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USS HOPE - MISSIONE 15 RSS USS HOPE - Missione 15

15.02 " Gli errori del passato "

di Ferris Bueller, Pubblicato il 07-10-2020

Denobula - Loxt, uffici della polizia planetaria
D.T. 07/09/2400 - Ore 00:20


L'ispettore Uzaki era molto felice di avere compagnia a quell'ora tarda. Tarda almeno per gli uomini della Hope.
Loxt, la capitale del pianeta, era sempre colma di gente e gli uffici rimanevano aperti quasi 24 ore su 24... i denobulani non dormivano se non poche ore al giorno.

Uzaki era il tipo di denobulano che prendeva il suo lavoro molto seriamente, si può dire che passava tutto il suo tempo in ufficio, vuoi perché non si era mai sposato, cosa molto strana per un denobulano, vuoi perché non aveva molti amici al di fuori del lavoro.
Accolse Bueller, Rest e Basta con il consueto enorme sorriso e fu felice di mettersi a loro disposizione... un notevole cambiamento dalla polizia della Colonia Tahzot che invece aveva cercato di bloccare in tutti i modi il loro lavoro.

"Quindi" terminò Ferris con un sorriso di buonumore, Xyr lo aveva avvertito che i denobulani erano più disponibili verso l'ottimismo e la simpatia "Vorremmo il permesso di dare un'occhiata al luogo dell'incidente e naturalmente metterci a vostra disposizione per le indagini."
"Ne sarei felice" rispose Uzaki "Siamo a corto di personale, come in qualsiasi commissariato di polizia che si rispetti, il vostro aiuto ci farà sicuramente comodo... e ci aprirà anche porte che magari noi non potremmo aprire."

Il fatto che il marito della vulcaniana ferita fosse un ambasciatore della Flotta Stellare e che il suo stesso figlio ne fosse un ufficiale, avrebbe sicuramente creato alla polizia qualche problema per carpire certe informazioni. All'ispettore i ragazzi sembravano competenti e disponibili ad aiutare l'amico e collega, anche se dubitava che quel pezzo di ghiaccio, posto rigido in piedi accanto al suo capitano, si rendesse conto che stavano facendo tutto questo solo per lui.

"Bueller a Xyr, potete andare, l'ispettore ha dato il suo consenso."
=^=Ricevuto, la squadra scientifica si metterà subito al lavoro.=^=

"Bene anche questa è fatta, non ci rimane che capire chi e perché qualcuno ce la possa avere con una arpista di fama interplanetaria."
"Dubito che il bersaglio dell'attentato fosse mia madre." Erano le prime parole che sentivano da Rest da quando erano scesi sul pianeta. "C'è il 75% di possibilità che i bersagli fossimo io o mio padre... fra i due, c'è l'83% di possibilità che il bersaglio fosse l'Ambasciatore Retok."
"Anche tu avresti nemici che potrebbero tentare un attentato?" chiese incuriosito Basta
"Ognuno di noi è un possibile bersaglio di vendette. Le nostre missioni ci hanno portato a confrontarci con individui che hanno soldi e mezzi per attuare una simile azione, ma come ho detto, la possibilità che qualcuno cerchi di uccidere mia madre per vendicarsi di me sono solo il 17%... una possibilità quasi inesistente."
"Ma se supponiamo che fosse l'Ambasciatore Retok il bersaglio finale della vendetta, vuol dire che anche lei è un possibile bersaglio." intervenne l'ispettore.
"Affermativo, ma il mio incarico sulla Hope impedisce certi tipi di azione, l'unico modo per attaccarmi e portarmi allo scoperto." ammise Rest
"Scusa un secondo" si intromise Ferris "Vuoi dirmi che c'era la possibilità che qualcuno volesse portarti sul pianeta così da poterti attaccare?"
"Logico... non c'era arrivato Capitano?" chiese lui guardandolo con sguardo gelido.

Il Capitano della Hope sospirò scuotendo la testa "Per ora abbiamo tutto, i miei uomini faranno un ulteriore verifica sul luogo dell'attacco e vedremo se tutto questo ci porterà da qualche parte."
"Volete portare la signora T'Pral sulla Hope? Potrebbe non essere sicura in un semplice ospedale." chiese Uzaki
"Mi sembra una buona idea, incaricherò il nostro medico di effettuare il trasferimento..." Ferris lanciò un occhiata a Rest per vedere se era d'accordo, ma era come chiedere un parere ad una parete di duranio.
"E anche l'Ambasciatore?" l'ispettore sembrava divertirsi un mondo a scaricare le patate bollenti a quel giovane ufficiale.
"L'Ambasciatore Retok è sul pianeta?" il sorriso che Ferris si sforzava di mantenere si afflosciò un po' a quella rivelazione.
"È arrivato poche ore prima di voi. Un individuo... particolare" il sorriso di Uzaki si stirò ancora di più sul suo faccione rubicondo.

Di nuovo Ferris sospirò... *Non ce la posso fare con tre Rest sulla stessa nave* pensò sconsolato e Basta sorrise divertito leggendo l'aura dell'amico.



Denobula - Loxt, Blaas Coppie Theater
D.T. 07/09/2400 - Ore 00:25


"Abbiamo il permesso dell'Ispettore Uzaki." Informò Xyr e il poliziotto di guardia li fece passare.

Rodriguez e Xyr si guardarono attorno. Il condotto EPS era deflagrato vicino al palco quindi non c'erano danni all'ingresso, ma erano ben visibili i segni del fuggi fuggi generale della gente in preda al panico.
"Sembra la sala assemblee dopo una delle feste che organizzavo io in accademia." commentò Rodriguez spostando con il piede una scarpa dal lungo tacco abbandonata sul tappeto rosso della hall. Attorno a loro c'era oggetti dimenticati durante la fuga e suppellettili cadute a causa della calca di persone in preda al panico.
"In accademia non è permesso organizzare feste." ribattè Xyr d'istinto.
"Già, ho dovuto smettere perché una cadetta aveva sporto recl..." i due si guardarono e Xyr sorrise in maniera cattiva. "Ah ecco... c'era da immaginarselo." terminò Paulo facendo spallucce.
"Mettiamoci a lavoro." Xyr allungò la mano senza nemmeno guardare e afferrò Tucci per un braccio mentre questi stava gironzolando con gli occhi spalancati vedendo il macello.
"Signor Tucci, lei e la guardiamarina Iwa andate a fare le rilevazioni dove c'è stata l'esplosione. Signor Rodriguez faccia un giro per verificare se ci sono accessi diversi da quelli consueti magari accessi riservati allo staff o ai VIP... io andrò in sala controllo. Se è tutto centralizzato come credo potrò far accedere Hope al computer del teatro.

Dopo un attimo di ripensamento si girò verso la guardiamarina per ordinarle di tenere d'occhio entrambi i suoi superiori, ma quando vide lo sguardo adorante che la giovane arcadiana rivolgeva all'ufficiale scientifico, le parve inutile aprire bocca.

Il Primo Ufficiale della Hope raggiunse la sala controllo e verificò lo stato della stanza. Gli uomini impegnati durante il concerto se ne erano andati di fretta senza preoccuparsi di spengere il sistema... meglio per lei e peggio per loro... secondo le disposizioni di sicurezza del teatro, che aveva letto poche ore prima dell'arrivo su denobula, era responsabilità degli addetti di disconnettere gli account e spengere i sistemi in caso di abbandono della sala di controllo.
Per un attimo rimase perplessa. Stava pensando davvero di scrivere un rapporto a degli uomini che erano fuggiti in preda al panico durante un momento di crisi? Ma soprattutto gliene fregava qualcosa? La vecchia Xyr probabilmente avrebbe inviato il rapporto alla sicurezza del teatro denunciando le mancanze di quegli uomini, ma quella nuova si ritrovò a pensare *Chi se ne frega...* qualcosa la stava cambiando, un cambiamento significativo per lei, ma non così brutto come pensava sarebbe stato... "Maledetto Bueller è colpa tua." disse rivolta alla stanza vuota.

"Xyr a Hope" disse dopo aver premuto sul combadge per aprire la comunicazione.
=^=Qui Hope, mi dica signore.=^= La nave rispose immediatamente alla chiamata con un'efficienza che Xyr apprezzava.
"Puoi connetterti ai computer della sicurezza della sala controllo? Vorrei vedere se qualcuno si è avvicinato al condotto eps che è esploso."
=^=Affermativo.=^= rispose Hope e Xyr si ritrovò a pensare che la nave rispondeva in maniera diversa a seconda di chi la interpellava. Con lei e Rest era molto formale, con Tucci quasi materna, con Basta molto amichevole... girava voce che chiamasse Bueller 'tesoro', ma lei non aveva mai verificato la cosa.

=^=Ci sono stati cinque uomini che si sono soffermati nei pressi del condotto, altri dodici in luoghi dove poteva essere manomesso lo stesso condotto anche se lontani dal punto dell'esplosione.=^=
"Diciassette persone in tutto. Scarta per il momento quelli che lavorano per il Blaas Coppie Theater."
=^=Solo tre persone non sono collegati in qualche modo al teatro, gli altri fanno parte della sicurezza o della manutenzione.=^=
"Identifica le tre persone in questione."
=^=Yuuji Sugiwasa, umano. Si trovava dietro le quinte vicino al luogo dell'esplosione. Al momento è ricoversato all'hospedale in prognosi riservata... era il più vicino al condotto quando è esploso.=^=
"Il che lo rende più una vittima che un criminale, nessuno sarebbe tanto stupido da rimanere vicino al condotto che ha manomesso."
=^=Sempreché l'esplosione non sia avvenuta in anticipo e lui sia rimasto ferito perché non ha fatto in tempo a fuggire.=^=
"Plausibile... mostrami le immagini." Sullo schermo apparve il filmato. Un uomo di circa 50 anni era in piedi tra le lunghe tende che fungevano da copertura agli accessi laterali del palco, in mano reggeva un mazzo di gigli bianchi. "Ok possiamo eliminarlo dai sospettati, si tratta solo di un fan della madre di Rest."
=^=Teenara Vlax, denobulana. Si trovava vicino al condotto e si è allontanata in fretta poco prima dell'esplosione.=^=
"Questa è più interessante. Vediamo il video..." Sul monitor apparve la denobulana che ascoltava rapita il concerto, poi, quasi di fretta si allontanò dal luogo in cui si trovava. "Seguila." ordinò Xyr.
Ci fu un susseguirsi di cambi di scena mentre il computer senziente della nave seguiva il movimento della donna utilizzando le riprese di varie telecamere. Dopo pochi secondo ci fu l'esplosione e la donna fuggì mischiandosi alla folla in fuga.

"Cosa c'è nella direzione in cui stava andando?"
=^=Uscita d'emergenza e camerini.=^= la informò Hope
"Vai a ritroso a prima del concerto e analizza i suoi movimenti." Sullo schermo apparve di nuovo la donna che attendeva nella hall del teatro, doveva essere prima di cena e controllava spesso il suo orologio da polso. Dopo alcuni minuti le porte si aprirono e fece il suo ingresso la madre di Rest, la donna si piegò in un inchino e le indicò la direzione da prendere. "Deve essere una sorta di accompagnatrice o segretaria. Forse quando si è allontanata prima dell'esplosione si stava dirigendo verso un bagno."
=^=Nel suo curriculum non risulta lavorare per il teatro e nemmeno per qualche ente governativo. È impiegata in una società di telecomunicazioni.=^=
"Probabilmente non si poteva permettere un posto in tribuna e ha pensato di fare volontariato... ho visto situazioni simili. Comunque teniamola in mente. L'ultimo?"
=^=Razza sconosciuta, probabilmente maschio.=^= Sul monitor questa volta apparve un uomo con un cappello e una divisa da lavoratore. Non era molto vicino al condotto e non aprì in nessun modo la grata di accesso.
"Ferma l'immagine e ingrandisci. Cos'è quello?" nel fotogramma si vedeva l'uomo di spalle e una strana luce verdognola riflessa sulla parete del condotto.
=^=Impossibile esserne certi, ma se dovessi ipotizzare mi sembra molto simile alla luce emessa dal monitor di un tricorder.=^=
"È possibile attuare la manomissione con un tricoder?"
=^=Affermativo. L'esplosione è stata causata da un accumulo di energia. Il sabotatore potrebbe aver bloccato i sensori di sicurezza tramite l'utilizzo del tricorder e lo stesso vale per il blocco che ha fatto da diga all'energia.=^=
"Credo che abbiamo il nostro uomo. Però non lo vediamo mai in volto, è stato ben attento a non farsi riconoscere... segui il suo percorso, guarda se ha fatto qualcosa o visto qualcuno."

Di nuovo le immagini presero a scorrere sul video. Al suo ingresso aveva mostrato un tesserino ad una guardia ma non si riusciva a vedere se c'era una foto sul documento, poi si era aggirato per un po' fra magazzino e palco facendo varie rilevazioni, alla fine due uomini della manutenzione l'avevano incrociato e avevano chiesto aiuto per sollevare un carico pesante posizionato su un mezzo antigravitazionale.
"L'arpa! Guarda, ha tenuto in mano la custodia... forse possiamo rilevare delle impronte. Xyr a Rest."
=^=Qui Rest.=^=
"C'è per caso la custodia dell'arpa della vulcaniana dietro le quinte o nel camerino?"
=^=Controllo...=^= Xyr rimase in ascolto sentendo che il Capo Operazioni apriva numerose porte per verificare. =^=Negativo, non c'è ne l'arpa ne la sua custodia.=^=
"Hope verifica con la polizia dove si trova l'arpa." Xyr si sentiva elettrizzata, capiva perché Bueller si ostinava a scendere sempre in campo quando erano in missione, nonostante i protocolli di sicurezza della flotta predileggessero che fosse il Primo Ufficiale ad entrare in azione... *Maledetto Ferris è sempre colpa tua...* pensò di nuovo l'andoriana.
=^=Dato che si trattava di uno strumento di un certo valore sia storico che economico, è stato inviato all'albergo dove risiedeva la signora T'Pral.=^=
"Avete finito con le rilevazioni? Dobbiamo andare in albergo!"
=^=Qui abbiamo finito però... così su due piedi, pensavo almeno ad una cena prima.=^=
Xyr non si diede la pena di rispondere alle battute dell'umano e chiuse la comunicazione.



USS Hope - Mensa ufficiali
D.T. 07/09/2400 - Ore 08:00


Bueller guardò alla sua destra. Rest era seduto rigido e impettito mentre sorseggiava una spremuta di pompelmo rigeliano, poi voltò la testa a sinistra dove l'ambasciatore Retok sedeva senza aver toccato minimamente la sua colazione... davanti a lui T'Pral, la madre di Rest, aveva solo assaggiato la marmellata di muktok betazoide e bevuto un tè vulcaniano.
Le uniche parole che i tre si erano scambiati erano state con lui, come se sapessero che fra gli umani fosse consuetudine darsi il buongiorno la mattina... anche se era illogico dato che nessuno poteva sapere se sarebbe stato un giorno buono o no.

"Signora T'Pral, ieri ho ascoltato un suo concerto mentre arrivavamo su denobula. Ammetto che non è il mio genere di musica, ma il suono dell'arpa è veramente meraviglioso."
"La ringrazio Tenente Bueller..." era il massimo che ci si poteva aspettare da loro. Aveva provato a dirle che era il Capitano della Hope, ma lei aveva fatto notare che ora non era in servizio.
"Ambasciatore deve essere... soddisfatto del lavoro svolto da suo figlio in questi anni a bordo della Hope." stava per dire orgoglioso ma sarebbe stato un sentimento e quindi inutile parlarne.
"A bordo della Hope? Si, mio figlio ha lavorato in maniera soddisfacente."
"Grazie padre..." si intromise Rest.

*Soddisfacente?* pensò Ferris. *Ha praticamente difeso da solo la nave da un contingente d'assalto romulano! Che diavolo deve fare perché si senta estremamente soddisfatto dal lavoro di suo figlio?*
Bueller guardò il collega e decise che avrebbe chiesto scusa per tutte le volte che aveva pensato male del vulcaniano... diavolo nascere in una famiglia del genere avrebbe reso freddo persino lui.

Xyr scelse quel momento per entrare e salutò in modo rigido e formale.

"Numero Uno, vuole mangiare qualcosa?" chiese lui con un sorriso di benvenuto, iniziando a studiare un modo per depositare, con eleganza, la patata bollente nelle mani della giovane andoriana.
"No signore. Abbiamo esaminato la custioda dell'arpa, ci sono delle impronte ma non sono schedate negli archivi della flotta, però le tracce organiche ci portano a supporre che si tratti di un abitante di Majus IV."
Ci fu un movimento alla sinistra di Bueller, Retok aveva sollevato la testa quasi sorpreso.
"Ambasciatore conosce qualcuno del popolo..." guardò Xyr per ricevere un aiuto e lei terminò per lui "Majani."
"Ho avuto un incarico che mi ha portato su Majus IV ventiquattro anni fa." Xyr fece un cenno affermativo con la testa, probabilmente aveva già trovato connessioni fra Retok e quel pianeta.
"Bene, se volete scusarmi andrò... ad analizzare cose e leggere rapporti. Signor Rest, se le sembra il caso si senta libero di saltare il turno in plancia e prendersi cura dei suoi genitori."
"Non sarà necessario." commentò il vulcaniano
"Lo immaginavo. Ambasciatore, signora... di qualsiasi cosa avrete bisogno, la nave è a vostra disposizione. Andiamo Xyr, abbiamo un lavoro da portare a termine."

Ferris e Xyr uscirono dalla mensa ufficiali e lui tirò un sospiro di sollievo "Caspita, so che per un vulcaniano è normale comportarsi così, ma questi tre mi danno proprio sui nervi. Quando siamo andati a prendere la madre di Rest in infermeria si sono scambiati si e no un saluto, nemmeno hanno chiesto a Melanne le sue condizioni di salute."
"È normale per i vulcaniani non abbandonarsi a dimostrazioni d'affetto in pubblico e oltretutto lo è ancora di più per chi, come i genitori di Rest, sono seguaci del Kolinahr."
"Sarà, ma io lo trovo innaturale e mi fa venire i brividi... ok dimmi tutto. Che ha combinato il nostro amabile ambasciatore su Majus IV?" chiese Ferris mentre entrava nel turbo ascensore.
"Per farla breve ha passato al governo di Majus IV la posizione dei ribelli che combattevano contro la monarchia. Il risultato è stato il massacro di tutti gli uomini e un certo numero di donne, gli unici fuggiti dalla strage sono stati arrestati o spariti dalla circolazione. La ribellione è stata stroncata e ora la monarchia regna incontrastata." terminò Xyr uscendo dal turbo ascensore e accompagnando Ferris nell'ufficio.
"Ha dato queste informazioni pur sapendo quale sarebbe stato il risultato?"
"I termini di alleanza fra Majus IV e la Federazione imponevano a quest'ultima di fornire alla monarchia informazioni su reati contro il governo in carica."
"Al diavolo avrebbe dovuto cercare un modo per salvare capra e cavoli!"

*E tu ci saresti riuscito...* si ritrovò sorpresa a pensare Xyr quasi inconsciamente *Maledetto Bueller...*

"Che facciamo?"
"Qualcuno deve aver accompagnato l'ambasciatore su Majus IV" rispose l'umano
"La USS Alatri. Gli ufficiali incaricati il Capitano Hellas, ormai in pensione e il Comandante Osigraft dimessosi dalla Flotta Stellare un anno dopo."
"C'è modo di contattare uno dei due?"
"Solo il Capitano Hellas, del Comandante Osigraft non si ha un domicilio."
"Hope, rintraccia il Capitano Hellas per favore."
"Subito tesoro..."

Xyr sollevò un sopracciglio.



USS Hope - Ufficio del Capitano
D.T. 07/09/2400 - Ore 09:48


"E questo è tutto Capitano. Come avrà capito è un emergenza e mi dispiace averla disturbata." Ferris osservò il vecchio Capitano attendendo una possibile traccia per proseguire nelle indagini.
=^=Majus IV... sapevo che i demoni del passato non mi avrebbero lasciato in pace.=^= Hellas sospirò e parve perdersi nei suoi pensieri. Il Capitano della Hope attese pazientemente anche se il suo piede destro stava ballando in preda al nervosismo.

=^=Fu una brutta esperienza. Il massacro di tutti quei civili... solo per del dilitio. Inutile girarci attorno, fu colpa nostra.=^= Bueller non commentò, anche lui lo pensava. =^=Se solo fossimo stati più furbi di quel vulcaniano e avessimo trovato fin da subito una scappatoia a quel trattato... Capitano Bueller, lei è ancora giovane e ha tanta strada da fare, si troverà ad affrontare situazioni simili e le consiglio di studiarsi bene i regolamenti della flotta e i trattati, solo allora riuscirà a trovare subito una soluzione nel caso serva per salvare delle persone dalle grinfie della politica.=^=
"Non si preoccupi Capitano ho con me qualcuno che riuscirà sempre a trovarmi una scappatoia nella quale io possa infilarmi... senza di lei sarei perduto." gli occhi del ragazzo si spostarono verso l'andoriana seduta di fronte a lui e la colorazione del viso azzurrino di Xyr aumentò d'intensità.

"C'è qualcosa che può dirmi? Qualcuno di particolarmente importante fra i ribelli che potrebbe avere la possibilità di vendicarsi dell'Ambasciatore Retok?" Ferris cambiò discorso per dissimulare l'imbarazzo che provava.
=^=Erano dei poveracci, nessuno di loro avrebbe avuto i crediti per lasciare il pianeta. Se sono arrivati su denobula qualcuno deve averli aiutati.=^=
"E il Comandante Osigraft? Lui potrebbe avere degli indizzi ma non sono riuscito a trovare un contatto."

Hellas sospirò e sembrò prepararsi ad affrontare un argomento che pensava di essersi lasciato alle spalle.
=^=Non so dove sia Osigraft... ormai non lo sento da vent'anni. Si dimise dalla Flotta Stellare poco dopo i fatti di Majus IV. Per un po' ho cercato di mantenere i contatti, ma alla fine l'ho perso. Era distrutto da quegli eventi, vedere tutti quei morti... la monarchia mandò persino le riprese degli arresti sulle tv locali... ne fu devastato. Nell'ultima email che mi mandò mi aveva scritto che stava pensando di tornare sul pianeta per aiutare la gente a riprendersi e forse voleva riprendersi anche lui... probabilmente è ancora su Majus se non gli è successo qualcosa.=^=
"La ringrazio Capitano, mi è stato di grande aiuto. Bueller chiudo."

Rimasero in silenzio per un po' poi si guardarono.
"Non sono uno psicologo, ma ho forti sospetti che chi ha aiutato nell'attacco alla moglie di Retok sia Osigraft."
"Concordo... è una possibilità non molto remota." assentì Xyr "Questa storia non mi piace per niente."
"Politica e ideali non vanno mai d'accordo... l'attacco a T'Pral non era mirato ad ucciderla, ma solo a far uscire Retok allo scoperto. Tutte le prove portano a Majus IV ed è normale che le indagini ci portino in quella direzione."
"Una trappola?"
"Non certo per noi." rispose Ferris
"Cosa facciamo allora?"
"Semplice, la facciamo scattare! È logico Comandate Xyr!" le ultime parole furono dette con un inflessione e un accento che ricordavano molto l'ambasciatore Retok.

Xyr sospirò, un'altra azione alla Bueller, ma anche lei si sentiva elettrizzata... *Maledetto Bueller, è tutta colpa tua...*