USS Wayfarer. Plancia
04/06/2397, Ore 18.50 - D.S. 74424.07
"Ci siamo allontanati in tempo, ma il rapporto danni è abbastanza lungo" disse Vaitor
"L'albero?"
"Distrutto signore, i resti sono stati attirati dalla gravità della stella e consumati"
"Ottimo lavoro comandante, ma è un vero peccato non essere riusciti a comunicare con quella creatura" commentò Kiron "Purtroppo ha espresso fin troppo chiaramente intenzioni ostili"
"Mi spiace, Signore, ho cercato di trovare tutti i parametri della matrice di traduzione, ma usava una forma di comunicazione troppo complessa per essere decifrata in pochi minuti" rispose tristemente Ichigawa
"Non si preoccupi, Tenente. Possiamo solo fare del nostro meglio e a volte non basta. Stavo solo pensando a quale opportunità sarebbe stata quella di instaurare un primo contatto con una specie vegetale, e non solo per spararsi addosso. Comunque continui a lavorare alla matrice di traduzione. Sul pianeta è pieno di quelle piante e credo che ne avremo presto bisogno" detto questo schiacciò il pulsante dell'intercom sul bracciolo "Plancia a Ristea, Comandante organizzi le riparazioni, priorità agli scudi e alle armi"
=^=Sì, signore. Ci vorranno 6 ore=^=
=^=Gliene do 3. Kiron, chiudo=^=
"Tenente, contatti le navette. Ci sono segni della squadra di sbarco?"
"La navetta con cui sono scesi è stata individuata, ma nessun segno dell'away team... aspetti ricevo un segnale da parte dell'Ammiraglio Squiretaker" disse Ichigawa
"Sullo schermo"
Il volto teso dell'ammiraglio apparve. Dietro di lei nella navetta si potevano vedere i suoi due onnipresenti guardiani e il guardiamarina Koinos.
"Ammiraglio, state bene? dov'è Cooper?" disse Kiron preoccupandosi
"Abbiamo perso contatto con il Comandante Cooper. Eravamo scesi per analizzare una forma di vita vegetale alta oltre due chilometri e quello che sembrava il punto di impatto di qualcosa, ma il comandante è voluto andare da solo, l'ho convinto ad andare con Valsen e Connelly, ma supponiamo che siano stati attaccati. Purtroppo la zona di impatto che dovevamo controllare con Cooper era oltre una collina e non avevamo visuale dalla navetta. Non vedendoli tornare ci siamo avvicinati e abbiamo trovato delle strane lance, molto simili a spine per la verità e macchie di sangue. ma i corpi sono spariti. Onestamente non so cosa sia loro successo. I nostri strumenti hanno rilevato la presenza di altre forme di vita umanoidi, ma probabilmente loro non ci hanno visto poiché i sensori sono disturbati da delle spore in sospensione. Adesso ci stavamo organizzando per andare verso la loro direzione e scoprire qualcosa"
"Assolutamente no! Provate a contattarli, ma non lasciate la navetta e al minimo segno di pericolo tornate immediatamente a bordo. Provate invece a raggiungere le coordinate della navetta dell'Away Team che abbiamo trovato con la rete di sensori e la troverete la navetta 9 con il Tenente Pollok e altri marinai della sicurezza che l'hanno avvistata per primi"
E per una volta l'Ammiraglio non ebbe nulla da obiettare.
Albatross I - Underground City, Camere di Decontaminazione
04/06/2397, Ore 19.46 - D.S. 74424.17 ***
Arrivato alle camere di decontaminazione, Cooper cominciò a vestirsi con una delle tute biohazard che una giovane albatrossiana aveva messo su un apposito carrello. La sua vestizione fu interrotta dall'ingresso del comandante Wu, che senza proferir parola prese un'altra tuta e cominciò ad indossarla
"Comandante Wu, pensavo che sarei salito da solo!"
"Ho convinto il Comandante Rumar a farmi venire con lei. Dalle mappe abbiamo visto che c'è una centralina di comunicazione con delle antenne a meno di due chilometri dall'ingresso della base e dovremo provare ad attivarla per comunicare con la Wayfarer la nostra posizione e per trasmettere tutto quello che sappiamo fino ad ora."
"È una cosa che avrei potuto fare anche io! Non capisco perché mandare un'altra persona su in superficie"
"Perché il protocollo della Flotta Stellare, che lei tende spesso a dimenticare, prevede che un membro della sicurezza sia sempre presente in tutti gli Away Team e considerato il livello di pericolo a cui andrà in contro in qualità di Ufficiale Capo della Sicurezza, ritengo che sia mio dovere venire con lei. il Comandante Rumar si è trovato d'accordo in questo."
"Beh il protocollo mette solo altre vite a rischio..."
"Se parla di Valsen, era un ottimo marinaio e la sua morte è una tragedia, ma stava facendo il suo lavoro esattamente come mi sarei aspettata da lui, quindi non stia adesso troppo a pensarci e non perdiamo altro tempo. Dopo aver visto il giro che dovremo fare il Comandante Rumar ci ha dato tre ore, ma ci conviene fare in fretta"
USS Wayfarer, Plancia
04/06/2397, Ore 19.59 - D.S. 74424.20
Dopo l'ennesimo fallimento della matrice di traduzione, Asuna si stava scoraggiando. Non poteva essere così difficile perché qualcosa di quel messaggio le sembrava stranamente familiare. Ma cosa?
Una mano inattesa arrivò dal Tenente Jr Clox della sezione scientifica che era arrivato in plancia per il cambio turno. Era molto simpatico e talvolta mangiavano insieme a mensa con ad altri giovani tenenti. Così come al solito il denobulano si avvicinò verso di lei.
"Buonasera Ichigawa, ah! Che bello ti diletti di polimeri organici, non lo sapevo!"
"Cosa?" disse Asuna girandosi di scatto facendolo trasalire
"Beh.. si.. quelle non sono linee delle catene di cellobiosio?"
"Era così ovvio!!! Usano la chimica per comunicare!!! Grazie Clox!!!" disse Asuna saltando su dalla sedia e abbracciandolo prima di rendersi conto che si trovava in plancia e di tornare alla sua solita compostezza imbarazzata.
"Be'... prego..." rispose Clox andando verso la sua postazione sotto lo sguardo severo di Vaitor e stupito di Kiron
"Ha scoperto qualcosa tenente?" disse quindi Kiron avvicinandosi a Ichigawa
"Forse... aspetti che ho cambiato qualche parametro nella matrice per tenere in considerazione la chimica... Sì! Ce l'ho fatta! Abbiamo un messaggio..."
"Cosa dice?"
"Beh... dice... "Allontanatevi dal piccolo"... Signore, credo che la creatura fosse la mamma dell'albero che ha descritto l'Ammiraglio Squiretaker, ecco perché si è dimostrata così aggressiva. Abbiamo invaso la sua area di riproduzione"
Albatross I - Collina a 1.701 m dall'ingresso del complesso sotterraneo, Antenne di comunicazione
04/06/2397, Ore 20.15 - D.S. 74424.23
Dalla collina si poteva vedere perfettamente l'immensità dell'albero. Quelle che attraversando la città di Albatross erano sembrate liane e rami indistinti erano invece da una visione più ampia parte di un unico ammasso vegetale che aveva in primo luogo assorbito tutte le creature animali e che ora stava lentamente consumando tutto il resto. Considerando inoltre che si trattava di un pianeta di classe O, e quindi prevalentemente coperto da mari, la copertura dell'albero che copriva oltre il 75% delle terre emerse da lì visibili era per Cooper e Wu una visione alquanto inquietante. Arrivati in cima Cooper si sedette su una pietra sporgente completamente senza fiato e in un bagno di sudore, mentre Sheeval, apparentemente immune alla fatica di aver praticamente corso in salita per rispettare i tempi dati dal Comandante Rumar, si girò per osservare la valle e la città sotto di loro.
"Arrivare esattamente sotto l'albero è impossibile, parliamo di oltre 6 chilometri di liane da affrontare senza contare quelle spine che l'hanno attaccata e quelle creature vegetali" disse calibrando i suoi sensori ottici.
"Credo che quelle creature siano in realtà parte di un unico complesso vivente, un po' come i coralli, ma spero di raccogliere qualche dato aggiuntivo. La nostra migliore alternativa è prelevare qualche campione da qualche radice meno radicalizzata in modo da avere meno problemi" disse Cooper riprendendo fiato.
"Concordo, vedo qualcosa che può fare a caso nostro a circa un chilometro a valle. Ma a quel punto saremmo a tre chilometri dalla base.. dovremo sbrigarci per rientrare in tempo alla base. Vede qualcosa nelle vicinanze?"
"Se non lo vede lei con i suoi gingilli bionici non vedo come potrei vederlo io"
Wu tirò fuori una borraccia con dell'acqua e la passò a Cooper.
"Sa, mi ha stupita. Tra tutte le persone a bordo, lei è l'ultima che mi aspettavo fosse disposta a correre dei rischi come questo di uscire allo scoperto, dopo quello che ha passato" disse la donna
"Anche dopo il guardimarina Koinos?"
"No... allora la penultima persona a bordo"
"Grazie, molto gentile comandante" disse Cooper sarcasticamente per poi rispondere con vigore crescente "Guardi che ho le mie responsabilità! Un bravo ufficiale è morto per proteggermi mentre cercavo di fare il mio lavoro e il minimo che posso fare per non rendere vana la sua morte è quello di portare a termine quello che volevo fare! Avrà notato che i nostri strumenti sono disturbati dalle spore, ora io non credo che queste centrino qualcosa con l'alberello laggiù" disse indicando l'enorme albero che sovrastava la città "e gli albatrossiani si sono troppo concentrati con quello che avevano davanti per vedere il vero problema."
"Quale sarebbe il vero problema?"
"se qualcosa ha colpito il pianeta e dopo poco si è formata una pianta cosa potrebbe essere?"
"Un seme! Ora capisco... lei ha bisogno di un pezzo di radice e in effetti gli albatrossiani non hanno mai parlato di radici, ma solo delle liane e delle spore"
"Esattamente!!" disse Cooper con un ghigno da professore soddisfatto e bevendo dalla borraccia
"Allora per il momento vediamo di mettere in funzione queste antenne" disse Wu riprendendo la borraccia e bevendone un sorso.
"Ma lei non si stanca mai?" disse Cooper continuando ad ansimare e alzandosi stancamente
"Sono solo molto più allenata di lei"
"Molto divertente... sono uno scienziato, non un centometrista. E queste tute non sono proprio comode"
"Non si preoccupi, le sue performance fisiche sono perfettamente nella media dell'equipaggio"
"Se voleva essere un complimento, comandante, ha bisogno di fare pratica" disse Cooper superandola per andare verso le antenne e lasciando Wu per un secondo interdetta per poi riprendere la marcia dietro di lui.
USS Wayfarer, Plancia
04/06/2397, Ore 20.20 - D.S. 74424.24
"Capitano, comunicazione in arrivo dal pianeta. Solo audio" disse Ichigawa
"Sentiamolo!"
=^=Tenente Comandante Wu a Wayfarer, mi sentite? =^=
"Finalmente Comandante! Sì la sentiamo forte e chiaro! Cosa è successo? State tutti bene?"
Wu raccontò brevemente la situazione del pianeta e le peripezie fino ad allora incontrate nello sgomento crescente degli ufficiali di plancia. La notizia della morte del Guardiamarina Valsen e del ferimento grave di Kublik lasciarono i presenti e soprattutto Kiron estremamente addolorati.
"Il Comandante Kublik sta bene, quindi?"
=^=La dottoressa era molto ottimista in un totale recupero. Adesso dobbiamo solo capire come fare a contenere la creatura e come fare per ucciderla. La popolazione Albatrossiana è ridotta ad un numero così esiguo da trovarsi sulla soglia dell'estinzione=^= disse Wu
"Dobbiamo avere più informazioni. Al momento sappiamo che è una creatura senziente che comunica con un sistema chimico e che ha scelto il pianeta come area di riproduzione. Immaginiamo che una volta cresciuto abbandonerà il pianeta per vivere la sua vita nello spazio"
=^=In ogni caso la pianta si è dimostrata molto aggressiva e le sue ramificazioni stanno coprendo tutta la superficie emersa, per il momento solo ciò che si trova sopra i 500 metri dal livello del mare sembra non interessato dalle radici. Con il comandante Cooper andremo a raccogliere un campione di radice per capire come affrontrare meglio questa minaccia=^= disse Wu
"Signore" disse Vaitor interrompendo la comunicazione
"Dica Comandante"
"La navetta dell'Ammiraglio ha raggiunto le coordinate della navetta dell'away team e si trovano esattamente a 480 metri sul livello del mare"
=^=Sarebbe meglio spostarle finché siamo in tempo=^= disse Wu
"Concordo comandante, andate a recuperare le navette e portate l'Ammiraglio nella struttura sotterranea che al momento sembra essere sicura. Comandante Cooper la zona potrebbe essere buona per le sue rilevazioni?"
=^=Direi di sì, Capitano. Ah le sto trasmettendo un algoritmo per superare le interferenze ai sensori causate dalle spore=^= disse Cooper
"Allora abbiamo un piano"