>Domani partecipera' alle onoranze funebri del tenente Bright, dopo di
>che dovra' ritenersi sollevato dal suo incarico fino a quando la commissione
>giudicante da me riunita decidera' se la violazione del regolamento
>debba sfociare in un provvedimento disciplinare o in una archiviazione.
>Risolveremo la questione prima dell'arrivo al Centro Medico.
Quill si alzò in piedi, rigido e formale; "La ringrazio per la
concessione, Capitano; il Tenente Bright era un mio buon amico.
Dopo la cerimonia, provvederò ad attendere nel mio alloggio la
convocazione della commissione giudicante." Quill fece un passo
indietro; "Con il suo permesso..."
Una volta tornato sul ponte di comando, la prima cosa a cui prestò
attenzione fu la sua console; come immaginava, stava lampeggiando
l'icona di <messaggio in arrivo>, insieme a quella di <priorità 1>.
Quill si sedette con un lieve sospiro, e sfiorò il piano con la punta
delle dita; immediatamente, il messaggio si formò sulla levigata
superficie: <DEVO PARLARTI.>
Quill esitò un attimo - solo un attimo - prima di rispondere;
[Non ora.]
<È IMPORTANTE.>
[F'Rann, per favore. Ho da fare. E' un brutto momento. Non mettertici
anche tu.]
Le luci del ponte sfarfallarono per un istante, procovando uno sguardo
interrogativo dai presenti.
<E' *MOLTO* IMPORTANTE.> Apparve sulla console dell' Andoriano.
Quill sospirò nuovamente, massaggiandosi la base di un'antenna con tre
dita, appoggiato allo schienale della poltrona, poi scrisse:
[E va bene. Aspettami nel mio alloggio.]
<NO. VOGLIO PARLARTI DIRETTAMENTE. VEDIAMOCI NELLA SALA OLOGRAMMI 3.>
[C'è una possibilità di farti cambiare idea?]
<TU CHE NE DICI?>
[Ci vediamo tra cinque minuti.]
Quill toccò il suo comunicatore; <BRLIP!> "Quill a sezione scientifica."
"Qui sezione scientifica. Sono il Tenente Drash, Signore!"
"Tenente Drash, mandi qualcuno sul ponte di comando a prendere il mio
posto; devo assentarmi per qualche tempo."
"Sissignore! Sezione scientifica chiude!" <BRLIP!>
Senza ulteriori indugi, Quill si infilò nel turboascensore, il quale si
chiuse ed inziò il suo viaggio prima ancora che il suo unico passeggero
avesse avuto modo di fiatare.
Dopo breve tempo, il turboascensore si aprì nuovamente, e Quill iniziò
ad avanzare lungo il corridoio; ad un certo punto, un guardiamarina,
bagnato fradicio e con indosso solo una specie di costume da bagno lo
incrociò a poca distanza dalla porta del ponte ologrammi; "Se ha
intenzione di usare il ponte n°3 se lo scordi, signore!" disse, tutto
arrabbiato; "Stavo prendendo la tintarella su di una spiaggia tropicale,
quando mi sono improvvisamente trovato sott'acqua inseguito da un
razzuto squalo! Azzurro e con un paio di antenne! Credevo di lasciarci
le pen..." in quel momento, il guardiamarina si rese conto che stava
parlando con un Andoriano, ed arrossì come un pomodoro maturo; "AHEM! La
p-prego di scusarmi, Signore!" (Questa volta la "S" maiuscola si sentì
bene); "Vado a cambiarmi, con il suo... ehm... permesso..." e partì
lungo il corridoio, lanciando di tanto in tanto una qualche occhiata
perplessa dietro di sé.
Quill scosse la testa sconsolato, ed entrò nella sala ologrammi.
Il proiettore principale era spento, e la sala si presentava nella sua
spoglia realtà; un istante dopo che la porta si fu chiusa, F'Rann si
materializzò (con un pregevole effetto teletrasporto) davanti a Quill.
L'espressione dell'Andoriana virtuale era tesa e preoccupata; nei suoi
occhi (tutti e quattro) Quill lesse un profondo timore.
"Quill..." F'Rann si avvicinò titubante; "Oh, Quill... cosa ti
succederà?"
"Sei preoccupata per l'esito dell'inchiesta?"
"Loro... non capiscono! Non sanno! Si atterranno alla lettera ai loro
regolamenti, e..."
"...E...?"
"T-Ti toglieranno l'incarico! (Sniff) L-La tua carriera... (Sniff)"
F'Rann era virtualmente sull'orlo delle lacrime.
Questa volta fu Quill a fare un passo avanti, e ad appoggiare le mani
sulle spalle di F'Rann (Come aveva immaginato, l'ologramma era ben
solido); "Io sono uno studioso, F'Rann... uno scienziato, un
ricercatore. Il mio più grande successo, il mio orgoglio, la mia
realizzazione... è qui davanti a me." Quill si abbassò un poco,
poggiando un affettuoso bacio sulla fronte di F'Rann; "Tu sei unica,
F'Rann, e sei viva. Solo questo conta."
Un timido sorriso apparve sul volto dell'Andoriana; "S-Sei il solito...
metti sempre gli altri prima di te... ecco che cosa si guadagna a
crescere in una società insettoide! ...Ma io so che non hai ancora
dimenticato gli anni passati sulla "Starslug", nè la macchia sul tuo
curriculum."
Quill si irrigidì; "No, F'Rann... non ho dimenticato. Non potrò mai
farlo. Ma la forma di vita gestalt-cellulare è ora libera di esistere ed
evolversi, e questo è valso il prezzo che ho dovuto pagare."
"Io non voglio che ti caccino dalla Flotta Stellare! Io so quanto ti
tenga a questo tuo incarico!"
"Tsk, tsk... stai correndo un pò troppo, non credi? L'espulsione con
disonore dalla Flotta è un provvedimento di estrema, estrema gravità, e
per quanto possa ricordare, sino ad oggi non è stato invocato nemmeno
una decina di volte; non credo proprio che il mio "crimine", ammesso e
non concesso che esso esista, sia talmente grave."
"M-Ma io ...ecco... ho paura di non essermi comportata proprio... bene
bene, quando ho visto che..."
"Ho letto il rapporto dell'accaduto, F'Rann... mi si sono rizzati i
capelli, ma l'ho letto. Questa è un'altra questione, che esula
dall'inchiesta."
"Ma io credevo..."
"L'inchiesta verterà a chiarire se sono passabile dell' accusa di aver
<<agevolato, favorito o facilitato>> l'imbarco di personale non
autorizzato, e quindi clandestino, sulla "Unicorn", e null'altro. La
questione del tuo... comportamento durante la crisi di Chamersis III non
è all'ordine del giorno."
Un'ondata di sollievo passò sul volto di F'Rann, ma Quill la redarguì
immediatamente; "Questo nono significa che la passerò liscia! Imbarcare
dei clandestini è un reato molto grave su di una nave federale, come
puoi ben immaginare, e se la commissione dovesse decidere di assegnarmi
il massimo della pena, potrei venire interdetto dal servizio attivo per
parecchi anni, se non a vita."
"Io non permetterò che ti facciano del male, Quill..."
La presa dell'Andoriano divenne una stretta, non più tanto affettuosa;
"TU - NON - FARAI - NULLA!" ringhiò; "A meno che tu non voglia *veramente*
mettermi in guai seri, ci siamo capiti? Se la situazione rimane com'è
ora, credo di potermela cavare con poco, ma se ti metti a fare
confusione, finirò veramente in un ufficio a dirigere il traffico
spaziale!"
F'Rann non disse nulla, limitandosi a mordicchiarsi il labbro inferiore.
Dopo qualche attimo, Quill disse, allentando la stretta; "E poi..."
"Cosa?"
"Beh, in fondo, io non ho nè agevolato, nè favorito, nè facilitato
l'ingresso di personale non autorizzato, dico giusto? Dopotutto, sino a
quando non ho attivato il tuo programma, la tua coscienza era compattata
e codificata in diversi chip di memoria isolineare... la questione è più
complessa di quanto non possa sembrare ad un primo sguardo, F'Rann, ed
inoltre la Federazione è molto interessata alle forme di vita senzienti
a base informatica" (Quill, come un sacco di altri studiosi, ha sentito
parlare di Data); "Vedrai; riuscirò a venirne fuori.", disse, dando un
buffetto su una guancia della giovane ragazza.
F'Rann sorrise, e si sporse verso Quill, in punta di piedi; l'Andoriano
si abbassò, per
farsi baciare sulla fronte, ma F'Rann, con una mossa fulminea incollò le
sua labbra virtuali su quelle di Quill per un lungo istante, poi si
dissolse in una cascata di goccie di rugiada.
<LO SO, TESTOLINA CANDIDA; TU RIESCI SEMPRE A CAVARTELA!>
Pochi minuti dopo, con ancora le guance di un bel blu profondo, Quill
riprese il suo posto sul ponte di comando.
|