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COLLOQUIO FORMALE di Marco Dalmonte
19 aprile 2000

    Data Stellare 57949.2 (13/12/2380)
    Ore 11.00 am
    Ponte 1, Sala Tattica del Capitano

    Knight guardava il suo Primo Ufficiale comodamente abbandonato nella poltrona riservata al capitano nella Sala Tattica, ancora indeciso sul da farsi. Certo non era da molto al comando di quella nave, ma credeva di potersi fidare del giudizio del trill. Quello che lo affascinava maggiormente era l'enorme conoscenza che i simbionti-trill riuscivano ad accumulare durante l'arco della loro vita secolare, e per questo attribuiva una certa saggezza alle parole del Comandante Dhek. Certo l'aspetto esteriore del suo Primo Ufficiale, quello di un giovane trentenne dal sorriso facile e dai modi affabili, avrebbe potuto trarre in inganno chi non conoscesse la cultura trill, ma Knight sapeva bene che l'ufficiale che aveva ponderato la questione ed espresso quella richiesta aveva un ruolino di servizio non trascurabile e l'esperienza di più di un secolo.

    Knight osservò con vivo interesse il volto di Dhek, che mostrava un'espressione decisa e seria come poche volte aveva visto sul suo volto. Il Capitano non potè non abbozzare un sorrisetto di complicità, che fu tuttavia pronto a nascondere facendo girare la poltrona su se stessa e dando le spalle al trill. Ora osservava l'acquario con i pesci provenienti da mezzo quadrante Alfa che campeggiava sulla parete nord della Sala Tattica, e disgiunse le mani per accarezzarsi il mento con fare meditabondo.

    Dal canto suo Dhek non credeva che il Capitano avrebbe avuto nulla in contrario alla sua richiesta, eppure lo stava facendo aspettare più del previsto. Certo richiedere un'autorizzazione di livello 1 al più alto comandante in grado della Unicorn non era cosa da tutti i giorni, eppure in questo caso era necessario. Non dubitava che avrebbe potuto bypassare i sistemi di protezione anche con la sua chiave ed eventualmente utilizzando l'aiuto di qualche membro della sezione Scientifica o Tecnica (chissà perchè il nome della Morgan gli era balenato subito alla mente), ma era una questione di lealtà nei confronti della scala gerarchica, e Dhek non voleva agire senza autorizzazione. Specialmente per un caso alquanto bizzarro, ma di importanza vitale per la sicurezza della nave, come quello.

    Dhek emise un breve colpo di tosse per riportare l'attenzione del Capitano Knight su di lui, e quando l'ufficiale si voltò nuovamente squadrandolo con espressione incerta, il trill sostenne il suo sguardo con decisione e ripetà nuovamente la sua richiesta:
    "Signore, come le ho già detto, la questione è molto semplice. Si tratta di far luce sul livello della sicurezza di questa nave, sui motivi che hanno indotto un individuo del calibro di Krugar, il nostro CAPO DELLA SICUREZZA, ad autosospendersi. E per farlo non ci sono altri mezzi se non esaminare il contenuto della simulazione olografica che ha attivato prima di autosospendersi.
    "Sono fermamente convinto che potremo decidere sul da farsi solo dopo aver esaminato il maggior numero di prove, e se il mio istinto non m'inganna, la prova più esplicativa la troveremo in quel programma olografico ora protetto dai codici di Krugar.
    "Le chiedo ancora una volta di dare l'autorizzazione per scavalcare i codici di Krugar e visionare quella simulazione. Aspetto solo un suo ordine Capitano."

    "Supponiamo che io le dia la mia autorizzazione," ipotizzò Knight, "lei cosa farebbe, Comandante Dhek?" Knight era sinceramente curioso di sapere come mai il suo Primo Ufficiale era tanto interessato alla faccenda.

    "Io capisco che questa è un'indagine strettamente riservata e che potrebbe rivelarsi abbastanza spinosa per lei, Capitano. E parlando francamente," aggiunse Dhek in tono più confidenziale "non credo che lei possa trovare il tempo di approfondire la questione Krugar mentre si tiene il processo al Comandante Quill. E tuttavia la faccenda non è da passare in secondo piano, ma nemmeno può essere rimandata troppo a lungo. Senza contare che non tarderà prima che qualcuno degli alti papaveri della Flotta Stellare venga a conoscenza della nostra situazione e indica un'indagine ufficiale che potrebbe portare più male che bene al Tenente Krugar."

    "Lei allora pensa che Krugar ci nasconda qualcosa ma che debba essere protetto?" chiese Knight.

    "Non saprei cosa sta nascondendo, ma io non credo che un uomo come Krugar, tanto ligio al dovere e all'onore, che si autosospende dal servizio, meriti una corte marziale. E' una persona che ritengo sia da stimare per il modo in cui ha finora svolto la sua carriera all'interno della Flotta Stellare, e se posso essere d'aiuto a lui e contemporaneamente alla Unicorn, io non mi tirerò indietro."

    "Mi sta forse chiedendo l'autorizzazione a condurre le indagini sulla faccenda Krugar?" chiese Knight proteso leggermente in avanti, poggiando i gomiti sul tavolo e unendo le mani poco sotto al proprio mento.

    "Affermativo Capitano. Le chiedo inoltre l'autorizzazione di livello 1 per visionare il programma olografico criptato di Krugar. Le risparmierei tempo e fatica se mi lasciasse condurre questa indagine."

    Knight ritornò nuovamente ad abbandonarsi nella comoda poltrona, sospirando profondamente. Apparentemente pareva divertito, e questo fece tornare il sorriso sul volto di Dhek. I due parevano capirsi al volo.

    "Concesso." disse il Capitano in tono amichevole "Non sia mai che rifiuto di liberarmi di un po' di lavoro ingombrante, specie di questi tempi. Ha la mia piena fiducia, Numero Uno. Provvederò ad inviare l'autorizzazione di Livello 1 immediatamente al computer di bordo per lasciarle consultare il programma olografico di Krugar."

    "Grazie signore, non se ne pentirà!" rispose il trill con gli occhi che gli brillavano. Il trill si girò e fece per uscire dalla sala, quando il capitano lo riprese per un'ultima battuta.

    "Mi raccomando, Numero Uno, mi tenga informato di qualsiasi progresso. E se per caso sentisse l'improvviso impulso di seguire l'esempio del signor Krugar, la prego di farmelo sapere per tempo." scherzò Knight.

    "Non si preoccupi, Capitano. I trill sono geneticamete refrattari a decisioni improvvise." ribattè Dhek. Fu una delle prime volte in cui Dhek sentì Knight ridere di gusto.



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