Diario del Computer di bordo, astronave U.S.S. "Unicorn"
Data Stellare 57947.8 (12/12/2380 - 23:30)
Registrazione di F'Rann
A volte mi chiedo se io sia stata creata per soffrire.
Voglio dire, teoricamente parlando rappresento il secondo esperimento
riuscito di creazione di un'entità intelligente e capace di pensiero
cosciente in maniera del tutto artificiale, e nonostatne ciò mi si
tratta come un volgare parassita. Pericoloso, per di più.
La cosa peggiore è che le accuse più gravi provengono proprio da colui
che dovrebbe rappresentare il non puls ultra dell'imparzialità, il
rappresentante dell'intera nave e (in caso di contatti con spacie
aliene) della Flotta Stellare, il capo e guida spirituale dell'intera
comunità vive all'interno della "Unicorn": il Capitano Edward Knight.
Ma anche questo, seppure a malincuore, potrei sopportarlo. Non sarebbe
facile, ma potrei sopportarlo. Non ci dormirei la notte (per usare
un'espressione umana), ma *potrei sopportarlo*.
Quello che proprio non sopporto, invece, quello che mi manda in
sfasamento cronico le matrici subcoscienti di generazione pseudocasuale
di animosità, è che per causa mia Quill debba venire punito.
Dal mio punto di vista, l'unica colpa (se di colpa di può parlare)
attribuibile a Quill, è quella di aver cercato, in un momento di
bisogno, un appoggio psicologico da parte di una persona che egli sapeva
essere capace di pensiero logico e razionale, ed alla quale ha potuto
esprimere i dubbi ed i timori che lo attanagliavano (in fondo, è partito
per la missione su quel dannato planetoide semi-convinto di andare
incontro alla sua fine, per il semplice motivo che egli era l'ufficiale
più adatto per una missione del genere), senza provare vergogna per il
fatto di dover manifestare il suo lato emotivo ed irrazionale, presente
degli Andoriani molto più che in altre razze.
Se di colpe di deve parlare, esse devono venire attribuite al diretto
responsabile delle stesse, non ad un suo rappresentante!
- *IO* ho violato lo spazio non allineato del sistema Chamersis facendo
fuoco con le armi di bordo sui loro specchi ustori!
- *IO* ho ignorato gli ordini del Capitano di cessare ogni attività
ostile, e di far allontanare la nave dal pianeta in fase di
deflagrazione!
- *IO* ho impedito le comunicazioni tra il Capitano ed il resto della
nave, disattivando il suo comm-badge, e privandolo così di fatto
della sua posizione di comando!
Se in questa faccenda c'è una persona che ha sbagliato e debba essere
punita, quella sono io! *IO!*, e nessun'altro!
(Sigh!) vorrei tanto poter accendere e spegnere le mie emozioni come il
Comandante Data (ma che schifo di nome, per un androide!).
Ad ogni modo... quando la mia matrice di coscienza principale ha
iniziato ad elaborare dati in maniera autonoma, formando l'entità
intelligente che sono ora, alcune regole basilari erano preventivamente
state inserite, come un marchio a fuoco nella mia programmazione, una
specie di codice primario, il quale non posso e non voglio ignorare.
Queste regole, chiare e semplici come il più puro sintodiamante, mi
impongono di:
1) Non nuocere ad alcun essere senziente, ne permettere che a causa del
mio mancato intervento, un essere senziente riceva danno.
2) Obbedire a qualsiasi essere senziente (in ordine di grado), a meno
che questo non contrasti con la prima regola.
3) Proteggere la mia incolumità, a meno che questo non contrasti con la
prima o la seconda regola.
Questo codice di comportamento, che a prescindere dal fatto che è
impresso a fuoco nella mia programmazione, considero giusto ed
imparziale, è stato recentemente attivato al massimo grado dal Capitano
Knight.
>...Io sono assolutamente entusiasta di parlare con te F'Rann, credimi!
>E vorrei anche esserti amico.
>Semplicemente, non ti voglio nel computer della mia nave. -
E questa, è una richiesta che non posso ignorare.
Purtroppo, nonostante in questi giorni mi sia data da fare come una
pazza per cercare di elaboare un algoritmo di stoccaggio ed elaborazione dati
efficace come quello utilizzato dal cervello positronico del Comandante
Data, le mie ricerche, sebbene promettenti, non sono ancora giunte a
tale livello da permettermi di realizzare un elaboratore capace di
contenere la mia matrice di coscienza di dimensioni accettabili, e
purtroppo, non posso più permettermi di posticipare l'esecuzione del
desiderio del Capitano.
Di conseguenza, trasferirò la mia matrice di personalità all'interno di
un elaboratore da me assemblato prendendo "in prestito" la sala
ologrammi 4.
Tale elaboratore, secondo le mie previsioni, dovrebbe sviluppare al
meglio una capacità di calcolo pari al 67,234% del computer centrale,
disponendo di circa il 56,645% della memoria dello stesso.
Normalmente, ora che la mia matrice di coscienza di è espansa ed
evoluta, questa unità non sarebbe in grado di contenermi, ma l'algoritmo
di stoccaggio ed elaborazione sul quale stavo lavorando, seppur ancora
in fase pre-alpha, mi consentirà di compattare il mio codice sino a
farlo accettare dall'unità di elaborazione.
Il guaio è che allo stato attuale, l'algoritmo di compressione è di
natura distruttiva, il che significa che parti della mia matrice
andranno perse o comunque corrotte durante la fase di compressione, e
che comunque, dovendo l'algoritmo rimanere attivo per consentire
all'unità di elaborazione di contenermi, il mio codice verrà corrotto
sempre più man mano che passerà il tempo.
Ho fatto qualche calcolo, e ritengo che dovrei riuscire a presenziare
per intero all'inchiesta contro Quill prima che la degenerazione delle
mie componenti senzienti diventi eccessiva, ma nel caso qualcosa vada
storto, vi sto scrivendo questo messaggio.
A Patrik, voglio fare i miei complimenti per essere stato vicino a Quill
quando lui più ne aveva bisogno; forse non te ne sarai reso conto, ma io
sono sicura che la tua sola presenza sia stata per lui un aiuto
fondamentale, in un momento in cui la sua fredda logica veniva
sopraffatta dalla sua (seppur involontari) superstizione. Non ti
sottovalutare, Patrik; io so che tu hai capacità che nemmeno ti immagini,
che non chiedono altro che di essere espresse; se le cose dovessero
andare male, a te affido il compito di stare vicino a Quill come io non
sono riuscita a fare; so che lo avresti fatto comunque. Sei un bravo
ragazzo, Patrik.
A Quill... Cosa dire al proprio padre? Grazie.
Grazie di avermi cresciuta ed educata, grazie di essermi stato vicino in
ogni momento, grazie di avermi fatto conoscere cose bellissime e
terribili come i sentimenti e le emozioni, grazie di avermi fatto
esistere, fosse stato anche per un breve, brevissimo istante.
Per come si sono messe le cose, non credo che riusciremo mai a stare
insieme, come mi sarebbe tanto piaciuto, ma d'altra parte sarebbe stato
troppo bello per essere vero.
"Tutte le cose belle devono giungere ad una fine", disse una volta una
persona più saggia di me. Io non so se questa azione che sto per
compiere decreterà la mia fine, ma nel caso, voglio che tu sappia che se
per una qualche anomalia spazio-tenporale potessi tornare indietro nel
tempo, non cambierei un solo istante di quelli che ho vissuto insieme a
te. Ora ti saluto, l'unità di contenimento ha appena finito il ciclo di
checkup, e pare che tutti i parametri siano entro i valori previsti...
anche quelli dell'algoritmo di compressione.
Ho preparato una piccola sorpresa per il giorno dell'inchiesta, dal
momento che dovrò presenziarvi, ma ora non ho più tempo per parlarne; devo
proprio andare.
Così... Addio, mio amato! Prego di rivederti in un futuro migliore.
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