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USS CRUSADER - MISSIONE 21 RSS USS CRUSADER - Missione 21

21.09 "Il Tempio"

di Edward Anthony Jenner, Pubblicato il 30-11-2020

USS Crusader, Plancia - 09/10/2398, ore 14:00


Fu Bloch il primo a parlare: "Capitano! Non crederà mai in che periodo siamo finiti!"
Shaitan un po' stufo e un po' incuriosito, buttando gli occhi al cielo chiese: "Mi dica solo: futuro o passato, Tenete?"
"Passato, Capitano. Molto, molto, molto nel passato."
"Ecco..." Una piccola pausa per riordinare i pensieri. "Tutti ai propri posti! Situazione!"
"Insieme a noi e al runabout rileviamo una nave romulana e un altro oggetto."
"Un'altra nave?"
"Più grande, Capitano. Sembrerebbe una stazione spaziale ma... la mando sullo schermo!"
Per essere una stazione spaziale aveva un design piuttosto minimalista. Di sicuro era funzionale e probabilmente più semplice da costruire e progettare. Anche come nave avrebbe potuto funzionare. Di sicuro lo sarebbe stato in futuro, pensava Shaitan, guardando quell'immenso cubo sovrastare la Crusader e la nave romulana.
"La navetta sta rientrando, Capitano. L'anomalia è scomparsa e la nave romulana ha interrotto il raggio traente."
"Riattivare gli scudi non appena la navetta è al sicuro. Allarme rosso! Bloch, punti tutti i suoi sensori su quel cubo. Non mi dica che sono Borg."
Mentre il Tenente Bloch configurava al massimo i sensori per raccogliere il maggior numero di informazioni, un'apertura cominciò ad aprirsi nella faccia inferiore del cubo.
"Sembra che le pareti esterne della nave siano in parte metalliche e in parte organiche. Non rileviamo nessun segno di vita ma non riusciamo a penetrare molto in profondità, qualcosa ci blocca. Forse c'è uno scudo che però non rileviamo. La struttura della nave comunque non sembra di origine Borg."
"Capitano, i romulani si stanno muovendo!" dal tattico Ivanov teneva d'occhio la situazione.
"Capitano, anche noi ci stiamo muovendo!" Shaitan si girò verso Bloch per le spiegazioni. "Un raggio traente ci sta attirando verso l'apertura del cubo."
"Sala macchine, qui Shaitan. Prepararsi per invertire i motori ad impulso a mio ordine."
=^=Già pronti, Capitano!=^=
In quel momento Yager entrò in Plancia.
"Rapporto, Numero Uno."
"Stavamo procedendo regolarmente con le manovre di avvicinamento quando i romulani ci hanno agganciato con un raggio traente. Non riuscivamo a districarci anche con i motori al massimo. Poi c'è stato un lampo e ci siamo liberati. Una volta arrivati all'hangar, però, ci siamo accorti che il cubo era sparito."
"Assomigliava a quello, Comandante?" Shaitan mostrò a Yager l'enorme cubo che ormai li sovrastava completamente.
"Solo un po' più piccolo, Capitano..."
Passando lentamente sotto la superficie del cubo si potevano vedere le placche metalliche dorate intervallate da giunzioni di un altro materiale scuro e opaco. Da alcuni punti trapelava della luminescenza blu brillante. In Plancia l'unione della luce dell'allarme rosso e quella blu del cubo formava uno strano effetto ipnotico. Gli uomini attendevano in silenzio.
"Sembra proprio la copia gigante del cubo che abbiamo trovato sul pianeta." disse Yager guardando lo schermo.
"Dai sensori sembra che sia in parte organico." riferì Shaitan. "Comandante Bloch, ha potuto analizzare il cubo trovato sul pianeta? Ha notato somiglianze con questo qua fuori?"
"L'anomalia che sprigionava non permetteva al tricorder un'analisi approfondita. Non ho comunque rilevato tracce organiche. Era solo di aspetto simile."
"Capitano, la nave romulana sta cercando di opporre resistenza senza riuscirci."
"Lo immaginavo. Lasciamoci trascinare dal raggio. Quatro, prepari due squadre di sbarco. Ho come l'impressione che ci aspetti una visita guidata."
"Sì, signore, vado subito." disse uscendo dalla Plancia per andare a organizzare gli uomini.

Esterno della Crusader, zona di spazio non precisata - molto, molto nel passato


Entrambi le navi furono portate sotto l'apertura e poi trascinate all'interno del cubo. Un lungo tunnel verticale di colore brunito e luci azzurre li portò sempre più in alto, sempre più dentro. Alla fine le due navi entrarono in un enorme hangar sferico e si fermarono al suo centro. Dalla parete dritta davanti a loro si staccava una lunga passerella che terminava con un enorme slargo circolare. Al centro dello slargo un obelisco nero gettava dalla punta luce azzurra tutto intorno. A metà strada tra l'obelisco e il bordo della piattaforma circolare era chiaramente visibile una figura umanoide che attendeva immobile.

USS Crusader, Plancia - tempo non precisato


"Capitano, i sistemi indicano che il teletrasporto è disabilitato dentro questa stazione." disse Bloch anticipando i pensieri del suo Capitano.
"Comandante Yager, prenda una squadra di sbarco. Ci vediamo all'hangar navette uno."
"Ricevuto, Capitano."
"Comandante Quatro, qui Shaitan. Lei con la seconda squadra si prepari per ogni evenienza. Per ora andiamo solo io e Yager."
=^=Bene, Capitano.=^= rispose Quatro. =^=Siamo già pronti.=^=

Interno della stazione spaziale sconosciuta - tempo non precisato


Mentre usciva dalla navetta per primo, Shaitan vide che anche i romulani avevo avuto la stessa idea e una loro navetta stava avvicinandosi lentamente alla piattaforma. Dal punto in cui erano atterrati loro una serie di linee luminescenti blu disegnavano un percorso a L diritto verso l'obelisco. Delle analoghe linee partivano dalla zona in cui sarebbe atterrata la navetta romulana. Shaitan attese che furono atterrati anche i romulani e con tutta la squadra si avviò verso alla figura che attendeva vicino all'obelisco. Percorrendo le linee luminose Shaitan si accorse che si spostavano tutti molto più velocemente che per una semplice camminata: sembrava che fossero su un nastro trasportatore anche se il pavimento non si muoveva.
L'essere che li accolse era solo vagamente umanoide. Sembrava indossare una spessa tunica color panna che lo copriva interamente. Non si vedevano parti del corpo esposte. La testa era avvolta da un cappuccio e il viso era completamente oscurato. La tunica scendeva fino ai piedi allargandosi sempre più, in pieghe che avevano l'aspetto più di rotoli di adipe che di un tessuto. Aveva delle braccia che finivano con delle mani ma anche queste coperte da quel vestito dall'aspetto molliccio che faceva anche da guanti. Era in una posa con le mani unite appoggiate in grembo. Quando tutti si avvicinarono le linee che portavano dalle navette all'obelisco scomparvero e una serie di ovali concentrici si acceso intorno a loro circondandoli tutti, compreso l'alieno. Il loro ospite attese che tutti si fossero avvicinati prima di parlare.
"Benvenuti! In questo luogo non correte pericoli. Le armi non sono ammesse all'interno del Tempio: le vostre sono state disabilitate. Siete stati portati qui perché giudicati capaci di poter utilizzare l'energia che conserviamo in questo luogo. Vedrete i possibili impieghi che potrete farne e potrete decidere se utilizzarla o meno. Io sono il Sorvegliante e vi guiderò alla Fonte, se vorrete seguirmi."
"Io sono Fedork, Capitano della IRW Kortkrax dell'Impero Romulano. Noi eravamo a conoscenza del manufatto che ci ha portato qui prima che questi ladri tentassero maldestramente di rubarcelo. Pretendo di essere l'unico a dover conoscere la vostra tecnologia e che rispediate questa gente nel luogo da cui sono venuti."
"Salve, il mio nome è Shaitan del clan Aeltheur, Capitano della USS Crusader della Federazione dei Pianeti Uniti. Sebbene anche noi trasportati contro la nostra volontà, siamo felici di fare la conoscenza con individui di un'altra civiltà. È l'obbiettivo della nostra missione di esplorazione e conoscenza."
"Ad entrambi verrà concesso di conoscere il potere dell'energia che conserviamo in questo luogo. Ad entrambi verrà data una possibilità. Seguitemi."
Dopo queste parole la figura del sorvegliante si mosse. Il cappuccio si sdoppiò in due, girandosi contemporaneamente sia a destra che a sinistra. La forma inizialmente intera si separò piano piano muovendosi nelle due direzioni. Con un rumore quasi gelatinoso due sorveglianti identici si staccarono l'uno dall'altro. Nello stesso istante gli ovali luminosi che li circondavano sparirono e si formarono delle linee parallele che giravano da una parte e dall'altra dell'obelisco continuando dalla parte opposta, lungo la grande passerella che portava all'interno della stazione tempio.
Improvvisamente Fedork estrasse un'arma puntandola diritta verso Shaitan e fece fuoco.
Non accadde nulla. L'arma era disabilitata. Con rabbia Fedork gettò contro Shaitan il disintegratore, ma anche questo gesto non ebbe alcun effetto. A metà strada tra i due gruppi di persone l'arma cadde a terrà senza ferire nessuno.
I due sorveglianti continuarono a muoversi seguendo le linee di luce che correvano attorno all'obelisco e le due squadre di romulani e federali li seguirono nelle due direzioni opposte.
Percorsero la passerella che portava all'interno del tempio insieme su percorsi paralleli ma differenti.
"Vedremo Capitano chi l'avrà vinta alla fine." Con queste parole i due gruppi si separarono imboccando l'entrata di due tunnel separati.