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USS MARCONI - MISSIONE 11 RSS USS MARCONI - Missione 11

11.09 "Tradimento"

di Jaran C. Dal, Pubblicato il 04-12-2014

U.S.S. Marconi - Plancia - 06 luglio 2394 - ore 07.59


Sul volto del capitano si dipinse un sorriso amaro, poi l'andoriano guardò il suo capo della sicurezza
"Al mio ordine Dal."
3di14 attese alcuni istanti per elaborare il comportamento del federale poi riprese le sue attività "Ripeto: la resistenza è inutile."
Nel frattempo le colonne di colore verde svanirono lasciando sul ponte di comando della Marconi una decina di droni borg. *in plancia e su gli altri ponti della nave* constatò mentalmente il mezzo cardassiano.

Una sonda minacciosa si estese dalla mano destra di 3di14 in direzione di Shran "Ora tenente!"
Jaran mosse le proprie dita sulla consolle tattica. Per circa due secondi tutti i borg presenti in plancia si fermarono poi all'unisono tutti i droni emisero una sorta di urlo prima di cadere a terra inermi.
"Situazione" chiese l'andoriano spostandosi dalla borg ormai esanime che giaceva ai suoi piedi.
"Tutti i vascelli borg si sono arrestati, rivelo diverse perdite a bordo del cubo di 3di14" con lo sguardo il capo della sicurezza guardò la donna stesa a terra "i miei sensori indicano una perdita vicina al settanta per cento tra i membri degli equipaggi della collettività"
"Settanta per cento" le antenne del capitano, si mossero ad indicare sorpresa
"Dobbiamo complimentarci con il comandante Rekon, abbiamo una stima dei tempi che impiegheranno i borg a riprendersi?"
"Stando alle fonti di energia e da come si stanno riprendendo i borg" disse Tara "direi che abbiamo all'incirca diciannove minuti prima che i borg tornino operativi e tornino una minaccia"
Shran guardava il capo operazioni "Sappiamo dove sono i nostri? Li abbiamo localizzati?"
"Sì capitano"
"Bene" poi rivolgendosi al capo della sicurezza "Tenente, quanti droni attivi ci sono sulla nostra nave?"
"Nessuno, probabilmente più i droni si trovano vicino alla fonte del segnale di sovraccarico, più ne hanno subito gli effetti"
"Capisco, avverta la sala teletrasporto tre di liberare la nave dai nostri ex-alleati."
Shran fece una pausa "E se provassimo a lanciare un altro impulso?"
"Signore ci ho già provato..." Dal scosse la testa "...ma a quanto pare qualche sistema di sicurezza automatico ha chiuso le frequenze di comunicazione borg, temo questa fosse un' arma usa e getta, non credo avremo un'altra occasione per utilizzare questa tecnica"
"Diciotto minuti signore" Keane stava fremendo, e il capitano aveva notato anche Jaran che sorrise guardando la mezza klingon.
"Bene signori, passiamo alla fase due del nostro piano" Shran enfatizzò la parola nostro prima di riprendere a parlare "Dal prenda la sua squadra Alfa si teletrasporti alle coordinate del tenente Wyandot e dell'equipaggio della Nave di fuoco, e li riporti a casa"
"Comandante Keane lei e le squadre Beta e Delta mi faccia saltare in aria l' Unimatrice"
La mezza klingon scattò in piedi e mostrò la sua dentatura "Agli ordini Capitano, con piacere" così dicendo con Dal si diresse verso il turbo ascensore.
"Comunicazioni" disse il capitano "Contattate il conestabile Odo"
"Solo audio capitano" rispose un giovane guardiamarina che stava occupando la postazione comunicazioni.
"Conestabile mi sente? Rapporto."
=^= Qui Odo, sì capitano la ricevo, come avevamo previsto i borg alleati si hanno tentato di assimilarci, ma immagino che il piano del vostro capo ingegnere ci abbia tirato fuori dai guai =^=
"Almeno per ora, abbiamo circa quindici minuti prima che i borg tornino operativi, vi stiamo mandando le coordinate di dove i nostri Away Team stanno sbarcando, informi i suoi di non attaccare... tutto il resto è bersaglio libero"
=^= Bene capitano, coordinate ricevute, iniziamo le pulizie, Odo chiude =^=

Unimatrice - 06 luglio 2394 - ore 08.10


L'energia azzurra del teletrasporto si dissolse, sul ponte della struttura il comandante Tara Keane e la sua squadra di cinque uomini fecero la loro comparsa
"Keane a squadre Beta e Delta, situazione"
=^= Qui Del Rio squadra Beta in posizione, sezione 23 in esplorazione =^=
=^= Squadra Delta, alla posizione assegnata, Talas chiudo =^=
"Signori avete i vostri ordini, e abbiamo esattamente otto minuti per piazzare le cariche e lasciare la struttura, diamoci da fare"
Le tre squadre erano formate ciascuna da tre tecnici e due uomini della sicurezza, nelle squadre Beta e Delta gli uomini di Dal aprivano la strada per assicurarsi di non trovare impedimenti sul loro cammino. In quella di Tara era la stessa donna ad essere in prima fila tenendo a portata la sua bat'leth. Rekon aveva individuato tre nodi energetici nell'Unimatrice, secondo il Tellarite, sovraccaricando quei tre nodi, l'intera struttura sarebbe collassata e, se fortunati, anche esplosa. Il compito dei tre team era piazzare delle cariche esplosive, attivarle ed andarsene da lì. Lungo i corridoi della struttura trovarono una moltitudine di droni accasciati a terra, ma mentre si avvicinavano ai nodi energetici il numero di borg attivi, o comunque non gravemente danneggiati, aumentava. "Si stanno riprendendo" disse Tara guardando dei droni che stavano analizzando e in alcuni casi rianimando dei compagni.
"Comandante come mai non ci siamo trasportati direttamente alle coordinate dei nodi energetici?"
"A quanto pare i nodi creano disturbi tali da interferire con il teletrasporto credo questo sia il motivo per cui i borg più vicini ai nodi abbiano risentito meno del nostro attacco"


Cubo borg - 06 luglio 2394 - contemporaneamente


"Avanti, muoviamoci" Dal spronò il suo team "Sanchez da che parte?"
La giovane terrestre guardò il proprio tricorder "un attimo signore sto allineando il segnale"
"Non abbiamo molto tempo, ci restano circa otto minuti, parlami Sanchez da che parte?"
"Di qua" la donna indicò un passaggio alla loro destra.
"Via, voglio copertura su tutti i lati, Sanchez tu ed io apriamo la strada, Thrall, Simons voi pensate ai fianchi, Ron tu pensa a coprirci le spalle"
Tutta la squadra fece un cenno affermativo.
"Bene muoviamoci, e attenzione abbiamo un numero limitato di colpi se i borg ci attaccano si adatteranno dopo pochi colpi"
Si addentrarono nel cubo, passando lungo corridoi illuminati da luce dai riflessi verdi, in molti dei passaggi la luce non era presente e neanche l'energia sembrava essere stata ripristinata.
*Rekon, ha fatto proprio un bel lavoro* pensò il mezzo cardassiano.
"Sanchez?" chiese.
"Venti metri a sinistra, i segnali dei comunicatori arrivano da lì"
"Borg?"
"Rilevo delle attività, almeno cinque droni stando al tricorder"
"Tempo?" chiese Dal.
"Quattro minuti e sette secondi, signore" rispose il boliano.
"Pronti signori, entriamo, recuperiamo e togliamo il disturbo, quando torniamo vi pago un giro di birra...e non di quella sintetica. Via!"
La squadra avanzò in formazione serrata, svoltato l'angolo si trovarono in una stanza di circa quattro metri per cinque, lungo le pareti delle alcove contenevano dei droni disattivati. Sanchez e Dal furono i primi ad entrare, guardandosi attorno vide che su uno dei tavoli borg si trovava Charles parte della divisa gli era stata rimossa, su un carrello vicino diversi componenti borg erano stati preparati per impiantarli.
"Marcateli" indicò il timoniere e gli altri federali.
"Signore" Ron attirò l'attenzione di Jaran "loro non ce l'hanno fatta, a quanto pare erano già stati assimilati quando abbiamo lanciato il nostro attacco"
I due uomini indossavano delle divise color oro *Uomini di Rekon* pensò il capo della sicurezza guardando i due ufficiali. "Ron, non possiamo fare nulla per loro, pensate ai vivi"
"Tempo?"
"Due minuti"
"Situazione?"
"Marcatori applicati, quando vuole..."
*beep*
Sanchez guardò il tricorder "Signore rilevo altri due segnali, quaranta metri da qui"
"Sanchez con me, voi" indicò il resto della squadra "tornate sulla Marconi, portateli direttamente in infermeria"
Thrall tentò una protesta "Ma signore, mancano meno di due minuti... non ce la farete..."
"Eseguite gli ordini, mi stai facendo perdere tempo e io non lascio nessuno su questo cubo, andate!"
La squadra attivò il teletrasporto per tornare sulla nave.
"Sanchez fai strada"
La ragazza uscì dalla stanza per dirigersi a destra a passo veloce, il corridoio che prima non era illuminato ora risplendeva di una nitida luce verde.
"Si stanno riprendendo" Dal stava contando mentalmente i secondi che restavano.
*Sessantacinque... pochi*
Lungo il percorso dei droni si stavano riattivando, uno per poco non batté contro Sanchez, alle spalle di Jaran due droni attivarono i loro puntatori.
§Noi siamo i Borg. Le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche saranno assimilate. La resistenza è inutile§ la voce non proveniva da un punto preciso ma era tutto attorno ai due federali.
*...Quarantasette...*
"Dov'è Sanchez?"
"Dieci metri qui davanti" si voltò per guardare Dal.
Un colpo di phaser passo vicino al suo volto e alle sue spalle un drone crollò a terra, altri droni si attivarono uscendo dalle alcove.
"Corri" urlò il mezzo cardassiano.
I due si aprirono la strada a colpi di phaser, riuscirono a raggiungere la loro destinazione: una stanza vuota contenente due lettini, su un andoriano si stava divincolando per liberarsi da alcuni blocchi che lo tenevano legato al letto, sull'altro quello che un tempo era un terrestre si stava mettendo seduto analizzando con i suoi impianti borg l'ambiente che lo circondava.
Dal lo colpì in pieno volto col suo phaser.
*...Dodici...*
Per almeno un paio di secondi Sanchez rimase impietrita.
"SANCHEZ!" gli urlò il tenente "LO LIBERI!!!"
Alle loro spalle circa venti droni li stavano raggiungendo, Jaran iniziò a sparare a raffica ma i borg si erano ormai adattati alle frequenze della sua arma.
*...quattro...*
"FATTO SIGNORE!"
Per un attimo il capo della sicurezza si voltò verso la donna, poi premette il suo comunicatore "Dal a Marconi, tre da trasportare! Portateci via di qui!"
I droni gli erano ormai addosso, ma le loro mani fendettero soltanto l'aria resa azzurra dalle tracce del teletrasporto.

Unimatrice - 06 luglio 2394 - ore 08.16


"Rapporto?" chiese Keane dopo aver toccato il proprio comunicatore.
=^= Qui squadra Beta, abbiamo terminato ora di piazzare la nostra carica, stiamo tornando indietro per il teletrasporto =^=
"Ottimo, Talas?"
=^= Noi siamo quasi al punto di estrazione, dispositivo piazzato =^=
"Bene signori ci rivediamo sulla Marconi tra cinque minuti, stiamo rientrando anche noi, ottimo lavoro signori"
Le tre squadre non avevano trovato nessun tipo di resistenza per raggiungere i nodi di energia, Rekon li aveva colpiti duri e i borg faticavano a riprendersi. Tornando sui loro passi Tara osservò che parte dei compartimenti che prima sembravano morti, stavano tornado alla vita e una luce verde pulsante si stava diffondendo dentro l'Unimatrice.
"Dobbiamo sbrigarci, qui tra un po' avremmo compagnia" come se quella frase lo avesse evocato un borg con delle protesi alquanto minacciose al posto delle braccia le si parò davanti, interdetta forse per alcuni nanosecondi, Tara reagì alla minaccia abbattendo il drone con un poderoso colpo della sua bat'leth.
Il volto della mezza klingon fu investito da uno schizzo di icore verde, l'odore acro della sostanza risvegliò qualche senso atavico della sua ascendenza klingon e per un qualche motivo un sorriso di soddisfazione si formò sul volto della donna. Un *beep* del tricorder che Tara portava alla cintola segnalava che avevano raggiunto la zona utile per li teletrasporto.
"Tara a Marconi, portateci a casa"

Ammiraglia del Dominio - 06 luglio 2394 - ore 08.18


"Fondatore ci chiamano dalla nave federale"
"Sullo schermo" Odo puntò il suo sguardo sul pannello delle comunicazioni.
"Conestabile, tutte le nostre squadre sono a bordo"
"Avete recuperato tutto l'equipaggio della Nave di Fuoco" chiese il mutaforma.
"Abbiamo subito delle perdite, purtroppo, ma la maggior parte di loro è ora in salvo sulla Marconi"
"Siamo quindi pronti per l'ultima parte del piano?"
"Sì Odo anche perché stiamo rilevando che quasi tutte le navi borg rimaste si stanno riattivando"
"Abbiamo fatto quello che potevamo"
Il capitano Shran sorrise "Da quello che mi dice il mio schermo tattico, avete ridotto del novantadue percento la forza d'attacco borgo"
Toccò ad Odo sorridere "Dovremo addestrare meglio i Jem'Hadar..."
Uno scossone vece rollare la nave di Odo.
"Signore" un Vorta si rivolse al fondatore "una delle sfere ci sta attaccando". Odo si rivolse all'andoriano "Capitano penso che sia ora dei fuochi d'artificio"
"Concordo" rispose il capitano federale "tenetevi pronti"

U.S.S. Marconi - Plancia - 06 luglio 2394 - ore 08.20


Dal fece il suo ingresso in plancia proprio mentre il capitano chiudeva la comunicazione con la nave del Dominio.
"Permesso di salire a bordo signore"
"Prego riprenda la sua postazione tenente, è arrivato giusto per godersi il gran finale"
Jaran si portò alla sua postazione e, mentre il capitano dava le disposizioni per far esplodere l'Unimatrice, il mezzo bajoriano rimase sorpreso nel constatare che le navi del Dominio avevano ripulito quasi completamente lo spazio all'interno della nebulosa dalla presenza dei vascelli borg. Cercò con i sensori di individuare il cubo di 3di14.
Nel frattempo il capitano Shran in piedi di fronte al visore che stava inquadrando l'Unimatrice si rivolse al capo operazioni "Lo faccia tenente Keane"
Con malcelata soddisfazione la donna premette alcuni comandi alla sua consolle "Fuoco in buca" disse.
Dopo quattro interminabili secondi non successe nulla.
Le antenne del capitano si mossero in maniera strana, notò Jaran, anche se il resto del corpo dell'andoriano era rimasto impassibile.
"Cosa..." iniziò a dire Tara, quando all'improvviso lo schermo fu investito da una luce bianca che ne saturò l'immagine.
"Signore, confermò l'esplosione dell'Unimatrice" Jaran stava analizzando i dati "diverse sezioni sono rimaste intatte ma le navi del Dominio stanno finendo il lavoro"
"Bene" rispose soddisfatto il capitano mentre andava a sedersi alla sua poltrona "voglio un rapporto da tutte le sezioni, quanto prima"
Un "signorsì" si levò dalle varie postazioni.
Dal alle spalle della poltrona del capitano si rivolse a Shran "Signore, sto tenendo d'occhio il cubo di 3di14, a quanto pare tenta di allontanarsi dalla zona... credo che questa volta la resistenza sia stata utile... cosa facciamo?"