Data Stellare 57947.7 (12/12/2380, 21:45)
L'attività frenetica in prossimità dei moli di attracco indicava che nel
giro di pochi minuti sarebbe attraccata una nave, precisi e coordinati i
tecnici addetti alla strumentazione di attracco si muovevano e operavano
senza fiatare. Lamarc si stava dirigendo verso le ampie vetrate di alluminio
trasparente che davano sull'enorme spazio interno della base stellare. Si
sentiva strano, aveva appena indossato una uniforme appena replicata dopo
essersi concesso un paio d'ore di relax completo in compagnia del Tenente
Fowler che aveva invitato a cena. Elise Fowler si era rivelata una ragazza
deliziosa, esattamente come si era immaginato che fosse, non era per niente
diversa da quello che mostrava normalmente nello svolgere le sue mansioni.
Forse la sua giovane età la rendeva fin troppo timida, ma Marcel aveva
notato che nella sua educazione dovevano aver rivestito una grandissima
importanza le regole di galateo e di buone maniere. In qualche modo sembrava
una dama dell'ottocento, forse un po' rigida, come dire, vittoriana, ma
estremamente piacevole. Non avevano parlato molto di loro stessi, Marcel non
ne aveva avuto voglia e la sua ospite si era adeguata senza particolare
sforzo a quella situazione. Avevano discusso di cucina, di arte moderna, la
grande passione della ragazza, di altre cose poco importanti, le due ore
erano trascorse e scivolate come se non fossero mai esistite se non nella
sua mente. Sapeva quale fosse il motivo di tale sensazione e i sorrisi
aggraziati e comprensivi del Tenente Fowler gli avevano detto che anche lei
aveva intuito cosa rendesse quella serata così vaga. La Unicorn. L'unico
argomento di cui non avevano parlato, ma a cui avevano pensato intensamente
tutti e due era stato quello: l'arrivo della Unicorn. Marcel sapeva che il
tempo delle fantasie era terminato, il suo limbo era concluso, in fondo un
limbo dorato, piacevole seppur soporifero, nel giro di poche ore si sarebbe
ritrovato coinvolto con un nuovo equipaggio in una situazione critica. Ci
sarebbero stati Ammiragli, commissioni, domande, udienze, conoscenze da
costruire, cose da dire e da fare. E no sarebbe stato affatto facile.
Mentre l'ultima porta si apriva davanti a lui mostrandogli la saletta da cui
poteva osservare l'interno dell'hangar principale, trattenne il respiro,
sapeva che era in anticipo, ma aveva già l'impressione di vederla, enorme,
candida e opaca come il latte, forse un po' sgraziata a causa della presenza
della terza gondola di curvatura centrale. Si mosse rigidamente mentre l'
onnipresente Elise si stava dirigendo verso di lui per accoglierlo. Marcel
sorrise non riuscendo a distogliere lo sguardo dalla vetrata, non si accorse
nemmeno che Fowler era tornata al suo stato di impeccabile Ufficiale della
Flotta Stellare, non meno affascinante di come l'aveva visto fino a pochi
minuti prima.
«Comandante Lamarc!»
L'Ammiraglio Grilov si diresse verso Marcel porgendogli la mano che il
Consigliere strinse meccanicamente.
«Finalmente ci siamo. La sua nave sta per oltrepassare il portale, mancano
solo un paio di minuti.»
«Già.»
Marcel per un attimo cercò di scorgere le enormi porte d'accesso all'hangar,
ma da quella posizione non le poteva vedere, rinunciò e si rivolse all'
Ammiraglio.
«Volevo dire: finalmente Ammiraglio.»
«Nervoso eh? No, forse impaziente. Non si preoccupi oggi le è perdonato
tutto: domani sarà tutta un'altra storia.»
Lamarc abbozzò un sorriso, ma cercò di allontanare il pensiero dell'indomani
concentrandosi sul presente. Si avvicinò alla vetrata insieme a Grilov e a
Fowler, da quella posizione poteva osservare tutto quello che avveniva all'
interno dell'enorme spazio di attracco del centro medico. Un senso di
vertigine lo colse mentre cercava di abituarsi alle distanze.
In quell'istante lentamente il portale di accesso cominciò ad aprirsi, un
movimento lentissimo, interminabile. Una volta terminata l'apertura
entrarono un paio di navette e dopo alcuni istanti si attivò il raggio
traente di manovra interno. La Unicorn apparve qualche istante dopo,
trainata dai due flussi verdastri che l'accarezzava sulla sezione a disco.
Marcel trattenne il respiro, non aveva mai visto dal vivo e così da vicino
una nave stellare di classe Galaxy. Lo stupore che aveva provato il giorno
che si era ritrovato all'ombra della Delfi (atterrata per motivi tecnici)
era nulla di fronte a quello che vedeva. Un vascello gigantesco, imponente,
non aveva altre parole, altri pensieri. La osservò attentamente, ogni placca
che riusciva a scorgere, ogni oblò, ogni finestra, le gondole, il deflettore
di navigazione, la sezione a disco. Una sorta di cetaceo del cosmo.
«Impressionante.»
Grilov era ammirato, sembrava anche orgoglioso di vedere una nave del genere
attraccare alla sua base stellare, aveva confidato a Marcel che la Unicorn
era la prima vera nave da guerra che arrivava al centro medico, il solo
pensiero della potenza di fuoco di quel mostro lo intimidiva e lo rendeva
euforico. La stessa reazione che dava a Lamarc, sapeva che per un'
organizzazione pacifica come la Federazione la forza e la potenza erano solo
risvolti negativi di guerre non volute, ma lo stesso il brivido che gli dava
quella nave stellare era incontrollabile. Soprattutto perché lui ne sarebbe
stato il Consigliere, un ruolo che comportava decisioni e il continuo
relazionarsi con il Capitano.
I minuti trascorsero senza che nessuno se ne rendesse conto, un
Guardiamarina entrò nella saletta comunicando che le operazioni di attracco
erano state completate. Grilov si diresse verso lo schermo alla parete e lo
attivò indicando che voleva parlare con il Capitano Knight., dopo alcuni
secondi il video mostrò il viso del corpulento Ufficiale in comando della
Unicorn.
(da "Privacy" di Knight)
«Benvenuto al Triven Soth, Capitano Knight.»
«[Grazie, Ammiraglio. È un piacere essere qui.]»
«Sono ansioso di conoscere lei e i suoi Ufficiali, ma so che avete
un'emergenza medica da sottoporre alla nostra attenzione, e credo che sia il
caso di rimandare i convenevoli. L'équipe del dottor Pitemeni ha già'
esaminato la cartella clinica che ci avete fatto avere e sta attendendo il
Comandante Kraar presso il Laboratorio Medico 24. Vi stiamo trasmettendo le
coordinate per il teletrasporto. Nel frattempo, credo ci siano altre
importanti questioni di cui discutere: ssaprà che l'arrivo della commissione
d'inchiesta per il caso F'Rann è previsto per domattina; il tempo stringe, e
immagino che prima di allora vorrete conoscere il vostro nuovo Consigliere,
che fino a questo momento è stato nostro graditissimo ospite. Se vorrete
sbarcare, sarò lieto di accogliervi presso la Sala Ricreativa 2; il mio
attendente di campo, Tenente Elise Fowler, vi attenderà in sala
teletrasporto e vi mostrerà la strada.»
«[La sua disponibilità mi lusinga Ammiraglio. Questo non potrà che rendere
più agevoli gli impegni che ci attendono.]» disse Knight sorridendo.
« Speriamolo Capitano! Grilov, chiudo.»
Grilov e Lamarc si incamminarono verso la Sala Ricreativa 2 mentre il
Tenente Fowler si diresse alla sala teletrasporto dove avrebbe ricevuto per
prima gli Ufficiali di Plancia della Unicorn.
Sala Ricreativa 2
Data Stellare 57947.8 (12/12/2380, 22:45)
Lo chef della base si era dato molto da fare e l'Ammiraglio Grilov non aveva
lesinato nel dare fondo ad alcune delle sue migliori riserve alimentari fra
cui spiccava quello che secondo il padre di Lamarc era il miglior nettare
esistente in tutto l'universo: uno Chateauroux del 2371. Nel giro di alcuni
minuti la'rrivo di un Tenente vulcaniano seguito da Fowler e dagli ospiti
dette vita alla "cerimonia" ufficiale di benvenuto. Oltre al Capitano Knight
erano presenti il Tenente Comandante Dhek, Primo Ufficiale, e il Tenente
Comandante Quill, Ufficiale Scientifico Capo.
Marcel improvvisamente si sentì rilassato, si rese conto immediatamente che
il nervosismo, il senso di attesa, l'agitazione che aveva provato fino a
qualche istante prima, erano solo figli dell'attesa, di quell'interminabile
tempo trascorso da quando aveva lasciato la Delfi. Finalmente aveva di
fronte coloro con cui avrebbe lavorato da quel giorno in poi e tutto tornò
ad essere normale. Che fosse o meno una nave ed un equipaggio importante non
faceva alcuna differenza, quello che invece contava davvero era avere un
ruolo, una mansione, cosa di cui in qualche momento aveva dubitato.
Le mani si strinsero, senza particolari convenevoli: il sorriso aperto e
placido di Knight, la formalità serena di Dhek, la freddezza (ma c'era da
comprenderlo) di Quill. Erano lì ed era sicuro che anche loro stessero
osservando il loro Consigliere con tanto di baffi e pizzetto che lo facevano
assomigliare ad un moderno moschettiere.
«Comandante Lamarc, mi fa davvero piacere averla con noi, quello che mancava
alla mia nave e alla mia plancia era un Consigliere, adesso che me lo hanno
mandato sono davvero soddisfatto.»
«La ringrazio Capitano. Sono onorato di lavorare con lei e su una nave come
la Unicorn, credo che impiegherò qualche tempo ad abituarmi all'idea, ma
sono sicuro che saranno tempi che non dimenticherò.»
Frasi ad uso e consumo di quella situazione, ma con un fondo di verità
solido.
La presenza delle libagioni del buffet resero l'atmosfera sempre meno
formale anche se Quill sembrava preso da considerazioni personali e c'era da
scommettere che i due nomi a cui stava pensando erano Fressen e F'rann, una
curiosa assonanza che però indicava solo guai. Marcel optò per un basso
profilo, non voleva farsi vedere smanioso e non voleva rendersi insistente
soprattutto nei confronti di chi aveva appena concluso una missione pesante
come quella da cui venivano. Avrebbe avuto tutto il tempo di conoscere più
approfonditamente le persone che si trovavano in quella stanza e che avrebbe
incrociato in plancia da quel giorno in poi.
«Capitano, immaginavo che sarebbero stato dei nostri anche il Tenente Krugar
e il Tenente Newport.»
«Purtroppo Ammiraglio.» disse Knight addentando la terza o quarta tartina di
paté di fegato d'anatra, «. il Tenente Newport aveva molto da fare in sala
macchine mentre per il Tenente Krugar i problemi sono altri.»
«Che problemi se mi posso permettere.»
«È agli arresti.»
Grilov strabuzzò gli occhi mentre Lamarc si voltò lasciando la conversazione
con Dhek a metà.
«Come scusi?»
«Immagino che non ne sappiate niente.»
«No, in verità no.»
«In effetti non vi abbiamo informato perché per ora si tratta di una
questione interna e la situazione non è chiara, ho ritenuto non
indispensabile informarvi lasciando che vi occupaste solo della questione F'Rann.
Un caso misterioso e particolare, basta che sappia che si è confinato
agli arresti autonomamente.»
Grilov assunse un'espressione interrogativa che si sarebbe potuta definire
tipicamente vulcaniana, Marcel rimase un attimo interdetto mentre
ricapitolava nella sua mente i casi fuori dall'ordinario che si portava
dietro la Unicorn. Decisamente incominciavano ad essere numerosi. Prese la
palla al balzo per parlare con il Capitano della situazione che si sarebbe
venuta a creare il giorno dopo con l'arrivo della commissione di inchiesta.
«Capitano, se mi è permesso vorrei mettermi a completa disposizione dell'
equipaggio e di lei fin da ora. Tutto quello che potrò fare per le questioni
che verranno discusse qui da domani, sarà fatto.»
«Grazie Consigliere, ci farà molto comodo la sua presenza e la sua
esperienza in questo contesto.»
Marcel annuì, era colpito dalla naturalezza che mostrava Knight,
evidentemente si era ben documentato su di lui, ma il tono asciutto con cui
aveva alluso alla commissione d'inchiesta per i fatti di Atrea IV, lo
avevano impressionato.
Quill si avvicinò a Lamarc e a Dhek meno soprappensiero di quanto si fosse
mostrato fino a quel momento.
«Mi scusi Comandante, a che cosa si riferiva il Capitano quando parlava
della sua esperienza in casi come questi. Mi perdoni se sono poco informato
su di lei, ma come saprà sono occupato con altre questioni.»
«Non si preoccupi Comandante Quill sono assolutamente al corrente della
situazione delicata in cui si trova. Il Capitano Knight si riferiva alla
commissione di inchiesta che ho subito dopo una missiona a cui ho
partecipato su Atrea IV. È passato più di un anno da quella missione ed è a
seguito di quanto accaduto che sono stato promosso Tenente Comandante,
purtroppo ci sono state delle perdite consistenti fra la popolazione locale
che era sotto la nostra supervisione.»
«Capisco e la ringrazio fin da ora per tutto l'aiuto che potrà darci.»
Marcel non capì se quel riferimento significasse lui e F'rann o l'intero
equipaggio della Unicorn, ma non faceva alcuna differenza agli occhi del
francese.
Il ricevimento si protrasse per una buona mezzora ancora fino a quando l'
orario non consigliò ai presenti di ritirarsi per affrontare nel modo
migliore le giornate che sarebbero arrivate.
Marcel, mentre camminava attraverso i corridoi del centro medico si sentì
nuovamente un ufficiale in servizio della Flotta Stellare e questo lo
rendeva euforico, forse anche troppo.
USS Unicorn, Sala teletrasporto1
Data Stellare 57947.9 (12/12/2380, 23:45)
Knight, Dhek e Quill erano tornati sulla nave appena terminata la cerimonia
di benvenuto, Quill salutò l'umano e il trill e si recò senza altre
esitazioni verso il proprio alloggio. Knight e Dhek avevano molta meno
fretta e si incamminarono insieme.
«Che cosa ne pensa Dhek del nostro nuovo Consigliere?»
Il trill pensò alcuni istanti prima di rispondere.
«Particolare.»
«Che cosa intende.»
«Intendevo il suo aspetto, non sembra il tipico Consigliere, assomiglia di
più ad un Primo Ufficiale.»
«In effetti anche a me ha fatto la stessa impressione. Forse l'ho trovato un
po' troppo formale.»
«Lo sarei stato anche io al suo posto, Capitano. Si trova in una situazione
scomoda e come dite voi umani in certe occasioni purtroppo una parola è poco
e due sono troppe.»
«Ha ragione, spero che ci potrà essere utile in questi giorni: ogni aiuto
che potremo avere sarà prezioso.»
I due si salutarono ad un bivio del corridoio che stavano percorrendo,
Knight sentiva su di se incombere l'ombra della commissione, solo la
presenza dell'Ammiraglio Fressen lo lasciava in qualche modo tranquillo.
In quel momento da qualche parte a bordo della Unicorn un'entità artificiale
stava dissezionando l'intera carriera del nuovo Consigliere, scandagliando l'intera banca
dati della Flotta Stellare.
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