Base Stellare DS9
Passeggiata
21/02/2404 - ore 13.50
"Sono arrivato un paio d'ore fa... ho chiesto in giro, ma pare che tua madre sia arrivata e ripartita quasi subito. È salita su una navetta commerciale con rotta verso la Terra... o, almeno, è quello che dicono i documenti d'imbarco."
=^=Strano... non capisco. Perché partire per la Terra?=^= la fronte del Capo della Sicurezza dell'Empireo si increspò
"Se vuole posso prendere la prima nave diretta verso il sistema Sol III e seguirne le tracce" rispose Cortez appoggiato alla balaustra della passeggiata.
=^=No... qualcosa non torna. Tutte le tracce che portavano verso la Terra erano vicoli ciechi e mia madre lo sapeva bene=^=
Cortez sollevò le spalle come se il suo interlocutore potesse vederlo "Forse ha scoperto qualcosa di nuovo?"
=^=Non credo sia possibile nel poco tempo che ha avuto a disposizione. Tenente mi dispiace averla mandata a fare un viaggio a vuoto, lei era in licenza e le abbiamo rubato del tempo prezioso. Proverò a contattare degli amici su Sol III in modo che la intercettino quando arriverà.=^=
"Non si preoccupi Comandante, stavo facendo una visita di... cortesia su Cardassia Prime. Il Capitano mi ha detto di mettere vitto e alloggio sul suo conto. Mi farò un week-end qui alla stazione a spese sue prima di tornare da voi, i miei affari su Cardassia erano comunque conclusi. Cortez chiudo."
L'uomo chiamato Tombstone era un professionista, non era uno che lasciava perdere: sia che si trattasse di affari da chiudere su Cardassia Prime che cercare tracce di una donna nei guai, soprattutto se madre di una collega.
Non gli costava nulla fare qualche altra verifica.
Base Stellare DS9
Alloggi di Quark
21/02/2404 - ore 17.29
"Sei invecchiato..." borbottò l'umano guardando il Ferengi
"Anche tu non sei una ninfetta Bajoriana... e non lo sei mai stato a dire il vero" rispose l'attempato Quark guardandolo con sguardo sfacciato.
Quark era ormai molto avanti negli anni: un'età in cui, se non eri già un Magus, non eri più nessuno.
A differenza di altri Ferengi, lui aveva però avuto la fortuna di conoscere e diventare amico di persone molto importanti della Federazione. Persone che lui stesso ammirava... anche se non lo avrebbe mai detto.
Da tempo aveva lasciato la conduzione del locale della passeggiata, preferendo affidarsi a qualcuno sveglio e non ad un membro della sua famiglia.
La scelta era ricaduta su un uomo di nome Zed che lui aveva addestrato fin dalla giovane età per sostituirlo e che, anche questo non l'avrebbe mai ammesso, considerava come un figlio.
Zed si era preso carico degli affari di Quark e il vecchio si limitava ad andare ogni tanto a borbottare al locale, solo per dare fastidio agli ufficiali della Flotta di stanza alla stazione.
"Sei stato gentile a suonare..." mormorò Quark continuando a guardarlo di sottecchi
"Avevo paura di farti venire un infarto se, tornando a casa, mi avessi trovato seduto sulla poltrona."
"L'ultima volta che l'hai fatto c'è mancato poco. Rom se l'è fatta sotto... Insomma Cortez cosa vuoi da me?"
"Ho bisogno di sapere cosa ha fatto una Klingon arrivata alcuni giorni fa: Samara del Clan Horey'So" chiese Cortez arrivando finalmente al punto. Lo sguardo di Quark si incupì e una gocciolina di sudore apparve improvvisamente sulla sua fronte.
"Samara... Samara... non mi pare di aver mai sentito... Ehi! Cazzo!! Cortez smettila di lanciare coltelli!" esclamò il Ferengi adocchiando il pugnale che era fiorito sulla spalliera della sua poltrona preferita.
"Scusa mi è sfuggito di mano... adesso vengo lì a prenderlo." rispose minaccioso l'uomo alzandosi lentamente.
"Ok! Ok! Samara! La cosa è un po' complicata... è arrivata cinque giorni fa credo, qualcuno le aveva fatto il mio nome."
"Cosa voleva da te?" chiese l'incursore dopo essere tornato a sedersi sul divano.
"Una cosa assurda... un accesso al DarkNet."
"La rete di comunicazione criminale? E cosa voleva farci?"
"A messo in vendita qualcosa chiamato Hermes... non ho idea di cosa si trattasse."
"E tu come lo sai?" chiese sospettoso Cortez
"Beh ho chiesto a Zed di dare un'occhiata ai log del computer che aveva usato... Regola dell'acquisizione numero 7: Tieni sempre le orecchie aperte"
"C'è altro?"
"A quanto dice Zed, la Klingon non era certamente una professionista del settore... ha commesso molti errori. Diciamo che non sarà difficile per qualche malintenzionato risalire fino a lei."
Cortez rimase per qualche minuto in silenzio, poi si alzò e riprese il coltello che aveva lanciato.
"Grazie di tutto Quark, te ne devo uno..."
"Bah, scaleremo dal debito che ho con il Vecchio Orso."
"Chi è il capo della sicurezza della stazione?"
"Tenente Comandante Solvik, uno stramaledettissimo Vulcaniano. Ti assicuro che è anche peggio di come era Odo... che il Grande Legame l'abbia in gloria! Non me ne passa una... riesce a capire se sto facendo qualcosa solo annusando l'aria del locale!"
Il messicano fece uno sbuffo a mo' di saluto e uscì.
Base Stellare DS9
Ufficio della Sicurezza
21/02/2404 - ore 19.32
Solvik osservò per qualche attimo l'uomo che era appena entrato.
A quell'ora gli uffici della sicurezza erano chiusi al pubblico se non per casi di emergenza, ma nessuno dei suoi uomini sembrava intenzionato a bloccare l'intruso che, in realtà, si guardava attorno in cerca, forse, proprio di lui.
"Posso aiutarla?" chiese il Vulcaniano avvicinandosi e mettendo le mani dietro la schiena.
"Comandante Solvik? Mi hanno detto che dovevo chiedere a lei. Una Klingon, circa cinque giorni fa, è passata qui alla stazione, doveva riprendere una navetta che l'avrebbe portata a casa su Qo'Nos, ma i parenti ne hanno perso le tracce. Da quello che ho scoperto chiedendo in giro si sarebbe imbarcata su una nave diretta su Sol III, ma sappiamo per certo che non aveva nessuna ragione per farlo."
"Nome?" chiese l'altro rimanendo impassibile.
"Samara del Clan Horey'So"
"Mi segua prego" il capo della sicurezza accompagnò il suo ospite nel proprio ufficio e si mise a sedere al terminale. "Ci risulta in effetti una Samara del Clan Horey'So arrivata in data stellare 81127.14. In effetti aveva un posto prenotato sulla Santa Maria, una corvetta diretta sulla Terra... aspetti un attimo."
Il Vulcaniano sembrò leggere un rapporto e incupirsi perché si era accorto che qualcosa gli era sfuggito.
"Una donna klingon, una certa Kotah del clan Horey'So, doveva imbarcarsi ieri mattina sulla Korath, una nave messaggera dell'Impero diretta verso Qo'Nos... ma non si è mai presentata. Dato il tipo di nave ci ha comunicato che l'ospite non si era presentata ed è partita senza aspettare. Ma quante possibilità ci sono che due donne dello stesso clan fossero alla stazione? Computer, verificare l'arrivo di un passeggero di nome Kotah del clan Horey'So alla stazione."
=^=Nessun passeggero con quel nome è mai giunto sulla stazione.=^=
"Verificare che una Klingon di nome Samara del Clan Horey'So sia a bordo della Santa Maria diretta verso Sol III"
Questa volta il tempo di risposta necessitava di qualche minuto, il computer della stazione si era messo in collegamento con la nave in questione per confermare quanto richiesto.
Alla fine la solita voce femminile rispose con voce incolore =^=Negativo, nessuna Samara del Clan Horey'So viaggia sulla Santa Maria.=^=
"Due Klingon dello stesso casato e nessuna delle due sembra aver fatto quello che annunciava di fare." commentò sbuffando Cortez "Mi può dire altro? Se è ancora alla stazione o se ha preso un'altra nave?"
Solvik rimase per qualche attimo in silenzio per poi poggiare i gomiti sulla scrivania e unire i polpastrelli delle dita.
"Tenente... se vuole spiegarmi perché un incursore dei Servizi della Flotta segue quella Klingon potrei esserle di maggior aiuto."
Per la prima volta nella sua vita, il messicano rimase basito.
"Si chiede come ho fatto a capirlo? Certo molte sono congetture. Il suo portamento, il fatto che, non appena entrato, abbia controllato con lo sguardo ogni stanza ed uomo presente negli uffici, mi ha suggerito che lei abbia un addestramento di tipo militare. Non un semplice addestramento della Flotta Stellare, ma qualcosa di più specifico. Poi ho notato l'orologio che porta, ne ho visto uno uguale indossato da un ufficiale degli incursori che era in missione con me su Terrail IV... uno strumento che, sebbene mascherato, ha le emissioni tipiche di un comunicatore della Flotta."
"E il Tenente?" chiese Cortez incuriosito
"Qui devo ammettere che sono solo ipotesi. Non mi sembra un tipo avvezzo alle formalità della Flotta, lei non è più molto giovane, ma il suo aspetto mi da l'impressione di un uomo nato per combattere... Non che lei non sia avvezzo al comando, ma un normale ufficiale della Flotta Stellare si sarebbe semplicemente presentato per chiedere informazioni, ma lei sembrava restio a fornire le sue generalità, da qui l'idea che lei sia dei Servizi di Intelligence. Per quanto riguarda il suo grado è solo una supposizione, quando mi ha chiesto se fossi il Comandante Solvik ho notato un particolare irrigidimento... come se si fosse messo inconsciamente sugli attenti."
"Impressionante... Comandante, le posso dare nomi di ufficiali che potrebbero confermare le mie credenziali, ma preferirei evitarlo. Potrebbe chiedere informazioni a Quark, è stato lui a mandarmi da lei."
"Non è certo la persona più indicata per rassicurarmi delle sue buone intenzioni..." commentò con un velo di sarcasmo il Vulcaniano.
"Ha detto di dirle di aiutarmi come favore personale a Zed... anche se non ho capito bene il nesso" rispose Cortez un po' imbarazzato
"Il figlioccio di Quark è mio marito. Mi fa arrivare questo messaggio solo quando è una cosa molto importante... Bene Tenente, vediamo cosa possiamo trovare."
Base Stellare K4
Ponte 4 - Ufficio del Capitano
23/02/2404 - ore 09:31
=^=Grazie al Capo della Sicurezza di Deep Space Nine abbiamo scoperto che Samara ha creato una serie di false piste per confondere il più possibile un eventuale inseguitore. Prima una nave diretta sulla Terra, poi una diretta su Qo'Nos... A dire il vero non siamo certi che sia stata lei a creare una serie di tracce discordanti sui suoi spostamenti... abbiamo anche trovato una traccia che sembra indirizzare verso il Quadrante Gamma e la Stazione DS16G.=^=
"Quale traccia sembra la più veritiera?" chiese Hazyel
=^=Nessuna. Alla fine il Capo della sicurezza di DS9 ha scovato un video che ritrae una femmina Breen imbarcarsi su una nave diretta verso la Coalizione Tzenkethi. Brutta zona e brutte persone.=^= avvertì Cortez
"Come ha capito che si trattava di lei. Essendo un Breen, immagino fosse mascherato." chiese T'Pak poco convinta
=^=Solvik mi ha fatto un'intera lezione su come riconoscere il tipo di camminata di una persona. Per conferma ha fatto comparare al computer il video di Samara all'arrivo alla stazione con quello della Breen e il computer ha confermato che si trattava della stessa persona... E solo dopo mi ha detto che non aveva notizia di nessuna Breen arrivata alla stazione. Credo di aver trovato il primo Vulcaniano con del senso dell'umorismo.=^=
"Dove si trova adesso Tenente?" chiese Hazyel
=^=Sono diretto alla Base Stellare 621 per dare un'occhiata alla situazione. Se era diretta lì potrei scoprire qualcosa, se siamo fortunati non ha preso una nave troppo veloce e potrei addirittura raggiungerla... sto spremendo la navetta che il Comandante Solvik mi ha gentilmente prestato.=^=
"Bene ci tenga informati, noi partiamo fra qualche ora, però saranno necessari una ventina di giorni per raggiungerla... per il momento sarà solo, ma è autorizzato a chiedere supporto se ne ha bisogno... solita copertura della base K4. Hazyel chiudo."
Il Capitano alzò gli occhi, davanti a lui T'Pak e Moses attendevano.
"Comandante T'Pak, ha qualche idea del perché sua madre possa essere salita su una nave diretta alla Coalizione?"
"Nessuna Capitano... e nel corso delle mie indagini gli Tzenkethi non sono mai usciti fuori." rispose il capo della sicurezza.
"Tu cosa ne pensi?" chiese il Risiano al suo vice
"Difficile da dire, potrebbe aver scoperto qualcosa che T'Pak non ha mai saputo anche se ne dubito. Quello che mi preoccupa è il suo accesso al DarkNet, ho paura che abbia usato sé stessa come cavallo di troia." la voce di Moses era cupa.
"Lo penso anch'io - sospirò Hazyel - gli Tzenkethi sono per lo più dei pirati, credo che qualcuno abbia abboccato alla trappola di Samara, qualcuno che sa cos'è Hermes o, per lo meno, cosa suppone che sia."
"Il progetto Hermes aveva a che fare con il motore di una nave sperimentale, ma è comunque un progetto di ventitré anni fa... il progetto è secretato quindi non ho potuto leggerlo nemmeno io, ma in ventitré anni la tecnologia ha fatto passi da gigante. Cosa potrebbe aver inventato mio padre che è ancora necessario tenere sotto segreto ai giorni nostri?" chiese T'Pak
"Non lo sappiamo. Abbiamo richiesto l'accesso anche noi, ma non lo abbiamo avuto. Il Progetto Hermes è stato dichiarato 'pericoloso per la Flotta Stellare' che è praticamente ai limiti di un SECLAR 9. Di solito un tale livello di sicurezza viene applicato per delle armi... non so perché l'abbiano fatto per un motore di una nave" borbottò Moses
"Qualsiasi sia il motivo dobbiamo recuperare Samara, la situazione è sicuramente troppo pericolosa per lei. Andremo fino alla Base Stellare 621 alla massima velocità consentita e lì ci faremo dare una navetta civile per entrare nel territorio Tzenkethi se sarà necessario. In libertà!"
T'Pak si alzò ed uscì dall'ufficio mentre Moses rimase indietro.
"Frank, dai l'incarico al Guardiamarina Mauser, forse riesce a scovare qualcosa per scoprire cos'è il progetto Hermes... questa storia mi sembra ogni momento più strana."
"Ci stavo pensando anch'io... la cosa più strana è che persino i Nove ci ha negato l'accesso alle informazioni. Non è una cosa da loro."
Hazyel fece un cenno affermativo e il suo Primo Ufficiale uscì.
*Cosa ci nascondete?* pensò il Capitano della Raziel appoggiando la testa allo schienale della poltrona.
Luogo sconosciuto
"Cosa dicono i dati?" chiese la donna seduta alla sua scrivania.
"Hazyel ha intrapreso l'unica strada tra le centinaia a disposizione che potrebbe portare la Federazione alla catastrofe." rispose l'uomo seduto davanti a lei.
"L'avrei scommesso. Quale parte del Seclar 9 non capiscono?" la donna sospirò rassegnata. "Avete avvertito il professor Sandor?" chiese dopo un attimo di riflessione.
"Lo sapeva già prima di noi... dopotutto ha creato lui il progetto Hermes."
"Per fortuna è un Vulcaniano e capirà che dobbiamo tenere la cosa segreta... chiama a rapporto Gabryel, si dovrà occupare della baracca in mia assenza."
"Ha intenzione di andare lei Capitano?" chiese l'ufficiale allarmato "Lo sa vero che è contro il protocollo! Non può incontrare quelle persone."
"Hai letto le loro schede... pensi che qualcun altro sarebbe in grado di fermarli?" sorrise lei divertita.
L'uomo scosse la testa, sapeva bene che il Capitano Isabella Tarev era l'unica che poteva fermare il suo patrigno prima che lui e il suo gruppo distruggessero la linea temporale.