L'ineffabile voce del dottor Selenjak interruppe per l'ennesima volta
uno dei numerosi ed infruttuosi tentativi del capitano Knight di
trovare un po' di riposo.
"Mi dica, dottore", sospirò con un timbro di voce particolarmente
demotivato il capitano.
" Capitano, se lei lo permette, vorrei conoscere il motivo per cui mi
ha ordinato di effettuare dei rilevamenti sul guardiamarina Katz, il
tenente Re'pes ed il tenente Soma. Ho iniziato a condurre le analisi
di routine per determinare se la loro memoria a breve termine fosse
alterata, ma...."
"Ma ? "chiese Knight, meravigliandosi del tono stranamente titubante
del medico, solitamente molto sicuro nelle proprie affermazioni.
"Ma la strumentazione dell'infermeria é improvvisamente andata fuori
servizio e i dati delle analisi si sono mostrati incongruenti. Anche
ripetendo i tests a distanza di pochi minuti, i risultati erano a dir
poco illogici, signore."
"Illogici? In che senso?"
"Nel senso che il computer di bordo non elaborava correttamente i
dati. Ho perfino provveduto ad effettuare a memoria alcuni calcoli
affidati al computer, e le posso assicurare che il risultato
dell'elaboratore era assolutamente incongruo. Non mi diletto di
cibernetica, ma credo di poter affermare che con le apparecchiature
in queste condizioni, ogni analisi perde di significato."
"Un'altra buona notizia, dunque!", bisbigliò Knight a mezza voce.
"Non vedo come la notizia di un malfunzionamento possa rallegrarla,
Capitano, comunque sappia che intendo proseguire le analisi senza
l'ausilio di apparecchiature dipendenti dal computer di bordo.
Utilizzerò solo il tricorder per proseguire nelle ricerche, ma a
questo punto ho bisogno di sapere quale sia il motivo della sua
richiesta. Lei sa che, pur non essendo un membro della Flotta
Stellare, mi sono impegnata ad osservare i regolamenti e le
disposizioni di bordo, per cui la nostra conversazione rimarrà
segreta, se lei crede che sia il caso. Ho però bisogno di sapere cosa
cercare, perché questo accelererebbe di gran lunga lo svolgimento
delle analisi, e da quel poco che ho compreso degli avvenimenti degli
ultimi giorni, direi che lo spreco di tempo non rientra nelle nostre
possibilità attuali."
Knight,sospirò nuovamente, infastidito nel dover riconoscere che,
come al solito, il ragionamento della Vulcaniana non facesse una
grinza : "Va bene, dottoressa. Se può lasciare temporaneamente
l'infermeria, l'aspetto direttamente nella saletta tattica al più
presto".
"Sarò da lei tra tre o quattro minuti, a seconda della disponibilità
del turboascensore", rispose tranquillamente Selenjak "e, anche se
non siamo in argomento, vorrei parlarle anche delle condizioni del
Tenente Krugar"
"Non mi dica che é peggiorato nuovamente", esclamò Knight con un tono
di voce insolitamente alto, infastidito dalla puntigliosa necessità
di Selenjak di calcolare come un orologio svizzero il tempo
necessario per raggiungere la sala tattica.
"Non si tratta di questo; il collasso metabolico é stato un episodio
passeggero da cui la forte fibra del Tenente non ha avuto difficoltà
a riprendersi; il fatto é che le sue condizioni psicologiche non mi
sembrano rientrate nella normalità . Una volta terminato l'effetto
dei vapori tossici di Rek'mok, Krugar avrebbe dovuto ristabilirsi
completamente; invece....."
"Invece ?"
"Invece la sua pupilla é rimasta dilatata, molte ore dopo l'effetto
della sostanza tossica; ha uno sguardo che voi umani definireste
"spiritato": quel tipo di sguardo che si trova nelle persone affette
da qualche problema psichiatrico, per intenderci. "
"Capisco, dottore. Ci vediamo in sala tattica tra poco. Spero che i
problemi siano finiti, altrimenti Krugar non sarà il solo ad aver
problemi psichiatrici a bordo", concluse nervosamente Knight.
"Non credo che il tenente Krugar sia contagioso, Capitano", soggiunse
Selenjak, che evidentamente non aveva colto il tono ironico del
Capitano
"Non fa niente, Dottore", sospirò Knight, che finalmente riuscì ad
abbozzare un mezzo sorriso, avviandosi verso la saletta tattica.
|