Deep Space 16 Gamma, Infermeria - 22/11/2399, Ore 16.07
Nammo aveva avuto gli stessi dubbi del comandante Drillrush e del primo ufficiale Th'Tharek.
Il problema erano le prove, come trovarle?
L'autopsia olografica non mostrava nulla di strano oltre ai problemi pregressi della squadra scientifica e non poteva aprire i corpi senza scatenare un incidente diplomatico.
Si era messo ad esaminare assieme a due suoi assistenti la fisionomia dei Varikis, ma era come cercare un ago in un pagliaio, senza sapere che forma aveva la paglia, il pagliaio e l'ago...
Inoltre per completare questa missione impossibile avevano poco tempo.
Il morale dei medici era basso... molto basso.
Appoggiato ad una parete il primo ufficiale era ancora più demoralizzato.
Voleva dare una mano ai colleghi ma non sapeva come.
Non era un medico e non poteva aiutarli a scoprire qualcosa di più.
Condivideva i dubbi del capitano. Era sicuro che i Varikis si erano opposti all'autopsia perchè nascondevano qualcosa. Ma come trovarla?
Potevano eseguire solo l'analisi sulla scansione olografica e non avevano ancora trovato nulla.
Poi una strana intuizione si fece largo nella mente dell'andoriano.
"E se l'autopsia olografica non avesse rilevato cosa stavamo cercando?" Chiese il primo ufficiale.
I tre medici alzarono il capo. Non avevano pienamente capito la domanda ma quelle parole gli diedero uno spunto.
"Sta dicendo che quello che stiamo cercando non è presente nella scansione olografica?" Chiese il dottor Ch'Idrani.
Il primo ufficiale annuì:"I Varikis non si sono opposti a questo processo, quindi è possibile che la cosa che stiamo cercando non sia stata rilevata dalla scansione olografica."
"Ma come possiamo rilevare qualcosa che lo scanner olografico non ha rilevato?" Chiese Nammo.
"Forse con una scansione ad impulsi elettromagnetici... non è invasiva." Propose il dottor Jetor.
"Ma sarebbero teraquad di dati, non abbiamo il tempo si analizzarli tutti." Protestò il dottor Nural.
"No." Ch'Idrani stava pensando ad alta voce: "Facendo una scansione differenziale evidenzieremmo solo le differenza tra le due analisi."
"Vale la pensa di tentare." propose il primo ufficiale.
"Concordo." Rispose Nammo.
In pochi minuti uno dei cadaveri venne posizionato sul lettino e la scansione abbe inizio.
I minuti passarono veloci. Tutto filava liscio e il progredire stava rapidamente smorzando la tensione accumulata nei minuti precedenti.
Ch'Idrani era pronto. Il computer aveva finito di fare la comparazione tra i dati. Un semplice clic e il monitor avrebbe mostrato le differenze tra le due scansioni.
"Pronti?" Chiese l'ufficiale medico capo.
"Sì" risposero gli altri ufficiali.
Lo schermo rimase nero mostrando che non c'erano differenze tra le due analisi tranne i minimi e trascurabili errori dei sensori.
Poi d'improvviso si illuminò come un albero di Natale...
"Abbiamo trovato il filo di Arianna." Commentò il primo ufficiale.
Deep Space 16 Gamma, Ufficio della sicurezza - 22/11/2399, ore 16.22
"Vedrai che tutto si aggiusta." Riccardi provò a tirar su il morale del collega rinchiuso nella sua camera.
=^=Bè la situazione è difficile. Non vedo molte vie di fuga.=^= Rispose sconsolato Roberts dal video terminale.
"Tuo fratello ti tirerà fuori." aggiunse il capo della sicurezza.
L'ufficiale scientifico alzò lo sguardo guardando il collega. C'era speranza nel suo voltò, notò Riccardi, ma il capo della sicurezza si chiese se la speranza che albergava nell'amico e collega sarebbe stata sufficiente a sopportare il processo.
"È così che fate le vostre imparziali indagini? Chiacchiere fra amici?" chiese una voce alle loro spalle.
Era il capo della sicurezza della nave di Ono, l'insopportabile tenente Catherine Delmas.
Riccardi si voltò seccato chiedendo: "Qual'è il problema? Il prigioniero è nel suo alloggio."
"Il regolamento impone di limitare all'indispensabile le comunicazioni con i prigionieri." Rispose la giovane.
Riccardi sorrise e, conscio di irritare la collega, rispose: "Ma le comunicazioni sono limitate al minimo."
"Non credo." Rispose Delmas.
"Lo decido io quanto limitare le comunicazioni, sono il responsabile della sicurezza e sono un suo superiore. Sono stato chiaro tenente?"
Riccardi colpì duro la giovane che fece un passo indietro, ma in suo soccorso arrivò una seconda voce: "E io sono un suo superiore comandante, quindi decido io."
Era il commodoro Ono ed era appena entrato nella sala.
Deep Space 16 Gamma, Ufficio del comandante Drillrush. - 22/11/2399, nel frattempo
"Una memoria olografica?" T'Lani inarcò un sopracciglio.
"Sì." Rispose Ch'Idrani.
"Ma come è possibile?" Aggiunse il capitano.
"I Varikis del gruppo di ricerca avevano impiantato nel loro corpo una specie di memoria olografica." Spiegò il medico.
"Artificiale o naturale?" Chiese l'ambasciatrice.
"Difficile a dirlo anche se sembra una modifica di tipo eugenetico... una miglioria." Spiegò il dottore.
"E perchè non l'abbiamo rilevata con la scansione olografica?" Chiese Claire.
Nammo annuì dicendo: "La scansione olografica è programmata per convertire le parti fisiche in fotoni ma se è presente una fonte fotonica la scambia per del rumore nel sistema e la filtra. Il contenitore fisico della memoria ha una struttura molto simile ad una appendice umana e l'abbiamo scambiato per qualcosa di simile. Se avessimo condotto una autopsia normale avremmo rilevato subito il tutto."
"Capito." Claire, rimase pensierosa alcuni istanti aggiungendo: "Questo spiega perchè l'ambasciatore Varikis si sia opposto all'autopsia e non a quella olografica: sperava che con una analisi indiretta ci sarebbero state meno difficoltà a scoprire la memoria."
"Inoltre i protocolli di scansione sono stati inviati alla loro nave come gesto di buona volontà permettendo loro di scoprire i limiti del nostro sistema." Aggiunse il primo ufficiale.
"Interessante," tagliò corto l'ambasciatrice aggiungendo: "Ma cosa contiene la memoria?"
Il primo ufficiale fece per parlare ma una comunicazione interruppe la discussione: =^=Comandante Drillrush sono Riccardi... abbiamo un problema con il commodoro Ono.=^=