13.08 "Sfondamento"
di Mehon Vaitor, Pubblicato il 21-02-2016
Fesarius, Comando supremo della 1° armata di Liberazione
ex comando di polizia locale
26/09/2395, Ore 09.05 - D.S. 72735.29
Jurkal camminava rapidamente nei corridoi che erano stati il comando di polizia locale. Si trovava nella parte più nuova dell'edificio, nelle zone riservate agli ufficiali. Il recente colpo di stato aveva ridotto il comando locale in uno sfacelo, soprattutto nelle aree in cui i pochi poliziotti si erano asserragliati e avevano opposto una tenace resistenza. Al contrario nella zona degli ufficiali i combattimenti erano stati esigui, preservando quegli alloggi dal massacro e dalla distruzione. Una volta ripulito dai corpi dei poliziotti caduti, la zona venne eletta a Comando supremo della 1° armata di Liberazione che, al contrario del nome altisonante, era costituita da un gruppo di contadini mal addestrati ma pesantemente armati. Jurkal aveva avuto una vita come capo della sicurezza su alcune navi civili ed era uno dei pochi ad avere disciplina e esperienza ma, malgrado ciò, a causa di alcune diatribe con i comandanti della rivolta, era stato declassato ad ufficiale di basso ordine.
Jurkal entrò rapidamente nell'ufficio più grande del quadrato ufficiali.
"Tenente Jurkal a rapporto."
L'occupante dell'ufficio era spaparanzato comodamente sulla sedia e si mise a guardare il nuovo arrivato con estrema irritazione.
"Be', che c'è?"
"La navetta, signore..."
Jurkal guardò con estremo disprezzo il comandante della 1° armata di Liberazione. Quell'umano di mezza età aveva guidato la battaglia dalle retrovie e ora si stava godendo tutti i piaceri della vita agiata di un ricco ufficiale.
"E allora?"
"Allora dobbiamo intervenire." Obbiettò Jurkal.
"Ha mandato le truppe?" Chiese il comandante.
"Sì, ma contro la sicurezza della Flotta Stellare non..." fece una breve pausa "siamo tatticamente inferiori."
"Ma abbiamo la superiorità numerica."
Jurkal fece per controbattere, ma il comandante fu più veloce: "Esigo che quei boschi siano battuti palmo per palmo, sono stato chiaro?!"
"Sì signore... ma sarà inutile." Obbietto ancora Jurkal.
"Allora vada anche lei." Disse il comandante chiudendo bruscamente il colloquio.
Fesarius, foresta
26/09/2395, Ore 05.55 - D.S. 72734.92
"Ho una lettura... ma non sono sicura." Disse la dottoressa Squiretaker.
"Come non sei sicura?" Rispose Vaitor.
Erano rintanati in una piccola buca nel terreno nascosta da un albero e qualche roccia. Era una posizione sicura, malgrado le pattuglie che stavano setacciando l'area.
"Con il casino che stai causando in questa foresta è un miracolo che i sensori rilevino anche un albero." Brontolò la dottoressa.
"E' una tattica di scompiglio e di guerriglia... l'avevo ideata assieme a Wu. "Iniziò a spiegare il tattico "Stiamo utilizzando delle sonde e i nostri uomini della sicurezza per creare scompiglio in tutta la foresta distraendo le forze di sicurezza nemiche e permetterti di trovare il capitano Kiron e i nostri compagni con una certa sicurezza." Mehon fece un mezzo sorriso e aggiunse: "Non credevamo che funzionasse."
"Bene." Rispose di rimando Julia. "Un motivo in più per fare in fre..."
La donna si interruppe di colpo e iniziò ad inserire dei comandi.
"Forse." La dottoressa continuò a lavorare.
"Forse?"
"Trovati!" Esclamò la dottoressa.
"Sicura."
"E' un segnale debole ma sono abbastanza certa che siano loro..." La dottoressa rilevò ulteriori dati e aggiunse: "Rilevo anche tracce Klingon."
"E' una traccia, vale la pena tentare e poi penso che anche i nostri uomini si sono stancati di giocare a nascondino." Il tattico attivò il comunicatore: "Vaitor a squadra di sicurezza, ripieghiamo sul punto alfa."
Fesarius, foresta vicino alla grotta
Nello stesso istante
Jurkal era vicino all'esasperazione. All'inizio aveva condiviso gli ideali della ribellione e aveva combattuto la causa con tutte le sue forze. Aveva fatto in nome della ribellione cose terribili, perché pensava che la cosa fosse giusta, ma ora le cose erano cambiate. Molti dei capi idealisti che avevano guidato l'insurrezione si stavano appropriando di beni e terre guidati dalla mera avidità.
Dopo una lunga riflessione decise di disertare.
Non si diresse nella foresta dove il comandante Vaitor e la dottoressa Squiretaker stavano tendendo sotto scacco i suoi uomini con l'intenzione di ricercare i dignitari scomparsi. L'aveva fatto per due motivi: primo perché i dignitari potevano accordagli l'asilo politico e secondo perché si trovavano in posizione difensiva ed erano più facili da trovare.
Dalla lettura dei rapporti aveva scoperto che alcune truppe erano state uccise da armi da combattimento corpo a corpo klingon. Sapendo che i segni vitali Klingon erano più facili da trovare, eseguì una serie di analisi in tutti i posti in cui potevano nascondersi i dignitari e individuò deboli segnali provenire da una grotta. Non era sicuro delle letture, ma decise di tentare.
Si stava muovendo nella boscaglia con molta attenzione, non voleva farsi notare. Qualcosa attirò la sua attenzione. Fu un piccolo e debole rumore che lo mise in allarme. Fece per voltarsi ma qualcosa fu più rapido di lui. Sentì un forte colpo alla testa e una presa rapida e sicura lo tenne bloccato a terra immobilizzandolo.
USS Starseeker, Plancia
26/09/2395, Ore 13.25 - D.S. 72735.78
Il capitano Orlova era seduta al posto del Primo Ufficiale, lasciando all'ammiraglio Squiretaker campo libero sulla poltrona al centro della sala. Per l'anziana riprendere il comando fu come se non avesse mai lasciato la plancia, fu tutto rapido e facile. La flottiglia stava puntando verso il pianeta Fesarius, la Starseeker in testa e la USS Carthago subito dietro in copertura ravvicinata.
"Ci chiamano capi... mi scusi ammiraglio." Annunciò l'ufficiale alle comunicazioni.
"Cosa vogliono?" L'ammiraglio si voltò verso l'ufficiale.
"Ci intimano di allontanarci."
"Be', è ovvio." Rispose l'ammiraglio, poi con aria decisa rispose: "Rispondete con il messaggio prestabilito."
L'ufficiale alle comunicazioni rispose inviando un messaggio sub spaziale che fu riprodotto anche in plancia.
=^=Attenzione questa è una squadriglia della Flotta Stellare in missione di soccorso diplomatico. Ogni attacco contro queste unità sarà considerato come un atto di guerra contro la Federazione dei Pianeti Uniti.=^=
Ma nel mentre il capitano Ordova alla postazione scientifica esclamò: "Ho una rilevazione sui sensori di poppa, sono dietro la USS Carthago."
"Ovviamente dove devono essere ..." Rispose l'ammiraglio.
Il suo piano aveva funzionato.
"Ho quasi un aggancio coi siluri." Aggiunse l'ufficiale al tattico. "E anche la Carthago ha un buon puntamento."
"Bene allora attendiamo di finire in trappola." Rispose l'ammiraglio.
Non dovettero aspettare molto, pochi minuti dopo due navi, due mercantili armati con disgregatori Breen, uscirono dall'occultamento a poppavia e aprirono il fuoco contro la Carthago. All'ultimo istante l'incrociatore di classe Akira rollò verso destra accelerando.Le bordate passarono vicinissime alla nave senza creare danni. I federali risposero al fuoco con una micidiale salva di siluri fotonici. Le testate andarono a segno e pochi istanti dopo uno dei due mercantili giaceva gravemente danneggiato mentre l'altro fu meno fortunato: i siluri avevano sfondato lo scafo facendo esplodere la nave.
Nello stesso istante due navi si disoccultarono a prua e attaccarono la Starseeker.
"Danni agli scudi frontali." Annunciò l'ufficiale alle operazioni.
"Azione evasiva sierra." Ordinò l'ammiraglio.
"Aggancio coi phaser frontali, fuoco." Aggiunse il tattico.
La nave federale reagì all'attacco e, con la copertura della Carthago, i due nuovi mercantili furono messi rapidamente fuori uso.
"E' finita." Annunciò il capitano Orlova: "Il suo piano ha funzionato ammiraglio."
"Si ma a che prezzo?! Anche se sono nostri avversari, non volevo che ci fossero delle morti." Rispose l'ammiraglio.
Dopo alcuni istanti di silenzio, aggiunse: "Rotta verso Fesarius, cerchiamo di salvare i nostri compagni e terminare rapidamente questa storia."
Il suo piano aveva funzionato. L'ammiraglio Squiretaker sapeva che in caso di attacco le navi nemiche avrebbero attaccato la nave tatticamente forte, la USS Carthago di classe Akira, per poi accerchiare e finire la restante la Starseeker. Tuttavia la Carthago, data la formazione di copertura, poteva essere attaccata soltanto posteriormente dando all'ammiraglio e agli equipaggi un'unica direzione da tener d'occhio coi sensori e di vanificare l'attacco a sorpresa nemico.
Fesarius, grotta
26/09/2395, Ore 10.30 - D.S. 72735.45
Kiron era seduto accanto al consigliere Kublik quando la squadra di ricognizione si materializzò danti a lui. Fu colto di sorpresa e, temendo che si trattasse di nemici, cercò di attaccarli ma, riconoscendo i sottoposti, si fermò a pochi metri da un marinaio della sicurezza.
Per un lungo istante rimase ad osservare i suoi uomini, poi disse: "Come siete arrivati?"
"E' stata la dottoressa Squiretaker a trovarla individuando i vostri segni vitali." Spiegò Mehon mentre vedeva con la coda dell'occhio la dottoressa correre verso la consigliera ferita.
"Ottimo lavoro." Rispose il capitano con un sorriso, poi voltandosi verso le due donne disse: "Dottoressa può..."
"Si, mi sto occupando di Erjn. "La dottoressa iniziò ad armeggiare nella sua borsa, tirò fuori un tricorder e iniziò a ad analizzare la ferita.
"Vedo che abbiamo visite." Esclamò l'ambasciatore Tolok giungendo al gruppo: "Ha portato i suoi guerrieri."
"Sì." Kiron si alzò e indicò i suoi uomini.
"Ci siamo nascosti nella foresta e quando vi abbiamo localizzati, abbiamo utilizzato il teletrasporto della navetta per raggiungervi." Spiegò Mehon.
Il vecchio Klingon sorrise e aggiunse: "Se ci hanno localizzato i suoi uomini, potrebbero farlo anche i terroristi."
"Dobbiamo essere pronti ad evacuare rapidamente col teletrasporto della navetta."
Kiron era pronto a contrattaccare e a non farsi cogliere impreparato dal nemico.
"La navetta è nascosta?" Chiese Tolok.
"Sì dubito che posson..." La frase venne interrotta da Wu.
"Capitano..."
Il gruppo si voltò verso la donna che stava arrivando trascinando con sé un umanoide.
"Ho catturato un nemico, dice che ha informazioni per noi." Spiegò la donna poi vedendo i suoi uomini e il comandante Vaitor, aggiunse: "Sono arrivati rinforzi?"
"Sì, si sono appena teletrasportati." Rispose il capitano.
"Allora dobbiamo muoverci, questa posizione non è più sicura." Analizzò tatticamente Wu.
"Concordo." E guardando il prigioniero Kiron chiese: "Lui chi è?"
"E' un nemico che ho catturato nella foresta, ha molte cose da dirci." Spiegò Wu.
"Sono Jurkal, vi stavo cercando."
L'umanoide cercò di mettersi perfettamente in piedi: "Volevo informarvi di quanto sta succedendo e mettervi in guardia, ma vorrei poter lasciare tutto questo..."
"Bene allora venga come me, la ascolto."
Il capitano prese in disparte il prigioniero assieme a Volok e i tre iniziarono a parlare.
Rimasti soli Wu guardò i suoi cinque uomini e iniziò a impartire gli ordini: "Bene andate a disporvi in formazione di difesa attorno alla grotta, non voglio farmi sorprendere dalle truppe nemiche."
Rapidamente i marinai corsero alle loro postazioni.
"La tattica di guerriglia con l'invio di sonde con falsi segnali ha funzionato. Sono riuscito a disorientare a lungo le pattuglie nemiche." Annunciò Mehon.
"Ah allora ha funzionato." Rispose Wu. "Un buon piano e ben applicato ... peccato che venendo qui hai fatto un tale casino che l'avranno sentito fino su Vulcano."
"Siamo pronti ad usare il teletrasporto della Navetta per evacuare in caso di necessità." Rispose Mehon.
La dottoressa Squiretaker si voltò e notò il capo della sicurezza: "Vi spiace non fare tanto rumore qui c'è una fer..." La dottoressa si interruppe guardò il volto di Wu e notò la terribile ferita all'occhio: "Cosa hai fatto?"
"Una piccola ferita da nulla." Iniziò a dire la Wu.
"Non mi pare ..." Obiettò la dottoressa dopo aver terminato una rapida analisi con il tricorder medico. "Vieni subito qui e sdraiati accanto a Erjn che ti curo."
"Ma devo andare a controllare i miei uomini." Iniziò a dire il capo della sicurezza.
"Posso occuparmene io." Mehon senza aspettare si diresse verso l'esterno.
"Allora non ho scelta." Wu si sdraiò a terra mentre la dottoressa iniziò la medicazione.
USS Wayfarer, Plancia - Sistema di Altucher
26/09/2395, Ore 11.00 - D.S. 72740.98
La Wayfarer era finalmente arrivata a destinazione. Il comandante Krell era rimasto silenzioso in plancia avvolto in un sinistro e misterioso silenzio come chiuso in una profonda meditazione interiore. In quella situazione sentiva la mancanza del saggio consiglio del comandante Kiron e del conforto del consigliere Erjn.
"Comandante ho fatto i rilevamenti." Annunciò Cooper.
"E...?!" Krell si svegliò di colpo da suo torpore, infastidito dalle parole di Cooper.
Lo scienziato rimase un attimo in silenzio.
"Allora?!" Krell si stava innervosendo oltremodo.
"Nulla. Nessun segno di vita." Rispose l'umano, per poi aggiungere: "Come c'era d'aspettarsi... un viaggio inutile."
Il trill sbuffò pesantemente arrabbiato, ma prima che potesse scagliarsi contro di lui, Cooper aggiunse: "Anzi no... Accidenti! Rilevo qualcosa, ma ci sono forti disturbi sulla banda EM."
Krell si ricompose e si voltò verso l'ufficiale scientifico capo che suggerì: "Forse con una sonda potrei avere dei rilevamenti."
"Proceda!"