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USS HOPE - MISSIONE 02 RSS USS HOPE - Missione 02

02.05 " Non siamo soli? "

di Caytlin , Pubblicato il 26-08-2015

USS Hope - Plancia - 30 dicembre 2394 - Ore 13.56


"Tenente Rodriguez, li chiami. Vediamo di stabilire i termini della loro resa" disse con voce ferma.

L'aura del Capitano era diventata di un color arancione: pronto all'azione con una punta di nervosismo, mentre il resto degli ufficiali di plancia indossavano ora un color verde per l'ottimismo inaspettato di aver evitato il peggio.

Tutti, tranne una... ed era un'eccezione che colpì Basta.

L'animo del Consigliere era come tempestoso, alternava nero e varie colorazioni di blu scuro. Tutto era iniziato durante l'interrogatorio del prigioniero. Il suo approccio soft era stato stroncato da Rest che, senza volerlo, con la sua logica vulcaniana aveva indotto al suicidio il falso Romulano.

Lo sguardo che rialzandosi dal lettino aveva rivolto ad entrambi era stato eloquente senza bisogno di essere betazoidi: forte disappunto e delusione.

Certo nessuno a bordo aveva immaginato che il prigioniero potesse avere una capsula di veleno impiantata nei denti e che fosse pronto a suicidarsi per non rivelare informazioni, tuttavia Lon sapeva che la risiana aveva ragione. Un approccio meno diretto e più morbido lo avrebbe mantenuto in vita più a lungo, cullandolo nella possibilità di venire salvato grazie all'intervento del D'deridex Romulano.

Eppure c'era qualcosa che non quadrava... solo che mancava il tempo necessario per rifletterci.

"Sono il Capitano Bueller della nave stellare USS Hope della Federazione dei Pianeti Uniti..."

Lon sorrise. Non serviva a nulla quel preambolo, ma a quanto pare dava fiducia a Ferris tanto quanto l'idea di aver sconfitto la nave romulana.

"...la vostra nave è pesantemente danneggiata e subirà ulteriori danni se non accetterete il nostro aiuto..."

*Quante chiacchiere inutili... a quanto pare un pugno solo non basta a farti migliorare *

"... se accetterete di arrendervi, vi traineremo fuori dal settore 17j della nebulosa..."


USS Hope - Plancia - 30 dicembre 2394 - Ore 13.57


La comunicazione con il D'deridex si interruppe quando un secondo fulmine di plasma colpì il settore occupato dalla nave romulana.

L'impatto non fu diretto, ma le scariche raggiunsero ugualmente la nave in panne facendo divampare alcuni incendi a bordo. Incendi che non si sarebbero spenti da soli e questo avrebbe fornito una motivazione ulteriore al comandante romulano di accettare la resa.

"Bueller a Sala Macchine"

=^=Dica Capitano=^=

"I romulani stanno friggendo su quello che resta della loro nave, c'è possibilità di tirarli fuori da lì prima che diventino pulviscolo spaziale?"

=^= Quel bestione pesa oltre i quattro milioni di tonnellate se non di più... noi arriviamo a mala pena a cinquecentomila tonnellate... lo possiamo spostare? Ne dubito fortemente anche se potessimo mantenere il pieno impulso e non possiamo. E se anche vi riuscissimo ci metteremmo un bel po' di tempo che non so minimamente stimare per portarli fuori da quel settore. =^=

"Ricevuto, grazie Doohan"

Bueller si prese qualche istante per pensare prima di diramare gli ordini.

"Signor Basta, allerti i suoi uomini. Voglio un perimetro contenitivo attorno alla sala teletrasporto. Phaser su stordimento. Isoli quello che deve ma mi tenga i Romulani confinati e sotto sicurezza... se serve li metta fuori combattimento immettendo qualcosa nel circuito dell'aria... li voglio salvare, ma non intendo mettere a rischio la nave"

"Signor Rest valuti se con la potenza degli scudi possiamo eventualmente fungere da parafulmine per facilitare le operazioni"

"Capitano, io non..."

"Comandante Xyr so perfettamente sia la pericolosità di avere a bordo ospiti sgraditi sia che teletrasportandoli ne possiamo salvare pochi... una dozzina per volta, ma faremo il possibile... cercheremo di agganciare chiunque possa fornirci spiegazioni. Priorità alla loro plancia, ma sono sensibile a qualsiasi suo suggerimento Numero Uno... anzi le lascio il compito di dirigere le operazioni di teletrasporto. Muoversi!"


Nebulosa - Settore 17j - 30 dicembre 2394 - Ore 14.17


L'ennesimo fulmine di plasma colpì l'ormai devastata nave romulana... per tutto il chilometro della sua lunghezza, fu scossa come un'enorme sequoia a cui improvvisamente vengono recise le radici, in un'inesauribile sequenza di incendi ed esplosioni, prima di implodere in sé stessa trascinandosi dietro buona parte del suo equipaggio, in un angoscioso urlo di disperazione.


USS Hope - Plancia - 30 dicembre 2394 - Contemporaneamente


L'esplosione del D'doridex illuminò l'intera plancia, abbagliando Bueller, che serrò gli occhi troppo tardi e si ritrovò ad aprire una comunicazione con Basta basandosi solo sull'istinto e sul tatto:

"Situazione?"

=^=Abbiamo a bordo all'incirca duecento romulani Capitano... grazie all'apporto della dottoressa Graham li abbiamo messi a dormire, alcuni di loro erano armati. Appena possibile procederemo alla messa in sicurezza. Ho chiesto al signor Rodriguez di liberare alcune zone della nave per potervi confinare i romulani applicandovi i parametri di sicurezza necessari. Dalla sala macchina stanno convogliando l'energia necessaria disallineandola da quella principale, così in caso di problemi il circuito secondario che fornisce energia alle gabbie rimanga in funzione.=^=

"Ottimo lavoro Basta, mi tenga informato"

=^=Roger=^=

Ferris riaprì gli occhi sbattendo le palpebre... aveva ancora problemi a mettere pienamente a fuoco, ma non ne aveva bisogno... si stava gustando la sua prima vittoria da Capitano.

I suoi sogni di gloria furono interrotti praticamente subito dalla voce di Xyr.

*Se lo fai apposta, allora dillo...*

"Capitano, ritengo opportuno che la dottoressa si occupi di far effettuare un controllo al suo staff sui prigionieri al fine di evitare altri spiacevoli incidenti con capsule di veleno. Suppongo che sia questa la sua priorità di Capitano: scoprire cosa sta succedendo ed informare quanto prima il Comando di Flotta... e per far ciò dobbiamo..."

"...dobbiamo evitare di perdere altre preziose fonti di informazioni, ha ragione Xyr! Provveda immediatamente, di persona se non le spiace"

*Così mi fai respirare un momento e posso godermi la compagnia di Caitlyn senza essere sotto controllo...*

Mentre Xyr stava uscendo dalla plancia, Bueller si alzò dalla sua poltrona con passo sicuro, sebbene la sua vista fosse ancora parzialmente offuscata dall'esplosione.

*A volte sono peggio di un bambino che si dimentica di stare fissando il sole...*

Caitlyn era stranamente taciturna e seria. Certo non era una gran chiacchierona quando si trovava convocata in plancia, ma comunicava con le espressioni del viso, col suo sorriso e i suoi occhi. Ora sembrava essere turbata.

Ferris le si avvicinò da dietro mentre la risiana sembrava concentrata ad osservare il panorama della nebulosa... era forse l'unica fra gli ufficiali a non aver trovato noiosa la missione di mappatura.

"Posso unirmi a lei?" l'esordio fu ad un volume abbastanza alto da essere udibile, così come un Capitano che va a chiedere un'opinione all'ufficiale deputato a fornire consigli e supporto.

"Cosa osserva la stella dei miei occhi?" la continuazione fu ad un tenore vocale sommesso "Ammiri le tue sorelle che brillano nel cielo?"

Caitlyn abbozzò un leggero sorriso prima di rispondere

"Non vedi niente?"

"Si vedo te... E mi è sufficiente..."

"Sono seria, guarda. Prova a guardare il settore che va da ore 13 ad ore 14... Non vedi quei lampi di luce?"

"Tesoro mio, ho gli occhi che brillano e..."

"BUELLER!"

Era la prima volta che sembrava irritata da quando erano a bordo e Ferris si sentì in colpa

"Perdonami, ma l'esplosione di prima mi ha danneggiato un po' la vista... da quello che posso vedere o capire, sì mi sembrano esplosioni simili a quelle dei fulmini di plasma di prima..."

"Ma sono molto frequenti e sembrano generarsi e spegnersi da punti precisi..." interloquì lei

"E non è normale? Caitlyn non sono esperto di stelle come te..."

"Sarebbe un fenomeno curioso, ma a me sembra qualcosa di diverso... qualcosa di artificiale"

Bueller fece segno a Caitlyn di attendere e chiese a Rest un controllo sensori. La mossa indispettì non poco la risiana, come se fosse stata lei a non voler chiedere aiuto al vulcan, ma Ferris decise di non approfondire.

L'esito infausto dell'interrogatorio del prigioniero probabilmente era la causa di quel turbamento nell'animo della sua amica, ma non era il momento per farsi spiegare esattamente come stavano le cose.

Rest in pochi istanti completò l'analisi, dichiarando esito negativo sebbene avessero ancora problemi coi sensori a lungo raggio e la situazione di turbolenza della nebulosa non facilitasse quel tipo di indagini.

Ringraziato il tattico, Bueller tornò a portare la sua piena attenzione su Caitlyn.

"Cosa ti turba tanto?"

"Quel prigioniero avrebbe potuto raccontarci molte cose, se avessi potuto interrogarlo con calma... certo dopo la scorsa volta coi Ferengi era ovvio che non ti fidassi pienamente e preferissi uno con una logica indiscutibile come Rest, ma il suo approccio l'ha portato al suicidio".

"Andiamo Caitlyn, probabilmente l'avrebbe fatto lo stesso"

"Non ha senso però... nessuno, nemmeno noi potevamo immaginare di sconfiggere la nave romulana. Se la navetta fosse stata parte del loro progetto di ricerca, i suoi occupanti sapevano che presto o tardi avremmo dovuto cedere alle richieste della Novarex. Non aveva senso suicidarsi. E poi per quale arcano motivo i due occupanti della navetta si fingevano romulani? O erano davvero convinti di esserlo e scoprire il contrario l'ha fatto impazzire? Possibile ma avrebbe avuto dovuto impiegare molto più tempo nell'elaborare la cosa. E non rende comprensibile il perché del suicidio. Non voleva rivelarci qualcosa di importante".

"Pensi fossero spie? Il che spiega anche la dentatura con capsula porta veleno"

"Esatto... e ciò chiarisce anche come mai il comandante della Novarex volesse la navetta. Non ha mai detto che avevamo prigionieri due dei suoi uomini. O due ricercati. Ma esigeva la restituzione della navetta. Io non capisco nulla di tecnica, ma a bordo di quella nave ci potrebbe essere qualcosa di importante per i romulani. O lo era la navetta stessa, visto che non l'avevamo nemmeno mai percepita dai sensori".

"Uhm... però Rest mi ha detto che il nostro prigioniero non era molto contento di essere finito in mani federali..."

"Sembrava sorpreso e dispiaciuto allo stesso tempo, come se si aspettasse di trovare qualcun altro e non noi qua ad aspettarlo nelle vicinanze"

"In effetti la nebulosa nella sua complessità e noiosità può essere un buon posto per aspettare qualcuno senza essere visti o cercati, quindi qual è la tua ipotesi? Che non siamo soli?"

"Diamine Ferris, possibile? Osserva quei lampi di luce... non ti sembrano...?"

"Caz... Ora che mi ci fai pensare sì... sembrano proprio scambi di artiglieria che vengono riflessi dalla nebulosa! Sei un piccolo genio"

Bueller baciò sulla guancia Caitlyn, cogliendola di sorpresa e strappandole un sorriso compiaciuto

*Xyr segnati pure questa di infrazione...*

"Rest, energia agli scudi anteriori e ventrali... Allarme Giallo! Luna tieniti pronta!"

Il vulcaniano provò ad interagire ma vedendo lo sguardo deciso del Capitano, decise di non intervenire e di limitarsi ad eseguire gli ordini ricevuti. Luna dal canto suo sorrise a trentadue denti nei confronti di Caitlyn.