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USS HOPE - MISSIONE 15 RSS USS HOPE - Missione 15

15.05 " Le esigenze dei molti contano più delle esigenze dei pochi "

di Rest figlio di Retok, Pubblicato il 10-11-2020

USS Hope - ufficio tattica e sicurezza
09/09/2400 - Ore 08:14


I rapporti fra le due sezioni della tattica e della sicurezza, erano sempre state caratterizzate da una serie di alti e bassi. All'inizio dell'avventura, fra il carattere ombroso di Lon e il glaciale distacco di Rest, tutti gli appartenenti delle due sezioni propendevano per Lon come unico capo. Nessuno mise mai in dubbio le innumerevoli conoscenze di Rest nel campo della strategia ma, la sensazione che quel vulcaniano sarebbe stato disposto a sacrificarli senza alcun dubbio, li spingeva a provare un certo disprezzo per quel leader così menefreghista.

Le cose era a poco a poco cambiate, soprattutto con il successivo progetto Hope... scherzosamente chiamato "Hope 2.0". Molto, lo si sapeva, era certamente dovuto a Caytlin: nessuno aveva idea di come avesse fatto, ma Rest era passato dall'essere il capo pronto a mandare a rapporto tutti per una virgola fuori posto ad un leader carismatico che, sebbene non esprimesse mai un'emozione, riusciva in un qualche modo a far sentire gli altri apprezzati. Era stato un cambiamento lento e progressivo, ma, alla fine di quel percorso, tutti i tattici avevano finito per apprezzare e valorizzare il proprio capo.

Da allora nacque una sorta di goliardica ostilità fra tattici ed addetti alla sicurezza: ogni sezione elogiava il proprio ufficiale superiore ritenendolo più bravo dell'altro senza tuttavia superare mai quella linea sottile che distingue un semplice gioco da una vera conflittualità. Gli addetti alla sicurezza elogiavano l'istinto, l'audacia e la capacità di improvvisare di Lon. I tattici valorizzavano la capacità di Rest di non farsi mai cogliere impreparato, la sua forza e il suo grande coraggio.

Al di sopra di tutto questo, gli stessi rapporti fra Lon e Rest erano cambiati: i due avevano imparato a lavorare nello stesso ufficio senza tentare di piantarsi un coltello in mezzo alle scapole l'un l'altro. Questa nuova intesa fra i due ufficiali superiori aveva tenuto insieme le due sezioni facendole lavorare come fossero una sola realtà. L'istinto di Lon si era unito con la fredda logica di Rest con risultati strabilianti sotto il profilo dell'efficienza.

E tutto funzionava alla grande, almeno sino a poco tempo fa. I primi scricchiolii si fecero udire nella missione sulla Colonia Tahzot. Gli addetti della sicurezza non videro di buon occhio che il loro capo venisse escluso da una serie di sbarchi, lasciandolo sulla nave: per quanto i calcoli di Rest portassero a ritenere che il rischio era minimo, era il loro capo l'esperto di sicurezza, la sua esclusione era uno smacco a tutti loro.

I tattici, tuttavia, ebbero molto da obiettare sulla decisione di Lon di accompagnare da solo il capitano sulla superficie: in quel caso non servivano le elaborate analisi di Rest per capire che era stata un'autentica stronzata. Certo, Strauss se ne assunse tutte le colpe, ma era Lon l'esperto della sicurezza e non aveva pensato a niente oltre a del tracciante sul capitano? Un altro po' e ci lascia la vita.

Gli addetti della sicurezza attribuivano il successo del salvataggio del capitano, e di conseguenza dell'ammiraglio, a Lon per aver reso Strauss facilmente localizzabile: solo così era stato trovato il covo dei rapitori.

I tattici rispondevano che Rest era ad un passo nell'individuare il luogo anche senza usare il capitano come esca del resto il vulcaniano aveva già evidenziato una rosa di sei localizzazioni possibili per il covo dei criminali, fra cui proprio il luogo in cui era tenuta la Lennox. Un altro giorno e probabilmente avrebbero potuto agire senza rischiare la vita di nessuno Lon veniva visto come l'ufficiale che si era quasi fatto uccidere per l'impazienza, mettendo a rischio il capitano e costringendo Rest ad accelerare nei suoi propositi per salvare non solo un ostaggio, ma due.

Gli addetti alla sicurezza, a quel punto, ribattevano che con i se e coi ma non si va lontano. Forse Rest avrebbe risolto il problema senza rischi per nessuno, ma di fatto era stato Lon a chiudere la questione del rapimento... non importava il come.

Erano due visioni diverse che tuttavia non avevano rotto il rapporto fra Rest e Basta, i due capi sezioni avevano continuato a guidare i propri uomini in modo da mantenerli una sola e grande famiglia. Tutto andava ancora abbastanza bene, almeno fino al rapimento di Rest. L'uscita di scena del vulcaniano diede la mazzata decisiva a quell'equilibrio tanto duramente costruito.

I tattici non avevano alcun dubbio: ad aver fallito su tutta la linea era stato il reparto sicurezza e poco importava che sul pianeta vi fossero gli uomini dell'ispettore Uzaki. Perché non c'erano anche gli addetti della sicurezza della Hope? Possibile che il loro capo sia stato lasciato totalmente da solo? Dove diavolo era l'esperto della sicurezza? Cosa c'era di più importante di salvaguardare un proprio collega che potenzialmente rischiava la vita? Possibile che su quella nave si dovesse sperare che Lon avesse voglia e tempo di lavorare o ognuno era per sé?

La situazione già parecchio tesa non potè che peggiorare con la nomina di Basta quale capo di ambo le sezioni e, ancor peggio, dopo il recupero e la visione delle telecamere presenti nella zona del rapimento. L'assegnazione dell'incarico di Rest a Lon era stata una scelta logica ma non poteva essere più impopolare, soprattutto dopo che tutti i tattici videro il proprio ufficiale in comando lottare da solo contro due aggressori per poi ricevere un colpo di phaser dritto in faccia. Le modalità del rapimento divennero l'argomento più trattato nella sezione tattica: Rest era completamente solo, mentre Lon cosa stava facendo?

Gli addetti della sicurezza reagirono con prontezza, alzando delle metaforiche barricate per difendere il loro capo. Il tenente Basta, dopo il rapimento, era tornato ad essere parecchio ombroso e riservato: quello fu interpretato dai suoi come l'esplicito segnale che il dubbio di non aver fatto abbastanza lo stava corrodendo dentro e non avrebbero mai permesso ai tattici di alimentare quei dubbi. Lon non era il responsabile della difesa dell'ambasciatore sul pianeta, Rest aveva deciso spontaneamente di accompagnare il padre e se era stato rapito in fondo doveva imputarlo in primis a sé stesso. I suoi calcoli non avevano evidenziato quella possibilità? La logica del vulcaniano aveva fallito?

I tattici aveva preso sul personale le insinuazioni dei colleghi della sicurezza finendo per attribuire di riflesso tutte le colpe a Lon, accusandolo di aver guadagnato la guida delle due sezioni liberandosi di Rest una volta per tutte. Ufficialmente rimasero sotto il comando di Basta, ma ufficiosamente elessero internamente, come proprio referente, tenente Shard.

Basta non era uno sciocco. Il fatto di veder arrivare sempre e solo un tattico a fargli rapporto, un giovane andoriano impulsivo e nervoso, non era passata inosservata, ma la situazione era troppo esplosiva per agire con pugno duro. Doveva dare il tempo ai tattici di sbollire o sarebbe stata lite aperta fra le due sezioni e, con il ritorno di Rest, tutto sarebbe tornato come prima.

Lon, quindi, non si stupì neppure di veder arrivare proprio l'andoriano anche quella mattina.

"Tenente, buongiorno" Lon non alzò il capo dal proprio terminale per alcuni istanti

"Tenente..." il tono di Shard era duro, avesse potuto sputargli in un occhio lo avrebbe già fatto volentieri "Noi della sezione tattica abbiamo visionato più volte il filmato e siamo giunti alla conclusione che il cordone di sicurezza sia stato neutralizzato per la presenza di uno o più soggetti estranei alle forze di polizia denobulane, infiltratisi poco prima dell'arrivo dell'ambasciatore"

"Si, lo so" Basta alzò il capo voltando il terminale che mostrava a loop le scene del rapimento "Ci stavo lavorando. Al momento anche l'ispettore Uzaki è diventato meno restio a collaborare con noi, si è sentito colpevolizzato del rapimento e sta svolgendo indagini interne... indagini in cui non desidera lo zampino federale"

"Riteniamo che con buona probabilità gli infiltrati dovessero trovarsi nella zona più vicina al bancone. Erano gli unici abbastanza vicini per intervenire in tempo per aiutare il tenente Rest e non l'hanno fatto!"

Lon scosse il capo poco convinto "Potrebbero semplicemente essere stati colti all'improvviso. Il rapimento è stato predisposto e diretto in modo esemplare, tutto è accaduto in pochi secondi"

"Ma rimane la scelta più logica!" il giovane andoriano non voleva demordere "La scelta migliore per posizionare un infiltrato deve permettere di avere una buona visuale e di rallentare l'intervento degli altri membri della squadra!"

"Molto bene. Mi scriva un rapporto, vorrei leggerlo oggi stesso" Lon non era ancora persuaso da quell'idea ma a volte una visione diversa può essere utile per trovare quelle cose erano passate inosservate.

Il tenente Shard, dal canto suo, sentì di aver portato a casa un punto per la sezione tattica e, salutato rapidamente il superiore, se ne andò dall'ufficio.



USS Hope - Plancia
09/09/2400 - Ore 18:35


Bueller arrivò quasi di corsa all'interno della plancia dopo essere stato avvisato dell'arrivo di una chiamata urgente dal centro controllo di volo di Denobula. Dopo tanto silenzio, sembrava che finalmente qualcosa si stesse muovendo ancora una volta a favore della Hope.

"Sullo schermo!"

=^=Capitano! I controlli a tutte le navi in partenza hanno portato al risultato sperato, il cargo boreliano Modayo si è rifiutato di permettere l'ispezione pre partenza e si è dato alla fuga, ma le nostre scansioni hanno rilevato la presenza a bordo di un segno di vita vulcaniano! Lo abbiamo trovato!=^=

Ferris voltò lo sguardo in direzione della consolle scientifica, Tutti annuì osservando l'ufficiale al comando "Si, rilevo anche io un segno di vita vulcaniano oltre al tracciante"

"Il tracciante? Quello usato da Lon per individuare il capitano sul pianeta?"

"Esatto, proprio quello!"

"Quindi Rest sapeva che avrebbero potuto tentare di prenderlo..."

"Non per interrompere le vostre riflessioni..." Luna dal timone richiamò l'attenzione generale "Ma quel cargo se ne sta andando e fra poco farà ad una distanza tale dal pianeta da poter saltare in curvatura, ce li perdiamo!"

=^=Bene capitano, li lasciamo a voi, sono certo che saprete prenderli e recuperare il vostro uomo! Buona fortuna!=^=

La comunicazione con il pianeta si chiuse ma in fondo nessuno vi fece più di tanto caso. L'attenzione era tutta rivolta al piccolo cargo con i suoi occupanti "Luna, raggiungili! Non permettergli di guadagnare ulteriore distanza!"

Jones, al timone, manovrò la Hope in maniera ottimale, evitando le altre navi ferme in posizione geostazionaria attorno al pianeta con la stessa grazia di una ballerina intenta a piroettare in mezzo al palco. Rapidamente si portò sempre più vicino al piccolo vascello ma, prima che potessero tentare di contattarlo, questo fece ciò che tutti temevano, partì in curvatura.

"Maledizione!" Bueller sferrò un pugno al bracciolo della poltroncina di comando "Luna, inseguili! Non esiste cargo che possa scappare ad una nave federale!"

"Quel cargo tuttavia non scherza, credo che stia spremendo tutto ciò che può dai suoi motori nel vano tentativo di batterci in velocità! Non devono essere dei geni!" Luna stava ancora digitando freneticamente alla consolle "Siamo al loro inseguimento, a questa velocità saranno costretti ad uscire dalla curvatura al massimo entro due ore o verranno distrutti dall'esplosione del loro motore"



USS Hope - Plancia
09/09/2400 - Ore 20:18


Erano passate quasi due ore da quando era iniziato quell'inseguimento. Il piccolo cargo aveva messo in atto delle manovre evasive sull'orlo dell'autodistruzione mediante una serie di uscite e rientrate in curvatura al solo fine di cambiare repentinamente rotta aumentando la distanza fra loro e la Hope. Tutti i loro sforzi si erano tuttavia dimostrati assolutamente inutili guadagnavano un paio di anni luce che rapidamente Luna riusciva a riconquistare portandosi sempre più vicina al cargo. Quella folle corsa si stava trasformando in una logorante battaglia di nervi che Luna stava dominando egregiamente.

"Ormai sono nostri..." Luna fissava la consolle sentendo crescere dentro di lei l'eccitazione della battaglia. Il suo lato klingon, quella parte più guerriera del suo animo, fremeva al pensiero di essere riuscita a mettere con le spalle al muro i suoi avversari "Ora saranno costretti ad arrendersi perchè, che lo vogliano o meno, i loro motori devono essere spenti o si sovraccaricheranno e loro esploderanno"

Lon confermò le parole di Luna "Sta uscendo dalla curvatura in questo momento"

Bueller annuì, rigido sulla postazione di comando "Uscire dalla curvatura! Allarme giallo!"

La Hope uscì dalla curvatura portandosi a poca distanza dal Modayo, alzando nel contempo gli scudi. La Modayo, dal canto suo, se ne stava placidamente ferma: ci si sarebbe aspettato che quanto meno venissero alzati gli scudi ed invece nulla.

"Trasmettere su tutti i canali e a tutte le frequenze. Sono il facente funzione di Capitano della Hope, Ferris Bueller, pretendo di riavere il mio ufficiale tattico o procederemo con l'abbordaggio del vostro vascello"

"Sì signore, trasmesso... su tutti i canali e a tutte le frequenze" l'addetto alle comunicazioni rimase per un attimo in attesa, poi scosse il capo "Nessuna risposta"

"Interessante..."

"Signor Tucci, cosa dovrebbe esserci di interessante?"

Lo scienziato alzò lo sguardo per osservare Bueller "Beh, non rilevo più nessuno su quella nave. Credo fosse semplicemente stata programmata per eseguire una serie di salti in curvatura al fine di farsi seguire da noi e adesso..."

"Capitano, sta per esplodere!" Basta alzò il tono di un'ottava

"Esatto" intervenne soddisfatto Tucci

"Maledizione!" Bueller scattò in piedi come una molla "Allontaniamoci immediatamente da qui!"

Luna non se lo fece ripetere due volte e con grazia si allontanò dal vascello poco prima che questo finisse in mille pezzi "Quindi era stato programmata per venire qui ed esplodere?"

"Si" Tucci stava ancora osservando sullo schermo ciò che restava del cargo volteggiare nel vuoto dello spazio "Una programmazione veramente ben fatta... hanno scelto di fare un percorso in aree quasi totalmente inutilizzate e fuori dalle comuni rotte commerciali, minimizzando il rischio di collisioni ma senza attraversare zone che li avrebbero costretti a passare per troppo tempo a sub luce, anche se non capisco il perchè..."

"Perchè non ci volevano fra i piedi!" Bueller si voltò di scatto "Chiamate Denobula, al controllo volo!"

Sullo schermo apparve il faccione sorridente dell'addetto ai controlli=^= Qui controllo volo di Denobula, come poss... oh, il facente funzione di capitano della Hope! Avete preso il cargo che stavate inseguendo?=^=

"Purtroppo si, da quando siamo partiti altri cargo hanno lasciato il pianeta?"

=^=In verità svariate centinaia, Denobula è un grosso pianeta ed i traffici commerciali e turistici sono molto estesi. Appena il blocco alle partenze è stato levato tutti hanno ripreso il loro viaggio.=^=

Bueller aveva già subodorato quale sarebbe stato il problema, ma la notizia lo lasciò comunque con l'amaro in bocca "Avete tolto il blocco ai vascelli in uscita da Denobula?"

=^=Certamente. Una volta scoperto che stavano tentando di portare via il vostro ufficiale scientifico con quel cargo, non avevamo motivi per prolungare le limitazioni all'allontanamento da Denobula=^=

"Quindi non avete controllato nessuno di quei vascelli, corretto?"

Il sorriso del denobulano andò via via a scomparire più proseguiva quella conversazione=^= No. Ma non avete trovato il vostro ufficiale tattico?=^=

"No, quel cargo era una trappola"

=^=Ah...=^= sullo schermo, l'espressione del denobulano si era fatta esitante =^=Posso informare i miei superiori, pochi minuti e in men che non si dica ristabiliremo il blocc...=^=
"No! A questo punto non servirebbe più" Bueller scosse il capo "Se ne sono già andati, hanno avuto quasi due ore per farlo, grazie lo stesso" diede ordine di chiudere la chiamata per poi fare una smorfia "Abbiamo inseguito gli abiti di Rest, non è un caso che vi fosse lo stesso tipo di tracciante che avevamo usato con Strauss"

"Questo significa che lo hanno fatto cambiare per farlo passare inosservato?" chiese Luna incuriosita

"O peggio" Basta si voltò a guardare Ferris "Sapevano che cosa cercare... sanno come pensiamo noi della flotta, sono stati preparati alle nostre possibili mosse"

"Già..." Ferris si alzò scuro in volto "Ed ora andiamo a dare la notizia a Retok..."



USS Hope - Sala tattica
10/09/2400 - Ore 07:42


Erano passate parecchie ore da quando l'ambasciatore Retok era stato informato che il figlio quasi certamente era stato portato via da Denobula utilizzando un escamotage: l'ambasciatore alla notizia non aveva battuto ciglio, si era limitato a comunicare laconicamente che aveva una serie di impegni da disdire senza aggiungere altro.

Per i membri della nave non vulcaniani quella totale assenza di emozioni metteva i brividi in poche ore aveva assistito al rapimento del figlio, al suo stordimento con un colpo phaser diretto al volto ed era venuto a conoscenza che ora Rest si poteva trovare ipoteticamente ovunque, ma nulla di questo aveva provocato neppure la minima reazione.

Nonostante gli ultimi accadimenti, l'idea era rimasta quella che a "parlare" con Retok sarebbero state Caytlin e Xyr, caso mai fosse stato necessario citare qualche regolamento a memoria, ma con l'aggiunta di Strauss e di Ferris. In verità quest'ultimo era stato richiesto espressamente da Retok che, volendo limitare le conversazioni inutili al minimo, non intendeva rischiare di dover ripetere più volte le stesse cose.

L'appuntamento era stato fissato per le 8.00 in punto. Tuttavia, sapendo che Retok sarebbe stato puntuale e che era nota la sua capacità di divenire sgradevole quando costretto a parlare di argomenti a lui poco graditi, tutti i federali decisero di precederlo giungendo con un leggero anticipo all'appuntamento.

"Qualche nuova informazione rispetto a ieri?" la voce di Strauss era evidentemente controllata, non intendeva lasciarsi andare nuovamente all'emotività

Ferris non alzò lo sguardo dal d-padd "Abbiamo parlato ulteriormente con l'ispettore Uzaki su Denobula, hanno trovato il covo della banda sul pianeta. Purtroppo, come avevamo immaginato, era stato abbandonato ma non prima di averlo scrupolosamente svuotato"

"Siamo certi che fosse il nascondiglio in cui tenevano Rest?" chiese il primo ufficiale "Se non vi era più nulla al suo interno come possono affermare che si trovasse proprio lì"

"Non c'erano indizi che portassero a capire quali siano ora le loro intenzioni ma in quella che certamente era la cella di Rest è stato rinvenuto del sangue vulcaniano" Ferris diede un'occhiata di sfuggita alla porta "Dal pianeta sono giunte le analisi del DNA fatti su quelle tracce e Melanne ha confermato che appartiene senza alcun dubbio a Rest"

"Sangue?" Caytlin si voltò verso Bueller "Quanto sangue?"

"Abbastanza, ma non era comunque una quantità sufficiente da mettere in pericolo la sua vita"

"Probabilmente una colluttazione fra Rest ed i rapitori"

"Possibile, Rest fisicamente ha molte somiglianze con il padre... se quelli odiano Retok dubito che il figlio gli starà più simpatico" Bueller fu il primo a veder entrare Retok nella sala e alzandosi mise sull'avviso tutti gli altri che, in una forma di rispetto, si alzarono a loro volta "Buongiorno ambasciatore"

Retok fece qualche passo all'interno della sala alzando la mano destra nel consueto saluto vulcaniano "Tenente Bueller, data la situazione preferisco limitare il mio saluto al più consono lunga vita e prosperità" il volto, perennemente inespressivo, non era mutato di una virgola "Ho avuto ieri sera una conversazione con l'ammiraglio Lennox e, su sua insistenza, ho accolto la vostra richiesta di chiarimenti sulla situazione attuale"

Il primo a prendere la parola fu Strauss "La ringrazio per la sua disponibilità. Come ben sa al momento non sappiamo esattamente dove si trovi Rest e la nostra priorità è ritrovare suo figlio"

"Mi permetta di essere onesto, non credo che il suo equipaggio abbia le necessarie competenze per occuparsi della questione. L'ammiraglio Lennox mi ha informato che il vostro incarico si limitava ad accompagnare mio figlio su Denobula, non avete ricevuto alcun incarico investigativo"

"Beh, ambasciatore, il nostro intervento ha permesso di capire e collegare l'incidente occorso a sua moglie alle questioni avvenute su Maius IV. La prego, si accomodi..." Bueller osservò l'ambasciatore attendendo che si accomodasse e solo in seguito si sedette a sua volta "Le nostre indagini ci hanno permesso di iniziare a capire quale sia il problema latente"

"Ciò che lei ritiene un risultato encomiabile, per quanto mi riguarda, è un risultato a mala pena mediocre. L'individuazione dei responsabili si limita alle immagini di un soggetto non identificato e alla possibilità che vi sia la partecipazione dell'ex comandante Odigraft. Nel mentre il vostro ufficiale tattico è stato rapito e trasportato al di fuori di Denobula" Retok osservava Bueller "Evidentemente non siete in grado di occuparvi di una questione così delicata"

Bueller avrebbe voluto rispondere a modo suo ma Caytlin lo anticipò "Che cosa potrebbe dirci di quanto è avvenuto su Maius IV? Qualsiasi informazione potrebbe essere utile, in primis per capire sino a che punto i rapitori di Rest potrebbero spingersi"

"Immagino che abbiate letto i rapporti stilati dagli ufficiali della Flotta Stellare, quindi ipotizzo che sappiate già la versione della Flotta Stellare per tutta la faccenda"

"La versione della Flotta... ambasciatore?" Strauss era da sempre un patito dei complotti e non poteva non notare quella sfumatura nel discorso dell'ambasciatore "Esistono altre versioni?"

Retok si voltò verso l'umano "Capitano Strauss, io e lei abbiamo abbastanza esperienza per sapere che in ogni vicenda è possibile rinvenire differenti versioni dei fatti, una per ciascuno dei suoi protagonisti"

"E la sua versione?" Caytlin osservò l'ambasciatore "Qual'è la sua versione?"

"Nel ventiduesimo secolo, data l'allora tecnologia navale, la necessità di dilitio aveva portato la Federazione a stringere accordi con popoli che non avevano le caratteristiche per divenire a loro volta membri della federazione. Si preferì indicarli come semplici alleati e con loro si decise di stillare degli accordi commerciali e di mutuo soccorso, evitando così che altre superpotenze come i romulani o i klingon potessero attaccare i giacimenti di dilitio"

"Questo è il caso di Maius IV"

Retok osservò Xyr "Esatto. La colonia di Maius IV si situa a poca distanza dall'impero klingon ed è un pianeta con grandi giacimenti di dilitio. La Federazione strinse con loro un accordo prevalentemente economico e non si registrarono problemi di alcun"

"Fino al 2376... quando fu chiamato a dirimere la questione di Maius IV"

"No, tenente Bueller. I problemi iniziarono nel 2375, quando venne costituita un'organizzazione antimonarchica chiamata Balaya. Si trattava di un movimento di stampo terroristico che si poneva come obiettivo l'eliminazione di tutta la monarchia e la nobiltà del pianeta: in verità si trattava di un'organizzazione molto limitata e quasi del tutto ignorata dalla popolazione, dato che la monarchia di Maius aveva già avviato il processo per una sua costituzionalizzazione" Retok fece una pausa "Ad ogni modo, nel giro di pochi mesi erano riusciti ad organizzare e portare a compimento quattro attentati. Entro il dicembre del 2375, le azioni dell'organizzazione avevano portato alla morte di 234 persone e il ferimento di altre 367. La Balaya colpì indiscriminatamente ogni fascia della società, ritenendo tutti coloro che non li appoggiava dei nemici della causa la conseguenza fu un clima di terrore all'interno della popolazione, che portò la monarchia a rivolgersi alla Federazione per trovare e fermare gli attentatori"

"Fra loro c'erano dei criminali, ma anche tante famiglie che erano intenzionate solo a chiedere qualche diritto in più per i loro figli. Consegnarli alla monarchia ha comportato la loro morte"

"L'articolo 7 del trattato steso con Maius IV imponeva a qualsiasi nave della Flotta Stellare, compatibilmente con il livello di priorità legata alla missione che stava svolgendo, di offrire il proprio contributo, su richiesta del governo e delle forze di sicurezza di Majus IV, al fine di favorire il buon esito di indagini su reati potenzialmente idonei a porre in pericolo l'incolumità della popolazione o delle strutture politiche, economiche e/o sociali della colonia. La Flotta si era inoltre impegnata a comunicare con tempestività ed efficienza tutte le informazioni necessarie alle forze di sicurezza al fine di svolgere il proprio lavoro" Retok osservò inespressivo i presenti "La scelta fu quella di informare la monarchia e nel contempo anche i ribelli. Quest'ultimi avrebbero avuto il tempo di scappare ma non di portare con sé tutte le armi che possedevano un intervento delle forze di polizia avrebbe placato almeno in parte lo stato di terrore nella popolazione evitando che questi ultimi tentassero di farsi giustizia da soli dando la caccia ai terroristi... questione che fra l'altro iniziava a non essere più un rischio solo ipotetico"

"Che cosa è andato storto?" Strauss fissò Retok

"Voi, voi della Flotta avete fallito" Retok rispose senza alcun dubbio "Quando il Capitano ed il Primo Ufficiale seppero che nulla impediva all'informare i ribelli della futura irruzione delle forze di polizia nel covo dei terroristi, il Primo Ufficiale fu incaricato a svolgere tale compito. Logica avrebbe voluto che la comunicazione fosse rivolta ad un soggetto che fosse in grado di capire la portata delle informazioni che stava ricevendo ed abbastanza autorevole da poter incidere sulle scelte del gruppo. Purtroppo la scelta del comandante Odigraft cadde sulla sua amante, una giovane di nome

Dhamery la giovane inizialmente non vi credette, poi informò la sua famiglia per darle il tempo di fuggire e solo infine tentò di comunicare con i leader dell'organizzazione, che a loro volta ci misero parecchio tempo prima di iniziare a credere alle parole di quella ragazza. La perdita di tempo rese del tutto impossibile la fuga dei ribelli. Riuscimmo ad ottenere che fossero rilasciate le donne ed i figli, ottenemmo inoltre che tutti gli arrestati potessero avere un giusto processo, ma la forza usate per la loro cattura fu di gran lunga superiore al necessario"

"Non ci sarebbero state soluzioni migliori?"

"Tenente Bueller, con il senno di poi è semplice individuare le carenze delle azioni poste in essere su Maius IV. Vi era un'organizzazione terroristica che si preparava a colpire ancora, una monarchia in pericolo ed una popolazione che stava giungendo al punto di rottura... anche il non agire avrebbe comportato morti e feriti"

Caytlin osservò Retok "A quel punto cosa successe?"

"Come immagino sappiate già, molti dei ribelli sono morti ed altri sono stati processati ed arrestati: le donne ed i bambini che lasciarono il villaggio furono perdonate e poterono tornare a vivere nelle loro case. Su Maius IV la monarchia si trovò a dover far fronte al clima di polemica che seguì i processi ai ribelli per via della brutalità delle forze di polizia, ricevendo una spinta a velocizzare il processo di trasformazione del potere politico. Nel 2377 la monarchia divenne solo rappresentativa e furono indette le prime elezioni democratiche"

Strauss incrociò le braccia al petto "Quindi è probabile che siano quei ribelli ad aver deciso di agire contro di lei"

"Ritengo che la possibilità di aggiri attorno al 72,13%. Immagino abbiano ritenuto me come l'unico responsabile delle loro tribolazioni e, con il rapimento di Rest, stiano cercando di colpire me"

"Comprendiamo che il rapimento di suo figlio possa averla turbata ambasciatore..."

Retok portò lo sguardo su Xyr interrompendola "Il turbamento è una problematica di tipo emotivo che non fa parte della cultura vulcaniana. Come immagino sappiate già, io sono da molti anni un seguace del kolinahr, un rituale vulcaniano per la purificazione dalle emozioni residue e per il controllo della mente attraverso la dedizione alla logica pura"

"Sì..." aggiunse Caytlin "Ma come padre immagino che ci tenga che il suo unico figlio torni indietro sano e salvo, giusto?"

"Sì, tutti gli esseri viventi sono geneticamente portati a massimizzare la propria esistenza perpetuando la propria specie e generando nuovi individui che, unendo le caratteristiche dei suoi genitori, possano migliorare la propria razza. Questo è alla base dello sviluppo di ogni specie vivente" Retok rispose anche in questo caso senza scomporsi "Anche se l'età non preclude a me e alla mia consorte di averne un altro in un prossimo futuro, Rest è mio figlio e rappresenta la generazione successiva, quindi è normale che sia interessato alla sua sopravvivenza. Ad ogni modo la logica impone di valutare tutte le variabili della situazione"

Ferris fece una leggera smorfia "Quali variabili?"

Strauss si voltò solo per un attimo a guardare Bueller ma aveva già capito cosa intendesse dire l'ambasciatore "La stabilità di Maius IV e dell'attuale assetto politico"

Caytlin sgranò gli occhi "Sacrificherebbe suo figlio per risolvere il problema?"

"Se dovessi invocare la logica, la logica impone chiaramente che le esigenze di molti contano più di quelle di pochi" Retok non si scompose neppure in questo frangente, ma si alzò in piedi oramai giunto alla fine di quanto riteneva fosse importante comunicare loro "Questo è un punto cardine della cultura vulcaniana, mi aspetto che anche mio figlio sappia ricordare chi è e cosa ci si aspetta da lui e da me. Vi informo che, data la situazione, le indagini sul rapimento di Rest sono di competenza della Flotta Stellare, ma non vostre. La USS Bellagio arriverà su Miaus IV fra meno di ventiquattro ore ed assumerà le indagini, in quanto nave federale più vicina al pianeta, mentre voi avrete il solo incarico di scortare me e la mia consorte sul luogo"

"E questa decisione del Comando di flotta immagino sia stata dettata dal suo rapporto all'ammiraglio Lennox, corretto?" il pensiero di Xyr andò alla conversazione fra Retok e l'ammiraglio, prefigurando tutto ciò che quel vulcaniano avrebbe potuto dire contro il loro approccio alla faccenda

"La USS Hope, sulla carta, viene presentato come un progetto avanguardistico per la valorizzazione di ufficiali giovani e dalle molteplici doti, in grado di sopperire alla mancanza di esperienza con le proprie capacità individuali. Da quanto ho potuto vedere, questa nave è comandata da ragazzi troppo giovani, inesperti ed impulsivi, non adatti a svolgere incarichi di una certa delicatezza la scelta più logica era chiedere che la questione venisse demandata a qualcuno con le capacità per risolvere il problema"

"Su questa nave lavora anche suo figlio" intervenne Bueller

"Mio figlio non fa eccezione. Già il fatto che abbia deciso di restare su questa nave è stata una scelta illogica, dettata dalla sua emotività e dalla sua incapacità ed evitare di essere manipolato dai suoi colleghi di lavoro. Lunga vita e prosperità" Retok chiuse il discorso salutando nel modo consueto i presenti e andandosene via

"Rest... emotivo?" Bueller osservò le porte chiudersi e sospirò "Immagino le conversazione fra quei due"

"Immagini male" Strauss osservò Ferris "Rest e Retok hanno rotto ogni relazione padre-figlio dal giorno in cui Rest si è imbarcato nuovamente sulla Hope, circa cinque anni fa. Ad ogni modo ha ragione, la questione è iniziata su Maius IV ed è su Maius IV che vorranno concludere tutto"

"Siamo già in viaggio per Maius IV"

Xyr scosse il capo "Ma ci eravamo allontanati da Denobula puntando nella direzione opposta, abbiamo perso del tempo e ci vorrà di certo più di un giorno per arrivare su Maius IV"

"Vero, ma qualsiasi sia la nave cargo utilizzata dai rapitori, di certo non è più veloce della Hope" Ferris si alzò osservando i colleghi "Non avrebbe senso per i rapitori eliminare Rest prima di arrivare su Maius IV e per quando saranno arrivati ci saremo anche noi"



USS Hope - Alloggio Tenente JG Catalunya "Luna" Jones
D.T. 10/09/2400 - ore 9.00


Luna si stava godendo la mattinata libera. Il suo turno era quello pomeridiano, cosa che le avrebbe permesso di passare un po' di tempo in sala ologrammi a smaltire la tensione.

=^=Buongiorno Luna, c'è una comunicazione per te=^=

Luna sbuffò rumorosamente "È proprio urgente? Ho la sala ologrammi prenotata, non voglio rischiare di perdere il turno!"

=^=Si, credo che sia molto urgente=^=

"Va bene... va bene!" il timoniera si buttò sul divano con espressione scocciata "Allora, cosa ci sarebbe di così urgente?"

=^=Si tratta di una registrazione predisposta dal tenente Rest per essere inviata nel caso in cui non ne avesse fermato lui stesso l'inoltro=^=

"Aspetta, Rest? Una comunicazione a me? Questa mi è nuova!" Luna si tirò su a sedere "Sentiamo cosa aveva di così importante da comunicarmi"

La registrazione partì e dagli altoparlanti della stanza si iniziò a sentire la voce di Rest.

=^=Buongiorno tenente, se sta sentendo questa comunicazione è possibile al 51,23% che in qualche modo siano riusciti nel loro intento ed io sia stato rapito ed ora sia in viaggio per Maius IV. Se ciò fosse corretto, posso prevedere con il 91,31% di probabilità che l'ambasciatore Retok avrà sfruttato la situazione per pretendere che la questione venga demandata ad un altro equipaggio federale e sono certo che la sua richiesta verrà accolta. L'ambasciatore pretenderà che ad occuparsene sia la nave più vicina a Maius IV, in modo da non dare il tempo al tenente Bueller di sfruttare il tempo a sua disposizione per poter indagare indisturbato. È possibile che il tenente sia in grado comunque di convincere l'altro capitano a lasciarlo continuare la sua missione, ma questo non gli riuscirà con il governo di Maius IV: l'ambasciatore Retok ha grande influenza lì e se lui darà la sua opinione finirà per chiudere ogni possibilità all'equipaggio della Hope di scendere sul pianeta=^= Rest fece una breve pausa=^= Immagino che si domanderà perchè sto dicendo tutto questo a lei=^=

"Eh... appunto, perchè lo stai raccontando a me?"

La registrazione rimase in silenzio qualche istante, come se fosse finita, ma poi riprese=^= Giorni fa lei è stata nel mio alloggio e mi ha offerto il suo aiuto. Ad oggi devo chiederle di mantenere la sua parola, solo lei potrebbe permettere alla Hope di continuare le indagini=^= ulteriore silenzio=^= Maius IV non è più la colonia di un tempo, ora ha rapporti commerciali non solo con la Federazione ma anche con i klingon. L'unica persona abbastanza autorevole da permettere alla Hope di avere un lasciapassare sul pianeta è suo nonno, e solo lei potrebbe ottenerne l'aiuto. Non so quali siano i suoi rapporti con la sua famiglia ma, se le cose sono andate come penso, lei è l'unica che potrebbe aiutarmi adesso=^=



USS Hope - Alloggio tenente jr grade Caytlin
D.T. 10/09/2400 - contemporaneamente


Caytlin era rientrata dopo la lunga conversazione con Retok. Sapeva perfettamente che sarebbe stata dura e non si era sbagliata affatto, ma la tensione che provava per la scomparsa di Rest iniziava a pesarle addosso. Decise di farsi una doccia al volo per poi tornare al lavoro ma non fece in tempo ad entrare nel bagno che sentì la voce di Hope chiamarla.

=^=Buongiorno consigliera, ho una comunicazione per te=^=

Caytlin sembrò poco interessata, del resto chiunque l'avesse cercata poteva aspettare dieci minuti e concederle di farsi una breve doccia "Una comunicazione? Da parte di chi?"

=^=Tenente Rest, Ufficiale tattico capo=^=

La consigliera si fermò di colpo prima di entrare nel bagno "Rest? Impossibile! Non è sulla nave!"

=^=La comunicazione è stata pre-registrata dal tenente Rest in data stellare 77686.56=^=

"Lo ha registrato poco prima di scendere sul pianeta con il padre..." restò per un attimo interdetta, poi tornò verso il suo terminale "Hope, trasmetti il messaggio sullo schermo"

Sul piccolo schermo visore apparve il volto di Rest, inespressivo in apparenza ma Caytlin notò che non era la sua solita postura.

=^=Caytlin, se sentirai questo messaggio significa che non sono tornato sulla nave o sono comunque impossibilitato ad impedirne l'inoltro. Non posso escludere che questo possa voler dire che sono morto ma, sulla base dei miei calcoli, questa possibilità è da stimarsi intorno al 12,45%. Ho cercato, per quanto mi è possibile, di capire la situazione per anticipare le mosse di chi ha intenzione di colpire l'ambasciatore Retok ma la vendetta non rientra negli schemi della logica pura. Ho fatto ricorso a quella che tu ami chiamare logica emotiva e sono giunto a delle conclusioni: c'è una possibilità del 65,34% che il prossimo obiettivo sia io. Chi ha organizzato tutto questo voleva senz'altro Retok, ma non qui su Denobula. Colpire direttamente l'ambasciatore sarebbe stato senz'altro arduo, così come avvicinarsi a me. La Hope non ha un percorso preimpostato, non siamo una nave pattuglia. Gioco forza rendeva più avvicinabile mia madre, i cui concerti sono fissati mesi prima dell'evento e fortemente pubblicizzati in tutta la Federazione=^=

Caytlin ascoltava Rest mentre esponeva i suoi pensieri notando come di tanto in tanto si fermasse a riflettere il suo volto non esprimeva emozioni ma conoscendolo sapeva che era nervoso.

=^=Hanno scelto Denobula, perchè probabilmente avevano meno difficoltà a sistemare l'ordigno ed in tal modo hanno attirato la sua famiglia qui. Ora, se desideravano costringere l'ambasciatore a raggiungere Maius IV potevano seguire due strade: rapire direttamente l'ambasciatore, ma io non credo che siano ancora dell'idea di colpire Retok rapire un membro della famiglia e, dato che mia madre è sulla Hope, resto solamente io=^=

Caytlin notò immediatamente la netta distinzione che Rest faceva fra i suoi genitori. T'Pral la chiamava madre, Retok sempre e solo ambasciatore, quasi a voler cancellare il vincolo di parentela che lo univa a lui.

=^=Se stai ascoltando questa registrazione è possibile al 51,23% che in qualche modo siano riusciti nel loro intento ed io sia in viaggio per Maius IV. Certamente potrete scoprire tutto ciò che può servirvi sapere della colonia mediante il database federale, ma ciò che conta è che certamente le colpe di quanto successe non verranno addossate solo all'ambasciatore. Vorranno usare l'ambasciatore per colpire in primis la monarchia, colpevole di aver inviato le forze di polizia al loro villaggio e, in generale, tutti coloro che a loro modo di vedere, non hanno impedito il fatto. La lista potrebbe essere lunga e di certo noi non ne conosceremo mai tutti i nomi, solo il Comandante Odigraft deve esserne in qualche modo informato, essendo lui ad aver sovvenzionato tutto questo. Con la probabilità del 89,78% anche lui sarà su Maius IV, non vorrà perdersi lo spettacolo. Capire come si potrebbe muovere un ex ufficiale della flotta stellare che prova un feroce risentimento contro l'ambasciatore Retok ed in generale la Flotta è qualcosa che da consigliere potrebbe riuscire meglio a te che a me=^=

Caytlin osservò Rest in silenzio, come se stesse cercando le parole

=^=Se le cose non dovessero mettersi per il meglio, è stato bello essere tuo amico=^=