Sol III - Ibiza
Laboratorio Scientifico
26 maggio 2402 - ore 11:00
"Ok, il principio attivo è perfetto, ma è maledettamente troppo veloce nell'agire! Libera tutti gli effetti nel giro di qualche secondo!"
Elaina camminava avanti e indietro tra le console e le centrifughe, inviando, di tanto in tanto, i dati al replicatore per sintetizzare il farmaco.
Sapeva che era pericoloso, ma era altrettanto conscia che, al momento, tutte le speranze di trovare una nuova pista d'indagine risiedevano nel farmaco che stava creando.
Dovevano fermare quell'organizzazione oppure, prima o poi, qualcuno a lei vicino sarebbe potuto capitare sulla loro strada.
Un brivido le percorse la schiena quando, nella sua mente, si materializzarono Alexander e i piccoli.
No, non l'avrebbe permesso!
Doveva stabilizzare gli effetti del farmaco oppure avrebbe corso troppi rischi una sola variazione e il suo cervello ne avrebbe risentito per anni.
"Signore, potrebbe diminuire la concentrazione del farmaco ed annegarlo in un polimero di carboidrati a rilascio lento. In questo modo potrebbe controllare il rilascio secondo per secondo" le parole venivano dal Tenente Jicolson, l'unico presente in laboratorio oltre alla donna.
Elaina scosse la testa continuando ad osservare la simulazione.
"Ci ho già provato, ma la simulazione indica che basta un semplice cambio umorale perché il polimero degeneri troppo in fretta o troppo lentamente e si perdano i suoi effetti!"
L'umano annuì osservandola "Uhm.. sì, è un effetto collaterale. E immagino che sarà una missione decisamente stressante a questo punto"
Elaina sorrise "Non ne ha idea, Tenente"
Jicolson rimase alcuni secondi pensieroso "Posso provare a contattare qualche biologo. L'Ammiraglio Squiretaker ha detto che oggi il laboratorio era off-limit, ma posso pur sempre tentare. A meno che non voglia contattare qualcuno della sua unità"
Elaina si girò facendo un mezzo sorriso "Dalla nave?" si fece poi seria scuotendo la testa "Sono certa che mi direbbero di lasciar perdere.. che è troppo pericoloso! E probabilmente mi ordinerebbero di tornare a bordo"
"Oh, di questo puoi starne certa, sopratutto io! E sono ancora convinto sia la scelta migliore!"
Wood avanzò di qualche passo per poi salutare formale Jicolson "Tenente buon giorno" osservò poi la molecola sullo schermo "Ma poi ti suggerirei anche di usare un supporto transdermico. In questo modo potresti calcolare il rilascio al millesimo di grammo dovrebbe essere abbastanza facile"
Elaina osservò il compagno spalancando gli occhi di certo non si aspettava di trovarlo lì o di esser rintracciata tanto presto. Poi la risposta le venne chiara "Mi hai messo un rilevatore addosso? Come hai potuto?"
Alex scosse la testa sorridendo
"Chi io? Non lo farei mai" poi fece finta di pensare "Anche se l'idea non è male, potrei appuntarmela!"
Wood portò poi lo sguardo sulla donna che amava
"Semplice deduzione logica. Quando mi sono svegliato e non ti ho trovata nel letto ho capito che avresti continuato con la folle idea di abbassare le tue difese neurali per trovare qualche indizio. All'inizio non sapevo che pesci pigliare, ho immaginato che fosse qualcosa di fisiologico che bloccava le tue capacità. Ho contattato il Capitano ed è stato lui a suggerire che, se fosse stato così, avresti rimosso il blocco prima. L'unica alternativa era che ti servisse qualche molecola di sintesi e per quello ti serviva un laboratorio. Non potendo usare il nostro.." allargò le braccia "Questo era l'unica alternativa logica. E' quello più avanzato di tutta la Terra. Sarei arrivato prima, ma c'è voluto tempo per farmi preparare questo.." porgendo alla donna una spilla per capelli
Elaina incrociò le braccia al petto fissando Alexander "Comunque non mi hai risposto! Perché sei qui?"
Alex annuì guardando la dottoressa "Uhm.. bella domanda, grazie di avermela posta. Non lo so. Sono qui per prenderti e portarti a bordo?" si fece pensieroso osservando la molecola per poi guardare Elaina "Quanto sei sicura di questo piano?"
Elaina osservò lo schermo dove la rappresentazione tridimensionale della molecole ruotava pigramente "Hanno colpito l'Ammiraglio Bates e l'Ammiraglio Darion. Lasciandoli proseguire chi saranno i prossimi a rischiare la vita? So che posso farcela!"
Alex inspirò profondamente "Ok, però si fa a modo nostro! Inizia a metterti questo!" porgendo il fermaglio "E' uno degli ultimi progetti di Lucius e Malice. E' il più piccolo tricorder neurale esistente. Terrà controllate le tue funzioni celebrali e, se sarai in pericolo, verrai trasportata a bordo immediatamente. E' ancora un prototipo ed ha il brutto vizio di prender fuoco due volte su tre.. ma siamo fiduciosi"
Alex aggiunse l'ultima frase sforzandosi di rimanere il più serio possibile, il che gli fece guadagnare un'occhiataccia e un colpo sulla nuca da parte della compagna.
Quindi entrambi si voltarono verso la console riprendendo a controllare i dati. Elaina corrugò le labbra "Sai vero che verremo puniti?"
Alex sorrise, anche se empaticamente era molto preoccupato "Fosse la prima volta! Almeno stavolta non sarò da solo a pulire i tubi di Jeffries" sospirando "Mi sa che ci faranno pulire tutti quelli di K4"
USS Raziel
Orbita geostazionaria attorno a Sol III
Sala ologrammi
26 maggio 2402 - ore 14:16
La Nelek era seduta a capotavola facendo scorrere i dati sul pad per poi sollevare lo sguardo sui vari presenti.
"Riassumendo. La nostra pista sulla Dottoressa Lynette si è fermata nel peggiore dei modi. Il Capitano è stato rilasciato e ha ripreso la sua copertura come istruttore dell'Accademia ed i Comandanti Wood e Tarev risultano.." si soffermò qualche secondo per trovare le parole giuste "formalmente non reperibili.. posso ipotizzare che abbiano almeno una copertura affidabile?"
"Sì signore, sono stati dislocati alcuni membri della sicurezza: oltre ai due inseriti nell'organico del bar La Petite Fille dopo l'aggressione a Moses, altrettanti sono in supporto al ristorante Mama's House. Altre due squadre con l'aggiunta di alcuni medici sono, invece, in attesa di ordini in caso che Alex ed Elaina abbiano bisogno di supporto" rispose T'Pak che aveva organizzato personalmente le squadre di copertura dei colleghi.
Sarah Mendel estrasse il pad, leggendolo, dopo che questi aveva emesso un flebile suono. Un leggero sorriso le si dipinse in volto vedendo il tricorder di Elaina iniziare a mandare i dati.
La Nelek portò lo sguardo sulla donna "Comandante?!" richiamò la sua attenzione "Per quanto riguarda le notizie sulla morte della dottoressa ci sono state delle novità?"
Sarah si raddrizzò osservando il Secondo Ufficiale "Qualcuna signore. Le dichiarazioni ufficiali sono che la donna è perita durante l'esplosione della navetta. Benché non fosse a bordo, un detrito volante le ha reciso un'arteria provocandone la morte per dissanguamento. Quello che è strano è che, da nessuna parte, si parli della scritta lasciata dalla vittima"
Il Secondo Ufficiale annuì lentamente "La logica vuole che via sia stato l'intervento di qualcuno che vuole tenere nascosto il tutto. Chiederemo al nostro ospite se ne sa qualcosa. Il Comandante Moses lo sta portando qui in questo momento"
Dopo pochi istanti, le porte si aprirono lasciando entrare il Primo Ufficiale della nave e Ibos scortato, in manette, da membri della sicurezza armati.
Moses fece accomodare l'ospite chiedendo poi l'attivazione di un campo di forza attorno a lui. Gli ufficiali presenti osservarono il superiore con sguardo interrogativo vedendo tale livello di sicurezza, ma, prima che Frank potesse rispondere, Ibos li tranquillizzò:
"Sono stato io a chiedere questo trattamento. Non so quanto della programmazione nella mia testa sia saltata, non voglio rappresentare un pericolo per voi se dovesse attivarsi qualche protocollo" sospirò pesantemente "Ho già fatto male a troppe persone"
"Ibos, ha mai sentito la parola Hadef?" il Primo Ufficiale prese la parola dopo essersi accomodato
Come se, improvvisamente, la poltroncina fosse fatta di pura lava, Ibos scattò in piedi. I suoi occhi diventarono vitrei e freddi mentre si guardava attorno. I due ufficiali della sicurezza sollevarono le armi puntandole verso l'uomo, ma vennero prontamente fermati da un cenno del Primo Ufficiale.
Lo sguardo di Ibos si soffermò su una console e lentamente si avviò in quella direzione venendo, quindi, bloccato dal campo di forza.
Il colpo che ricevette fu sufficiente a farlo uscire da quella sorta di trans. Si guardò attorno, dapprima con calma, poi via via con più agitazione
"Lynette! Lynette è morta?" spalancò gli occhi stringendo i pugni furioso "No, non possono averlo fatto veramente. Voi non potete conoscere quella parola! Lynette non può esser morta!" ricadde nuovamente sulla poltroncina portandosi le mani alla testa per poi scuoterla sbattendo un paio di volte gli occhi come se si fosse appena risvegliato da uno strano sogno "Maledizione scusatemi. Ho bisogno di qualche minuto per riordinare le mie idee"
Sol III - Ibiza
Laboratorio Scientifico
26 maggio 2402 - ore 15:00
Il Tenente Jicolson osservava i due membri della USS Raziel che avevano iniziato il pomeriggio in un assoluto silenzio, fatto da sintesi e simulazioni, per poi proseguire con un crescendo di scontri e urla man mano che il farmaco iniziava ad esser pronto.
"Alex, piantala! Va bene così.. possiamo sintetizzarlo! E' la quinta volta che avvii quella simulazione! Ti assicuro che non cambieranno i risultati!" Elaina indicava irritata il monitor del laboratorio.
"Ma neppure per sogno! Le probabilità che tu possa avere un danno sono ancora superiori al dieci percento! Ciò sta ad indicare che i substrati liberano il principio attivo troppo velocemente! Dobbiamo ricominciare da capo e trovare un sistema migliore!"
Elaina spalancò gli occhi fissandolo "Il dieci per cento? Ma ti rendi conto che è la stessa percentuale di avere reazioni avverse usando l'idrocortisone?" si girò verso Jicolson "Glielo dica lei che è più che accettabile!"
Il Tenente spalancò gli occhi - erano ormai ore che si era perso nelle modifiche che stavano apportando - alternando lo sguardo tra i due superiori che lo fissavano e la molecola
"Ehm.. credo che, per la mia salute, sia meglio che mi astenga dal rispondere"
Alex lo indicò per poi guardare Elaina
"Lo vedi, neppure lui pensa che non sia sicuro"
Elaina scosse la testa
"Non è quello che ha detto. Il farmaco va bene, andiamo in sintesi!"
USS Raziel
Orbita geostazionaria attorno a Sol III
Sala ologrammi
26 maggio 2402 - ore 16.00
"Scusatemi per prima, ma dovete capire che io amavo quella donna" fece un piccolo sorriso "O per lo meno questo faceva parte della mia programmazione. Quando avete attivato il protocollo Hadef anche quella parte è venuta a galla"
Ibos, guardando gli sguardi interrogativi dei presenti, scosse la testa
"Lasciate che vi spieghi, per quello che posso ricordare, o sapere. Lynette aveva studiato questo sistema per imprimere conoscenze nella mente delle persone durante la fase REM. Come ogni ricercatore, aveva come sogno il miglioramento delle condizioni del prossimo. Cadetti meglio preparati in minor tempo. Ma, come ogni persona dotata di un'ambizione smisurata, voleva spingere al massimo le potenzialità della sua ricerca. Dimostrò che era in grado di cambiare i pensieri delle persone"
Ibos sollevò le sopracciglia come per schiarirsi le idee
"Certo, la sua idea era ancora quella di migliorare la situazione. Immaginava di poter riprogrammare dei criminali per poterli rendere nuovamente accettati nella società.."
"Obiettivo ambizioso e potenzialmente terrificante" sentenziò la Nelek
"Esatto.. quando presentò le sue idee al Comando qualcuno capì subito quali potessero essere i pericoli derivanti da tale tecnologia e le sue ricerche vennero bloccate e secretate. Lynette prese questo come un affronto personale e identificò negli Ammiragli della Flotta chi aveva infranto il suo sogno. Sapendo che l'avrebbero cercata, fece perdere le sue tracce e partì alla ricerca di qualcuno che potesse finanziare le sue ricerche.."
"Fu così che si trovò in mano a questa organizzazione?"
"Non so dirvi in che tempi e modalità, ma fu così che quella che, allora, era solo un'insofferenza per la Federazione divenne un vero e proprio odio. L'hanno plagiata, né più né meno di come lei ha plagiato noi.. non dico che sono contento della sua morte, è pur sempre una vita stroncata. Ma diciamo che l'universo ora è più sicuro.."
Ibos si strinse nuovamente nelle spalle osservò i presenti all'interno della sala "Ma veniamo alla vostra domanda. Secondo voi quale evento scatenerebbe la fine di un'organizzazione segreta?"
Gli ufficiali si fecero pensierosi "La morte dei capi presumo" intervenne Fox azzardando una risposta.
Moses osservò i presenti "La divulgazione di tutti i loro dati"
Ibos sorrise "Esatto, questo è il protocollo Hadef. Tutti noi Orsi abbiamo nella testa i codici di accesso al database del laboratorio. Una volta evocato il protocollo Hadef, chiunque sia in grado di comunicare, avrebbe dovuto portarsi ad una console e pubblicare alle masse tutti i dati contenuti nel database"
"Questo spiega perché tutti i riferimenti alla parola scritta con il sangue sono stati cancellati" proruppe la Mendel
Moses annuì "Questo avrebbe annullato tutti i loro piani. Le identità degli Orsi sarebbero state divulgate e si sarebbe proceduto ad annullare il loro condizionamento"
T'Pak osservò Ibos "Quindi noi potremmo accedere ai database e sapere quali sono i loro obiettivi futuri?"
Ibos scosse la testa alzandosi
"Non ho alcun problema a farvi accedere, ma dubito che troverete tali informazioni. L'organizzazione era chiusa in anelli non comunicanti. Dubito che Lynette avesse accesso a qualcosa che non era inerente il laboratorio. Probabilmente aveva anche qualche informazione riguardante l'organigramma dell'organizzazione, ma non credo sapesse chi fossero i bersagli"
"Ne è sicuro?" domandò Fox
Ibos osservò i presenti "Non vi saprei dire, ma io dubito che avrebbe permesso quegli attentati. Un conto è colpire chi ha stroncato la sua ricerca. Un conto è uccidere gente che non c'entra nulla. Non voglio credere che sia diventata così crudele. Sempre che non sia stata vittima della sua stessa medicina"
Moses gli appoggiò una mano sulla spalla per poi guardare la sua squadra
"Grazie Ibos, è comunque un enorme passo avanti. Per il momento faremo il loro gioco.. non divulgate la notizia del protocollo Hadef. Mendel si faccia dare l'accesso ai dati e proceda a controllarli. Estragga tutte le informazioni inerenti al processo di indottrinamento, forse troveremo un modo per invertire il processo" poi osservò gli altri "Ora devo andare, stasera ho un invito a cena" stringendo le labbra decisamente furioso.
SOL III - San Francisco
Ristorante Mama'S House
26 maggio 2402 - ore 22.16
Il Comandante Mylonas si stava gustando una succulenta bistecca con patate. Era stato un giorno paurosamente pesante.
Prima era dovuto volare in Spagna con una delle squadre per sistemare quella dottoressa, poi aveva dovuto insabbiare tutte le informazioni inerenti quel caso, in modo che non trapelasse nulla.
Con una complessa rete di informatori, infiltrati ad-hoc nelle più grandi agenzie di stampa, erano riusciti a far credere a tutti all'incidente in fase di decollo.
Ora sorrideva soddisfatto di sé osservando la foto della donna su un ologiornale * Peccato, era una bella donna.. avrebbero potuto tenerla anche solo per svago *
Quella sera il ristorante non era particolarmente affollato c'era giusto una decina di persone, il che lo rendeva il posto perfetto per godersi la sua vittoria.
Elaina entrò in quel momento.
Fasciata in un elegante abito verde, la Betazoide faticava non poco a tenere a bada quella sensazione di nausea che la pervadeva dopo che il farmaco aveva iniziato a far effetto.
Tutte le sue percezioni erano state accentuate ed ora riusciva, a stento, a non leggere la mente di ogni essere senziente presente nel locale.
Il suo ingresso aveva suscitato un crescente interesse da parte dei maschi presenti in condizioni normali ne sarebbe stata al massimo lusingata, ma ora, con tutte le percezioni accentuate, anche quel semplice interesse le scatenava un senso di nausea.
Doveva fare in fretta ed Elaina si guardò attorno identificando il suo bersaglio.
Mylonas era seduto poco distante da lei, così gli si avvicinò cercando di sfoggiare il suo miglior sorriso "Buona sera Comandante, posso sedermi?"
I pensieri lascivi del greco provocarono un nuovo senso di nausea ad Elaina, l'uomo non credeva alla sua fortuna, decisamente quello era il suo giorno.
"Ma certamente, Comandante......"
"Tarev..." Elaina prese posto accanto a lui, portandosi una mano allo stomaco per il fastidio.
Era il momento doveva capire cosa bolliva in pentola, ma non doveva farsi scoprire, o per lo meno non subito.
Portò lo sguardo sull'uomo cercando di sondare la sua mente e fu in quel momento che capì perché i suoi poteri non le consentivano di sondare i modificati.
La sua mente venne invasa da una miriade di pensieri come se in un'unica persona fossero racchiuse almeno quattro o cinque personalità.
Elaina cercò di adattarsi rapidamente a quel che percepiva finché non arrivò all'informazione che voleva.
Spalancò gli occhi fissando l'uomo "Maledetti!"
Mylonas dapprima parve stupito, poi, improvvisamente, cambiò espressione "Oh, capisco, sei una di loro"
Elaina percepì immediatamente l'emergere di una delle personalità indotte che prese il controllo dei pensieri dell'uomo.
Mylonas si alzò con molta tranquillità "Pensavi che non avremmo pensato ad una situazione del genere? Pensavi che non fosse stato previsto il rischio che, un giorno, un Betazoide sarebbe riuscito a raggiungere la programmazione? Ebbene, siamo stati preparati. Spero che la tua sia stata una visione interessante perché sarà l'ultima"
Elaina si alzò in piedi fissando l'uomo sibilando "Non riuscirete mai a sostituire gli Ammiragli con i vostri uomini. Scordatevi di trovare i bambini. Sono fuori dalla vostra portata, per sempre!"
Mylonas sorrise "Oh, ma quanta fortuna.. sembra che infine abbiamo trovato qualcuno che sa dove si trovano quelle bestie. Bene, bene, il Dottore ne sarà entusiasta! Vedremo se non ti si scioglierà la lingua dopo il condizionamento" allungando una mano verso Elaina e, la strattonò per un braccio "Ora io e te faremo un giro.. vedrai, sarà piacevole incontrare il dottore"
"Oh, sì, ti prego.. tira ancora una volta il braccio della mia compagna" Mylonas si girò per vedere a chi apparteneva la voce, ma si trovò a guardare dalla parte sbagliata un phaser tipo tre già carico impugnato dall'ufficiale scientifico della Raziel contornato da alcuni avventori del bar che, abbandonati i tavoli, lo tenevano sotto tiro con le medesime armi"
"Non serve che ti dica cosa ti farebbe un colpo di questo gingillo a distanza ravvicinata, vero?"
Mylonas stava per rispondere a tono quando un forte dolore gli invase il fianco rendendolo via via più stordito non se ne era accorto, ma Elaina gli aveva appena inoculato due dosi di anestetico.
In quel momento, il fermaglio del Comandante Tarev iniziò ad emettere un lieve suono: lo stress neurale della donna aveva raggiunto livelli critici e il processo di teletrasporto iniziò immediatamente .
Wood si precipitò verso lei lasciando il phaser.
Elaina prima di scomparire osservò il compagno con un leggero sorriso "So chi è il prossimo bersaglio, possiamo fermarli"
"Ottimo lavoro" Alex fece appena in tempo a guardarla prima di trovarsi a stringere l'aria.
Si girò vedendo Mylonas barcollare mentre cercava di contrastare l'effetto del narcotico iniettatogli da Elaina e d'istinto allungo una mano, prendendo l'uomo dal bavero per poi stampargli un destro in pieno muso.
Il greco finì così per stramazzare al suolo sotto lo sguardo di tutti i presenti.
Uno degli incursori arrivò alle spalle dell'ufficiale scientifico osservando Mylonas steso a terra ormai privo di sensi "Era davvero necessario signore?"
Moses portò una mano sulla spalla dell'incursore scuotendo la testa "Noi non abbiamo visto niente, il Comandante si è rotto il naso cadendo sul tavolo"
Se Wood non l'avesse anticipato l'avrebbe fatto lui. Avevano attentato a Bernadette e ora stavano mettendo in pericolo i membri della sua squadra. Un pugno in faccia era solo il minimo che potevano augurarsi.
"Ok, agganciatelo e fatelo portare in infermeria.. mettetelo sotto schermatura completa. Non vorrei che avesse un trasmettitore o che cerchi di suicidarsi! Stavolta non potranno evitare che venga interrogato uno dei loro"