Xyran III










USS CRUSADER

presenta


USS CRUSADER

Xyran III

Missione 21






Basato sulla saga di Star Trek di Gene Roddenberry, questa opera amatoriale è il prodotto della USS CRUSADER,
simulazione appartenente all'universo narrativo del Gioco di Narrazione PBeM


Starfleet Italy

Gli autori/giocatori hanno creato un proprio alter ego narrativo con il quale sono entrati a far parte della squadra
di comando della USS CRUSADER, quindi a turno hanno scritto i brani di questa avventura fantascientifica,
creando appunto questa opera amatoriale inedita e originale basata su Star Trek.




Questo racconto lungo è un'opera amatoriale che puó essere liberamente
riprodotta, purché integralmente, in ogni sua parte, e non a fini di lucro.



Anno pubblicazione 2023



www.starfleetitaly.it | USS CRUSADER








Equipaggio

Capitano Capitano Shaitan del clan Aeltheur

Capo Sicurezza Tenente Comandante Makarri Quatro

Primo Ufficiale Comandante Gerard Ylim Yager

Ufficiale Medico Capo Tenente Edward Anthony Jenner

Ufficiale Scientifico Capo Tenente Leon Krenn Bloch

Capitano
Shaitan del clan Aeltheur
Capitano

Tenente Comandante
Makarri Quatro
Capo Sicurezza

Comandante
Gerard Ylim Yager
Primo Ufficiale

Tenente
Edward Anthony Jenner
Ufficiale Medico Capo

Tenente
Leon Krenn Bloch
Ufficiale Scientifico Capo


USS CRUSADER

Autori

Capitano
Shaitan del clan Aeltheur
Alberto Capelli

Capo Sicurezza
Makarri Quatro
Davide Schirru Mei

Primo Ufficiale
Gerard Ylim Yager
Marco Calandri

Ufficiale Medico Capo
Edward Anthony Jenner
nd nd

Ufficiale Scientifico Capo
Leon Krenn Bloch
Adriano Maggi






Sommario


Sinossi
21.01 - Dove c'è la luce si trova anche l'ombra
21.02 - Nemici e amici
21.03 - Avvicinamento
21.04 - Recupero
21.05 - L'artefatto
21.06 - Interrogatorio
21.07 - Un trucco da prestigiatore
21.08 - Il manufatto
21.09 - Il Tempio

Sinossi

Un pianeta all'apparenza pre-curvatura presenta segnali troppo avanzati per il suo stato di sviluppo attuale.



21.01 - Dove c'è la luce si trova anche l'ombra

Autore: Tenente Comandante Makarri Quatro

Nel frattempo nella galassia...


Bordo esterno del Quadrante Alfa, la stazione federale automatizzata DS421 registra gli avvenimenti del sistema Xyran per gli xenoantropologi della Flotta Stellare.
Stanno tramontando i soli sull'unico continente di Xyran III, un pianeta di Classe O secondo gli standard federali, orbitante intorno a due nane gialle binarie in un sistema di dodici pianeti.
La popolazione dominante del pianeta è una specie umanoide a base carbonica dall'aspetto che ricorda i Vorta del Quadrante Gamma, l'evoluzione sociale ricorda quella della repubblica romana nel I Secolo A.C. essendo il continente unificato sotto un unico stendardo.
L'unica forma di governo è quella di stampo oligarchico della città di Urian, con un consesso di dieci eletti annualmente da un senatus di 500 patres in rappresentanza delle famiglie più abbienti del continente, ogni città facente parte dell'unione di Urian viene governata da un gruppo dirigente che rappresenta in scala ridotta quello della città leader del continente.
Ormai la guerra è un ricordo, anche quella civile, essendo da molti anni in vigore un sistema di tassazione equa e di centuriazione delle terre la povertà è ormai scomparsa.
Apparentemente sembra di essere nell'Eden ma dove c'è la luce si trova anche l'ombra. Gli agenti del governo centrale sono ovunque ed eliminano chiunque esprima dissenso, anche solo all'apparenza. Non è la morte che ricevono i dissidenti, bensì vengono presi e consegnati in ceppi a dei figuri coperti da lunghi mantelli neri. Questi individui sono stati visti dalla popolazione che li ha soprannominati 'umbrellus' una parola che significa figli dell'ombra.
Cosa succede a chi viene ingoiato nell'ombra?
Quale è il destino di questi sciagurati?
L'unica notizia certa è che su un promontorio nella parte sud del continente esiste una vecchia fortezza, recentemente ricostruita ed abitata dalle guardie nere del consesso, nella quale arrivano carri coperti ed escono carri vuoti.
I sensori a lunga distanza dell'osservatorio federale hanno registrato fluttuazioni nel sub spazio intorno al sistema. Questo potrebbe essere causato dall'uso di un sistema di occultamento di una nave stellare e gli ufficiali della Flotta che compiono le verifiche periodiche dei dati decidono di inviare alcune sonde di Classe VIII dalla più vicina base stellare per verificare i dati. Queste informazioni fanno attivare subito la procedura di emergenza per una presunta violazione della Prima Direttiva, la nave federale più vicina deve intervenire, gli ordini vengono inviati via sub spazio alla USS Crusader.

USS Crusader, Sala Tattica - 01/10/2398, ore 14:00


"Signori," il Capitano iniziò la parte terminale del briefing, "la situazione è questa: la civiltà da ispezionare è subcurvatura. Teoricamente non dovremmo neanche scendere sul pianeta ma le informazioni che abbiamo ricevuto fanno pensare allo sfruttamento delle risorse planetarie da parte di qualche soggetto estraneo al sistema. Il nostro compito è quello di indagare e valutare eventuali opzioni.
La squadra sarà comandata da Yager e composta da Quatro, Ivanov e quattro membri delle squadre di sicurezza. Tutti saranno sottoposti a modifiche temporanee per renderli più simili possibili agli indigeni, i traduttori universali saranno sottocutanei. Cercate di ridurre al minimo il contatto con le popolazioni locali. Domande?"
Nessuno ne fece. Quando Shaitan diede l'ordine gli ufficiali si alzarono e tornarono ai loro compiti, tranne i membri della squadra di sbarco che raggiunse il resto del gruppo in Infermeria per completare il lavoro di camuffamento.

Xyran III, Periferia di Urian, Tallus - 01/10/2398, ore 16:15


La squadra di sbarco arrivò alla spicciolata nella parte esterna della seconda città del consesso, Quatro con il Guardiamarina Fitzpatrick e lo specialista Maaron entrarono dalla porta orientale vestiti da pellegrini, mentre Yager, Ivanov e gli altri due entrarono dalla parte opposta travestiti da mercanti. Si ritrovarono in una locanda vicino alla piazza centrale della città.
"La città sembra tranquilla e pulita, non ci sono mendicanti ma ci sono molte guardie. Non ci sono tracce di tecnologia da nessuna parte tranne che nel palazzo del governo, lì i tricorder in modo passivo hanno trovato impianti di comunicazione alimentati da batterie al deuterio. Stonano con la tecnologia primitiva del pianeta." Yager mise i presenti al corrente delle novità della ricognizione, assegnando i compiti a ciascuna squadra, quando all'improvviso la porta si aprì ed entrarono le guardie del consesso. L'oste indicò il tavolo dove si trovavano i federali che compresero subito di essere stati traditi.
"Presto! Scappiamo e separiamoci, ci ritroveremo al punto di sbarco tra dodici ore!" Yager reagì per primo dando ordine alla squadra di sbarco per interrompere il contatto e fuggire da lì.
Quatro e Fitzpatrick afferrarono il massiccio tavolo al quale sino a poco prima erano seduti e lo scagliarono contro le guardie. Il resto della squadra raggiunse le finestre e si precipitò fuori dal locale seguita dalle guardie rimaste in piedi che non volevano confrontarsi con degli energumeni capaci di sollevare certi pesi.
Quatro prima di uscire afferrò l'oste, gli sferrò un micidiale destro che lo fece volare contro le bottiglie sistemate dietro il bancone. "Detesto gli spioni."
Fece cenno al compagno di seguirlo e entrambi uscirono rapidamente dalla porta principale calpestando le guardie rimaste a terra e si dileguarono tra i vicoli della città.
I due corsero a perdifiato sino a raggiungere uno spazio vuoto tra alcune case dove si fermano a riposare.
"Signore, dovremmo lasciare la città quanto prima. I cancelli saranno chiusi ma potremmo scavalcare le mura. Qui la gravità è 0,6 g quindi siamo avvantaggiati riguardo la forza e la velocità ma..." il Guardiamarina non concluse la frase e si accasciò prima che Quatro venisse a sua volta colpito da un raggio e crollasse accanto a lui.

Luogo Sconosciuto - Data e ora sconosciute


Quatro e Fitzpatrick iniziarono a risvegliarsi. La prima cosa che notarono fu la presenza dei ceppi ai loro arti, alcune guardie del consesso li tirarono su e li spinsero attraverso un corridoio di pietra, passarono su un ponte che dominava quella che sembrava una miniera con vari umanoidi al lavoro.
"Mi piacerebbe avere un tricorder per verificare che minerale stanno scavando." disse Quatro. "Sembrerebbe un metallo altamente radioattivo, dalla luminescenza che emana, ma forse ne sapremo di più tra poco. Sembra che siamo giunti a destinazione."
Le guardie fecero entrare i due federali all'interno di una struttura metallica. All'interno di essa si diramavano corridoi illuminati da luci artificiali e si trovavano terminali moderni. Entrando in una stanza più ampia Quatro e Fitzpatrick si trovarono di fronte al loro ospite, un Ferenghi riccamente vestito.


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21.02 - Nemici e amici

Autore: Tenente Leon Krenn Bloch

USS Crusader, Plancia - 01/10/2398, ore 16:35


=^=Abbiamo avuto un breve confronto con delle guardie ma le abbiamo tenute a distanza.=^= riferì il Primo Ufficiale Yager dalla superficie del pianeta. =^=Ci siamo però dovuti sparpagliare, ci ritroveremo al punto di sbarco alle ore 4:00.=^=
"Guardie..." commentò il Capitano Shaitan. "Dopo poco tempo che eravate in città? Forse erano già informate del nostro arrivo..."
=^=Possibile che l'arrivo della nostra nave sia stato notato, oppure semplicemente avevamo un aspetto insolito. Non ho elementi per rispondere, Capitano.=^=
"La nostra nave non è occultata e facilmente individuabile, dal momento che in questo sistema non passano altre navi." commentò a sua volta l'Ufficiale Scientifico.
=^=Cosa dicono le analisi dei sensori?=^= chiese quindi Yager.
"Le stiamo completando." rispose il Capitano. "Per il momento ci sono deboli fonti di energia a sud. Di interessante sembra esserci molto bitanio un po' dappertutto ma, in realtà, in profondità potremmo non rilevare tutto."

Xyran III, Fortezza nel Sud del Continente - 01/10/2398, ore 21:53


"Voi della Federazione sempre a farvi gli affari degli altri, giusto?" iniziò la ramanzina il ferenghi che Quatro e Fitzgerald avevano di fronte a loro. "Siete proprio ottusi, stava andando tutto così bene..."
"Anche sulla Terra ci sono commercianti ma noi non sfruttiamo gli altri popoli." replicò con calma Quatro.
"Silenzio!" lo zittí con una smorfia di disgusto il ferenghi. Fece un cenno alle guardie e si avvicinò ad una consolle, che sembrava essere una postazione per le comunicazioni. Un altro Ferenghi che prima non avevano notato si avvicinò e chiese istruzioni. "Invia un messaggio subspaziale: 'Nave stellare della Federazione, abbiamo due vostri uomini. Se lascerete questo sistema verranno rilasciati, se invece interferirete con i nostri affari li uccideremo'. Mandalo insieme a una immagine di loro due e ovviamente camuffa la fonte."
"Molto bene, signore." rispose l'altro mettendosi all'opera.
"Speriamo che i vostri capi sappiamo fare buoni affari." disse ancora il capo ferenghi rivolgendosi ai federali.

USS Crusader, Plancia - pochi minuti dopo


"Signore, i sensori rilevano una comunicazione subspaziale, una frequenza insolita in realtà." disse l'addetto alle comunicazioni.
"Ah... Possiamo decodificarlo?" rispose il Capitano.
"Il computer è già al lavoro, vediamo se ci riesce." rispose il sottufficiale.
"Se mi permette, signore," disse Bloch raggiungendo la consolle delle comunicazioni, "provo a dare una mano."
Dopo qualche minuto il computer diede risposta affermativa. "Abbiamo contenuto audio e visivo."
"Bene: sentiamo e vediamo..." ordinò Shaitan.
Gli uomini della Plancia furono un po' disorientati quando apparvero sullo schermo i loro due colleghi Quatro e Fitzgerald. Com'era prevedibile il messaggio audio non era di buon auspicio. Il Consigliere e il Capitano si scambiarono uno sguardo.
"Ad un primo ascolto oserei dire che si tratta di un ferenghi." commentò Delta.
"Plausibile. Tracciate la provenienza." disse il Capitano.
"Un attimo, signore. Strano: il computer trova diverse sorgenti."
"Bloch?"
L'Ufficiale Scientifico tornò alla sua postazione: "Attivo tutto il nostro apparato sensoriale. Vediamo se riusciamo a ripulire le false fonti..." spiegò il mezzandoriano.

Xyran III - Fortezza nel Sud del Continente - pochi minuti dopo


"Ehm... Abbiamo un piccolo problema." confessò contrariato il Ferenghi.
=^=Quale problema?=^= domandò dallo schermo l'interlocutore.
"I dannati federali ficcanaso. Ma ne abbiamo catturati due."
=^=Di quale nave spaziale?=^=
"La nave si chiama Crusader secondo il database, un nave di classe Prometeus."
=^=Sì, il nome non mi è nuovo, è un nave ben equipaggiata, bisogna essere prudenti e prendere tempo.=^=
"Infatti. Ho proposto loro uno scambio: i loro uomini in cambio che se ne vadano."
=^=Difficile che accettino, comunque cerca di trattenerli finché arriveranno i rinforzi. Anzi, verrò io personalmente.=^=
Il ferenghi annuì ma, una volta interrotta la trasmissione, la sua espressione divenne rabbiosa. Pronunciò alcune imprecazione intraducibili. Se le cose fossero andate storte avrebbe potuto perdere molti guadagni. Avrebbe voluto volentieri distruggere quella dannata nave stellare.

Xyran III - periferia di Urian - 01/10/2398, ore 22:14


La squadra del Primo Ufficiale si era allontanata dalla città per trovare un riparo per la notte. Avevano ovviamente evitato le strade principali ed avevano attraversato la pianura circostante. Era una zona totalmente pianeggiante, per non dire paludosa, priva di ripari naturali. Avevano quindi cercato una costruzione di qualche tipo dove ripararsi ma il buio ed il freddo li avevano anticipati, così si erano dovuti accontentare di accendere un fuoco al riparo di un piccolo boschetto di arbusti. Yager avrebbe fatto il primo turno di guardia di un paio d'ore, quindi ci sarebbe stato un cambio.
La zona attorno a loro sembrava tranquilla, tuttavia durante la camminata un marinaio aveva riferito di avere intravisto qualcuno dietro di loro. Poteva essere un caso e non si era ripetuto un altro avvistamento ma ovviamente dovevano stare in guardia, dal momento che non conoscevano perfettamente l'ambiente. Il Comandante aveva già due volte fatto due passi fino ad centinaio di metri di distanza, senza notare movimenti o rumori, a parte la piccola fauna selvatica. Improvvisamente però uno dei suoi uomini di alzò bruscamente in piedi: "Signore!" disse il marinaio un po' in imbarazzo, "Sono stato punto da qualcosa, credo un insetto."
"Faccia vedere..." disse Yager avvicinandosi mentre gli altri, svegliati, si chiedevano a loro volta cosa fosse successo. Sulla caviglia il marinaio presentava in effetti una piccola puntura, Yager attivò il tricorder per un'analisi. Tutti erano chini sullo strumento o sul loro collega e non si accorsero di un movimento dietro di loro.
"È inutile quello strumento." disse una voce alle loro spalle. Tutti si voltarono di scatto, con il Tenente Ivanov che già brandiva un phaser nella direzione della voce.
Due uomini si trovavano a circa 10 metri di distanza da loro. "Vi consiglio di non sparami," riprese uno di loro, "se non volete che il vostro compagno muoia avvelenato."
"Cosa lo ha morso?" domandò Ivanov abbassando leggermente il phaser.
"Uno specie di zanzara che vive in queste paludi. Normalissima per gli abitanti ma non per voialtri." spiegò.
"Per noi? Noi abitiamo in una città qui vicino..." azzardò Yager.
"Voi siete della Flotta stellare," lo interruppe l'altro, avanzando di qualche passo, "e io ho fortunatamente l'antidoto per la zanzara." Si avvicinò ancora ed estrasse una specie di siringa da una tasca.
"D'accordo: sai molte cose su di noi" convenne il Comandante, "ma prima di accettare la medicina spiegaci almeno qualcosa su di te."
"Prima facciamo l'iniezione, poi vi racconterò tutto."

Xyran III - periferia di Urian - qualche minuto dopo


"Ah, quindi sono ferenghi che rapiscono i cittadini?" domandò Yager, dopo che aveva ascoltato le prime spiegazioni del loro nuovo compagno di viaggio, che in realtà era come loro originario di un pianeta della Federazione. Anzi, di un colonia terrestre per la precisione.
"Sì, ed in particolare conosco il loro capo, si chiama Demureen, un individuo spregevole, che vorrei assicurare alla giustizia sul mio pianeta."
"Capisco... Quindi sei giunto fin qui per motivi soprattutto personali?"
"Sì, ho seguito la tracce della sua nave fino a qui. Questo ferenghi ha commesso delle ingiustizie nei riguardi di un mio carissimo amico. Sono disposto a collaborare con voi, se alla fine della missione me lo lascerete arrestare."
"Uhm... Un'offerta interessante. Ne discuterò con il Capitano, naturalmente. Tra poche ore risaliremo a bordo. Sai qualcosa di questa famigerata fortezza?"
"Sì, i dissidenti vengono tutti mandati lì. Ci sono andato ma non sono riuscito ad entrare, sembra ben sorvegliata... ma ovviamente non avevo la tecnologia della Flotta stellare."
Un cicalino annunciò una comunicazione in arrivo: "Ecco, parli del diavolo..." disse Yager, ma non tutti capirono le sua ironia.
=^=Plancia a Comandate Yager: mi sente?=^=
"Capitano, qui Yager. Abbiamo novità."
=^=Già, anche noi. Quatro e Fitzgerald sono stati catturati!=^=
"Accidenti. Si sono allontanati in un'altra direzione. È stato un errore dividerci!"
=^=Forse sareste adesso tutti catturati. Comunque il nostro nuovo nemico minaccia di ucciderli se non lasceremo il sistema. Dobbiamo individuare la loro posizione al più presto. Noi lo faremo da qui ma voi dovete farlo da laggiù. Tutto lascia supporre che si trovino rinchiusi a sud, avvicinatevi e perlustrate la postazione.=^=
"Partiamo alle prime luci dell'alba, signore. Nel frattempo abbiamo incontrato un civile delle federazione che sembra disposto ad aiutarci, in cambio di una condizione."
=^=Un civile? Cosa ci fa su questo pianeta?=^=
"Sta inseguendo un ferenghi e sembra che ci sia lui dietro a tutta questa storia. Vorrebbe arrestarlo."
=^=Arrestarlo? Sì, credo si possa accettare questa condizione.=^=


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21.03 - Avvicinamento

Autore: Capitano Shaitan del clan Aeltheur

Xyran III, periferia di Urian - 02/10/2398, ore 07:13


La squadra di Yager non venne teletrasportata a bordo con il nuovo compagno, si volevano minimizzare le tracce d'energia anomale per un pianeta pre-curvatura.
Il Capitano era però interessato alla storia di Charles Janadoux, questo il nome del nuovo arrivato. Originario della colonia terrestre su Apparusa IV, un sistema abbastanza periferico, raccontò che il ferengi che sembrava dietro a tutta l'operazione, Demureen, aveva commesso diversi crimini sulla colonia, specialmente riguardanti un suo conoscente. Questi crimini avevano portato a ferire gravemente l'amico e ad ucciderne la moglie.
La squadra si mise quindi in movimento. La prima cosa era trovare dei trasporti per tutti. Sul trasporto di Janadoux ci stavano in 4, per cui avevano bisogno di almeno un altro mezzo.

Xyran III, in viaggio tra Urian e la Fortezza nel Sud del continente - 05/10/2398, ore 10:24


Sembrava più facile muoversi nella periferia senza essere notati. Il nuovo compagno di viaggio sembrava saper bene dove mettere le mani e aveva procurato il secondo mezzo.
Più di 650 km separavano Urian dalla Fortezza. Le strade erano tenute abbastanza bene ma non consentivano grandi velocità, quindi a quel punto erano sì e no a metà strada.
Nel primo mezzo Janadoux, Yager e Kar'Tah, nel secondo Ivanov, Pahlyb e Dehvian.
Yager cercava di capire che situazione avrebbero trovato, per cui chiese qualche informazione al nuovo Janadoux sulla Fortezza.
La zona era sì popolata da guardie, così come di vedette sulle mura, ma normalmente non erano particolarmente attente a chi si muoveva nei dintorni. C'era troppa gente che normalmente andava avanti e indietro per la zona per poterli controllare tutti.

USS Crusader, Plancia - 07/10/2398, ore 16:41


"A che punto sono i nostri?" chiese Shaitan.
"A poco più di un giorno dalla fortezza. Non so se è conveniente avvicinarsi troppo con un mezzo, però." replicò Delta.
"Vero, ma immagino che Yager, e anche il nostro nuovo alleato, ne sia consapevole. Comunque avvertiamoli."

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente - 08/10/2398, ore 18:19


I 6 si serano portati a piedi nelle vicinanze del perimetro esterno, avvicinandosi per un km circa. Si erano poi appostati in una zona con qualche albero per studiare la situazione. Il piano era di dissimularsi tra le persone che percorrevano la via ma Janadoux non era più del parere: "Le guardie sulla strada effettuano controlli molto più minuziosi. C'è anche un posto di blocco," disse indicando a poco più di cento metri, "mai visto. Evidentemente aver sorpreso i vostri colleghi ha messo in allerta Demureen."
"Già..." sospirò il Numero Uno.
"Però c'è una buona notizia: ciò che cercate è di sicuro là."
"Già..." replicò di nuovo, quasi come a voler rimarcare la situazione e non condividendo l'ottimismo che mostrava l'ospite.
Toccò il comunicatore: "Yager a Shaitan."
=^=Dica...=^=
"Qui sono all'erta, non sarà semplice entrare nella fortezza. Dobbiamo supporre che abbiano sistemi per rilevare tracce di teletrasporto ma non possiamo lasciare Quatro e Fitzgerald là dentro."
=^=Concordo. Vorrà dire che rischieremo.=^= intervenne Bloch, =^=possiamo tentare di mandare un gran flusso confuso di particelle subatomiche in modo tale che, nell'analizzare quelle, vengano distratti e non riconoscano le tracce di teletrasporto. Non è un piano sicuro al 100% ma potremmo rischiare.=^=
"Beh, direi che per me il gioco vale la candela." disse Yager al Capitano ma anche a Janadoux, che fece un cenno positivo col capo.
=^=OK,=^= confermò Shaitan. =^=Allora procediamo. Quando Bloch sarà pronto vi contatterà.=^=
"Bene, noi intanto studiamo meglio la situazione." confermò Yager.

USS Crusader, Plancia - 08/10/2398, ore 19:05


"Capitano, abbiamo compagnia." avvertì dalla propria postazione Vikram.


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21.04 - Recupero

Autore: Tenente Edward Anthony Jenner

USS Crusader, Ufficio del Capitano - 08/10/2398, ore 20:05


In orbita attorno al pianeta il Capitano Shaitan guardava assorto lo spettacolo che si presentava davanti ai suoi occhi. Xyran B, una piccola stella di colore leggermente azzurrognolo, faceva capolino da dietro la possente Xyran A, una gigante rossa dalla possente massa che irradiava della sua luce scarlatta tutto il sistema. Non erano tanti i sistemi stellari con esseri viventi che potevano vantare una vista così speciale.
Gli sembrava di ricordare la visita ad un lontano pianeta desertico, illuminato da due pallidi soli, dove disperati coltivatori di umidità tiravano a campare tra povertà e soprusi. O forse era solo una storia che aveva letto da bambino.
Mentre era assorto in questi e altri pensieri ricevette una chiamata dalla Plancia: =^=Tenente Frederich a Capitano, abbiamo rilevando l'uscita dalla curvatura di un altro trasporto. Attendiamo istruzioni.=^=
"Qui Capitano Shaitan: tenete sotto controllo entrambe le navi. Arrivo in plancia tra qualche minuto."
Le informazioni che aveva richiesto arrivarono proprio in quel momento. Per scrupolo aveva chiesto maggiori dettagli su questo Charles Janadox che stava aiutando la squadra di sbarco giù sul pianeta.
Charles Janadox risultava essere un cercatore di tesori. Una specie di archeologo, in verità. Per lo più incensurato. Aveva lavorato per molto tempo anche per la Princeton University, sulla Terra, come professore associato, ma poi aveva lasciato per colpa di alcuni diverbi con la direzione dell'università. Da allora lavora per conto di ricchi collezionisti alla ricerca di oggetti rari. Non risultavano capi di accusa pendenti nei suoi confronti.
Cosa ci faceva un archeologo su un pianeta pre curvatura, sfruttato da mercanti senza scrupoli, dove non dovrebbe esserci nessuna traccia della Federazione?
Forse l'estrazione del minerale era solo una copertura? O forse c'erano in gioco più di un interesse su questo sfortunato pianeta.

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente - 08/10/2398, ore 21:00


Janadoux estrasse da una tasca quello che sembra un rilevatore a distanza. Velocemente lo pulì dalla polvere e lo consultò brevemente, poi lo rimise via altrettanto velocemente.
"Continui a tirare fuori quel congegno Janadoux. Ti dà qualche informazione utile?" Yager aveva già notato il comportamento dell'uomo e iniziava ad essere sospettoso.
Janadoux fissò il federale ancora dubbioso se fidarsi oppure no. Poi si decise: "Entrare nella Fortezza è impossibile se non fai parte dell'organizzazione. Tutte le entrate sono sorvegliate e gli accessi controllati."
"Hai un contatto?" chiese Yager, che aveva intuito qualcosa.
"L'avevo. Da qualche settimana non risponde più alle comunicazioni. Questo rilevatore mi dice che è ancora vivo, ma non so che fine abbia fatto. Probabilmente lo hanno messo in cella. Io sono segnalato, le guardie mi conoscono, ma con lui sarei potuto entrare."
"Ecco perché ti serviamo. Noi possiamo farti entrare."
"Esatto. E, una volta entrati, io posso condurvi alle celle tramite questo rilevatore."
"E una volta che troviamo i nostri compagni? Cosa hai intenzione di fare?"
"Bhe, te l'ho già detto. Cerco Demureen e lo arresto."
"Quindi ti serviamo anche per uscire o hai già elaborato un piano anche per quello?"
=^=Plancia a Comandate Yager: mi sente?=^=
Yarger ascoltò senza rispondere, guardando il suo interlocutore. Poteva veramente fidarsi? C'erano due suoi compagni prigionieri e senza una guida avrebbero avuto molte difficoltà a trovarli. La Crusader li avrebbe trasportati all'interno probabilmente già vicino al reparto detentivo. Avevano veramente bisogno di quell'uomo? Una parziale risposta gliela diede il Tenente Bloch.
"Qui Yager, in ascolto."
=^= Comandante sono Bloch. Siamo pronti a teletrasportarvi all'interno della struttura. Abbiamo rilevato la zona che potrebbe essere usata come prigione.=^=
Yager guardò Janadoux con un mezzo sorriso...
=^=Purtroppo però è situata troppo in profondità e se vi spedissimo laggiù rischieremmo di essere scoperti anche con l'utilizzo di un flusso per disturbare la rilevazione.=^=
...Janadoux rispose con l'altro mezzo.
=^=Possiamo teletrasportarvi due livelli sopra la zona detentiva. Dovrete usare gli ascensori per scendere.=^=
"Siamo pronti Tenente. Sei da teletrasportare!"
Il flusso del teletrasporto agganciò i sei uomini nascosti tra le rocce. Le figure tremolarono e cominciarono a sbiadire fin quando scomparvero in un vortice di scintille e particelle ionizzate.

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente - 08/10/2398, ore 21:15


Si ritrovarono in una grande stanza poco illuminata. In giro c'erano casse di ogni dimensione, probabilmente era un magazzino. Yager aprì la porta con molta circospezione e, per sua fortuna, nel corridoio adiacente non c'era nessuno. Il rilevatore di Janadoux confermava che il loro obbiettivo si trovava in qualche livello più in basso. Uscirono nel corridoio e cercarono l'ascensore. Lo trovarono girato l'angolo ma era sorvegliato da due uomini della guardia.
"Se c'è un ascensore dovrebbero esserci anche delle scale, troviamo la porta!" suggerì Ivanov.
"Attenti! Arriva qualcuno!"
Un gruppo di guardie girò l'angolo del corridoio pochi secondi dopo e proseguì il suo giro, passando non curante la porta del magazzino che si era chiusa appena in tempo.
"Andiamo, troviamo queste scale." Yager uscì per primo.
Trovarono la porta delle scale, ma era bloccata. Ivanov cominciò immediatamente ad armeggiare con i comandi a lato, mentre gli altri sorvegliavano il corridoio. Improvvisamente con una scintilla il controllo andò in corto.
"Ecco!" La porta si aprì con un fruscio, ma si bloccò a metà.
Yager prese in mano la situazione e con tutte le sue forze fece scorrere la porta di quel tanto da poter entrare. Con la stessa fatica e aiutato da Janadoux richiuse la porta alle dietro di loro.
Scesero di un paio di livelli.
Il corridoio in cui sbucarono era illuminato malamente ma per fortuna era piccolo. Da un lato finiva con le porte dell'ascensore, non sorvegliate. Dall'altro con un'altra porta dall'aria sicura e massiccia e con un oblò sulla parte superiore. La porta era illuminata dalla luce che usciva da una stanza laterale nel corridoio. Si udivano anche delle voci.
"Quand'è che arrivano quelli col pranzo? Sto morendo di fame!"
"Stai tranquillo, lo sai che se la prendono sempre comoda."
Yager richiuse la porta e elaborarono un piano.
Cinque minuti dopo dal corridoio si senti l'ascensore mettersi in funzione.
"Ah, eccoli finalmente." L'ascensore arrivò e le porte si aprirono ma non ci furono altri rumori.
"Beh, cosa stanno facendo?" la guardia sia alzò e uscì dalla stanza con tutta l'intenzione di litigare ma fu tramortita all'istante. L'altro uomo neanche si accorse che degli uomini entrarono in tutta fretta nella guardiola. L'ultima cosa che vide prima di svenire furono i monitor che tenevano sotto controllo i prigionieri nelle loro celle.

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente - 08/10/2398, ore 21:50


Aprirono per prima la stanza del compagno di Janadoux.
"Charles? Ma come hai fatto ad arrivare fino qui?"
"Sono stato aiutato da questi amici."
"Federali? Ho visto che ne imprigionavo un paio qualche giorno fa. Sono vostri compagni?"
"Esatto. Liberiamo velocemente anche loro e usciamo da qui!" li interruppe Yager.
"Charles aspetta! Non possiamo andarcene. Hanno trovato il manufatto. È qui!"


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21.05 - L'artefatto

Autore: Comandante Gerard Ylim Yager

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente - 08/10/2398, ore 21:50


"Charles aspetta! Non possiamo andarcene. Hanno trovato il manufatto. È qui!"
Janadoux fece un sorriso imbarazzato e cercò di cambiare discorso: "Bella notizia ma non possiamo darci ora all'archeologia!"
Yager rimase interdetto alcuni istanti: "Che tipo di manufatto?"
Charles fece un largo sorriso, aprì le mani e, scuotendo la testa, disse: "Parla di una tomba di un antico imperatore che regnò in questa regione."
Le parole dell'umano non convinsero il prima ufficiale: "Una tomba in una miniera?"
Janadoux scoppiò in una fragorosa risata e, cercando di nascondere la verità, aggiunse: "È strano ma è successo. Anche sulla Terra e altri pianeti federali sono state usate delle miniere come tombe... è più comodo perché è già tutto scavato!"
La battuta fece ridere Yager e Charles decise di condire la menzogna con una minima parte di verità: "Sono un archeologo e sono interessato a questi ritrovamenti, per quello che ho chiesto al mio amico di temermi aggiornato."
Ivanov si avvicinò all'ufficiale superiore. Il marinaio non era per nulla convinto della storia appena raccontata e si tenne pronto a reagire ma Yager rispose: "Capisco, ma ora dobbiamo muoverci. Voglio liberare i nostri compagni il prima possibile e andarmene."
"Bene, allora andiamo!" disse Janadoux.

USS Crusader, Plancia - nel frattempo


"Sono navi Ferengi." confermò l'ufficiale al Tattico per poi aggiungere: "Sono vecchi mercantili armati... non possono competere con noi."
"Bene." rispose Shaitan.
In Plancia rimasero tutti in silenzio alcuni minuti mentre gli ufficiali vedevano i due vascelli avvicinarsi.
La distanza era poco meno di 100.000 chilometri quando l'ufficiale alle comunicazioni disse: "Capitano, ci chiamano."
"Sullo schermo."
Prontamente sullo schermo comparve il volto di un ferengi.
L'alieno si presentò: =^=Sono Ramitis, commerciante della Quarta Flotta Commerciale Ferengi, posso chiedervi cosa state facendo in orbita attorno a questo pianeta?=^=
Shaitan si alzò dalla poltrona, avvicinandosi allo schermo, e disse: "Sono il Capitano Shaitan della nave stellare Crusader, siamo in missione esplorativa."
=^=Molto bene.=^= Il ferengi sfoderò il più falso dei sorrisi: =^=Siete i benvenuti.=^=
L'andoriano puntò le antenne verso il commerciante: "E voi che cosa fate in questa zona?"
Ramitis sorrise scrollando le spalle: =^=Oh, siamo solo in missione commerciale.=^=
"Capisco." rispose Shaitan, aggiungendo: "Spero che sia un buon commercio e che non ci siano intoppi o problemi che possono giungere ai lobi del grande Nagus Rom."
Ramitis colse la sottile minaccia ma sfoderò il miglior sorriso: =^=Certo! Commerceremo secondo le nuove regole e auguro a voi una pacifica e sicura esplorazione.=^=
"La ringrazio." Shaitan rispose anche lui con un sorriso: "Buon viaggio."
=^=Anche a lei capitano.=^=
La comunicazione si chiuse lasciando la Plancia in silenzio.
Il Capitano tornò a sedersi e, sottovoce, chiese: "Cosa ne pensa?"
Il Consigliere Delta si avvicinò al superiore dicendo: "Non mi piace, il ferengi era troppo sicuro di sé."
"Sembra una trappola." Anche il capitano era concorde.
Appena finì quelle parole Bloch annunciò: "Capitano rilevo qualcosa vicino a noi."
Prontamente l'ufficiale al Tattico aggiunse: "Mina!"
Una terribile esplosione avvolse la nave.

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente - 08/10/2398, ore 21.55


Era la zona più profonda della miniera. Era la zona deve venivano mandati più dissidenti a lavorare fino alla morte per sfinimento. Scavavano di continuo con disperazione e ad ogni picconata lasciano lacrime, sudore e sangue. Altri schiavi trasportavano via i detriti e i morti. Da settimane tutti gli scavi si erano inspiegabilmente concentrati in quella galleria ma gli schiavi erano troppo sfiniti anche solo per chiedersi perché stavano scavando.
Il Generale Tralis era a capo degli scavi e osservava il lavoro come stesse guardando lo svolgersi di una battaglia. Accanto a lui l'assistente Canaris stava monitorando gli strumenti.
"Allora?" chiese il Generale.
La scienziata scosse la testa: "Ancora nulla."
Tralis era pesantemente seccato. La responsabilità della missione era sua e voleva portarla a termine nel migliore dei modi: "Ho bisogno di informazioni certe."
"Non posso dargliele Generale, i miei strumenti stanno facendo il loro meglio." rispose Canaris.
"Il suo meglio non è sufficiente." brontolò il graduato.
La scienziata fece per replicare ma un allarme risuonò sui suoi strumenti: "Aspetti rilevo un picco... Ci siamo."
Tralis sorrise e guardò nella direzione indicata dalla giovane dove un gruppo di schiavi stava scavando. Alcune rocce si stava sgretolando preannunciando un imminente crollo.
"Ma... sta per crollare!" Esclamò allarmata Canaris. Ma Tralis non fece nulla e continuò a guardare in quella direzione finché la roccia indebolita dalle picconate iniziò a franare. Una valanga investì gli schiavi. I più fortunati riuscirono ad allontanarsi ma la maggior parte rimase uccisa schiacciata dal crollo.
Una nube di polvere riempì la galleria e le ventole di areazione riuscirono a dissiparla solo dopo alcuni minuti.
Tralis fece un passo in avanti per vedere meglio ma i suoi occhi non riuscivano a distinguere bene. Poi la vide. Il crollo aveva liberato una strana struttura nera come la pece. Degli strani bagliori d'orati scaturivano illuminando il corpo di una strana luce colorata. Strani geroglifici ornavano la superfice esterna.
"È lui?" Chiese il generale trattenendo il fiato.
Canaris non ebbe dubbi: "Sì... abbiamo trovato il manufatto."

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente - 08/10/2398, ore 21.58


Qualche metro più in alto Yager e la sua squadra si stava muovendo in un corridoio di manutenzione alla ricerca dei compagni rapiti.
Camminavano da minuti in bui anfratti mai puliti e saltuariamente sotto manutenzione. Era sporco e maleodorante ma era il modo migliore per muoversi senza essere visti.
D'improvviso Ivanov richiamò la sua attenzione: "Signore ho rilevato un picco sulla banda EM ad altissima frequenza."
Gerard guardò il sottoposto, poi i due accompagnatori che si stavano muovendo senza accorgersi di cosa stavano facendo i federali.
Yager guardò il tricoder e scosse la testa: "Su questo pianeta non c'è la tecnologia per generare questi picchi energetici."
"Concordo, signore."
"Non mi piace. Qua c'è qualcosa che non quadra."

USS Crusader, Plancia - nel frattempo


L'esplosione fu terribile quasi 5 chili di antimateria detonarono accanto alla nave. Fortunatamente i sistemi di emergenza alzarono gli scudi impedendo danni seri alla nave.
"Rapporto." ordinò rapidamente Shaitan.
"Danni alla sezione a disco. Falla ai ponti 5 e 6... Campi di forza di emergenza operativi." annunciò l'OPS.
L'andoriano si sedette alla sua poltrona.
"Siamo in un campo minato." aggiunse l'ufficiale al Tattico.
"Come abbiamo fatto a non vederle?" chiese l'andoriano.
"Erano occultate." spiegò Bloch, poi digitando alcuni comandi, aggiunse: "Ho settato i sensori per vederle... eccole."
Gli ufficiali rimasero interdetti. Il capo minato era fittissimo.
"Sono tantissime. E non sembrano di origine di Xyran." esclamò Delta.
L'ufficiale Tattico gli fece eco: "Confermo sembrano di origine ferengi."


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21.06 - Interrogatorio

Autore: Tenente Comandante Makarri Quatro

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente - 08/10/2398, ore 22:00


Durante la prigionia entrambi gli ufficiali erano stati sottoposti a interrogatori di vario genere, minacce, percosse e torture fisiche. Con la brutalità i carcerieri cercavano di estorcere informazioni ad entrambi ma sia Quatro che Fitzgerald erano ben consci del rischio che avrebbe corso quel pianeta se tecnologie avanzate lo avessero contaminato. Se i loro torturatori si fossero impadroniti della Crusader sarebbe stata la fine per l'evoluzione di quella civiltà.
Gli arti bionici di Quatro fecero di lui il bersaglio prediletto, i carcerieri li utilizzavano per scaricare direttamente nel suo sistema nervoso scariche elettriche.
"Su, parla federale! Dicci le frequenze degli scudi della tua nave e ti lasceremo in pace!"
Nonostante il dolore l'ufficiale non si decideva a parlare.
"Se continuate cosi lo ucciderete e non trarremmo profitto da tutto ciò. Aspettate, usate questo."
Una figura incappucciata uscì dall'ombra e consegnò un contenitore a uno dei carcerieri. Quatro riconobbe subito una temibile lumaca centauriana, ne conosceva bene gli effetti e iniziò a mordersi la lingua sperando di riuscire a togliersi la vita prima che quel parassita riuscisse a farlo parlare.
Appena il rivolo di sangue inizio a uscirgli dalla bocca i carcerieri lo costrinsero ad aprire la bocca e gli misero un pezzo di legno per impedirgli di suicidarsi.
Subito dopo gli poggiarono la lumaca sul petto e lei iniziò a penetrare dentro il corpo indifeso dell'ufficiale federale.
Il dolore era insopportabile. Sentì quell'essere entrare dentro di sé. Si sarebbe fatto strada nel proprio corpo fino a legarsi al sistema nervoso centrale, costringendolo a dire quello che non voleva.
Quatro sentì che stava per perdere il controllo, stava per rivelare tutto quello che gli avrebbero chiesto...
L'incappucciato era chino sopra di lui quando Makarri intravide dei lineamenti familiari. Un vulcaniano, anzi... un romulano.
*Per quale motivo un romulano collabora con un ferenghi? Oppure il possessore di lobi era al servizio del romulano?* pensò Makarri.
Il dolore gli fece quasi perdere conoscenza, cercò di raccogliere tutte le sue energie per sputare in faccia al suo aguzzino quando un rumore ruppe il silenzio irreale. I carcerieri crollarono uno dopo l'altro colpiti dalle armi della squadra di sbarco guidata da Yager. Il romulano cercò di reagire ma fu rapidamente disarmato e bloccato.
"Come si chiama? Perché un romulano si trova su questo pianeta? Quali legami ha con il ferenghi?" Yager cercò di interrogare il prigioniero ma, visto che questo sembrava riluttante a rispondere, decise di portarlo con sé.
"Presto! Dobbiamo raggiungere l'hangar che abbiamo visto non lontano da qui. Fitzgerald, aiuti Quatro con un altro e andiamo. Io terrò il prigioniero sotto tiro ma muoviamoci ora, torneremo dopo per l'artefatto." disse Yager.
Anche se il suo desiderio di trovare l'artefatto era forte, la direttiva primaria della missione era quella di salvare i suoi compagni.
Risalendo le gallerie raggiunsero l'ingresso di un hangar dissimulato tra le pietre e che conteneva una navetta ferenghi da ricognizione. Salirono a bordo e partirono.
La pista di lancio era una galleria che sbucava in una valle, la navetta era dotata di un dispositivo di occultamento che si attivò automaticamente appena giunse all'uscita. Il pilota individuò il punto dove si trovava la Crusader e calcolò rotta per raggiungerla.

USS Crusader, Plancia - 08/10/2398, ore 22:30


"Capitano, dal pianeta sta arrivando una navetta ferenghi." disse l'ufficiale al Tattico.
"Preparate i phaser, se si avvicina troppo o se apre il fuoco colpitela." rispose Shaitan.
"Capitano, ci stanno chiamando. Codice della federazione corrisponde al signor Yager." si affrettò a dire l'ufficiale alle Comunicazioni.
"Sullo schermo. Signor Yager, è lei?"
=^=Affermativo, Capitano. Stiamo rientrando con Quatro che è stato infettato da una lumaca centauriana e Fitzgerald, inoltre abbiamo un prigioniero, un romulano.=^= disse Yager.
L'andoriano rimase perplesso: cosa ci faceva un romulano in quel settore? Poi si ricordò della situazione e disse a Yager: "Fate attenzione, la nave è circondata da un campo minato. Le mine sono occultate. Stiamo lavorando per neutralizzarle."
=^=Abbiamo i codici delle mine, Capitano. Questa navetta è una di quelle che le hanno disposte intorno al pianeta. Vi inviamo subito i dati così che possiate riprogrammarne il sistema.=^=
"Ottimo lavoro, signor Yager. Appena neutralizzato il pericolo imminente rientrate, dobbiamo far rimuovere quel parassita da Quatro prima che gli provochi danni irreversibili, Shaitan chiudo."


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21.07 - Un trucco da prestigiatore

Autore: Tenente Leon Krenn Bloch

USS Crusader, Plancia - 08/10/2398, ore 22:45


La navetta manovrò con facilità all'interno del campo minato, ora visibile grazie alle mappe ferenghi, e approdò nell'hangar navette, dove il dottor Jenner insieme ad un infermiere erano già pronti ad intervenire. Anche il Capitano era lí con alcuni uomini della sicurezza.
Quatro era in preda a forti dolori, il dottore gli diede subito un sedativo: "Portiamolo al più presto in infermeria, una scansione ci permetterà di individuare il parassita." spiegò ai presenti.
Il Capitano diede quindi ordinì: "Portiamo il nostro ospite romulano in cella, lo interroghiamo subito."
Yager presentò intanto i due sedicenti archeologhi terrestri. "Piacere di conoscervi."
Yager prese la parola: "Credo che i nostri amici abbiano informazioni interessanti su un certo manufatto, informazioni che sono a mio parere di grande importanza per la riuscita della missione."
I due ospiti si guardarono interdetti e iniziarono a protestare quando due uomini della sicurezza fecero per prenderli in consegna.
Il Capitano fece un gesto ai suoi uomini di lasciarli e li tranquillizzò: "Sono certo che collaborerete senza problemi. Vi daremo un alloggio per riposare un po' e poi parleremo..."

USS Crusader, Cella di detenzione - 08/10/2398, ore 22:53


Il Capitano e il Primo Ufficiale si trovavano ora di fronte al romulano che avevano catturato sulla superficie. Addosso gli erano stati trovati un comunicatore a corto raggio e altri oggetti personali poco rilevanti.
"Come sta il vostro ufficiale?" domandò il romulano.
"Stava meglio prima che lo torturaste e lo infettaste con quell'animaletto." risposte Yager.
"Mi dispiace, la lumaca era il mezzo meno barbaro per consentirci di carpire le informazioni dal vostro uomo."
"Beh, adesso è lei che dovrà darci molte informazioni se non vuole sperimentare questo parassita su di lei, non appena il nostro medico lo avrà estratto dal corpo di Quatro." disse il Capitano.
"Non penso che lo farà ma risponderò comunque alle sue domande."
"Che ci fate su questo sperduto pianeta? Cercate anche voi questo famigerato manufatto?"
"Siamo in affari con un gruppo di Ferenghi, che ci ha promesso di venderci a caro prezzo questo oggetto, nulla di piú. Non siamo responsabili di aver schiavizzato la popolazione autoctona."
"A caro prezzo? Non credo si tratta di una banale sasso con incisi due geroglifici suppongo..."
"Ovviamente no. Da quanto sostengono i Ferenghi si tratta di un oggetto che emette insolite quantità di energia e che sarebbe stato sepolto su questo pianeta da una civiltà sconosciuta. Non sappiamo di preciso nemmeno noi cosa sia, mi creda. Tutto si basa su leggende locali che risalgono a secoli fa."
Shaitan scambiò un'occhiata con Yager: "Uhm... La sua storia sembra vera o credibile, per ora faremo a meno della lumaca. Buona permanenza in cella."

USS Crusader, Sala Tattica - 08/10/2398, ore 23:25


Una riunione degli ufficiali superiori era stata convocata con urgenza. Mancavano solo Quatro e il dottore che erano evidentemente indaffarati con altro. Il Capitano chiese lumi all'Ufficiale scientifico.
"Ho analizzato i dati del tricorder. Si notano emissioni ad alta frequenza, nello spettro dei raggi gamma, ma non sono equiparabili con normali motori o fonti energetiche. Qualcosa di insolito, quindi, ma ci servono piú dati."
"Pericolosi per la salute?"
"Potrebbero essere nocivi, sì."
"Consigliere?"
Delta aveva ricevuto il compito di cercare storie e leggende pertinenti nella banca dati federale: "Per ora non ho trovato nulla che possa riguardare il nostro caso, proverò con altre parole chiave."
"Non sappiamo se il romulano ha detto la verità e se i terrestri sanno molto di più." riprese Shaitan, "Suggerimenti sul proseguo?"
"Dobbiamo monitorare l'attività sul pianeta ma inviare una squadra all'interno della Fortezza potrebbe essere troppo rischioso, come abbiamo visto..." disse Yager, "Dobbiamo convincere in qualche modo questi terrestri a dirci qualcosa, facciamogli fare un giro turistico della nave, facciamoli sentire a loro agio qui, vediamo se fanno loro un primo passo falso..."
"Va bene. Ce ne occupiamo subito, Comandante. Signor Vikram, lei prepari una squadra di sbarco, anche se per il momento attendiamo prima di scendere."
Proprio in quel momento entrò il medico di bordo: aveva in mano una boccetta di vetro al cui interno si trovava la lumaca.
"Come sta?" domandò uno degli ufficiali.
"Devo confessare che è la prima volta che devo estrarre un parassita così pericoloso ma fortunatamente lo abbiamo preso in tempo, i danni sono minimi e Quatro si riprendá tra un paio di giorni."

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente - contemporaneamente


Dopo aver portato via morti e feriti fra gli schiavi, le gallerie attorno all'oggetto rinvenuto erano state sbarrate e protette dalle radiazioni con dei campi di forza. Solo pochissime persone erano autorizzate ad avvicinarsi e compiere analisi. Oltre a capire cosa diavolo fosse bisognava pensare a come poterlo trasportare su una nave stellare: un oggetto di tal potenza era chiaramente refrattario ad un teletrasporto, forse una navetta ce l'avrebbe fatta.
"Una navetta dei federali potrebbe farcela..." parlò tra sé e sé il generale Tralis ad alta voce.
"Come dice, signore?" lo interruppe un suo collaboratore.
"Dico che abbiamo bisogno di un mezzo potente per portare via questo oggetto: una navetta federale o romulana, ad esempio."
"Signore, se posso esprimere la mia opinione è meglio non spostarlo finché non ne sapremo di più."
"Forse hai ragione. Allora muovetevi con queste analisi," concluse spazientito come al solito il Generale, "entro sera voglio i primi risultati!"

USS Crusader, Sala mensa - 09/10/2398, ore 08:00


"Quindi vorreste un passaggio sulla superficie per tentare di recupare questo manufatto?" chiese alla fine Jager, dal momento che i due ospiti non avevano ancora accennato all'argomento. I tre si trovavano ora in sala mensa.
"Comandante, vede," rispose Janadoux, "noi abbiamo dedicato alcuni anni di ricerca alla ricerca di quest'oggetto. Anzi, prima di tutto non eravamo neppure del tutto convinti della sua esistenza. È una scoperta sensazionale nel nostro campo, noi non vogliamo impossessarcene, ci mancherebbe, ma capire di cosa si tratta. Purtroppo questi ottusi Ferenghi temo che ce lo impediranno ma vorrei comunque provare a trattare con loro."
"Io vi capisco ma come avete visto qui ci sono in ballo anche i romulani e questo cambia un po' la situazione. Se potessimo sapere qualcosa in più forse potremmo tranquillizarci e non intervenire."
"Comandante, non capisco davvero per quale motivo i romulani sarebbero interessati ad un oggetto archeologico. Non ha alcun valore militare, mi creda. Si tratta di un oggetto lasciato su questo pianeta da un'antica civiltà del quadrante che è tuttora avvolta nella leggenda. Il suo ritrovamento e la sua comprensione potrà finalmente farci capire che erano costoro."
"Uhm... e queste emissioni EM come le spiegate?" incalzó Jager.
"Non capiamo molto di cose tecniche o scientifiche, mi spiace."
Si avvicinó un marinaio e Jager si alzò dal tavolo per conferire con lui.
I due confabularono in disparte: "Se riuscissimo in qualche modo a rendere inoffensiva la Crusader il Ferenghi potrebbe accettare un accordo..."
"Sei un genio! In che modo possiamo fare, andiamo in sala macchine e spegniamo tutto?"
"No, basta trovare la frequenza dei loro scudi."
"Ah, cavolo sei davvero un genio... OK, possiamo tentare. Io cerco di distrarre Jager, tu vai via con una scusa e cerca di trovarla."

Qualche minuto dopo...


Due uomini della sicurezza scaraventarono in malo modo i due archeologhi in una cella di detenzione. Il Capitano era sopraggiunto, quando era stato informato che uno di loro era stato notato armeggiare in maniera sospetta con il computer di bordo.
"Cosa diavolo avevate in mente?" domandò furioso.
"Stavo solo curiosando, Capitano..." rispose balbettando l'uomo.
Yager incalzò: "Vi abbiamo aiutato a scappare e come ricompensa tramate alle nostre spalle. Forza, ora dateci informazioni reali sul manufatto."
I due non risposero. Yager e Shaitan si scambiarono uno sguardo d'intesa.
Il Capitano chiamó il dottor Jenner: "Dottore, mi scusi, può venire nella zona di detenzione e portare quella lumaca..."
"Davvero un'ottimo bluff Capitano, mi congratulo!" disse Janadoux.
Gli ufficiali attesero senza dire nulla, poi arrivò il dottore con il suo contenitore.
Yager prese di forza Janadoux e lo allontanò dal compagno, quindi i due uomini della sicurezza afferrarono l'altro, lo immobilizzarono a terra e gli tirarono su il vestito lasciando l'addome scoperto.
"No! Che fate, siete pazzi!" sbraitò spaventato.
Il dottore posò la lumaca sul dorso dell'uomo. Dopo pochi istanti un dolore lancinante lo travolse: "Basta! Dirò tutto! Tiratelo via, vi prego..." piagnucolò.
"Va bene, basta così." disse Shaitan.
Il dottore riprese la lumaca e gli uomini della sicurezza condussero il malcapitato in un'altra stanza.
Yager lasciò Janadoux in cella e se ne andò con il Capitano.
"Ottimo lavoro, Jenner." disse Shaitan quando furono nel corridoio. "Come ha fatto?"
"Un trucco da prestigiarore scadente, Signore. Quando ho appoggiato quell'innocua lumachina ho fatto un piccolo taglio sul suo addome. La suggestione ha amplificato il dolore..."

USS Crusader, Sala Tattica - 09/10/2398, ore 09:12


Il Capitano aveva illustrato agli altri ufficiali i risultati dell'interrogatorio dell'archeologo.
"In realtà nessuno sa con certezza cosa sia ma gli archeologi, consultando diverse fonti, credono che si tratti di un oggetto con una fonte di energia sconosciuta in grado di aprire un collegamento con il luogo dove si troverebbe questa antica civiltà scomparsa da secoli, forse verso un'altra galassia o addirittura un'altra dimensione..."
Bloch e gli altri erano incuriositi e sconcertati allo stesso tempo.
"Ovviamente ciò spiega l'interesse romulano..." commentò il Consigliere.
L'Ufficiale Capo Operazioni intervenne: "Credo però che il loro governo non sappia nulla, altrimenti avremmo già qui una flotta di navi."
"Per fortuna." disse Yager, "Dobbiamo intervenire subito, prima che arrivino."
"Concordo con il Comandante." disse Shaitan, "Io proporrei un bombardamento leggero dell'installazione e poco dopo farei sbarcare due o tre squadre d'assalto. Con un numero si spera limitato di danni alle persone presenti dovremmo riuscire ad impadronirci della struttura."
"Suggerisco, signore," disse Bloch, "di farmi sbarcare insieme ad una squadra prima del bombardamento. Cercerò di localizzare il più precisamente possibile il manufatto coi sensori."
"Bene, allora lei e Vikram scenderete subito. Poi seguirà una squadra comandata da Yager e un'altra da Ivanov."

Nel frattempo a qualche anno luce di distanza...


"Tempo stimato di arrivo?"
"A questa velocità 5 ore, signore."
"Aumentare la velocità al massimo."
"Ehm, se mi permette, signore, per cosa stiamo correndo questo rischio?"
Lo sguardo del Comandante Romulano fissò un punto nel vuoto: "Mi è giunto poche ore fa un messaggio che un'oggetto di inestimabile valore e potere sia stato rinvenuto: dobbiamo prenderelo prima della Federazione."


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21.08 - Il manufatto

Autore: Capitano Shaitan del clan Aeltheur

USS Crusader, Plancia - 09/10/2398, ore 12:41


"Come sta andando l'operazione?" chiese il Capitano.
"Bloch e Vikram, coordinandosi, sono riusciti a convincere i civili attorno alla fortezza ad allontanarsi. Un po' di magia ha aiutato..." rispose Quatro.
Shaitan fece una smorfia contrariata. Non gli piaceva violare apertamente la Prima Direttiva ma non poteva neanche aspettare troppo tempo o rischiare di ferire la popolazione locale.
"Schroeder, situazione nel sistema?" chiese all'Ufficiale Tattico che sostituiva temporaneamente Ivanov.
"Per ora nulla di nuovo." rispose il terrestre.
C'erano di mezzo i romulani, l'andoriano avrebbe scommesso la casa che prima o poi sarebbero saltati fuori i rinforzi.
"Bloch, siete al riparo?" chiese il Capitano.
=^=Sì, potete colpire quando volete.=^= rispose Leon.

Xyran III, esterno della fortezza nel Sud del continente - 09/10/2398, ore 12:42


Un lampo di luce colpì la fortezza e venne disabilitato il rudimentale campo di forza utilizzato dai ferengi per schermare la zona del manufatto. Quel lampo di luce convinse anche gli scettici tra gli indigeni che era il momento di allontanarsi un bel po' dalla fortezza. La magia cominciava ad assumere proporzioni pericolose.
Bloch e Vikram, con la loro squadra, si avventarono verso la fortezza mentre le due squadre guidate da Yager e Ivanov si stavano materializzando nei dintorni della stessa.

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente, Sala Comando - contemporaneamente


"Che diavolo è successo?" chiese il Generale Tralis.
"Non lo so, signore!" rispose un collaboratore.
=^=Signore, mi sente?=^= si fece sentire via radio Parlis, il capo delle guardie, dalla zona delle celle.
"Che vuoi?" gli rispose indispettito il Comandante.
=^=Signore, i campi di forza sono saltati. Sembra sia stata una scarica di energia.=^=
"Accidenti! I federali hanno fatto la loro mossa. State attenti laggiù, aspettatevi un attacco!"
Detto questo, ordinò ad alcune guardie presenti al piano della Sala Comando di scendere al livello delle celle per fornire rinforzo.

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente, Zona di prigionia - 09/10/2398, ore 12:46


Le tre squadre federali non trovarono molta resistenza, anche perché le guardie indigene ingaggiate dai ferengi, alla vista dei lampi dei phaser, scapparono in preda al terrore e gli uomini della Federazione in poco tempo ebbero ragione degli alieni che occupavano clandestinamente quel luogo.
Appena stabilito un perimetro di sicurezza, le altre guardie ferengi scese dalla Sala Comando tentarono un assalto ma la battaglia ebbe storia breve. I ferengi finirono tutti quanti storditi in pochi minuti.
"Capitano, il perimetro è sicuro. Avremo le celle intasate per un po' di tempo: 15 ferengi arrestati." comunicò Yager.
=^=Portateli fuori, cercheremo di teletrasportarli nel più breve tempo possibile.=^= rispose dalla Crusader.
"Ora che abbiamo messo al sicuro la zona qui sotto, Ivanov, prendi la tua squadra e vedi se c'è il Comandante di questa gente da qualche parte nei piani alti. Il tricorder parla di 3 ferengi che, immagino, stanno tentando la fuga." suggerì Yager. "Io e Bloch cerchiamo di capire dov'è e cosa fare di questo manufatto."
"Sì, signore!" rispose Ivanov e, con quelli della sua squadra, iniziò il percorso verso i piani superiori con la sua squadra.
"Bloch, come sta andando il trasporto dei prigionieri?" chiese il Numero Uno.
"Stiamo preparando gli ultimi due teletrasporti e poi abbiamo concluso." rispose Leon.

IRW Kortkrax, Plancia - 09/10/2398, ore 12:48


"Ci siamo!" disse il Primo Ufficiale.
"Usciamo dalla curvatura e attiviamo l'occultamento appena dentro il sistema. Non voglio che la Crusader ci veda." ordinò il Capitano Deurak.
"Eseguo." rispose il Timoniere.

USS Crusader, Plancia - contemporaneamente


"Signore, ho notato una disturbo nella rilevazione dei sensori. Ora la cosa si è estinta ma se permette vorrei tenere d'occhio il sistema." comunicò Quatro.
"Certamente, mi tenga informato." rispose l'andoriano. "Se c'è qui un romulano, ne arriveranno altri." e poi, rivolgendosi al Timoniere: "Laen, si tenga pronto a manovre evasive."
"Sì, signore." rispose Alexej.

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente, Zona di prigionia - 09/10/2398, ore 13:12


=^=Ivanov a Yager, abbiamo trovato dove sono rifugiati il Comandante della fortezza e la sua guardia personale.=^=
"Bene, ci sono problemi ad arrestarli?" chiese Gerard.
=^=Vediamo di risolvere in qualche modo.=^= rispose titubante Ivanov lasciando aperta la comunicazione.

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente, Ufficio del Generale - contemporaneamente


La scena era di quelle viste tante volte fin dagli albori del cinema d'azione: uno stallo alla messicana che coinvolgeva tutti quanti. Ivanov che teneva sotto tiro il Generale Tralis, la sua guardia personale che teneva sotto tiro l'ufficiale federale, uno dei due della squadra di Ivanov che teneva sotto tiro la guardia personale del Generale, il secondo della squadra di Ivanov che era tenuto sotto tiro dalla seconda guardia del Generale ma teneva sotto tiro l'altra guardia. Un tre a tre quasi imbarazzante. Ivanov neanche si ricordava più come si fosse trovato in quella situazione, fatto sta che doveva inventarsi qualcosa per evitare che troppa gente si facesse troppo male.
"Generale, non mi sembra il caso di forzare la vostra difesa. Abbiamo praticamente preso il controllo della fortezza, quindi farebbe meglio a lasciarsi prendere e a venire con noi." disse Ivanov.
"Per finire nelle vostre prigioni? Neanche per idea! Mi ha preso per un sempliciotto qualsiasi?" rispose.
"Non vorrà concludere quest'avventura da sdraiato..." minacciò Miroslav.
"E lei?" chiese il Generale.

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente, Zona di prigionia - 09/10/2398, ore 13:15


Yager fece un cenno uno della sua squadra di muoversi.
Tur'Klar, un klingon di oltre due metri, salì silenziosamente i piani che lo separavano dall'ufficio del Generale.

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente, Ufficio del Generale - 09/10/2398, ore 13:18


Arrivato nel corridoio, Tur'Klar venne visto da Ivanov che spostò l'attenzione del Generale su di lui continuando a parlare.
Ad un cenno quasi invisibile, il klingon sparò alla guardia ultima della fila e di conseguenza lo stallo si concluse. Ci fu un breve scambio di phaser ma alla fine i tre ferengi erano sedati e i federali erano in piedi, anche se uno di loro aveva una bruciatura ad un braccio.
"Solo un colpo di striscio." disse Nordstrom, un terrestre, rassicurando Ivanov.
"Bene. Comunque torni sulla nave con il prossimo trasporto per farsi curare. Qui possiamo farcela."
"Sì, signore."
"Yager, come avrà capito qui la situazione è tornata sotto controllo." continuò Miroslav.
=^=Avevo intuito.=^= disse con un accenno ironico il Comandante. =^=Una volta trasferiti i prigionieri può tornare alla nave con la sua squadra.=^= ordinò.
"Se non avete bisogno di una mano laggiù..."
=^=Tranquillo, ce la facciamo.=^=

USS Crusader, Plancia - 09/10/2398, ore 13:22


"Altre rilevazioni preoccupanti?" chiese Shaitan a Quatro.
"A dire il vero no," rispose, "però non è che mi sento tranquillo. Quell'anomalia, seppur durata poco, era compatibile con un sistema di occultamento." concluse Makarri.
"Agiamo come se ci fosse realmente una nave romulana occultata nel sistema."
"Shaitan a Yager."
=^=Dica, Capitano.=^=
"Mandi su via teletrasporto tutti quelli che non sono indispensabili al trasporto del manufatto. Ho il sospetto che una nave romulana sia entrata nel sistema e non voglio farmi trovare impreparato."
=^=Va bene, Capitano. Cinque da teletrasportare entro due minuti all'esterno della fortezza.=^= rispose Yager.

USS Crusader, Plancia - 09/10/2398, ore 13:25


=^=L'ultimo gruppo di persone è stato teletrasportato a bordo.=^= venne comunicato dalla Sala Teletrasporto 1.
"Allarme Giallo. Su gli scudi." ordinò Shaitan.

Xyran III, Fortezza nel Sud del continente, Zona di prigionia - 09/10/2398, ore 13:28


"Eccolo, finalmente!" disse Yager.
In una sala circolare, il cui ingresso era stato nascosto da un pannello che si confondeva con il muro circostante, era tenuto una sorta di cubo di uno strano metallo. Sembrava leggermente dorato ma una luminescenza blu filtrava dalle fessure di quelle che sembravano placche di copertura delle parti interne.
Erano rimasti sulla superficie solo il Numero Uno, Bloch e due uomini della squadra di quest'ultimo. Dopo un controllo con il tricorder, Bloch affermò: "La navetta che abbiamo qui fuori potrà portarlo sulla Crusader ma faremo fatica. L'effetto di curvatura che genera gli conferisce una massa molto maggiore di quello che sembra dall'esterno. Emette un campo molto debole ma temo che sia in una sorta di quiescenza."
"Le nostre slitte riusciranno a spostarlo?" chiese Yager.
"Sì ma stiamo attenti a non farlo sbattere da qualche parte..." disse Leon con un sorriso.

IRW Kortkrax, Plancia - 09/10/2398, ore 13:42


"Che mi dice della navetta in superficie?" chiese il Capitano.
"Stanno risalendo. Hanno a bordo il manufatto. I sensori, però, non riescono a rilevare perfettamente le caratteristiche fisiche della zona in cui sono." rispose B'Rodet, l'Ufficiale Scientifico.
"In che senso?"
"Non saprei. Posso ipotizzare che il manufatto generi qualche tipo di interferenza. D'altronde avrebbero potuto portarlo a bordo con il teletrasporto e farlo con una navetta implica che ci sia qualche tipo di problema nel farlo..." cercò di spiegare B'Rodet.
"Tenetevi pronti, quando sarà uscita dall'atmosfera interverremo." ordinò Deurak.

Xyrian III, orbita - 09/10/2398, ore 13:45


La navetta stava risalendo dalla superficie ed era oramai all'estremo dell'atmosfera. Si stava dirigendo senza troppi problemi verso la Crusader che, dal canto suo, si stava posizionando in modo da riceverla nel proprio hangar.
Quatro e Ivanov, in Plancia, stavano entrambi scansionando con tutti i sensori disponibili la zona attorno alla nave in cerca di qualche segno di estranei. L'unica anomalia sembrava provenire proprio dalla navetta che veniva rilevata difficilmente, una strana interferenza alla quale sembrava non si riuscisse a porre rimedio l'avvolgeva. Il manufatto distorceva le letture.
Quando la navetta fu a 3 chilometri dalla Crusader e stavano iniziando le manovre di appontaggio, la Crusader abbassò gli scudi ma, pochi istanti dopo, un raggio traente molto forte catturò la navetta.
La Crusader, dal canto suo, cercò di replicare con un proprio raggio traente.
Nessuna delle due navi osava utilizzare le armi per paura di danneggiare l'artefatto ma i campi di forza che si stavano contendendo la navetta la stavano ponendo in un forte stress strutturale. A complicare ancor più le cose, ci fu la reazione dei meccanismi interni del manufatto che si attivò.

Xyrian III, zona rurale sud ovest - 09/10/2398, ore 13:52


In quella zona del pianeta era il crepuscolo. Un contadino si stava incamminando verso casa dopo una giornata di lavoro e notò alcune strane luci nel cielo.
Poi, all'improvviso, un grande lampo multicolore illuminò il cielo. Sembrò che si stesse strappando il tessuto stesso della coltre che conteneva le stelle. Di colpo, però, tutto tornò buio e il cielo stellato tornò ad essere quello di sempre.
Il contadino pensò se raccontare alla moglie ciò che aveva visto o dimenticarsi dell'accaduto. Poi diede un'occhiata alla bottiglia che aveva nella sua mano e decise di tenersi il segreto.

USS Crusader, Plancia - Tempo sconosciuto


Shaitan si guardò attorno, capì che la strumentazione non forniva alcun appiglio sicuro ed esclamò: "Oh, no. Non di nuovo!"


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21.09 - Il Tempio

Autore: Tenente Edward Anthony Jenner

USS Crusader, Plancia - 09/10/2398, ore 14:00


Fu Bloch il primo a parlare: "Capitano! Non crederà mai in che periodo siamo finiti!"
Shaitan un po' stufo e un po' incuriosito, buttando gli occhi al cielo chiese: "Mi dica solo: futuro o passato, Tenete?"
"Passato, Capitano. Molto, molto, molto nel passato."
"Ecco..." Una piccola pausa per riordinare i pensieri. "Tutti ai propri posti! Situazione!"
"Insieme a noi e al runabout rileviamo una nave romulana e un altro oggetto."
"Un'altra nave?"
"Più grande, Capitano. Sembrerebbe una stazione spaziale ma... la mando sullo schermo!"
Per essere una stazione spaziale aveva un design piuttosto minimalista. Di sicuro era funzionale e probabilmente più semplice da costruire e progettare. Anche come nave avrebbe potuto funzionare. Di sicuro lo sarebbe stato in futuro, pensava Shaitan, guardando quell'immenso cubo sovrastare la Crusader e la nave romulana.
"La navetta sta rientrando, Capitano. L'anomalia è scomparsa e la nave romulana ha interrotto il raggio traente."
"Riattivare gli scudi non appena la navetta è al sicuro. Allarme rosso! Bloch, punti tutti i suoi sensori su quel cubo. Non mi dica che sono Borg."
Mentre il Tenente Bloch configurava al massimo i sensori per raccogliere il maggior numero di informazioni, un'apertura cominciò ad aprirsi nella faccia inferiore del cubo.
"Sembra che le pareti esterne della nave siano in parte metalliche e in parte organiche. Non rileviamo nessun segno di vita ma non riusciamo a penetrare molto in profondità, qualcosa ci blocca. Forse c'è uno scudo che però non rileviamo. La struttura della nave comunque non sembra di origine Borg."
"Capitano, i romulani si stanno muovendo!" dal tattico Ivanov teneva d'occhio la situazione.
"Capitano, anche noi ci stiamo muovendo!" Shaitan si girò verso Bloch per le spiegazioni. "Un raggio traente ci sta attirando verso l'apertura del cubo."
"Sala macchine, qui Shaitan. Prepararsi per invertire i motori ad impulso a mio ordine."
=^=Già pronti, Capitano!=^=
In quel momento Yager entrò in Plancia.
"Rapporto, Numero Uno."
"Stavamo procedendo regolarmente con le manovre di avvicinamento quando i romulani ci hanno agganciato con un raggio traente. Non riuscivamo a districarci anche con i motori al massimo. Poi c'è stato un lampo e ci siamo liberati. Una volta arrivati all'hangar, però, ci siamo accorti che il cubo era sparito."
"Assomigliava a quello, Comandante?" Shaitan mostrò a Yager l'enorme cubo che ormai li sovrastava completamente.
"Solo un po' più piccolo, Capitano..."
Passando lentamente sotto la superficie del cubo si potevano vedere le placche metalliche dorate intervallate da giunzioni di un altro materiale scuro e opaco. Da alcuni punti trapelava della luminescenza blu brillante. In Plancia l'unione della luce dell'allarme rosso e quella blu del cubo formava uno strano effetto ipnotico. Gli uomini attendevano in silenzio.
"Sembra proprio la copia gigante del cubo che abbiamo trovato sul pianeta." disse Yager guardando lo schermo.
"Dai sensori sembra che sia in parte organico." riferì Shaitan. "Comandante Bloch, ha potuto analizzare il cubo trovato sul pianeta? Ha notato somiglianze con questo qua fuori?"
"L'anomalia che sprigionava non permetteva al tricorder un'analisi approfondita. Non ho comunque rilevato tracce organiche. Era solo di aspetto simile."
"Capitano, la nave romulana sta cercando di opporre resistenza senza riuscirci."
"Lo immaginavo. Lasciamoci trascinare dal raggio. Quatro, prepari due squadre di sbarco. Ho come l'impressione che ci aspetti una visita guidata."
"Sì, signore, vado subito." disse uscendo dalla Plancia per andare a organizzare gli uomini.

Esterno della Crusader, zona di spazio non precisata - molto, molto nel passato


Entrambi le navi furono portate sotto l'apertura e poi trascinate all'interno del cubo. Un lungo tunnel verticale di colore brunito e luci azzurre li portò sempre più in alto, sempre più dentro. Alla fine le due navi entrarono in un enorme hangar sferico e si fermarono al suo centro. Dalla parete dritta davanti a loro si staccava una lunga passerella che terminava con un enorme slargo circolare. Al centro dello slargo un obelisco nero gettava dalla punta luce azzurra tutto intorno. A metà strada tra l'obelisco e il bordo della piattaforma circolare era chiaramente visibile una figura umanoide che attendeva immobile.

USS Crusader, Plancia - tempo non precisato


"Capitano, i sistemi indicano che il teletrasporto è disabilitato dentro questa stazione." disse Bloch anticipando i pensieri del suo Capitano.
"Comandante Yager, prenda una squadra di sbarco. Ci vediamo all'hangar navette uno."
"Ricevuto, Capitano."
"Comandante Quatro, qui Shaitan. Lei con la seconda squadra si prepari per ogni evenienza. Per ora andiamo solo io e Yager."
=^=Bene, Capitano.=^= rispose Quatro. =^=Siamo già pronti.=^=

Interno della stazione spaziale sconosciuta - tempo non precisato


Mentre usciva dalla navetta per primo, Shaitan vide che anche i romulani avevo avuto la stessa idea e una loro navetta stava avvicinandosi lentamente alla piattaforma. Dal punto in cui erano atterrati loro una serie di linee luminescenti blu disegnavano un percorso a L diritto verso l'obelisco. Delle analoghe linee partivano dalla zona in cui sarebbe atterrata la navetta romulana. Shaitan attese che furono atterrati anche i romulani e con tutta la squadra si avviò verso alla figura che attendeva vicino all'obelisco. Percorrendo le linee luminose Shaitan si accorse che si spostavano tutti molto più velocemente che per una semplice camminata: sembrava che fossero su un nastro trasportatore anche se il pavimento non si muoveva.
L'essere che li accolse era solo vagamente umanoide. Sembrava indossare una spessa tunica color panna che lo copriva interamente. Non si vedevano parti del corpo esposte. La testa era avvolta da un cappuccio e il viso era completamente oscurato. La tunica scendeva fino ai piedi allargandosi sempre più, in pieghe che avevano l'aspetto più di rotoli di adipe che di un tessuto. Aveva delle braccia che finivano con delle mani ma anche queste coperte da quel vestito dall'aspetto molliccio che faceva anche da guanti. Era in una posa con le mani unite appoggiate in grembo. Quando tutti si avvicinarono le linee che portavano dalle navette all'obelisco scomparvero e una serie di ovali concentrici si acceso intorno a loro circondandoli tutti, compreso l'alieno. Il loro ospite attese che tutti si fossero avvicinati prima di parlare.
"Benvenuti! In questo luogo non correte pericoli. Le armi non sono ammesse all'interno del Tempio: le vostre sono state disabilitate. Siete stati portati qui perché giudicati capaci di poter utilizzare l'energia che conserviamo in questo luogo. Vedrete i possibili impieghi che potrete farne e potrete decidere se utilizzarla o meno. Io sono il Sorvegliante e vi guiderò alla Fonte, se vorrete seguirmi."
"Io sono Fedork, Capitano della IRW Kortkrax dell'Impero Romulano. Noi eravamo a conoscenza del manufatto che ci ha portato qui prima che questi ladri tentassero maldestramente di rubarcelo. Pretendo di essere l'unico a dover conoscere la vostra tecnologia e che rispediate questa gente nel luogo da cui sono venuti."
"Salve, il mio nome è Shaitan del clan Aeltheur, Capitano della USS Crusader della Federazione dei Pianeti Uniti. Sebbene anche noi trasportati contro la nostra volontà, siamo felici di fare la conoscenza con individui di un'altra civiltà. È l'obbiettivo della nostra missione di esplorazione e conoscenza."
"Ad entrambi verrà concesso di conoscere il potere dell'energia che conserviamo in questo luogo. Ad entrambi verrà data una possibilità. Seguitemi."
Dopo queste parole la figura del sorvegliante si mosse. Il cappuccio si sdoppiò in due, girandosi contemporaneamente sia a destra che a sinistra. La forma inizialmente intera si separò piano piano muovendosi nelle due direzioni. Con un rumore quasi gelatinoso due sorveglianti identici si staccarono l'uno dall'altro. Nello stesso istante gli ovali luminosi che li circondavano sparirono e si formarono delle linee parallele che giravano da una parte e dall'altra dell'obelisco continuando dalla parte opposta, lungo la grande passerella che portava all'interno della stazione tempio.
Improvvisamente Fedork estrasse un'arma puntandola diritta verso Shaitan e fece fuoco.
Non accadde nulla. L'arma era disabilitata. Con rabbia Fedork gettò contro Shaitan il disintegratore, ma anche questo gesto non ebbe alcun effetto. A metà strada tra i due gruppi di persone l'arma cadde a terrà senza ferire nessuno.
I due sorveglianti continuarono a muoversi seguendo le linee di luce che correvano attorno all'obelisco e le due squadre di romulani e federali li seguirono nelle due direzioni opposte.
Percorsero la passerella che portava all'interno del tempio insieme su percorsi paralleli ma differenti.
"Vedremo Capitano chi l'avrà vinta alla fine." Con queste parole i due gruppi si separarono imboccando l'entrata di due tunnel separati.


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FINE MISSIONE