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USS HOPE - MISSIONE 02 RSS USS HOPE - Missione 02

02.09 " La Sezione 31 non esiste... "

di Ferris Bueller, Pubblicato il 03-11-2015

USS Hope, Bar di Prora - 30 dicembre 2394 - Ore 16.15


"Glielo ripeto Guardiamarina, non esiste nessuna Sezione 31!" sbraitò il Capitano Strauss calcando sul reale grado del giovane Bueller, continuando intanto a scrutare l'ambiente con quel suo sguardo diffidente.
"Allora mi spieghi lei cosa sta succedendo!" Ferris era spaventato dagli eventi. La sua nave e tutti gli uomini e le donne del suo equipaggio erano in pericolo. Tutta la baldanza del giovane ufficiale sembrava sparita ora che si trovava di fronte alla cruda realtà. Se non fosse stato per Luna sarebbero morti tutti.

Finalmente Strauss tornò a guardarlo. "Calmati Ferris, ve la siete cavata egreggiamente oggi..."
"Dovrò far inviare a Xyr una nota di merito per il cadetto Jones, se non fosse stato per lei saremmo pulviscolo spaziale adesso! L'unica cosa che ho potuto fare io è stato guardare."
"Non è detto che un capitano deve prendere tutte le decisioni, in certi casi si deve fidare dell'abilità dei suoi uomini. Quella del cadetto Jones è stata un'azione che andrà a finire nel suo curriculum e potrebbe fargli guadagnare una promozione. Manderò io stesso la nota di merito quando saremo al sicuro, sappiamo entrambi che l'ammiraglio Lennox non riceve quasi nessuno dei rapporti che gli manda Xyr." Ferris lo guardò sorpreso "Com'è che si chiama la sua attendente? Zoya? Quella che hai frequentato prima della partenza..."
"Vorrei precisare che non le ho chiesto io di alleggerire i rapporti del primo ufficiale di inutili postille sulle mie casuali infrazioni..."
"Ventisei..."
"Credevo meno..."
"Ventisei oggi. E sono le 16.20."
"Brutta..."
"Tranquillo ho detto io stesso al tenente Zoya di alleggerire i rapporti. Xyr non ha capito ancora che è per quella sua rigidità alle regole che è diventata primo ufficiale."
"Tenente?"
"Si tenente... non sapevi che era un tenente?"
"Non ci sono i gradi sulla biancheria... sarebbe a dire che se non era così pignola io sarei primo ufficiale e lei capitano?"
"Ne dubito, avresti fatto troppo casino come primo ufficiale." Strauss sospirò "Torniamo a noi. Non c'è nessuna Sezione 31 e, se mai esistesse, nessun suo agente si sarebbe suicidato davanti ad un branco di ragazzini."
"E allora mi spieghi chi erano quei due tizi travestiti da romulani, cosa ci fa una stazione di ricerca romulana nello spazio federale e cosa ci fanno delle navette dell'universo specchio nel nostro universo!"
"Che vuoi che ne sappia io? Non è che mettendo in mezzo una fantomatica Sezione 31 hai risposte a tutto!"
"Lei è un mago in queste cose... cosa ne pensa?" il termine appropriato sarebbe stato 'maniaco delle cospirazioni' ma a Ferris sembrava indelicato dirglielo in faccia.
"Un caso..." Bueller alzò gli occhi al cielo. Proprio quando una cospirazione era palese, Strauss si limitava a fare lo gnorri.
"Va bene, non è il caso di continuare... dovrò venire a patti con il comandante romulano. Nel suo interrogatorio ha tralasciato di informarci del fatto che le navette sono dell'universo specchio. Se non vogliamo un'invasione in piena regola è bene che collaboriamo." Ferris si alzò dallo sgabello dirigendosi verso l'uscita.

=^=Infermeria a Capitano!=^= la voce dell'ufficiale medico era tesa e spaventata. Ferris si fermò ad un passo dalla soglia.
"Mi dica dottore, ci sono problemi?" Altri?
=^=Signore, non so come spiegarlo ma...=^=
"Su coraggio, non c'è niente ormai che potrebbe sorprendermi in questa missione..."
=^=L'uomo che si era suicidato... è scomparso!=^=
"Ok quasi niente! Manderò immediatamente qualcuno lì da lei. Bueller a Basta!"
=^=Mi dica Capitano.=^=
"Allarme giallo, abbiamo un intruso. Il suicida non è morto... trovatelo e portatemelo vivo!" immediatamente l'allarme si scatenò in tutta la nave.
"Signor Strauss cosa mi diceva della Sezione 31?"
"La Sezione 31 non esiste signor Bueller..." il giovane alzò le braccia al cielo ed uscì esasperato dal bar.
"...ufficialmente." Terminò Strauss ormai solo.


USS Hope, Sala interrogatori - 30 dicembre 2394 - Ore 16.55


L'audio della registrazione trovato nelle navetta ebbe termine e Bueller guardò il Comandante Lahkath tamburellando con le dita sul tavolo.
"Credo che sia il momento di mettere le carte in tavola comandante, lei è della Tal Shi'ar?" interloquì Xyr, in piedi accanto a Ferris come una guardia del corpo. Stava scalpitando per tornare in plancia, era inconcepibile che il Capitano le avesse ordinato di andare con lui durante un allarme giallo. Ventisette infrazioni al regolamento ed erano solo le 16.55.
"La Tal Shi'ar non esiste... o almeno non più." commentò il Comandante romulano con un mezzo sorriso.
"Cos'è? Una procedura standard dei servizi segreti deviati?" chiese Bueller alzando gli occhi al cielo "Ascolti Comandante, non mi interessa se lei è della Tal Shi'ar oppure no. La situazione è la seguente: primo - iniziò Ferris contando sulla punta delle dita - quattro navette dell'universo specchio, dotate di una tecnologia di armemento capace di annichilire i Fondatori e tenere testa ai borg, sono entrate nel nostro universo per fungere da testa di ponte per una possibile invasione. Secondo, la Novarex è distrutta e l'altra è dovuta fuggire per i danni subiti dalle tre, e rimarco sul numero tre, navette. Terzo, duecento uomini del suo equipaggio sono chiusi nelle stive di carico della mia nave pronti ad essere consegnati alle autorità federali. Quarto, appena la flotta stellare arriverà qui troveranno la vostra installazione segreta e chiederà spiegazioni al vostro senato... pensa che riusciremo ad evitare una guerra anche questa volta?"
L'ultimo punto era un bluff. Ferris, e Xyr era stranamente d'accordo con lui, aveva preferito non chiamare la flotta per evitare di essere individuati dalle navette. Non potevano ne combattere ne scappare. Sarebbe stata una ben misera fine se quei mosconi fastidiosi avessero intercettato le comunicazioni per poi risalire fino a loro.
Xyr trattenne il fiato, tutto il piano di Bueller si limitava a sperare nel buon senso del comandante romulano. Non che si trattasse di un gran piano, ma era l'unico che avevano.

"La flotta stellare deve credere molto in voi se ha messo al comando due ufficiali così giovani." Commentò il romulano scrutandoli entrambi.
"Sa benissimo che questa è solo una nave scuola e noi eravamo qui solo per delle stupide analisi a questa cosa nebbiosa qui fuori!" Xyr si domandò se rivelare una cosa del genere potesse portare Bueller almeno alla corte marziale. In questo momento lo sperava di cuore. Se avesse potuto l'avrebbe stordito con un phaser. Però questo sarebbe andato contro altre regole.
"Lei mi piace Capitano. Purtroppo perderà gran parte della sua onestà andando avanti con gli anni, ma non posso negare che lei abbia ragione. Il... gruppo per il quale lavoro."
"Ammette di lavorare per la Tal Shi'ar allora!" esclamò il primo ufficiale della Hope con una nota di trionfo.
"La Tal Shi'ar non esiste" risposero all'unisono Bueller e Lahkath strappando un sorriso a quest'ultimo. Xyr sbuffò infastidita lanciando un'occhiata gelida verso il suo capitano.
"Dicevo, che il gruppo per il quale lavoro, ha tenuto d'occhio l'universo specchio per molti anni. Fin da quando abbiamo scoperto che la nostra razza è stata completamente annientata dall'Impero. Nel 2380 circa, l'impero riuscì finalmente a catturare la Defiant, la nave costruita dai ribelli con i piani che avevano rubato su DS9 e iniziò la costruzione di una flotta d'attacco di caccia con capacità tattiche prodigiose sfruttando le tecnologie del nostro universo. La vita di questa prima flotta fu alquanto breve ma servì allo scopo dell'impero. Tutte le navi furono inviate ad assaltare un cubo borg in una missione suicida, mentre un secondo gruppo di navi si appropriava di un nodo di transcurvatura lasciato senza difese."

Bueller e Xyr erano ammaliati dalla storia e nessuno dei due si rese conto di fare la figura di due bambini davanti ad un cantastorie. Lahkath sorrise continuando a raccontare.
"Grazie al nodo, arrivare ai Fondatori fu uno scherzo per l'Impero. Il Grande Legame fu spazzato via scongiurando per sempre la guerra con il Dominio. Non mi chiedete come l'Impero abbia scoperto della loro esistenza perchè non ne ho idea. Ma torniamo a noi... il mio gruppo ha cercato in tutti i modi di acquisire i progetti dei caccia. Molti agenti sono stati mandati per il recupero, ma nessuno di loro è riuscito nell'impresa, quindi avevamo deciso di prendere direttamente una di quelle navi."

"E come pensavate di portarla qui? Un conto è usare un teletrasporto multi-dimensionale per passare di là, ma un'intera nave, seppur piccola..." Chiese l'andoriana e Bueller scommise fra sè che il suo primo ufficiale aveva fatto tutti i calcoli necessari prima di fare quella domanda.

"I nostri scienziati hanno trovato una soluzione: in determinate condizioni gravimetriche è possibile utilizzare uno sfasatore per traslare da un universo all'altro."

"E guarda caso queste condizioni gravimetriche sono perfette nella nebulosa qua fuori!" si intromise Bueller felice di aver capito al volo. Il romulano fece un cenno di assenso con la testa e poi riprese a parlare.

"Naturalmente non potevamo mettere una flotta a protezione dell'installazione. Già due Falchi da Guerra erano un rischio. I miei superiori sono generosi nei propri pregi e parchi nei propri difetti. Considerano la Flotta Stellare molto meno di quanto valga in realtà e questo è stata una rovina per i nostri piani. Qualcuno dei vostri si è accorto di tutto ed è riuscito a fare un doppio colpo. Ha infiltrato due agenti che si sono sostituiti ai nostri piloti incaricati di rubare la navetta e, appena tornati nel nostro universo, si sono semplicemente defilati. Li stavamo cercando e abbiamo trovato voi. Immagino che da qualche parte, su questa nave, ci sia la nost... la quarta navetta." si corresse il romulano prima di scatenare inutili discussioni.

"Presumo che i due piloti fossero della Sezione 31, che come la Tal Shi'ar non esiste. E per quanto riguarda la navetta ce l'abbiamo noi, anche se non come pensate voi." Bueller guardò Xyr che fece un cenno affermativo per poi uscire dalla sala interrogatori.


USS Hope, Laboratori - 30 dicembre 2394 - Alcuni minuti dopo


Le porte della sezione scientifica si aprirono con un sibilo ma nessuno degli uomini di Tucci ci fece caso. Stavano tutti dando il massimo e Xyr ne fu orgogliosa. Tutto sembrava funzionare alla perfezione... nonostante Bueller.
"Signor Tucci, Signor Doohan novità?" vedere il capo ingegnere in quel posto sembrava stonare un po'. Di solito non lasciava mai i suoi preziosi motori, ma sembrava che - come diceva Bueller - quei due 'stramboidi' funzionassero alla perfezione insieme. Anche se nessuno dei due se ne era ancora reso conto.
Ognuno di loro parlottava incessantemente fra se ed entrambi riuscivano a cogliere dati importanti dalle farneticazioni che captavano inconsciamente. Sembravano un'unica mente che era stata però divisa in due... perdendo qualche rotella qua e la durante la divisione.
"La sua idea era corretta. Già l'avevamo intuito da quello che è successo, ma adesso ne abbiamo la certezza. L'impulso di risonanza del nucleo di curvatura destabilizza quelle navi. Forse per qualcosa legato al loro nuovo sistema di occultamento quantico. Potrebbe essere un problema derivante dal diverso universo..."
"Signor Tucci, mi fido della sua parola se dice che l'impulso funziona. Signor Doohan pensa di riuscire ad imbastire una qualche arma che possa darci una possibilità?"
"Niente di più facile, mi bastano un paio d'ore! Però..."
"Però cosa Signor Doohan?" Perchè con questi due doveva tirare fuori le informazioni con le pinze?
"I motori sono messi male. Credo che potremmo riuscire a inviare un solo impulso estremamente potente. Ma non posso assicurarle poi di avere ancora il nucleo di curvatura... potremmo essere costretti a sganciarlo per evitare spiacevoli conseguenze."

Xyr ci pensò su per alcuni momenti. C'era poco da fare. Anche senza fare niente prima o poi le navette li avrebbero trovati e non erano in condizione ne di scappare ne tantomeno di affrontarli. La scelta era: nessuna scelta.
"Lo faccia Signor Doohan. Le do un'ora!" non diede tempo all'ingegnere di replicare e uscì.
"Un'ora? Ma non gli hai detto che te ne servono due?" borbottò Tucci.
"Raddoppio sempre le mie stime per il lavoro. E' una cosa di famiglia." rispose il giovane guardandosi attorno e domandandosi cosa ci facesse nella sezione scientifica.
"Mi pare un'ottima idea..." commentò lo scienziato. I due rimasero imbambolati per alcuni momenti finchè un cadetto della sezione scientifica non si decise che era il caso di farli muovere.


USS Hope, Bar di Prora - 30 dicembre 2394 - Ore 17.45


"Signor Xyr, qual buon vento?" commentò Strauss vedendola entrare.
"Ha seguito l'interrogatorio?"
"Naturalmente! Ha un bel coraggio quel tipo a dire che la Tal Shi'ar non esiste! Con chi crede di avere a che fare? Sicuramente dietro tutto questo ci sono loro!" Xyr fece una smorfia. Bueller le aveva raccontato della sua discussione con il barista a proposito della Sezione 31. Quei due, il romulano e il loro finto barista, sembravano fatti della stessa pasta. Segreti e bugie.
"Conosce il piano che ha imbastito Bueller?" le ultime parole furono dette con un certo disprezzo. Non perchè non condividesse l'idea, ma perchè lui era stato più veloce a formularla.
"E' un buon piano. Che immagino andrà contro qualche regola della flotta. A quanto siamo fino ad ora? Ventinove? Ma chi le conta più dopotutto!" commentò sghignazzando Strauss
"Trentadue. E sono solo le 17.45, sono certa che Bueller si batterà anche questa volta... non riesco a capirlo!" commentò stizzita.
"Xyr, sappiamo entrambi che il suo incarico da primo ufficiale era necessario. Come suo Numero Uno Bueller avrebbe avuto vita breve con quel suo modo di fare. Ben presto avrebbe fatto qualcosa di troppo e sarebbe finito alla corte marziale portandosi dietro lei come suo Capitano e responsabile. In questo modo lei ha la possibilità di difendersi! I suoi rapporti vengono tenuti di gran conto. Quando lui farà il passo più lungo della gamba lei risulterà pulita..."

Xyr sospirò. Tornò a irrigidire le spalle e poi, dopo un breve saluto se ne andò.

"Ragazzini..." commentò Strauss
"Fanno sempre così quei due?" un uomo uscì dalla sala di controllo segreta. Per essere un suicida sembrava molto in salute.
"I casi sono due: o si infilano in uno sgabuzzino e fanno sesso, o si uccidono a vicenda."
"Ragazzo fortunato!" commentò lo sconosciuto come apprezzamento verso la splendida andoriana.
"Allora Smith, come ti è venuto in mente di schiantarti contro la mia nave? Dovevamo solo fornirti copertura in attesa della nave appoggio... era questa la missione."
"Non ho idea di quello che è successo... io quelle navi le guido solamente. Eravamo occultati sotto la Hope come da programma ma siamo stati colpiti da un impulso di qualche genere che ci ha attirati dentro la nave. Se non era per Sten che ha disoccultato la nave, adesso non staremmo qui a parlare."
"I tuoi capi non saranno molto contenti!"
"Quando tutto questo sarà finito e la Hope tornerà ai cantieri provvederemo a recuperare quello che è possibile dai resti della navetta. Meglio di niente..."
"Bene e ora?" chiese Strauss con tono tranquillo.
"Ho inviato un messaggio alla nave appoggio della Sezione 31. Dovrebbe arrivare a momenti... dopotutto questi ragazzi non riusciranno a salvarsi se non gli diamo una mano. Non che sia una priorità ma visto che ci siamo..."
"Spero tu lo abbia nascosto in qualche modo quel messaggio, altrimenti avremo tutti addosso in pochi minuti." commentò Strauss distrattamente.
"Per chi mi hai preso? Per uno dei tuoi ragazzini?" Sbuffò di rimando Smith irritato.
"Ok allora il più è fatto. Tu sei pronto?"
L'uomo fece cenno di aspettare. Prese un bicchiere dal bancone e lo riempì con una fiaschetta che Strauss gli passò. Sicuramente non era sintalcool visto la smorfia che fece dopo averlo bevuto. Poggiò il bicchiere di nuovo sul bancone e poi fece un cenno affermativo con la testa.

Strauss estrasse un phaser settato su stordimento e gli sparò a bruciapelo.

"Signor Basta, qui bar di prora!"
=^=Mi dica Capitano Strauss, siamo un po' impegnati al momento.=^=
"Si lo so, sta cercando un intruso. Se vuole venire a recuperarlo è qui sdraiato sul mio pavimento."
=^=Sissignore, arrivo subito!=^=
"Ragazzini..." commentò di nuovo Strauss scuotendo la testa.


USS Hope, Sala Tattica - 30 dicembre 2394 - Ore 18.25


"E così avete modificato il radiofaro per farlo sembrare un vascello civile..." commentò Bueller guardando il prigioniero di fronte a lui. Avevano finito le sale interrogatori e si erano dovuti accontentare.
"Esatto!" commentò laconico Smith.
"E lei cosa ha fatto dopo la sua resurrezione?" chiese Xyr con una voce glaciale.
"La situazione è peggiore di quello che credete. L'impero deve aver capito come siamo riusciti a saltare da un universo all'altro ed ha mandato tre di quelle navette a cercarci. Siete stati fortunati che hanno intercettato i romulani prima di trovare voi."
"Le ripeto... cosa ha fatto?"
"Ho mandato un segnale alla mia nave appoggio. Dopotutto avete bisogno di tutto l'aiuto che potete avere. Tre caccia che vi cercano e duecento romulani a bordo. Se non era per quel maledetto barista... che gli date da mangiare?"
"Agenti della Sezione 31!" commentò divertito Bueller
"La Sezione 31 non esiste..." rispose quasi in automatico il prigioniero.
"Si certo, l'ho già sentita questa... Signor Basta lo porti in qualche buco e ce lo chiuda dentro. Se prova a fare qualche fesseria lo porti dalla Graahn, sono certo che il nostro dottore ha un conto da regolare con lui." Il capo della sicurezza si limitò ad un cenno affermativo con la testa e poi uscì portandosi dietro l'intruso.

"Numero Uno aveva visto giusto." commentò Bueller non appena ritenne sicuro tornare a parlare del piano.
"Era palese che quella navetta non fosse adatta a lunghi viaggi. Da qualche parte poco distante ci doveva essere per forza una loro nave appoggio."
"Adesso non ci rimane che far scattare la trappola. Faremo venire il Comandante Lahkath in plancia così che possa far arrivare l'altro Falco da Guerra. Useremo la Tal Shi'ar e la Sezione 31 per attirare le navette allo scoperto e al momento giusto colpiremo con l'arma ideata da Doohan."
"E' un rischio, ma non una cosa impossibile - commentò Xyr - di certo non attaccheranno prima noi che siamo insignificanti e già danneggiati. E l'arma danneggierà irrimediabilmente le due navette, così i nostri 'alleati' non avranno nulla da poter usare in futuro."
"Tanto non possono lamentarsi, dopotutto nessuno dei due gruppi esiste..." commentò sarcastico Ferris strappando un pallido sorriso all'andoriana. "E per finire in bellezza, chiameremo la Flotta per installare delle boe che destabilizzino le condizioni gravimetriche della nebulosa così che l'impero non la possa usare per mandare altre navi. In aggiunta prenderemo possesso della stazione di ricerca della Tal Shi'ar così la Lennox avrà una postazione fissa bella che pronta per studiare questa insulsa massa di polvere e noi potremmo andare a fare qualcosa di più stimolante! Quella vecchiaccia sarà felice spero!" terminò soddisfatto Ferris appoggiandosi allo schienale della poltrona.

*Trentatre* pensò Xyr uscendo dalla sala tattica.