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USS HOPE - MISSIONE 02 RSS USS HOPE - Missione 02

02.00 " Missione o punizione? "

di Xyr del Clan Clos, Pubblicato il 19-07-2015

USS Hope - Sala Ologrammi - 30 dicembre 2394 - Ore 09:01


=^=Come ricorderete dal corso di Relatività del secondo semestre dello scorso anno, l'interazione gravitazionale è definibile come una conseguenza della curvatura dello spaziotempo creata da corpi con massa o energia definite.
Ne deriva di conseguenza un campo tensoriale che possiamo appunto rappresentare attraverso il tensore di Riemann. Inibendo un...=^=

La voce del Professor Curyon si perse sovrastata dai pensieri di Bueller.
Era ormai quasi terminata anche la 3a ora del corso di Fisica iperspaziale e di Relazioni dinamiche.
Il Capitano era sempre terribilmente impaziente di terminare queste lezioni. Certo, tutto faceva parte della sua formazione e dei suoi doveri, ma in fondo anche la Hope era un suo dovere ed era assolutamente più entusiasmante stare seduto in plancia che in un'aula.
Per qualche strana e fortuita combinazione di turni e classi non aveva ancora seguito nessun corso con quelli che potevano essere definiti i suoi ufficiali di plancia.
Tranne oggi...
Oggi stava dividendo il corso con il suo Primo Ufficiale.
Oddio, dividere era un concetto difficilmente abbinabile a Xyr.
Diciamo che era rimasto seduto ad ascoltarla discutere di ogni piccolissima parte delle teorie enunciate dal professor Curyon. Ogni postulato poteva essere riconducibile a questa o quella teoria, ogni teoria raffrontabile in modo controversibile con un assioma, ogni assioma distruggibile con un'inezia.
Erano ormai passate più di due settimane da quando avevano dovuto fare rapporto all'Ammiraglio Lennox sulla loro prima missione.
Xyr non aveva per nulla gradito come Bueller le aveva chiesto di mentire a Lennox. Sicuramente il numero delle violazioni a lui imputabili e da lei registrate aveva sicuramente raggiunto la tripla cifra solo in questo primo mese di missione.
Lennox li aveva aggrediti verbalmente. Non c'erano reali prove che suffragassero la teoria che tutto fosse stato organizzato dai giovani Ferengi, anche se in effetti non c'erano nemmeno prove che la negassero.
Bueller non aveva ritenuto necessario andare ulteriormente a fondo delle indagini.
Si ricordava perfettamente di aver detto di fronte a Xyr e agli altri ufficiali: "Secondo me si capisce bene che la cosa era stata organizzata da tempo dagli studenti, magari grazie a magheggi di qualche tipo direttamente dal loro pianeta. Il fatto di non mettere qui una spiegazione più chiara e terminare la missione, non vuol dire che la cosa finisce qui. Magari in futuro incontreremo ancora le pesti e chiariremo alcune cose lasciate in sospeso. Anche il rapporto all'ammiraglio secondo me può essere tralasciato dato che sarebbe solo un banalizzare la situazione. Per me la missione può essere conclusa, ma attendo il vostro parere."
Xyr non aveva davvero gradito. Era chiaro che dal rapporto al Comando non poteva essere tralasciato nulla.
La loro relazione lavorativa, mai in realtà decollata realmente, si era schiantata irrimediabilmente al suolo già dopo la prima missione. Ed ora eccola lì impettita in prima fila, rigida ed affabile come un robot che si è seduto su una scopa.C'era comunque da dire che il meglio era arrivato dall'Ammiraglio.

=^=Bueller, la Hope è pronta per la sua nuova missione?=^=
"Certamente Ammiraglio. Tutto l'equipaggio non vede l'ora di ripartire."
=^=Ottimo guardiamarina. A 5 giorni dalla vostra attuale posizione a curvatura 6 si trova il sistema di Garivan III. Ne avrà sicuramente sentito parlare. 12 anni fa la nave scientifica USS Malawi ha avuto l'onore di mappare una nebulosa planetaria. Dai suoi studi dovrebbe conoscerne la particolarità.=^=
"Ehm, dovrebbe essere una nebulosa ad emissione costituita da un involucro incandescente di gas ionizzato in espansione, espulso durante la fase asintotica delle giganti di alcuni tipi di stelle nella fase finale della loro vita. Senza offesa Ammiraglio, ma al di là dello spettacolo visivo non ci trovo nulla di nuovo da catalogare."
=^=Lei non deve vederci nulla, ma il Comando della Flotta richiede accurate informazioni e un aggiornamento sulla situazione.=^=
"Dovremmo in pratica stare a guardare una stella che non farà altro che stare immobile? Ammiraglio, con tutto il rispetto speravo che la Hope potesse dimostrare..."
=^=Bueller! Ha ricevuto un ordine e una missione. La Hope dovrà studiare la nebulosa e confutare o aggiornare i dati rilevati in precedenza dalla Malawi. Magari questa volta sarete in grado di eseguire una missione semplice senza rischiare nulla e magari obbedendo anche ad un ordine. Le sto inviando via subspazio i suoi ordini firmati direttamente da me. Ci risentiamo fra qualche settimana. Lennox chiudo.=^=
Questo 18 giorni fa.

18 giorni in cui la sezione di cartografia stellare aveva avuto accesso a quasi tutte le risorse energetiche della nave.
Interminabili giorni in cui Luna, dopo averci portati fino qui, aveva cominciato ad annoiarsi innervosendo metà dell'equipaggio e cominciando piccoli screzi con l'altra metà.
18 giorni in cui il nostro Ufficiale Medico Capo aveva visto crescere di qualche micron dei microorganismi simbiotici in una capsula ad atmosfera modificata o in cui Rodriguez era riuscito a sfiorare il deferimento al Comando di Flotta da parte del Primo Ufficiale almeno 8 volte.
Giornate che Doohan e Tucci avevano passato a smontare e rimontare qualcosa in sala macchine, coinvolta a loro dire da una strana anomalia sulla gondola di babordo.

La voce di Xyr lo riportò alla realtà. Lei e il Professor Curyon stavano ora discutendo sull'equazione di campo di Einstein. Xyr sembrava rapita dalle ripercussioni matematiche del tensore metrico mentre Curyon spezzava una lancia a favore della costante cosmologica.
Bueller stava valutando diverse forme di suicidio.
=^=Dal momento che le recenti scoperte indicano la densità dell'univerzzzzzzzzzzzzzz...=^=
L'immagine olografica di Curyon si bloccò poi svanì di colpo lasciando la sala Ologrammi completamente al buio.
Qualche secondo dopo l'energia tornò. Xyr e Bueller si guardarono tra il perplesso e il preoccupato.
L'energia mancò di nuovo e una forte scossa colpì con tale violenza la nave da far cadere a terra i due ufficiali.
Xyr fu la prima a raggiungere la porta della sala Ologrammi. L'energia tornò di nuovo come se ne era andata e i due ufficiali si precipitano simultaneamente sulla porta ora aperta. Lo scontro fu inevitabile. Le loro spalle si incastrarono tra la parete e la spalla dell'altro.
Ritornarono sui propri passi e sicuri che l'altro lasciasse il passo si rigettarono sulla porta scontrandosi di nuovo. Bueller fu il più lesto a sgusciare fuori.

"Bueller a plancia. Aggiornamento. Che sta succedendo?"
=^=Sono Basta capitano. Sembra sia successo qualcosa in sala macchine. Sto andando là.=^=
"Vi raggiungiamo."
"Per Andor. Qualcuno su questa nave ha mai letto una procedura? Capitano non possiamo correre entrambi in sala macchine. Un guasto, un'esplosione, un abbordaggio, una fuga di radiazioni, una scarica di plasma, un esperimento nato dalla nuova collaborazione tra il nostro ingegnere capo e il nostro Ufficiale scientifico. Qualsiasi cosa ci potrebbe colpire entrambi e la nave perderebbe capitano e primo ufficiale in un solo colpo. Lei deve andare immediatamente in plancia e io le riferirò."
Bueller cominciò a rallentare la sua corsa.
"Xyr, si fermi immediatamente!"
La giovane andoriana rallentò a sua volta per poi fermarsi pochi passi davanti al suo ufficiale superiore.
"Xyr, sono 18 giorni, capisce, 18 dannatissimi giorni in cui non abbiamo fatto altro che osservare stelle, catalogare stelle, misurare stelle, nient'altro che stelle. Non un accenno di problema, non una possibile indagine, nessun pianeta di classe M nei paraggi sui cui scendere, nessuna nave che anche per sbaglio fosse passata di qua. Niente. Ora, non mi interessa se in quella sala macchine si è aperto il nucleo a curvatura o se il problema sono i replicatori che hanno assorbito troppa energia per una bevanda al cioccolato. Io entrerò in quella sala macchine, che lei, le procedure, la Flotta Stellare, un Q lo vogliate o meno! Mi sono spiegato?"
Xyr intrecciò le mani dietro la schiena pensierosa poi guardò fissa il suo capitano.
"18 giorni, 7 ore e una manciata di minuti".
Bueller la osservò per un istante trattenendo un sorriso.
"Certamente Numero Uno, ha il permesso di accompagnarmi."
Ripresero entrambi la corsa verso il turbolift.
Qualche secondo dopo erano all'ingresso della sala macchine.
Un capannello di giovani cadetti curiosi stava bloccando la vista.
Xyr si fece strada seguita da Bueller.
Giunti in prima fila si fermarono allibiti a guardare.

La scena era surreale. Dal soffitto della sala fuoriusciva il muso di una navetta. Non aveva sfondato la parete, era parte della parete, un corpo unico con la Hope.
Xyr e Bueller non stavano parlando, forse nemmeno respirando.
La voce di Tucci ruppe il silenzio.
"Ehm, Capitano, Comandante.... credo sia colpa mia."
Xyr non tolse lo sguardo dalla navetta la cui forma notò non aver mai visto prima.
"Tucci dice che è colpa sua."
Bueller continuò a fissare il soffitto.
"Ah..."
"Ehm, Capitano, Comandante.... non é tutto."
Xyr e Bueller si voltarono all'unisono verso Tucci.