! Inizi una manovra
evasiva!"
"Capitano!" disse Quill, spostando lo sguardo dalla sua console di
comando allo schermo principale; "Falco da guerra Romulano in
disoccultamento; distanza 301.543 metri alla nostra destra."
Lo spazio infinito rappresentato dal grande schermo di plancia tremolò
ed ondeggiò, mentre un fantasna prendeva rapidamente forma e sostanza;
in pochi secondi, un grande falco da guerra torreggiava sopra ed a
sinistra della Unicorn, come un'aquila che piombi, artigli sfoderati, su
un cetaceo ferito. Dalle postazioni d'arma poste all'interno della
sezione cava del falco da guerra, uno sciame di piccole sfere d'energia
rossastra saettarono in direzione della Unicorn, esplodendo a contatto
con gli scudi in un dirompente carosello di fuoco, mentre la grande nave
corporativa tentava di assorbire l'attacco improvviso, gli scudi
torturati che lampeggiavano la loro sofferenza.
<Impatti multipli di microsiluri fotonici a media intensità! Energia
degli scudi della parte sinistra della nave 65.1% in diminuzione!>
"Capitano! Sto rilevando cinque falle nella superstruttura in Duranio;
campi di contenimento in funzione. Nessun danno interno. Squadre di
emergenza attivate. Infermieria allertata."
"Tenente O'Broinn! Ci faccia uscire immediatamente dall'orbita! Aprite
un canale di comunicazione! Massima priorità all'energia degli scudi, ma
iniziate la sequenza di energizzazione dei cannoni phaser principali!"
<Capitano! Sto rilevando altri due falchi da guerra in disoccultamento
intorno a noi!>
"Manovra evasiva Alpha iniziata, Capitano! Massima velocità d'impulso!
Ci allontaniamo dal pianeta!" la voce del Tenente O'Broinn,
innaturalmente chiara e sicura, provocò un attimo di stupore nonostante
la situazione di crisi. La Unicorn scartò di lato, volgendo la prua allo
spazio interstellare, e i suoi propulsori ad impulso iniziarono a far
saettare la nave lontano dalla morsa del pozzo di gravità di Romulus. Le
tre navi nemiche, poste in formazione a triangolo tridimensionalmente
intorno alla Unicorn, iniziarono a muoversi con essa, quasi fossero una
cosa sola.
<Capitano! Chiamata da parte della nave ammiraglia "Torak" della flotta
Romulana! E' la nave che ci ha attaccato per prima!>
"Sullo schermo!" il volto del Capitano Knight era duro come il granito,
i suoi occhi quelli di un guerriero Klingon quando impugna un Bat'Leth.
L'immagine delle tre navi minacciosamente orbitanti attorno alla Unicorn,
mentre si allontanavano da Romulus, venne sostituita da una veduta
dell'interno di una plancia di comando, nella quale un Ufficiale Romulano,
dall'aspetto crudelmente sornione, sedeva in maniera ostentatamente
comoda sulla sua poltrona, in una divisa nera ed argento, diversa da
quelle normalemnte conosciute alla Federazione.
"Sono il Comandante Kraal Tepek osservatore della Tal Shi'ar, al comando
della nave "Torak", ammiraglia della Prima Divisione Renikol della
Flotta Stellare Romulana. Vi intimiamo di arrendervi immediatamente o
verrete distrutti dove vi trovate." Il gusto con il quale il Comandante
Kraar pronunciò queste parole, trasudava quasi dallo schermo.
Sulla Unicorn, gli sguardi erano incollati allo schermo centrale, mentre
ogni attività era momentaneamente cessata, e persino l'urlo della sirena
d'emergenza pareva quasi recedere in sottofondo. Il Capitano Knight si
erse dalla sua poltrona, fiero come un guerriero che si frapponga tra un
esercito nemico e le porte della sua città natale, e fronteggiò l'enorme
volto del Comandante Kraal.
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