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CONTROLLI di Llilya
2 marzo 2000

    L'ineffabile voce del dottor Selenjak interruppe per l'ennesima volta uno dei numerosi ed infruttuosi tentativi del capitano Knight di trovare un po' di riposo.
    "Mi dica, dottore", sospirò con un timbro di voce particolarmente demotivato il capitano.
    " Capitano, se lei lo permette, vorrei conoscere il motivo per cui mi ha ordinato di effettuare dei rilevamenti sul guardiamarina Katz, il tenente Re'pes ed il tenente Soma. Ho iniziato a condurre le analisi di routine per determinare se la loro memoria a breve termine fosse alterata, ma...."
    "Ma ? "chiese Knight, meravigliandosi del tono stranamente titubante del medico, solitamente molto sicuro nelle proprie affermazioni.

    "Ma la strumentazione dell'infermeria é improvvisamente andata fuori servizio e i dati delle analisi si sono mostrati incongruenti. Anche ripetendo i tests a distanza di pochi minuti, i risultati erano a dir poco illogici, signore."
    "Illogici? In che senso?"
    "Nel senso che il computer di bordo non elaborava correttamente i dati. Ho perfino provveduto ad effettuare a memoria alcuni calcoli affidati al computer, e le posso assicurare che il risultato dell'elaboratore era assolutamente incongruo. Non mi diletto di cibernetica, ma credo di poter affermare che con le apparecchiature in queste condizioni, ogni analisi perde di significato."

    "Un'altra buona notizia, dunque!", bisbigliò Knight a mezza voce.
    "Non vedo come la notizia di un malfunzionamento possa rallegrarla, Capitano, comunque sappia che intendo proseguire le analisi senza l'ausilio di apparecchiature dipendenti dal computer di bordo. Utilizzerò solo il tricorder per proseguire nelle ricerche, ma a questo punto ho bisogno di sapere quale sia il motivo della sua richiesta. Lei sa che, pur non essendo un membro della Flotta Stellare, mi sono impegnata ad osservare i regolamenti e le disposizioni di bordo, per cui la nostra conversazione rimarrà segreta, se lei crede che sia il caso. Ho però bisogno di sapere cosa cercare, perché questo accelererebbe di gran lunga lo svolgimento delle analisi, e da quel poco che ho compreso degli avvenimenti degli ultimi giorni, direi che lo spreco di tempo non rientra nelle nostre possibilità attuali."

    Knight,sospirò nuovamente, infastidito nel dover riconoscere che, come al solito, il ragionamento della Vulcaniana non facesse una grinza : "Va bene, dottoressa. Se può lasciare temporaneamente l'infermeria, l'aspetto direttamente nella saletta tattica al più presto".
    "Sarò da lei tra tre o quattro minuti, a seconda della disponibilità del turboascensore", rispose tranquillamente Selenjak "e, anche se non siamo in argomento, vorrei parlarle anche delle condizioni del Tenente Krugar"
    "Non mi dica che é peggiorato nuovamente", esclamò Knight con un tono di voce insolitamente alto, infastidito dalla puntigliosa necessità di Selenjak di calcolare come un orologio svizzero il tempo necessario per raggiungere la sala tattica.

    "Non si tratta di questo; il collasso metabolico é stato un episodio passeggero da cui la forte fibra del Tenente non ha avuto difficoltà a riprendersi; il fatto é che le sue condizioni psicologiche non mi sembrano rientrate nella normalità . Una volta terminato l'effetto dei vapori tossici di Rek'mok, Krugar avrebbe dovuto ristabilirsi completamente; invece....."
    "Invece ?"
    "Invece la sua pupilla é rimasta dilatata, molte ore dopo l'effetto della sostanza tossica; ha uno sguardo che voi umani definireste "spiritato": quel tipo di sguardo che si trova nelle persone affette da qualche problema psichiatrico, per intenderci. "

    "Capisco, dottore. Ci vediamo in sala tattica tra poco. Spero che i problemi siano finiti, altrimenti Krugar non sarà il solo ad aver problemi psichiatrici a bordo", concluse nervosamente Knight.
    "Non credo che il tenente Krugar sia contagioso, Capitano", soggiunse Selenjak, che evidentamente non aveva colto il tono ironico del Capitano
    "Non fa niente, Dottore", sospirò Knight, che finalmente riuscì ad abbozzare un mezzo sorriso, avviandosi verso la saletta tattica.



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