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USS MARCONI - MISSIONE 11 RSS USS MARCONI - Missione 11

11.03 "La cavalleria"

di Jaran C. Dal, Pubblicato il 10-09-2014

U.S.S. Marconi - Plancia - 04 Luglio 2394 - ore 22.35



"Noi siamo i Borg, abbiamo analizzato la vostra tecnologia e sappiamo che non potete opporvi a noi. Abbassate i vostri scudi e preparativi ad essere assimilati. Addizioneremo le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche alle nostre, la vostra cultura si adatterà a servire noi... la resistenza è inutile."
Il Capitano si voltò verso il timoniere: "Wyandot eseguire manovre evasive, ci porti via da qui! Dal, rotazione delle fasi degli scudi, ci dia il tempo di allontanarci"
Il mezzo cardassiano stava già digitando sulla sua consolle "Fasi in continuo cambiamento, ho impostato un ciclo ad ogni due virgola tre secondi, tempo stimato prima che si adattino: tre minuti e quarantasette secondi"
"Vediamo di farceli bastare" disse Shran mentre si sedeva sulla sua poltrona, poi si voltò verso il capo ingegnere "Signor Rekon, voglio che dia la massima potenza ai motori e..." stranamente il tellarite non disse nulla se non "Ricevuto capitano, sto già eseguendo"
"Aprire canale interno" dopo il beep di conferma il capitano si rivolse al suo equipaggio "A tutti i passeggeri della Marconi, siamo sotto attacco da parte dei Borg, per i membri federali stiamo attivando i protocolli teta-beta-omega, per gli altri passeggeri" si voltò verso Odo e il Vorta "il connestabile Odo prenderà il comando dei Jem'Hadar per integrarli con le nostre forze di difesa se i Borg saliranno a bordo"
Maijung stava per dire qualcosa, ma ad Odo bastò alzare un dito affinché il Vorta richiudesse la bocca "Capitano" il mutaforma si alzò in piedi "mi terrò in contatto col suo ufficiale della sicurezza. Maijung venga con me" senza aggiungere altro si diresse verso il turbo ascensore. Nel giro di circa un minuto la USS Marconi si stava allontanando dai cubi Borg e allo stesso tempo il suo equipaggio era pronto ad affrontare la minaccia che incombeva su di loro. Mentre il capitano Shran osservava i rapporti dalle varie
sezioni, che scorrevano sul display della sua poltrona, si ritirò a pensare con un pizzico di orgoglio quanto era efficiente l'equipaggio di quella nave "...sarebbe un peccato perderlo..." non si era accorto di aver completato il suo pensiero ad alta voce.
"Scusi capitano?" chiese Dal osservandolo. "Niente tenente. Stato dei cubi?" "Due sono ancora fermi, il terzo ha ingaggiato una rotta di intercettazione"
"Timone manovre evasive, mettiamo più strada tra noi e loro"
"Avvio manovre evasive picard-teta-2"
La Marconi iniziò a virare prima a dritta e poi a sinistra, e in pochi istanti iniziò un avvitamento su se stessa.
Julie Berthier si voltò verso il centro della plancia "Capitano rivelo diversi tentativi di teletrasporto, ma la rotazione degli scudi sembra tenere, Dal sto modificando le impostazioni dei siluri da A10 a A25 dovrebbero essere in grado di penetrare gli scudi del cubo, prima che si adattino"
"Siluri caricati" il mezzo cardassiano digitò alcuni dati sulla consolle e poi lanciò un sorriso all'ufficiale scientifico "ottimo lavoro Julie"

Il cubo borg, adattò alla perfezione la sua rotta di intercettazione su quella della Marconi >*< Rilevamento D10283, vascello alieno identificato: vascello Federale, origine quadrante alfa, assimilazione con protocollo 123.3120-231, attendersi resistenza. Tempo di assimilazione calcolato: cinque cicli inferiori >*< Mentre la nave borg si avvicinava alla Marconi, il cubo rilasciò un'onda energetica che si espanse in tutte le direzioni.
"Rapporto" chiese Shran puntando lo sguardo, e le sue antenne, verso il visore principale della nave.
Julie stava completando le analisi "Fonte energetica sconosciuta, si è diffusa dal cubo, le particelle energetiche si stanno conglomerando con il pulviscolo spaziale della nebulosa di Marg..."
"E?" la incalzò il capitano.
"...sembra che la combinazione influenzi la stabilità dei campi di curvatura" concluse Rekon "Non riusciremo ad attivare i motori a curvatura" conclusero il capo ingegnere e l'ufficiale scientifico all'unisono.
"Maledizione" Shran osservò sullo schermo le analisi che Berthier stava trasferendo in sovra impressione sul visore principale "E' la prima volta che sento e vedo questa strategia"
"...E le brutte notizie non sono finite capitano" Julie guardò l'andoriano "anche le comunicazioni sembrano fuori uso, non riusciamo a raggiungere nessun radio faro della Federazione o di altri"
"Si saranno adattati con nuove tecniche..." Jaran si inserì nella conversazione poi proseguì "Capitano!!! Il cubo sarà a portata di tiro tra otto secondi"
"Wyandot voglio che faccia due passaggi in modo da permettere al tenente Dal di sparare quei siluri contro il cubo, dobbiamo rallentarli il più possibile in modo da allontanarci dalla nebulosa e attivare i motori a curvatura o per lo meno lanciare un messaggio d'allarme"
La Marconi sotto l'abile controllo di Chuck iniziò una manovra d'attacco dirigendosi verso il cubo.
>*< D10283 in avvicinamento, blocchi A3909-21 e B1390-12 raggi inibitori attivati, bloccare vascello, droni da RT349 a SY123 pronti al teletrasporto, inizio assimilazione tra uno punto tre cicli inferiori >*<
"Fuoco tra due secondi, Wyandot pronto al tuo segnale"
Il timoniere era completamente concentrato e rispose solo con un cenno della testa al capo della sicurezza, poi dopo aver modificato il timone, si volse con fare sicuro verso Dal "Ora!"
Jaran attese la fine della manovra e in perfetta coordinazione con l'ufficiale di rotta lanciò i siluri esattamente quando, grazie alla manovra di attacco, il cubo borg era più esposto.
Quindici siluri andarono ad impattare su due delle facce della nave borg, l'impatto scavò sulla superficie del cubo diversi crateri che generarono una sequenza di esplosioni lungo i condotti energetici della nave.
Per tutta risposta il cubo borg tempestò la Marconi con un fuoco di sbarramento.
"Scudi al sessantadue per cento" riferì Dal. "Ridirigere l'energia agli scudi di poppa, situazione del cubo?"
Shran stringeva i braccioli della sua poltrona.
"Danni superficiali sul dieci percento di due delle facce, sta modificando la sua rotta per seguirci"
"Timoniere manovre evasive, Berthier abbiamo ancora di quei siluri?"
"Pronti tra cinque secondi capitano"
"Wyandot prepariamoci ad un altro passaggio e poi via alla massima velocità di impulso"
"Ricevuto capitano"
La USS Marconi fu scossa da un altro colpo, alcuni terminali in plancia esplosero generando fontane di scintille.
"Cosa diavolo?!"
"Una seconda salva dal cubo, sono veloci nelle riparazioni questi maledetti!"
"Siluri?!"
"Pronti capitano!"
"Secondo passaggio Wyandot, Dal spacchi qualche testa borg!"
Mentre altri cinque siluri colpivano i borg anche la Marconi accusava i colpi lanciati dal cubo.
L'allarme rosso iniziò a lampeggiare mentre altre consolle esplodevano rilasciando fumi e scintille per tutto il ponte.
"Scudi al tre percento capitano" gridò Dal mentre si reggeva alla sua postazione.
"Falle sui ponti sette e quattro" fece rapporto Rekon "energia primaria in diminuzione"
"Timone perchè non ci muoviamo?" chiese Shran mentre si alzava dopo essere stato sbalzato dalla sua poltrona.
Il giovane tenente stava tentando diverse manovre "Signore..." prese fiato "...siamo bloccati da due raggi traenti"
"Maledizione, Dal allerti le sue squadre, voglio un rapporto anche da Odo" poi si girò verso Julie "Scientifica voglio un modo per sganciarci da quei raggi"
"Ci provo signore" l'ufficiale scientifico si alzò dalla sua postazione per raggiungere quella del tellarite ed insieme iniziarono a discutere.
Nello stesso istante dai comunicatori della nave la voce, con accento giapponese, del medico di bordo si diffuse in plancia =^= Capitano cosa sta succedendo, stanno arrivando in infermeria diversi feriti, mi dicono che su due ponti ci sono delle falle =^=
"Dottore non ora, siamo sotto attacco da parte dei borg, organizzi le sue squadre di intervento e si coordini con la sicurezza, a breve potremmo essere abbordati e lei sa cosa significa..."
=^= Purtroppo sì capitano, Kuwano chiudo =^=
"Signore" il volto di Dal assunse un'espressione dura, Shran lo guardò "Capitano, segnei di teletrasporto, conto almeno tre gruppi di borg a bordo"
"Dove?"
"Ponte tre, cinque e nove, ho già inviato due squadre una terza si sta dirigendo al ponte nove ma ci vorrà un pò il teletrasporto è in sovraccarico"
"Sul ponte nove c'è la stiva di carico sei, giusto" chiese l'andoriano.
"Sì" poi Jaran capì "Plancia a connestabile Odo, mi riceve?"
=^= Qui Odo mi dica tenente =^=
"Ha raggiunto i Jem'hadar? Siete armati?"
=^= Sì ad entrambe le domande =^=
"Abbiamo rilevato una squadra da sbarco borg sul vostro ponte, a circa quaranta metri dalla vostra posizione, le mie squadre non arriveranno in tempo per intercettarla..."
La richiesta dell'ufficiale della sicurezza venne terminata dal mutaforma.
=^= Bene tenente, ho capito, qui ci pensiamo noi lei mandi comunque dei rinforzi =^=
"Ricevuto connestabile, grazie"
=^= Di nulla tenente, se i borg si diffondono non avremo scampo, Odo chiude =^=
Nei quindici minuti seguenti sui tre ponti della Marconi infuriò una battaglia contro il tempo altre tre squadre borg erano salite a bordo, sul ponte nove i rappresentanti del Dominio davano del filo da torcere ai cyborg due Jem'hadar e Maijung erano stati assimilati, il vorta si era eroicamente sacrificato frapponendosi tra un borg e Odo.
Sul ponte tre le squadre di Dal stavano arginando i droni con campi di forza e ruotando le frequenze dei phaser. Il ponte cinque era in una situazione critica, il numero di borg stava per soverchiare le forze della sicurezza.
=^= Jones a Dal!! =^=
"Avanti Jones"
=^= Signore qui non ce la facciamo più! I borg si adattano troppo velocemente, le nostre armi saranno inutili a breve, o ci manda dei rinforzi o saremo costretti ad abbandonare la postazione... se non ci ordina altrimenti... =^=
Dal sentiva la disperazione della voce del suo sottoposto. "Resista finché può, arriverò con i rinforzi tra cinque minuti"
=^= Grazie signore, l'aspettiamo. Jones chiudo =^=
"Capitano?" il mezzo bajoriano si rivolse all'andoriano.
"Devo andare, i miei uomini hanno bisogno di me... e se qui sono inutile se non ci togliamo di dosso quei raggi traenti..."
Shran osservò l'ufficiale "Vada tenente qui ce la caveremo"
Mentre Jaran si dirigeva al turbo ascensore sentì il capitano rivolgersi a Rekon "Capo datemi buone notizie"

Mentre scendeva con il turbo ascensore Dal contattò tutte le sue squadre di intervento per farsi un'idea della situazione tattica.
"Dal ad Odo, situazione?"
=^= Abbiamo subito delle perdite tenente ma stiamo tenendo la posizione, la terrò aggiornato, Odo chiude=^=
"Dal a Ramirez"
Nessuna risposta.
"Ramirez ci sei? Ponte tre situazione"
Di nuovo silenzio.
Poi una voce familiare emerse dal suo comunicatore.
=^= Qui ponte tre =^=
"Tara?" Jaran era sorpreso di sentire il capo operazioni "ehm comandate Keane cosa ci fa sul ponte tre e dov'è il tenente Ramirez?"
=^= Ramirez è caduto, io ero stata chiamata per potenziare i generatori dei campi di energia, ma quei maledetti sono riusciti ad adattarsi e hanno sfondato... aspetta... =^=
La comunicazione rimase aperta: mentre la mezza klingon dava ordini a destra e a manca il tutto era scandito dall'inconfondibile rumore di una bath'leth che si schiantava sui borg.
Lo scontro, calcolò Dal, durò all'incirca venti secondi, poi con la voce ancora carica di adrenalina la donna riprese a parlare =^= ...Dal, ci sei ancora? =^=
"Sempre qui"
=^= Bene, la situazione per ora è sotto controllo il problema è che questi p'tak borg continuano ad adattarsi e non mi lasciano finire il lavoro! Sto usando più la mia bath'leth che il tricorder! Se ho problemi ti chiamo =^=
"Grazie comandante, credo stia facendo la differenza laggiù..."
=^= Bhe ognuno fa quello che può... =^=
"Se un giorno dovesse stancarsi di sistemi e operazioni, passi da me in ufficio per un colloquio nel settore della sicurezza: qualcosa da fare gliela trovo"
La donna rise =^= Va bene! Ne parleremo quando questa storia sarà finita, magari davanti ad un bella birra. Tara chiudo=^=
Il turbo ascensore era arrivato a destinazione, quando le porte si aprirono la squadra Alfa di Dal lo stava aspettando: cinque uomini con cui aveva ormai fatto decine di missioni e probabilmente centinaia di simulazioni. Feiw, un trill, gli allungò un fucile phaser e un pugnale a lama lunga, Dal osservò l'arma e il trill con un sorriso forzato rispose alla domanda non fatta dal capo della sicurezza "Le frequenze di un phaser sono limitate... questo no". Jaran prese l'arma restituendo il sorriso "Signori non sarà facile ma Jones e gli altri hanno bisogno di noi, vediamo di non deluderli" così dicendo la squadra entrò nel turbo ascensore pronta a raggiungere i loro compagni sul ponte cinque.

Sei minuti dopo Feiw e Kraiton uscirono per primi dal turbo ascensore, durante la discesa nessuno degli uomini di Jones aveva risposto alle chiamate di Dal. Quando Jaran uscì l'intero corridoio era al buio, solo alcune luci di emergenza mandavano riflessi qui e là, poi un movimento attirò l'attenzione del gruppo
"E' Jones tenente" disse Feiw "Ehi! Jones perché non avete..." poi il trill si interruppe e alzò il suo fucile verso il commilitone.
L'uomo aveva la divisa strappata all'altezza del collo e con sguardo vacuo osservo il team Alfa la sua voce sembrava uscire da un comunicatore "Noi siamo i Borg, abbiamo analizzato la vostra tecnologia e sappiamo che non potete opporvi a noi preparativi ad essere assimilati. La resistenza è inutile."
"Tu avresti fatto lo stesso per me" così dicendo Feiw fece fuoco centrando in pieno volto Jones che rovinò a terra esanime. "Team Alfa avanzare" ordinò Dal dando un colpo sulla spalla al trill, un po' a confermare il suo ordine e un po' a confortare l'uomo.
I sei uomini avanzarono per circa venti metri prima di imbattersi in tre droni che stavano lavorando su un pannello EPS.
"Cosa stanno facendo?" chiese Kraiton.
"Attingono energia per creare una testa di ponte, dobbiamo fermarli" disse Dal osservando le tre creature, due di loro indossavano le uniformi rosse federali il terzo era ricoperto di innesti bio meccanici ne aveva così tanti che al cardassiano non fu possibile riconoscerne la razza.
"Dal a plancia"
=^= Qui Shran, mi dica tenente =^=
"Signore abbiamo perso il ponte cinque, i borg si stanno interfacciando ai sistemi della nave, non possiamo permetterlo"
=^= Concordo, suggerimenti? =^=
"L'unico modo per liberarci di questi clandestini è togliere energia al ponte e depressurizzare aprendo i condotti di servizio da Beta-3 a...." l'ufficiale rilesse le sigle sui pannelli "...a Gamma-2"
=^= E' sicuro? E se non ci fossero solo i borg lì? =^=
"Mi creda capitano se lei fosse qui, sarebbe sicuro come me che non ci sono altri sopravvissuti" Dal stava guardando il corridoio: quel posto non aveva più nulla di familiare, condotti a altri apparecchi pulsavano del tipico colore verde rappresentato dalle energie utilizzate dai borg nella loro tecnologia.
Quella parte della nave ormai non era più un pezzo della Marconi. Mentre chiudeva la comunicazione con la plancia, l'Alfa Team si ritirò ignorato nella sicurezza rappresentata dal turbo ascensore, quando le porte si chiusero e l'ascensore si mise in moto Dal comunicò alla plancia che avevano lasciato il ponte. Circa dieci secondi dopo otto corpi borg volavano nel gelido spazio assieme a diverse componenti della nave. Jaran stava riflettendo sulla situazione e su cosa, se quella crisi fosse passata, avrebbe potuto dire alle famiglie degli uomini che aveva perso. Aveva ancora davanti agli occhi il volte di Jones, avevano fatto almeno tre missioni assieme e in un paio di occasioni avevano giocato a golf sul ponte ologrammi, un sorriso si formò sul suo volto *Era un bravo uomo, e una persona simpatica*
Ci fu un attimo di assoluto silenzio, poi il mezzo cardassiano ebbe l'impressione che la nave stesse accelerando.
"Dal a plancia? Ci stiamo muovendo?"
A rispondere fu Julie =^= Sì Jaran, siamo riusciti a disabilitare i raggi traenti, ci allontaniamo di fretta =^=
Sul ponte di comando Rekon, con l'assistenza di Julie, era riuscito a ripristinare alcune consolle ed ora stava usando la postazione secondaria della sala motori per generare un raggio fasico inverso che inibiva l'azione dei raggi traenti borg.
"Capo come sta andando?" chiese Shran che si era spostato al fianco di Chuck "Per ora riesco a rimodulare il raggio prima che gli strumenti borg si adattino ma non so per quanto potrà durare"
"Ed i motori?"
"Per ora reggono... il tenente Seville, sta facendo un buon lavoro" poi il Tellarite si concentrò nuovamente sui i suoi strumenti. "Telemetria comandante Berthier?"
"Siamo a circa ventotto mila chilometri dai confini della nebulosa, tempo stimato all'uscita dalla nube polarizzata venticinque secondi"
"Una vita" sussurrò il capitano, poi mettendo una mano sulla spalla al giovane timoniere gli diede l'ordine di navigazione "Wyandot massimo impulso metta quanta più strada tra noi e quel cubo, sfoggi tutto il suo repertorio di manovre evasive deve impedire ad altri droni di trasportarsi a bordo. Appena fuori dalla nebulosa entri in curvatura" "A gli ordini capitano!" rispose sicuro il giovane.
"Shran ad Odo"
=^= Qui Odo, mi dica capitano =^=
"La sua situazione?"
=^= Abbiamo eliminato i borg sul ponte nove =^=
"Perdite?" chiese l'andoriano.
=^= Otto Jam'hadar e Maijung =^=
"Mi spiace connestabile. Situazione dei nemici?"
=^= Nessun borg è più funzionante, abbiamo anche attivato dei campi di forza per evitare la diffusione della tecnologia borg, stavano collegando un qualche strumento ad un nodo EPS della nave =^=
"Capisco, ottimo lavoro, grazie. Le chiedo di rimanere a guardia del ponte, ci stiamo allontanando dal cubo ma la prudenza non è mai troppa"
=^= Resto a disposizione capitano. Odo chiudo. =^=
In quell'istante Dal fece il suo ingresso in plancia "Riprendo la mia postazione capitano"
Le antenne di Shran si voltarono verso l'ufficiale della sicurezza "Certo tenente avremo bisogno di lei qui se non riusciamo ad uscire da questa nebulosa"
Julie aggiornò i tempi di percorrenza "Capitano siamo quasi fuori dalla zona compromessa, tempo di arrivo quattro...tre...due..."
Poi un'esplosione scosse l'intera nave, l'ufficiale scientifico fu investita dall'esplosione della propria consolle e sbalzata dalla sua posizione, Julie perse i sensi ancora prima di toccare terra.
Le luci sulla plancia si spensero per una frazione di secondo poi il sistema ausiliario entrò in funzione.
Rekon imprecò mentre, tossendo, si rialzò per tornare alla sua postazione primaria.
"RAPPORTO!" urlò Shran per sovrastare il rumore degli allarmi generali e i gemiti di alcuni membri dell'equipaggio che si trovavano a terra e chiedevano aiuto. Rekon fu il primo a rispondere "Hanno colpito la gondola di dritta, che ha generato una serie di esplosioni a catena lungo diversi condotti"
"Possiamo entrare in curvatura?"
"Negativo capitano, ci vorranno ore prima di riuscire a riparare il danno..."
il capo ingegnere non concluse la frase lasciando in sospeso la sua ultima affermazione quasi come una sentenza di morte. "Signore!" Dal stava controllando la sua consolle "Siamo fuori dalla nebulosa,
il cubo ci è quasi addosso e..." digitò alcuni dati "...e rilevo traccia di trans curvatura a proravia, è un secondo cubo!"
Shran osservò lo schermo principale della nave su cui apparve il secondo cubo identificato da Dal "E' la fine..." sussurrò l'andoriano.
"Caricano le armi, capitano, i nostri scudi non reggeranno ad una bordata..."
"Almeno non verremmo assimilati tenente"
Una serie di raggi partirono dalla superfice del cubo.
Shran chiuse gli occhi attendendo la fine.
Due secondi dopo il cubo inseguitore esplose in una miriade di frammenti.
"Hanno sparato al cubo alle nostre spalle!" Jaran era sorpreso dalle letture della consolle tattica "Ci chiamano"
"Sullo schermo" ordinò il capitano.
Il volto di una donna ricoperto da diversi impianti comparve sul visore, lo sguardo quasi vacuo, poi parlò "Noi siamo i Borg, abbiamo analizzato la vostra nave abbassate i vostri scudi e preparativi ad essere trainati. Siamo qui per aiutarvi."
Shran stupito si voltò prima verso Dal e Rekon che lo stavano guardando poi il Capitano si rivolse verso la sua interlocutrice "Grazie... credo".