Quill salì i due gradini dell'altare, e si mise dietro il leggìo, sul
quale era posto, aperto, il libro contenente la principale dottrina
religiosa di Bolarus IX, della quale Bright e la
sua famiglia erano aderenti.
Dopo qualche secondo il silenzio nella sala si fece completo,
reverenziale; eppure, Quill pareva ancora attendere qualcosa, la testa
lievemente china in avanti, così come le antenne; gli occhi chiusi, le
mani posate ai due lati del leggìo, come in profonda concentrazione.
Dopo un minuto buono, la testa di Quill si alzò, le antenne si
rizzarono, e gli occhi si aprirono; l'Andoriano abbracciò con uno
sguardo tutti i presenti alla cerimonia, quasi si fosse risvegliato in
quel momento da un sonno profondo.
"Amici miei" esordì, con voce ferma e chiara, un leggero eco proveniente dalle
pareti della sala ologrammi; "Amici miei, perchè in questa occasione, al
cospetto della Grande Parificatrice, i gradi e le distinzioni cadono e
si dissolvono come nebbia al giungere dell'alba..."
"Siamo qui riuniti per rendere omaggio a Hiam S. Bright, il cui spirito
è entrato a far parte della Grande Collettività."
"Non un addio, quindi... perchè non di perdita di tratta, ma di
trasformazione; di... trasfigurazione, di cambiamento."
"Hiam è stato uno dei migliori membri con i quali abbia avuto la fortuna
di poter lavorare sulla "Unicorn"; la sua professionalità, e la sua dedizione
al lavoro erano pari soltanto alla sua fedeltà nei confronti della
Federazione, e seconde solo alla sua intelligenza e sensibilità."
"Se invero una perdita vi è stata, questa è a danno dell'intera comunità
scientifica, che si ritrova orba del lavoro e del genio di un suo
validissimo rappresentante, e della Sezione Scientifica di questa nave,
che difficilmente troverà un rimpiazzo adeguato ad una persona la cui
cultura spaziava dalle scienze naturali a quelle astrologiche a quelle
matematiche, ed il cui lavoro, anche in situazioni di crisi e di
tensione, non è mai sceso sotto la soglia dell'eccellenza."
"Ma noi non siamo qui per piangere o rattristarci; al contrario, noi
siamo qui per ricordare Hiam come è stato in vita, e per accoglierlo con
animo gioioso nelle nostre anime, nella nostra memoria, permettendogli
così di rinascere a nuova vita, e di arricchire ciascuno di noi."
"E' quindi con animo lieto, che di..." la frase di Quill gli si strozzò in
gola; mentre spaziava con lo sguardo sui presenti, aveva notato, alle
spalle del Capitano Knight, un'Andoriana la cui presenza non era stata
assolutamente prevista.
"... C-Che dico... (ahem)..." Quill riprese il controllo di sé; "...
Bentornato tra noi, Hiam; ci sei mancato."
Con questa frase, il discorso di Quill terminò, e l'Andoriano lasciò il
leggìo per dirigersi, con fare il più disinvolto possibile, verso il
Capitano."
Una volta che Quill fu arrivato al cospetto del Capitano, disse;
"Capitano Knight, come da nostri accordi, da questo momento e sino alla
conclusione dell'inchiesta disciplinare, mi ritengo sollevato dal mio
attuale incarico; mi permetto di consigliarle il Tenente Drash quale mio
valido sostituto."
"Terrò in considerazione il suo consiglio, Comandante Quill; ad ogni
modo, mi è stato chiesto di posporre lo svolgimento dell'inchiesta sino
al nostro arrivo al Centro Medico "Triven Soth", ove questa delicata
questione sarà esaminata da personale di rango elevato ed altamente
interessato alla cosa."
Una voce, alle spalle del Capitano Knight, si intromise nella
conversazione; <La... "cosa" in questione, sarei forse io, Capitano?>
Knight sobbalzò, girandosi di scatto, lo sguardo incredulo nel trovarsi
faccia a faccia con F'Rann, indossante l'alta uniforme della Federazione
(con un piccolo terminale stilizzato al posto dei gradi); <Non capisco
per quale motivo Quill debba pagare per i miei sbagli; se c'è qualcuno
con cui dovete prendervela, quella sono io!>
"F'Rann, ti prego..." iniziò Quill, solo per venire zittito dal
Capitano, il quale stava ancora squadrando l'Andoriana vittuale da capo
a piedi; "La questione è più complessa di così, F'Rann; vedi,
considerata la posizione di Quill nei tuoi riguardi, le tue azioni
cadono direttamente sotto la sua responsabilità, quindi se tu commetti
degli sbagli, è Quill che deve pagare per essi."
F'Rann si voltò verso Quill; <E' vero questo, Quill?>
"Il capitano ha ragione, F'Rann... la questione è complessa, ed
articolata; non è possibile chiarire anche un solo aspetto di essa in
due parole, quindi, ti prego, non farti strane idee, d'accordo? sarà
tutto messo in chiaro durante l'inchiesta disciplinare su Triven Soth".
F'Rann rimase pensierosa per un poco, rimuginando sulle parole dei due
ufficiali, quindi disse; <Mmmhhh... vedremo. Ad ogni modo, non è di
questo che volevo parlarti, Quill... ma credo che anche lei potrà essere
interessato, Capitano; durante una delle ottimizzazioni di routine dei
miei banchi di memoria terziari, nello specifico quelli riguardanti i
dati multimediali provenienti dai sensori interni agli alloggi, mi sono
imbattuta in un due o tre cosette assai strane, una delle quali riguarda
lo strano comportamento del Tenente Krugar, e forse vi potrà aiutare a
far luce su di un fatto che rischia di divenire molto pericoloso, se non
lo è già. Se volete, una volta finita questa cerimonia, vi aspetterò
nella Sala Ologrammi numero due.>
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