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IN MEMORIAM di Marco Dalmonte
16 dicembre 1999

    Data Stellare 57943.8
    Diario di bordo.
    Registrazione del Primo Ufficiale Pro Tempore, Tomeron Dhek.

    Le preparazione del funerale del Tenente Bright è ormai ultimata, e secondo le ultime volontà espresse dalla vedova del defunto Tenente l'intera cerimonia si terrà secondo il rituale onorifico prescritto al passo 12 del Codice di Condotta della Flotta Stellare. Tutti i partecipanti dovranno indossare l'alta uniforme e rendere omaggio in maniera solenne al coraggio e all'alto senso del dovere dimostrato sul campo e durante i venti anni di servizio nella Flotta Stellare dal defunto Tenente Bright.

    Tutti gli ufficiali della Unicorn sono stati invitati a partecipare alla cerimonia, che si svolgerà sul Ponte Ologrammi 1. Come richiesto dalla vedova Bright, il ponte verrà temporaneamente convertito in una Sala dell'Addio boliana, in modo che il rito si celebri secondo le usanze funebri del deceduto. In mancanza di un membro del clero boliano, la vedova Bright ha acconsentito a darmi l'autorità di ufficiare la cerimonia, mentre il Capitano Knight rappresenterà ufficialmente la Flotta Stellare e il Comandante Quill ricoprirà il ruolo di Oratore Funebre.

    La cerimonia è fissata per le ore 11.00 di domani. Le spoglie del Tenente Bright verranno successivamente imbarcate in un cargo federale una volta giunti alla stazione Triven Soth, dove la vedova avrà cura di riportare il deceduto sul loro pianeta d'origine.

    Nota Finale: approntare i colloqui per la promozione a Tenente di uno dei sottufficiali destinato a ricoprire il posto lasciato vacante da Bright. Inviare la nota congiuntamente al Capitano Knight e al Comandante Quill. Compito da espletare nell'arco della prossima settimana stellare.

    Fine Registrazione.

    Data Stellare 57943.9
    Diario personale del Primo Ufficiale Tomeron Dhek.

    Devo registrare una pesante frustrazione che mi ha colpito di ritorno dalla missione nel sistema chamersiano. Da un'attenta diagnosi delle mie sensazioni, facendo appello ai ricordi e alla logica vulcaniana che ancora infestano le mie memorie, non posso che dedurre che la causa della mia frustrazione e dei miei recenti incubi siano gli eventi che hanno portato alla distruzione di Chamersis II. O per meglio dire alla sua liberazione, ma in questo caso il fatto di avere scoperto una nuova razza non addolcisce la pillola amara che devo digerire.

    Benchè non sia la prima volta che il Comandante Dhek perde un uomo sotto il suo diretto comando, questa è sicuramente la prima volta che io, Tomeron, faccio una simile esperienza. Il rapporto che ho dovuto redigere è inequivocabile, e benchè il Capitano non abbia nulla da rimproverarmi per la conduzione dell'esplorazione di Chamersis II, una voce dentro di me continua a ripetermi che le cose sarebbero potute andare diversamente se solo fossi stato più presente, più attento ... più esperto. Non è Dhek che ha sbagliato, è Tomeron, con la sua inesperienza, la sua lentezza nel giudicare la situazione, che ha portato a rischiare la vita di tutti i componenti del suo gruppo e che non ha saputo impedire la morte di Bright.

    Ma perchè tormentarsi per qualcosa di cui nessuno sembra dare la colpa a me? E' altamente illogico creare dissonanza all'interno della psiche di un individuo laddove non esiste uno stimolo che contribuisca a crearla. La confusione non mi aiuterà di certo a risolvere i miei problemi. Immagino che la morte sia una caratteristica prevalente nella vita degli ufficiali della Federazione, e dunque occorre riuscire ad accettarla. Ma in quale modo? Non ho la forza di volontà di Satek, non riesco semplicemente a chiudere le mie emozioni negative dietro ad una porta, in un angolo della mia mente, e a dimenticarle là. La cosa può funzionare con emozioni a breve termine, ma non con fobie e patologie della psiche. Sa il mio simbionte quanto ci ho provato, ma proprio non ci riesco. Una seduta terapeutica immagino sia la miglior cosa, ma al momento non esiste un Consigliere a bordo, e l'incarico più vicino a quello di consigliere lo ricoprivo io.

    Un processo catartico. Forse la cerimonia funebre di domani mi allieverà la coscienza e mi aiuterà, non a dimenticare, ma semplicemente ad accettare i fatti e ad accettare la mia responsabilità in essi senza uscirne prostrato . Un ufficiale della Flotta Stellare non può prestare servizio se non è al 100% delle sue facoltà psico-fisiche, e a maggior ragione non può farlo in questi tempi così difficili. Dunque in attesa dell'arrivo del Consigliere, e nel caso che la cerimonia di domani non sortisca effetti ottimali, provvederò a chiedere consiglio al computer di bordo e alla banca dati per trovare un programma olografico adeguato a risolvere questa situazione. In caso di completo fallimento anche su questo fronte, credo sarò costretto a presentare il problema al Capitano affinchè giudichi la mia temporanea interdizione da qualsiasi incarico fino a nuovo ordine.

    Ripensandoci, dopotutto mi è rimasto dentro ancora parecchio del vecchio Satek.

    Fine Registrazione.



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