29/06/2397 - DS16 - Sala Ologrammi 1 - ore 20.00
Shran, perfetto nella sua alta uniforme, entrò e rimase piacevolmente impressionato dalla sfavillante eleganza della sala da ricevimento ricreata dal suo Primo Ufficiale per l'occasione.
Tutte le fazioni rappresentate su DS16 avevano una loro collocazione, con tavoli imbanditi delle loro specialità culinarie e decorati con gli stili propri di ogni cultura. La federazione, che raggruppava più mondi, occupava tutta una parete e ognuno di essi era rappresentato e mescolato armoniosamente agli altri.
Shran s'avvicinò a Drillrush, che al centro della stanza dava gli ultimi ordini ad un paio di giovani attendenti.
"Complimenti Claire, mi sembra tutto perfetto, considerando il poco tempo che le ho dato!"
"Grazie Signore: speriamo vada tutto bene. Ho tenuto separati i Klingon dai Romulani, visto le ultime tensioni tra le due fazioni, non vorrei che una parola di troppo possa far nascere una discussione davanti ai nostri ospiti!"
"Ottima idea. A proposito, la Nobile Valena sarà presente personalmente all'evento e, a sentire la sua Prima Assistente, è un grande onore che ci fa!"
In quel momento entrò la delegazione Klingon : Rogal, suo fratello Angron, il vecchio Vorn e Tara Keane, splendida nel suo abito tradizionale Klingon.
"Ma cosa ci fa Tara con loro?" chiese Sonx che si era unito ai due ufficiali.
"Dottore dovrebbe frequentare un po' di più la plancia, così sarebbe al corrente delle ultime novità!" rispose Shran "E' una furbata del nostro Ambasciatore: devo dire che è molto sveglio. Gli serviva una femmina nel suo entourage e Vorn si è ricordato che Keane, anni fa aveva, ricevuto una delega per rappresentare il suo casato in Consiglio, non so bene per quale motivo, e pare che questa delega non sia mai stata ritirata, Dothrak ha fatto quindi una richiesta ufficiale a Tara perchè rappresenti l'Impero in veste di Consigliere e lei non si è potuta rifiutare."
"Non mi sembra molto entusiasta della cosa !" disse Claire.
"In effetti...ma credo si divertirà un modo a farsi riverire da Stillgart e gli altri cani da guardia dell'Ambasciatore.
Plancia di comando - 24 ore prima
Shran uscì dal suo ufficio col volto e le antenne tese .
"Qualche problema Signore?" chiese Riccardi che aveva passato la comunicazione di Tomphson al suo Capitano, qualche minuto prima.
"Il caro Resh ci ha passato una patata bollente!"
"Cioè?"
"Dal nuovo tunnel è apparsa una delegazione di una civiltà sconosciuta, che si sono presentati come Nuova Alleanza, composta da quindici navi, di cui più della metà, sembrano pesantemente armate. Ora Tomphson dice che non sono ostili e che, incuriositi dal tunnel che si è aperto nei pressi del loro mondo d'origine, hanno voluto varcarlo per esplorare questa parte di spazio per loro ignoto.
Dato che la Stazione Marconi non è ancora del tutto operativa, hanno preferito dirottarli da noi, anche perchè a bordo di una di quelle navi sembra esserci il loro capo Supremo e Resh ha pensato che, essendo qui già presenti tutte le ambasciate, noi saremo in grado di accoglierli nel migliore dei modi."
"E cos'è che non la convince Signore?" chiese Riccardi che, ormai, aveva imparato a conoscere il suo superiore dal movimento delle antenne.
"Non so...ma mi sembra un dispiegamento eccessivo per una missione esplorativa. Per il momento vediamo di accoglierli nel migliore dei modi: riunione con gli ufficiali superiori tra venti minuti, e Riccardi stiamo in guardia!"
Nei pressi della stazione Marconi - Nave ammiraglia Clarina della nuova Alleanza - contemporaneamente
Mallina percorreva veloce il corridoio che la portava dalla plancia alle stanze private di Valena,Prima Signora della Nuova Alleanza. Certo si sarebbe presa una ramanzina per via del solito ciuffo ribelle che non ne voleva sapere di stare ordinatamente pettinato all'indietro, ma non le importava. Quello che aveva sentito pronunciare dal Capitano Bontu, quando pensava che orecchie indiscrete non fossero in ascolto, aveva la precedenza anche sul protocollo.
Entrò nella stanza del trono e Valena, impegnata in una discussione con la Grande Sacerdotessa, le disse: "Non è così che la Prima Assistente dovrebbe presentarsi."
"Chiedo perdono Nobile Valena." rispose fermandosi davanti ad uno specchio dove sistemò il lungo ciuffo blu ribelle alla meglio, "ma devo riferirti alcune frasi dette da Bontu, in privato se possibile."
Ad un cenno della loro Signora la stanza si vuotò, Mallina s'avvicinò alla sua Signora e le sussurrò all'orecchio quello che aveva sentito dire in plancia, pochi minuti prima. Il bel volto di Valena, quasi imperturbabile nella sua severità, s'incupì e, portando una mano alla tempia, quasi a sostenere l'improvviso peso della corona, disse piano alla sua assistente "Prega che queste nuove genti che stiamo per incontrare, siano dalla nostra parte, perchè altrimenti credo che la stabilità e la pace che abbiamo così faticosamente ritrovato, non dureranno a lungo!"
Mallina la guardò stupita, mai l'aveva vista così abbattuta: altresì conosceva bene la sua forza di persuasione, dote che tutte le Prime Signore si tramandavano geneticamente e che consentiva loro di mantenere il potere saldamente nelle loro mani. La Nuova Alleanza non sarebbe tornata dominio dei maschi, che tanto dolore avevano causato, la natura matriarcale del loro ordinamento era quella naturale e così sarebbe stato...e lei avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per mantenere lo status quo.