USS Hope - Plancia - 10 dicembre 2394 - ore 13.55
Le parole di Rodriguez non avevano ammutolito completamente il Daimon Bord, ma le sue invettive contro la Flotta Stellare avevano perso mordente... ripeteva da un paio di minuti il ritornello sul furto del suo Lathinum ad opera di Basta, ma era il primo a non crederci più pienamente.
Lentamente le parole gli si bloccarono in gola ed intanto il suo colorito brunastro volgeva al pallido sabbia man mano che nei suoi pensieri si formava la piena consapevolezza di essere stato beffato sulla propria nave e di essere l'unico responsabile nei confronti del Nagus.
Doveva trovare una soluzione, salvarsi dal problema e ricavarne possibilmente un profitto. Mentre rifletteva, Tuaq si era estraniato dal contesto, sentiva quell'ammasso multiforme di personalità che parlavano fra loro ma non ascoltava, non capiva... ne percepiva solo le differenti tonalità vocali mentre ragionava sul da farsi.
Improvvisamente gli venne a mente la regola 15: "agire da stupidi spesso è una furberia", doveva apparire agli occhi di quei ficcanaso come incapace a trovare una soluzione... far svolgere a loro il lavoro sporco e poi reclamarne il merito al momento opportuno.
La USS Hope non era certo la migliore nave della Flotta Stellare e l'equipaggio... beh da quello che aveva potuto osservare era formato da giovani alle prime armi... quello poteva essere utile... li poteva manipolare nel caso servisse e se avessero fallito si sarebbe fatto pagare i danni da quelli prima e dal Nagus poi... in fondo avrebbe scaricato a loro le responsabilità e ne sarebbe uscito pulito.
Un buon piano, da affinare alla prima occasione... eppure qualcosa gli sfuggiva... la testa continuava a martellare... c'era dell'altro... qualcosa che non riusciva a ricordare... ma non riusciva a mettere a fuoco quasi nulla dopo la partenza da quella maledetta stazione mineraria. Eppure aveva visto mille volte le riprese delle sue telecamere di sicurezza... tutti avevano svolto il loro compito... eppure erano riusciti a salire a bordo... e chiunque l'avesse tramortito c'era andato giù duro... ancora un po' e gli spaccava il cranio.
Chiunque fosse stato l'avrebbe pagata... fisicamente senza ombra di dubbio, ma anche in Lathinum.
Un sorriso obliquo sbocciò sul volto del Ferengi e mentre sollevava lo sguardo incontrò quello del Capitano Bueller visibilmente in stato di agitazione e finalmente uscì dal suo stato mentale e prestò attenzione.
"Capitano Tuaq mi sente? Sta bene? Ha capito ciò che le sto ord... ehm chiedendo?"
Il piccolo Daimon Bord si limitò ad un cenno negativo col capo.
Bueller emise un sonoro respiro prima di ripetere esasperato per la terza volta:
"Abbiamo assoluto bisogno di parlare con i suoi uomini... può rifiutarsi ma in tal caso informeremo il nostro comando del fatto che la nostra missione è impossibile da portare avanti. E la responsabilità sarà esclusivamente sua. Dovrà spiegare al Nagus come ha fatto a farsi rubare da sotto il naso i giovani a LEI affidati. Nel caso decidesse di collaborare, il nostro Consigliere è pronta a seguirla a bordo della sua nave per i colloqui... o preferisce che si svolgano a bordo della USS Hope?".
*La rossa non mi sembra un genio... andrà bene*
"D'accordo Bueller, l'aspetto fra due ore a bordo della mia nave ma non voglio altri fra i piedi"
USS Hope - Infermeria - 10 dicembre 2394 - ore 14.15
Melanne stava ricontrollando ancora una volta tutte le analisi eseguite dal proprio terminale... il fatto che l'intero equipaggio ferengi, circa dieci persone, non ricordassero nulla o quasi di ciò che era successo loro, era medicalmente insolito. Spiegabile a causa dei colpi ricevuti alla nuca per stordirli, ma che tutti accusassero lo stesso stress con conseguente perdita di memoria era per lo meno bizzarro.
Certo per quello che ne sapeva, molti aspetti della genetica Ferengi erano ancora sconosciuti alla Federazione oppure era lei a non conoscerli... aveva omesso qualcosa sicuramente e per l'ennesima volta stava ricontrollando tutto.
Già quel vulcaniano aveva trovato una falla nella sua ricostruzione, certo era poca cosa, gli esami eseguiti erano quelli da procedura standard e nessuno poteva dire che aveva sbagliato, ma Melanne si era sentita come fuori posto... come una studentessa che avesse ripetuto a memoria la lezione, ma senza averne appreso i più segreti ed importanti insegnamenti.
Nuovamente l'insicurezza faceva capolino nella sua anima... e quel senso di fastidio la stava distraendo... si trovò a pensare a Basta, le dava sicurezza anche se si sentiva a disagio a ricorrere a tale stratagemma.
Un leggero tamburellare la riscosse all'improvviso: sulla porta si era materializzata la sagoma sinuosa della risiana Caytlin.
*Perché ogni volta, spunti te... perché?*
Cercando di ricomporsi, salutò la collega in maniera quanto più affabile possibile
"Mi dica Consigliere, non si sente bene?"
"Sto benissimo Doc. Grazie per l'interessamento. In realtà sono qui per altri motivi... due in particolare e vorrei parlarne con lei... Il primo è una cosa che già sa: vorrei di nuovo invitarla nel mio ufficio per un colloquio informale... non c'è fretta, venga pure quando se la sente. Anche perché deve essere un qualcosa di volontario e non forzato... in ogni caso, fa parte dei miei doveri farglielo presente di tanto in tanto..."
Caytlin parlava lentamente e con grazia e Melanne si trovò a fissare prima gli occhi grigi e poi quelle labbra, limitandosi limitò a sorridere di cortesia annuendo, palesemente imbarazzata.
*Che diavolo mi succede?*
"Il secondo motivo per cui sono qui è che sono convinta che i nostri amici Ferengi siano stati drogati prima e storditi poi. Mi chiedevo se il suo team avesse preso in considerazione una tale possibilità... si so che è stupido narcotizzare pesantemente una persona e poi colpirla in un secondo momento con forza... sarebbe inutile, a meno che non si voglia volontariamente far credere loro di essere stati assaliti".
Melanne prese qualche secondo prima di rispondere:
"Si in effetti ci sono sostanze che limitano la volontà, che danneggiano i ricordi e che nel giro di qualche tempo non lasciano traccia se non si fanno specifiche analisi, ma dubito che su quella nave me le permettano... potrei far svolgere però qualche simulazione al mio staff... e se avessero esito positivo potrebbero andare a spiegare ciò che finora non mi tornava... ossia un'insolita perdita di memoria collettiva da trauma... come ho fatto a non pensarci prima??"
"Melanne, tranquilla... nessuno ci ha pensato... nemmeno Rest" facendo l'occhiolino prima di continuare
"In ogni caso su quella nave qualcuno ricorda perfettamente... sta solo mentendo! E cercherò di scoprirlo quanto prima. Doc, mentre i suoi uomini svolgono le simulazioni, mi vuole accompagnare da Basta per cortesia? Credo che con lei presente possa essere più loquace"
USS Hope - Ufficio Capo Sicurezza - 10 dicembre 2394 - ore 14.33
"Quindi secondo voi potrebbero essere stati narcotizzati? Ma perché poi trascinarli in quella stanza attigua alla plancia?"
Lon Basta appariva dubbioso
"Non li hanno trascinati, sono quasi sicura che si siano radunati là dove li abbiamo trovati per qualche motivo. Forse è la loro sala riunioni. Poi avranno immesso qualche sostanza per metterli ko. Dopo di che sono stati legati e solo in un secondo momento tramortiti in maniera così violenta per far sembrare a noi quella come unica causa del loro stato incosciente"
Sebbene fosse a disagio a dimostrarsi d'accordo con Caytlin, anche Melanne confermò la tesi della collega:
"Io ho verificato subito i traumi alla testa e non presentavano residualità visibili di droghe di alcun tipo, ma se li avessero narcotizzati con qualcosa di potente ed in grado di non lasciare tracce sul medio periodo, potrebbero essere stati tenuti fuori conoscenza anche per due o tre giorni"
"Quindi l'attacco, se di questo si può parlare, potrebbe essere stato portato ben prima... magari subito dopo la partenza dalla stazione mineraria. Avrebbe un suo perché. Ma entrambe tralasciate un particolare... la nave da sola non poteva arrivare fin qui... né la nave occultata può aver trasportato la 52° Regola senza lasciare traccia alcuna oltre quella rilevata da Jones..."
"A meno che..." suggerì Caytlin ammiccando per invogliare Basta a continuare il ragionamento
"A meno che non abbiano avuto un complice a bordo... che azionasse e facesse funzionare la nave fino al punto di incontro con noi" concluse Melanne con un pizzico di irritazione, anticipando Lon di un soffio.
"Il Capitano Tuaq mi avete detto che secondo voi non è stato ed istintivamente sono d'accordo... sarebbe stato uno stupido e pur non potendo leggergli dentro direi che le sue reazioni sono impetuose ma sincere... per quanto sincero possa essere un Ferengi" continuò Basta
"Esatto, andrò sulla 52° Regola apposta per accertarmi chi fra gli altri finge maggiormente... io mi sono fatta un'idea in base ai rapporti che ho letto sui vari colloqui che avete già sostenuto a bordo. Dovrò verificarla e ho bisogno che voi due osserviate attentamente le reazioni che avranno i nostri amici. Sia dal punto di vista medico sia psicologico. Sfruttate pure anche il mio staff. Dobbiamo trovare la talpa, se ve n'è una"
"Escludendo momentaneamente il Daimon Bord, potrei suggerirti di tenere d'occhio tre Ferengi: l'ufficiale scientifico che parla troppo gratuitamente come avrai sicuramente notato, il suo rivale Rescjak che non conosco ma potrebbe fornirci qualche dritta interessante solo per far dispetto al primo e per ultimo direi il loro capo ingegnere Sergin che sicuramente dispone o disponeva di un aggeggio in grado di ingannare i sensori interni alterandone le registrazioni".
Caytlin si limitò ad annuire e Basta poté nuovamente verificare di persona come quella ragazza così all'apparenza fragile riuscisse ad emanare empaticamente una calma inaspettata, come un mare appena increspato da piccole onde illuminato in mille tonalità di azzurro dai raggi caldi di un sole giallo.
Sorrise prima di perdersi per un attimo nello sguardo vagamente indispettito di Melanne.
USS Hope - Ufficio Capo Operazioni - 10 dicembre 2394 - ore 15.01
Era entrata senza far rumore e Paulo appariva indaffarato in qualcosa semi nascosto dietro ad un pannello. Si poteva intravedere la testa che si muoveva ed i capelli castani che facevano capolino di tanto in tanto.
All'improvviso, quasi meccanicamente, spuntò una mano oltre il pannello in cerca di qualcosa disposto sul pianale con alcuni attrezzi da lavoro. Dopo averne scartati un paio, Caytlin percepì un sospiro stizzito e un secondo dopo un arruffato Rodriguez sbucare di colpo da dietro il pannello.
La scena che ne seguì fu comica. Paulo non aspettandosi nessuno, alla vista di una divisa, scartò indietro di colpo andando ad impattare in qualcosa che aveva lasciato sul pavimento, perdendo l'equilibrio e finendo a gambe all'aria cadendo pesantemente sul sedere.
Fu questione di un attimo e dopo qualche parolaccia istintiva, si accorse della rossa risiana che cercava invano di trattenere una risata.
"Ridi pure Consigliere!! Accidenti a te mi hai fatto venire un colpo. Pensavo fosse quella pazza di Xyr. Dovresti bussare sai?? Non te l'hanno insegnato all'Accademia? Prima lezione: non rompere le palle ai colleghi senza prima avvertirli"
L'espressione di Paulo sfociò in una risata e Caytlin lo aiutò a rialzarsi continuando anche lei a ridere.
"Dai rossa di che hai bisogno? Vuoi una via di fuga dalla 52° Regola nel caso si mettessero male le cose?"
"Beh a questo ci pensi te no? In realtà ti volevo chiedere un parere... Tucci pare essere un piccolo genio nel suo campo, ma te utilizzi sul lato pratico sistemi che lui teorizza e basta. Io sono convinta che i sensori esterni non siano stati manomessi, ma i video di sorveglianza in qualche modo sono stati preparati per un pubblico particolare: noi. Lo stesso Tucci dice che qualcosa qua e là è stato cancellato... anche se secondo il Daimon Bord tutto è come dovrebbe essere. Tu che idea di sei fatto? So che ne hai già parlato col Capitano..."
"Beh per ipotesi... se un qualcuno avesse avuto bisogno di accedere a quella nave senza farsi vedere, oppure semplicemente muoversi indisturbato... da un lato avrebbe cancellato, così come è stato fatto, la memoria di archiviazione della 52° Regola, tralasciando tutto il resto per disturbare il lavoro di chiunque tentasse di risolvere l'enigma, dall'altro, conoscendo il segreto di pulcinella del Capitano Tuaq, avrebbe sfruttato registrazioni messe in loop o interfacciate con un computer in grado di generare immagini simulate, lo stesso per i sensori".
"Le immagini simulate si possono scoprire e Tucci l'avrebbe fatto... e poi i video di sorveglianza dovrebbero riprodurre scene vissute a bordo come se la nave fosse stata operativa fino al momento in cui in teoria c'è stato l'assalto col rapimento dei giovani Ferengi... non trovi?"
"Esatto... brava rossa... ed è per quello che io penso che abbiano utilizzato video vecchi in un unico collage realistico elaborato dal computer in modo tale che il Daimon Bord controllando le riprese si fosse convinto che tutto fosse in ordine sulla gestione della nave... considera poi che le zone riservate ai giovani ospiti erano prive di riprese... pare che qualcuno avesse ordinato al Capitano Tuaq di staccare le telecamere, quindi possiamo vedere quelle venticinque canaglie solo negli spazi comuni..."
"Ospiti importanti?" azzardò Caytlin "Questo forse potrebbe spiegare anche la nave ferengi occultata in scia..."
Paulo non rispose, limitandosi ad un deciso cenno del capo affermativo
USS Hope - Ponte 2 - Ufficio del Consigliere - 10 dicembre 2394 - ore 15.55
"Mi spieghi perché ti sei offerta di andare da sola?" Luna era sinceramente preoccupata ed il suo tono di voce la tradiva "Sappiamo tutti come sono i Ferengi, potrebbero tagliare la corda con te a bordo o peggio... non sappiamo cosa sia successo là a bordo e poi..."
Caytlin rise di gusto interrompendo l'amica
"E poi avresti voluto venire pure te giusto per far qualcosa... oltre a farti i tuoi viaggi sull'Akesh con Rodriguez"
L'espressione a bocca aperta di Luna anticipò di un attimo la sua esclamazione di sorpresa:
"E tu come hai fatto a saperlo? Siamo stati attenti"
"Ho i miei metodi lo sai"
"Dovrei essere gelosa?"
"No, sarebbe inutile e poi..."
Il trillo di comunicazione della porta interruppe la conversazione
"Entri pure Xyr"
"Comandante Xyr Consigliere, sa perfettamente quanto sia importante il rispetto dei ruoli a bordo, o le devo ricordare il regolamento?"
L'entrata del Primo Ufficiale aveva già preso di sorpresa la povera Luna che si era catapultata in piedi dalla posa stravaccata che aveva su una delle poltrone dell'ufficio di Caytlin... l'espressione di amarezza sulla mancanza di disciplina regolamentare che era dipinta sul volto dell'Andoriana mentre entrava nell'ufficio aveva reso immobile come una statua la klingon che si era ritrovata suo malgrado a deglutire con forza.
La risiana invece non si era scomposta minimamente, non aveva nemmeno risposto all'Andoriana e si era limitata ad indicarle l'altra poltrona rimasta libera, ma la donna dalla pelle azzurra si era rifiutata ed era rimasta in piedi, quasi a torreggiare sulle colleghe.
"Bene ora ci siamo tutte! Come il Capitano Bueller già sa, vado a bordo della 52° Regola per verificare alcuni sospetti che mi sono sorti durante il colloquio con il Daimon Bord. Lui mi reputa ininfluente e dovrò sfruttare questa presunzione. In questo momento avrà trasferito questa sua convinzione anche al resto del suo equipaggio. Avrà fatto loro vedere i video di sorveglianza, così come li ha dati a Tucci che li ha visionati e ci sta lavorando sopra. Sicuramente Tuaq avrà anche suggerito ai suoi di parlare liberamente con me e loro lo faranno, ovviamente mentendo. Ognuno di loro mi racconterà una storia, mai la stessa per non dare l'impressione di averla preparata tutti assieme, e si incolperanno a vicenda per qualsiasi facezia, ma ogni loro invenzione conterrà un fondo di verità. Dovrò solo stare attenta ed unire i pezzi del puzzle. Non sarà difficile, ho letto tutti i rapporti e già mi sono fatta un'idea di chi sia stato a mettere in opera questo piano. Un esecutore, abbastanza scaltro da sapere cosa fare senza farsi beccare, ma abbastanza stupido da non capire le conseguenze di ciò che faceva. Non vi farò ora il nome, non ne sono sicura e non voglio fare la figura della stupida... devo prima incontrarlo di persona e controllare se ho ragione... se mi sono sbagliata tanto meglio, ma se ho ragione sarebbe bene che al momento opportuno voi due mi raggiungiate sulla 52° Regola. I Ferengi hanno sempre un certo timore verso i Klingon e sicuramente il nostro Comandante sa come farsi rispettare. Il Daimon Bord si opporrà, ma gli forzeremo un po' la mano... scoprirà cosa vuol dire sottovalutare una risiana".