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AFTERMATH di Paolo Maroncelli
14 dicembre 1999

    Diario del Capitano
    Data Stellare 57943.6

    La Unicorn e' in viaggio verso il Centro Medico Federale "Triven Soth", dove speriamo che il Comandante Kraar possa ricevere tutte le attenzioni mediche necessarie per la guarigione dai gravi disturbi che ne mettono a repentaglio la vita.
    L'Ammiraglio Fressen si e' dimostrato piuttosto comprensivo nel decidere di affidare ad un'altra squadra le valutazioni e le decisioni in merito alla delicata situazione che si e' venuta a creare nel sistema Chamersiano. Dal canto nostro, possiamo dire di essere stati testimoni di un importante primo contatto che, non lo escludo, potrebbe avere importanti e positive ripercussioni sulla politica eso-sociologica della Federazione. Le riparazioni procedono spedite sotto la capace direzione tecnica del tenente Newport, mentre i membri dell'equipaggio che sono rimasti feriti in missione si stanno rapidamente riprendendo; anche chi, tra loro, ha riportato lesioni permanenti, riesce a tenere alto il morale. Nota di merito al tenente Dephisol, in servizio presso la Sezione Scientifica, per avere egregiamente sostituito il Comandante Quill durante la sua assenza, e al tenente Peters, che e' riuscito a mantenere mente lucida e sangue freddo in una situazione estrema, permettendo il rientro della squadra di sbarco di cui era responsabile. Ho affidato al Comandante Dhek l'organizzazione della cerimonia funebre per il tenente Bright; possa la sua morte incidentale suggellare la nascita di una nuova amicizia tra popoli.
    Annoto la richiesta del signor Quill di pronunciare un breve discorso commemorativo.

    U.S.S. UNICORN
    Ponte di comando

    Il comandante Dhek era in piedi, curvo sulla Postazione Tecnica 2, da quasi dieci minuti, intento a scrutare i dati che scorrevano veloci sul terminale.
    Il giovanissimo ufficiale che occupava la postazione evito' di esprimere pareri o commenti, intimidito dall'autorita' che il Trill in quel momento rivestiva.
    = C'e' qualcosa che non va. = disse tra se' e se'. Assunse un'espressione meditabonda e riguadagno' la poltrona centrale che il Capitano gli aveva lasciato, concedendogli il comando della nave.
    - Plancia a sala macchine. - disse ad alta voce, dopo aver picchiettato il proprio comunicatore.
    -[ Qui' Newport, dica pure. ]-
    - Rileviamo una quantita' anomala di radiazioni dal ponte 37, Sezione Smaltimento Rifiuti. Vi risulta? -

    Il pannello a cui Newport stava lavorando vomito' una nuvola di scintille accecanti; portando istintivamente la mano al volto per coprirsi gli occhi, l'ingegnere non riusci ad evitare che l'invertitore di fase gli scivolasse tra le dita sudate, picchiando contro le pareti metalliche del Tubo di Jefferies per tutta la sua lunghezza, fino a terminare la sua corsa sul pavimento della Sala Macchine.

    = Dannazione! = impreco' mentalmente il tenente Newport mentre cercava di capire perche' quel dannato giunto di potenza non volesse funzionare come le sue specifiche tecniche avrebbero richiesto.

    Ancora sovrappensiero, decise di dare una risposta al Comandante Dhek. - Ehm......no no, non mi risulta nessuna attivita' anomala sul ponte 37, comandante. - Sfilo' delicatamente il rivestimento del pannello di servizio laterale e osservo' i condotti ODN con espressione meditabonda. - Temo che tutti gli scossoni che abbiamo ricevuto nelle ultime ore possano avere disallineato la matrice dei sensori interni; quella lettura e' sicuramente falsa. Dovremo ricalibrare tutta la rete.........ma questo non spiega per quale motivo un giunto di potenza appena replicato non debba funzionare! - disse, digrignando i denti in un ultimo tentativo di dare energia ai sistemi di erogazione secondari.

    Il Comandante Dhek aggrotto' la fronte perplesso.
    - Come ha detto? -
    -[ Niente, lasci stare Comandante. Ce ne occuperemo immediatamente. ]-

    Newport fisso' con ostilita' il giunto di potenza per qualche altro secondo, poi inizio' a discendere la scaletta. Raccolse l'invertitore di fase, controllando che non si fosse danneggiato, e cerco' con lo sguardo il tenente Tripitaka.
    - Tenente, sospetto che le matrici di risoluzione della rete dei sensori interni siano gravemente disallineate. Vi risulta una fuga di radiazioni dal ponte 37, nella sezione Smaltimento Rifiuti? -
    Tripitaka consulto' velocemente uno dei terminali della Sala Macchine e torno' a rivolgeri all'ingegnere capo.
    - No signore. Secondo la diagnostica interna, sul ponte 37 e' tutto in ordine. -
    - Proprio come pensavo. La prego tenente, assembli una squadra e si occupi della ricalibrazione di tutta la rete. Io ho una questione da sistemare....... - disse gettando all'imboccatura del Tubo di Jefferies un'occhiata carica di ostilita'.

    U.S.S. UNICORN
    Ponte 17

    Le porte dell'alloggio del tenente Bright si chiusero alle spalle del Capitano.
    Knight trasse un profondo sospiro e si diresse a passo spedito verso il piu' vicino turbo-ascensore, ripensando al dialogo che aveva appena avuto con la vedova dell'Ufficiale scomparso.
    La razionale rassegnazione con la quale aveva assorbito la morte del marito lo aveva colpito profondamente; c'era un gran numero di piccoli particolari che lasciavano trasparire il dolore e la sofferenza, ma l'estrema dignita' con cui la Boliana aveva chiesto al Capitano di ringraziare il personale medico per i disperati tentativi di salvare la vita del marito, era chiaro sintomo di come la vita a contatto con la Flotta Stellare temprasse l'animo e lo spirito.

    - Ponte 12. -
    Il turbo-ascensore prese a muoversi velocemente, per poi tornare ad aprirsi nell'arco di pochi secondi.

    Percorse rapidamente il corridoio fino a giungere in prossimita' dell'infermeria.
    Di tutti i pazienti che in quel momento affollavano il luogo di lavoro della Dottoressa Selenjak, Knight riconobbe immediatamente la donna che, assieme agli altri membri della sua squadra, aveva rischiato la vita tra le sabbie roventi di Chamersis II.
    Tutto sommato aveva un bell'aspetto: le bruciature sul viso erano gia' state completamente curate, la colorazione rosea delle gote era assolutamente naturale.........e il V.I.S.O.R. che le era stato sistemato sugli occhi dava alla sua fisionomia fine e minuta un tocco di sofisticazione ad alta tecnologia.

    - Comandante Goryme, come si sente? - disse Knight.
    La ragazza, che in quel momento era seduta su uno dei bio-lettini dell'infermeria, volse la testa al Capitano, come se la sua vista non avesse subito alcun danno dall'improvviso irraggiamento della superficie di Chamersis II.
    - Capitano. - disse abbozzando un sorriso sforzato. - Sto bene, grazie. Sarei potuta morire, e credo di non potermi lamentare. -
    - Gia'.....ma vedo che la dottoressa Selenjak ha gia' posto rimedio alle sue ferite. -
    - Si'. - rispose con una voce profondamente triste. - E' tutto piuttosto.....strano, attraverso questo apparecchio. I colori, soprattutto. Ma ci sono anche altre cose che normalmente non si dovrebbero percepire con la vista, e che ancora fatico a discernere e ad elaborare. Dovro' abituarmici. -
    La dottoressa Selenjak mosse qualche passo in avanti e si inseri' nella conversazione.
    - In realta' il visore che sta utilizzando e' una protesi temporanea. Penso che potremo approfittare della permanenza al Centro Medico "Triven Soth" per consentirle l'applicazione di una protesi oculare totale. -
    La freddezza del termine tecnico fece rabbrividire la donna.
    - E......quale dovrebbe essere la differenza rispetto a questo apparecchio?- disse indicando con un dito il VISOR che portava di fronte agli occhi, trattenendo a stento una smorfia di disgusto. -
    - Una protesi oculare totale le concedera' una resa visiva paragonabile a quella di un normale occhio umano, con una risoluzione molto maggiore e la capacita' di percepire lunghezze d'onda fuori dalla portata di un organo naturale. -
    Il viso di Goryme si illumino' un poco.
    - Sara' come riavere i miei occhi? -
    - Non esattamente. - rispose la Vulcaniana. - Lei non e' cieca dalla nascita, e non potra' fare a meno di notare qualche differenza nella resa visiva della protesi. -
    - Che tipo di differenza? -
    - Di carattere principalmente psicologico. Il suo cervello si e' sviluppato in sintonia con un paio di occhi organici per piu' di venti anni, e non potra' fare a meno di reagire in maniera scoordinata in risposta a stimoli artificiali di natura diversa. Forse i colori le sembreranno meno vividi, e fatichera' ad esaltare il contrasto tra luce ed ombra. Niente di significativo. -
    Goryme fisso' il viso impassibile della dottoressa, e si disse mentalmente che, forse, quelli erano dettagli che solo un Vulcaniano avrebbe definito insignificanti. Un'improvvisa cortina di tristezza l'avvolse completamente. Knight le rivolse un sorriso e le passo' un braccio attorno alle spalle, dandole una stretta vigorosa.
    - Coraggio comandante, la vita non e' finita. C'e' ancora molto da fare! -
    La Goryme ricambio' l'abbraccio del Capitano e rispose con un filo di voce.
    - Certo, signore. Sono fiera di servire la Federazione. -
    I due si lasciarono con un'ultima stretta di mano, e Knight penso' che in momenti come questi, un Consigliere sarebbe stato veramente utile.

    U.S.S. UNICORN
    Ponte di comando

    Le porte del turbo-ascensore si aprirono sulla plancia; il Capitano mosse qualche passo all'esterno e colse i movimenti del Comandante Dhek mentre si alzava e lasciava libera la poltrona centrale, andando ad occupare quella alla sua destra.
    - Rapporto, Numero Uno. - disse mentre prendeva posto.
    - Il Centro Medico "Triven Soth" conferma di aver ricevuto la cartella clinica del Comandante Kraar, e assicura la completa disponibilita' di almeno due equipe di neurochirurghi specializzati. Mantenendo rotta e velocita', l'arrivo e' previsto tra cinque giorni.
    Rileviamo una quantita' anomala di radiazioni dal ponte 37, ma pare che il problema risieda in un malfunzionamento nella rete dei sensori interni; la Sezione Tenica se ne sta gia' occupando.
    I funerali del tenente Bright sono fissati per domani, alle ore 15.00. -
    - Si', ho appena parlato con sua moglie. Mi ha fatto capire che il marito avrebbe apprezzato una cerimonia solenne; si assicuri che tutti i presenti indossino l'Alta Uniforme. -
    Knight si rivolse all'Ufficiale Scientifico.
    - Signor Quill, mi pare di capire che voglia essere lei a pronunciare il discorso commemorativo. -
    L'andoriano si giro' verso il Capitano e assenti'.
    - Esattamente, signore. So che era il Comandante Dhek ad avere il comando della squadra.....ma sento il dovere di esprimere i miei sentimenti. -
    - D'accordo. Non vedo perche' non dovrebbe averne la possibilita'. -

    L'andoriano riprese ad operare alla propria consolle, e Knight attese qualche secondo prima di tornare a rivolgersi a lui.
    - Comandante Quill, mi segua in Sala Tattica, per favore. - disse mentre gia' avanzava verso le porte del proprio studio. L'andoriano fece altrettanto e raggiunse il Capitano all'interno della piccola saletta. Le porte si chiusero alle sue spalle, lasciando all'esterno i rumori delle attivita' in plancia.
    Quill osservo' Knight sedersi alla propria scrivania, e getto' un'occhiata veloce alle scie delle stelle che schizzavano a velocita' di curvatura dietro al pannello trasparente della stanza; credeva di intuire quale fosse l'oggetto della conversazione.
    - Posso citarle i regolamenti, Comandante? - disse Knight intrecciando le mani.
    - Signore, ha intenzione di discutere di F'Rann, giusto? Posso tentare di spiegarle le mie motivazioni, e sono certo che trovera' la presenza di F'Rann quantomeno........comprensibile. -
    - Oh, non ho il minimo dubbio che lei abbia agito in buona fede, signor Quill; non ce la vedo proprio nei panni del sabotatore. Ad ogni modo, voglio citarle i regolamenti:

    Articolo 57, Sezione 22
    "Qualunque soggetto che non sia regolarmente registrato nell'elenco del personale imbarcato, o che non abbia espressamente ricevuto il permesso dell'Ufficiale Comandante del vascello, e' da considerarsi clandestino. Il reo e' immediatamente soggetto a misure restrittive per tutta la durata del viaggio fino alla piu' vicina installazione Federale. Sara' cura dell'Ufficiale Comandante della medesima prendere in consegna il soggetto fino all'intervento dell'autorita' competente."

    Articolo 57, Sezione 25
    "Chiunque agevoli, favorisca o faciliti, volontariamente o involontariamente, l'imbarco di personale clandestino a bordo di una nave stellare della Federazione e' perseguibile del reato di favoreggiamento in azione criminale. L'Ufficiale Comandante del vascello, o chi ne fa le veci, ha la facolta' di adottare misure restrittive nei confronti del soggetto, in attesa di sentenza da parte di competente commissione giudicante." -

    Quill conosceva bene il regolamento, ed era certo che Knight avrebbe citato l'articolo 57. Il Capitano attese qualche attimo e riprese:
    - Come Ufficiale Comandante di questa unita', ho il diritto di pretendere il rispetto dei regolamenti, e il dovere di segnalare ogni infrazione. Non posso fare a meno di riconoscere la particolarita' della situazione specifica e tutte le attenuanti del caso, in considerazione del servizio che F'Rann ha reso alla Unicorn, ma anche delle azioni sconsiderate di cui si e' resa protagonista. E' proprio per questo motivo che rimettero' la questione nelle mani di una commissione giudicante interna, riservandomi il ruolo di giudice super partes.
    Domani partecipera' alle onoranze funebri del tenente Bright, dopo di che dovra' ritenersi sollevato dal suo incarico fino a quando la commissione giudicante da me riunita decidera' se la violazione del regolamento debba sfociare in un provvedimento disciplinare o in una archiviazione. Risolveremo la questione prima dell'arrivo al Centro Medico. -



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