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USS SEATIGER - MISSIONE 09 RSS USS SEATIGER - Missione 09

09.00 "L'abito non fa il monaco"

di Dewey Finn, Pubblicato il 24-04-2022

Eyonor IV - Kayan General Hospital
26/04/2398, ore 10:53


"È stata una fortuna incontrare quella nave ospedale, altrimenti non avremmo mai saputo della malattia del Capitano." commentò Tholos mentre camminava lungo il corridoio dell'ospedale insieme al consigliere.
"Più che altro è una fortuna per il suo simbionte... secondo il dottor Tay non c'è nessun problema, il sistema immunitario del Capitano era comunque ancora in grado di proteggerlo dalla malattia, ma alla lunga poteva essere letale per Kenar. La fisiologia trill è veramente affascinante."
"Il Comandante Finn come sta?" chiese Tholos divertito
"Ah! Quello è proprio strano, quando ha saputo della malattia del Capitano si è fatto prendere da un attacco d'ansia devastante. Tachicardia, iperventilazione, aumento della sudorazione, tremori, stanchezza persistente, disturbi gastrointestinali, vertigini, dolori muscolari... ha sperimentato praticamente tutti i sintomi e tutti insieme, sembrava che seguisse il manuale medico in ordine alfabetico. Mi piace Finn ma alle volte vorrei abbatterlo per mettere fine alle sue sofferenze!" rispose Anena sbuffando.
"Non cambierà mai, nonostante i progressi che ha fatto dall'inizio della nostra avventura in questo universo, rimarrà sempre insicuro... ma in fondo ci piace proprio perché è così." sorrise l'andoriano girando l'angolo e indicando il primo ufficiale che camminava avanti e indietro davanti alla porta della sala operatoria come un padre che aspettasse notizie del parto della moglie.
"Comandante novità?" chiesero i due quando lo raggiunsero.
"Ancora niente. Ma il dottor Bruce è lì dentro, ci avrebbe avvertito se fosse successo qualcosa... ci avrebbe avvertito vero? Alle volte il dottor Bruce è un po'..." Finn farfugliò in cerca delle parole adatte.
"Intrattabile?" domandò Tholos
"Aggressivo?" provò Anena
"C'è un sinonimo di stronzo?" chiese candidamente Finn facendo sorridere i due ufficiali

Da dietro l'angolo sbucarono altri ufficiali della Seatiger, ormai l'orario per la fine dell'intervento era vicino.
"Ehi avete visto questa tecnologia? Sono avanti di dieci anni rispetto alla federazione!" L'ingegnere capo della Seatiger sembrava una ragazzina in un parco giochi, tutto quello che vedeva era così all'avanguardia che non avrebbe nemmeno saputo dove mettere le mani.
"Già la nave ospedale era incredibile, ma il pianeta è un vero paradiso." confermò il capo della sicurezza che era in sua compagnia "E possiamo stare qui dieci giorni! Non vedo l'ora di visitare le spiagge fluttuanti dell'arcipelago. Sembra che galleggino ad un metro dall'acqua e l'acqua di mare qui è dolce."
"Il Capitano ha promesso di dare a tutti un po' di franchigia e lui stesso dovrà stare tutti e dieci i giorni sul pianeta dato che non potrà salire sulla nave con il Life Model Decoy che gli forniranno durante il periodo di terapia. Pare ci sia un inibitore di teletrasporto impiantato all'interno e anche usare una navetta è impossibile dato che uscendo dall'atmosfera si spengerebbe." aggiunse Anena "Sarà intrattabile per tutta la vacanza" sghignazzò.
"Droxine hai capito di cosa si tratta?" chiese Tholos
"No, purtroppo è una tecnologia molto importante per gli Eyonari, un po' come il teletrasporto per noi. Non è permesso divulgarne le specifiche. Per quello che ho capito è una sorta di androide nel quale viene scaricata la coscienza del paziente in modo che possa muoversi liberamente mentre il suo corpo è in degenza. Solo a sentire questa cosa al dottor Bruce sono venute le palpitazioni. Il Life Model Decoy del Capitano è stato modificato per accogliere il simbionte Kenar altrimenti il Capitano non avrebbe accettato il trasferimento... sapete come sono fatti i trill quando si parla dei loro ospiti."
"Secondo il primario dell'ospedale il fatto che il Capitano condivida una psiche con un altro essere sarà di aiuto per lui nell'abituarsi al corpo che lo ospiterà e non ci saranno problemi. Questa tecnologia è utilizzata sul pianeta ormai da anni e non ci sono mai stati problemi." Li tranquillizzò Anena che si era informato preventivamente.

La porta della sala operatoria si aprì e ne usci il dottor Bruce. I suoi occhi brillavano di ilarità repressa.
"Tutto bene dottore?" chiese Finn ansioso
"Si tutto bene, però abbiamo scoperto che quando hanno modificato il Life Model per la fisiologia trill hanno dimenticato di fare caso ad alcune cose..." l'umano sembrava sul punto di scoppiare a ridere, cercava in tutti i modi di trattenersi "Signore e signori, il Capitano Arjian Kenar Geran!" esclamò quando la porta si aprì di nuovo per fare uscire il paziente.
Kenar indossava la sua solita divisa... tutto qui. Questa era la sola cosa che aveva in comune con il suo vecchio sé. Il Life Model Decoy aveva le fattezze degli Eyonari come c'era da aspettarsi e come tutti quelli della razza era bellissimo e dal fisico perfetto e tonico. La pelle grigio chiaro simile a cenere faceva risaltare ancora di più i lunghi capelli bianchi lisci come la seta e gli occhi chiari. Era una perfetta replica di un eyonario... femmina.
"Wow..." commentò Finn con gli occhi fuori dalle orbite facendo eco ai pensieri di tutti gli astanti "Capitano è splendida."
"Signor Finn, lo dico a lei e a tutti gli altri presenti. Non voglio commenti sul mio aspetto, fra dieci giorni tornerò ad essere il mio vecchio me, ma ne frattempo astenetevi dal dire qualcosa che potrei ricordare al mio ritorno alla normalità."
"Certo signore, sull'argomento ci muoveremo come se avessimo i tacchi alti." rispose il consigliere sorridendo
"Nessuno lo noterà sicuramente..." aggiunse Tholos girandosi per non scoppiare a ridere
"Inosservato proprio..." confermò il capo della sicurezza
"Non ci avevo nemmeno fatto caso..." farfugliò Droxine nascondendosi dietro il dottor Bruce per non ridere
Ci fu un attimo di silenzio mentre Kenar li guardava con un cipiglio irritato, poi Finn, che se ne era rimasto in silenzio imbambolato, se ne uscì con: "Perché il Capitano ha le tette?"
Applausi. Sipario.



Eyonor IV - Centro militare Eyoniano - reparto sviluppo tecnologia militare
26/04/2398, contemporaneamente


"Generale, abbiamo un problema."
"Qual è il problema questa volta Comandante Xo?"
"Ha presente l'androide da combattimento che stavamo progettando?"
"Quello che avevamo nascosto nei magazzini del Kayan General Hospital? Sì, grande idea la mia... chi mai potrebbe andarlo a cercare in mezzo a tutti quegli androidi medici?" rispose il Generale tutto tronfio.
"Non c'è più..."
"In che senso?"
"Nel senso che non è più dove lo avevamo lasciato signore."



Eyonor IV - Base segreta dei Confratelli Elucidati della Notte d'Ebano
26/04/2398, contemporaneamente


La figura con il mantello nero sgattaiolava attraverso i vicoli, passando furtiva da un androne all'altro e raggiungeva un lugubre e minaccioso portone. Batté un complicato codice sul legno scuro e attese che lo spioncino venisse aperto.
"La balena in gabbia non sa nulla delle possenti profondità." mormorò la figura incappucciata con fare cospiratorio.
Ci fu un attimo di silenzio, poi una voce uscì dallo spioncino.
"Quelle profondità... hai detto possenti o latenti?"
"Possenti ho detto. Possenti profondità."
"A me sembravano latenti..." disse con circospezione l'invisibile guardiano "Sei sicuro che fossero possenti?"
"Ascolta, so perfettamente quando siano possenti quelle fottute profondità, vuoi aprire o no questa porta?"

Si sentì un rumore di chiavistelli che scivolavano, poi la voce del guardiano si fece di nuovo sentire "Ti dispiacerebbe dare una spinta? La Porta della Conoscenza Attraverso Cui l'Ignorante Non Può Passare a volte s'incastra con l'umidità"
"Senti, lascia stare. Dì solo al Gran Maestro che l'allodola ha spiccato il volo."
"Quale allodola?"
"Quella dell'ospedale..."
"C'era un allodola all'ospedale?"
"Ma il Gran Maestro vi ha trovati tutti in un centro di recupero? Digli solamente che ho fatto quello che chiedeva, ho mischiato la documentazione e l'androide è stato fatto uscire dall'ospedale" detto questo la figura incappucciata se ne andò maledicendo la sua stupidità per essersi fatto ingaggiare da una manica di idioti.

Intanto all'interno il guardiano aveva fatto chiamare un assistente per recapitare il messaggio.
"Dì al Gran Maestro che l'allodola ha mischiato i documenti e poi se n'è andata in volo." Si fermò un attimo per riflettere e poi aggiunse convinto: "Androide."
"Androide cosa?" chiese basito la staffetta.
"C'era un androide con l'allodola. Non perdere tempo vai e riferisci!"
La staffetta se ne andò cercando di dare un senso alla cosa.



Eyonor IV - Chiesa della mens sana in corpore sano
26/04/2398, contemporaneamente


"Fratelli, il nostro corpo è un tempio, ma verrà un giorno in cui il nemico degli eyonani si paleserà. Sarà un uomo in abiti da donna e porterà in grembo il verme del male!" il vecchio e magrissimo priore sputacchiò un paio di volte. Per fortuna i pochi discepoli sedevano ad una certa distanza dall'altare. Una vecchietta alzò la mano dal fondo della sala attirando l'attenzione del prete.
"A tal proposito..." disse la vecchia con voce stentorea.
"Parla pure sorella."
"Mia nipote lavora al Kayan General Hospital e mi ha raccontato che..." spiegò in maniera confusa dell'esistenza di una nave aliena e il fatto che il loro capitano, un uomo, era stato collegato ad un Life Model Decoy di forma femminile per poi terminare con: "Pare che quell'essere porti dentro di sé un verme."

L'assemblea di zittì di colpo guardando stralunata il prete che boccheggiava. Ci furono momenti di tensione mentre tutti pensavano che da un momento all'altro al vecchio prendesse un infarto, ma visto che la cosa non accadde l'attenzione tornò alla vecchia che aveva ricevuto i suoi quindici secondi di celebrità.

"Il male deve essere estirpato! Com'è fatto questo essere?"
"Assomiglia ad una eyoniana." rispose la vecchia convinta
"La cosa non aiuta..." commentò un uomo seduto accanto alla vecchia guadagnandosi uno sguardo irato e un pestone con il bastone da passeggio.
"Trovatela miei fedeli! Trovate il portatore del male!" urlò il prete all'assemblea alzando il bastone simbolo del suo incarico.

La folla lanciò un urlo di esultanza e uscì di corsa dalla chiesa per poi fermarsi nella piazza antistante domandandosi da dove iniziare.