Data Stellare 57993.0 (29/12/2380, ore 10.40)
U.S.S. UNICORN
Sala Osservazioni
- ... e quello e' Wirtuy. Subito a destra abbiamo Denevus ... poi
Vesuiv, Tyran e Ophidia. Il grappolo centrale e' l'Ammasso di Cortev;
conta piu' di sei milioni di giovani stelle gialle, mentre ... -
Con il suo esile e grazioso dito azzurro F'Rann indicava
diligentemente le stelle che si stavagliavano dietro le enormi vetrate
panoramiche della Sala Osservazioni.
La giovane andoriana osservava le profondita' dello spazio con lo
sguardo sognante e il genuino stupore che di solito si legge solo sul
volto dei bambini. Le labbra sottili erano piegate in un sorriso
aperto e sincero, il quale donava al suo volto una giovialita'
trascinante.
Pareva davvero una ragazza felice e piena di gioia di vivere.
Di vivere una vita normale, facendo tutte quelle cose che aveva sempre
visto fare alla gente......normale.....e che Quill le aveva insegnato
ad invidiare e a desiderare anche per se'.
Un'esistenza che non fosse grigia e meccanica iterazione di insipidi
automatismi programmatici velati dall'inutilita' e dall'insensibilita'
dell'anti-coscienza.
Quill le aveva donato quella scintilla che le permetteva di osservare
la propria uniforme e di apprezzare l'abbinamento dei colori ignorando
l'astratto formalismo di una collezione ordinata di triplette di
tonalita' di rosso, verde e blu.
- Wirtuy dista duemilatrecentosessantasette anni luce ed e' il sistema
con la maggior concentrazione di particelle sub-abrioniche del
quadrante. -
La graziosa andoriana abbasso' il braccio e si giro' a osservare il
capitano sfoggiando il suo solare sorriso, in attesa di approvazione.
Knight sedeva accanto a lei, ad un lato del grande tavolo per
conferenze che occupava quasi completamente la sala osservazioni.
Era meditabondo e chi lo conosceva bene avrebbe potuto dire che dietro
alla sua espressione pensierosa ribollivano centinaia di pensieri a
cui non riusciva a dare conclusione.
Il recente viaggio a Romulus e la crisi del batterio vulcaniano e
degli Antichi avevano lasciato in eredita' un gran numero di
interrogativi senza risposta; episodi e vicende convulse si erano
intrecciate l'una all'altra in modo quasi perverso, impedendo a
chiunque di avere una visione chiara e precisa di cio' che realmente
fosse accaduto.
Non che non ci fossero stati momenti positivi: la collaborazione con
la Repubblica di Leetah, ad esempio, era qualcosa che sarebbe
sicuramente passata alla storia, cosi' come il salvataggio di Padre
Silias.
Poi c'erano stati i processi a Quill e a Dhek.
Il perdono di Quill, se cosi' si puo' chiamare, e la retrocessione di
Dhek che, tutto sommato, aveva assunto i connotati di un gesto di
clemenza che Fressen aveva voluto concedere in virtu' dei meriti
mostrati sul campo.
Dhek gli era sempre piaciuto molto, soprattutto quello stile, quel
modo di fare sempre sicuro di se', sempre consapevole delle proprie
azioni e sempre pronto ad assumersene la responsabilita'.
Nella crisi di Krugar aveva agito con grande lealta' e coraggio;
Fressen non aveva potuto non tenerne conto e Dhek stesso aveva
accettato la sentenza con grande serenita' e signorilita', come solo
una creatura baciata dal dono di una saggezza secolare poteva
permettersi di fare.
= La Unicorn perde un ottimo Primo Ufficiale, ma guadagna un Ufficiale
Tattico ancora migliore, se possibile = penso' il capitano.
E poi ..... F'Rann.
Il cadetto F'Rann.
Felice e giososa di essere qui' sulla Unicorn, dotata di un corpo
fisico che le avrebbe dato la possibilita' di sentirsi finalmente viva
al fianco di un Quill che, a ben vedere, la giovane andoriana
considerava un padre, ma forse qualcosa di piu'.
Lo osservava e lui non sapeva cosa dirle, perche' Knight ancora non
aveva digerito la situazione ne' aveva ancora fissato quali fossero i
suoi sentimenti nei confronti dell'Intelligenza Artificiale.
In passato l'aveva odiata perche' aveva minato alle fondamenta la
catena di comando e le fondazioni principali del modo di fare della
Flotta Stellare.
E aveva odiato anche Quill per quella sua sfacciata ed egoistica
voglia di giocare con il computer di un'ammiraglia della Flotta nel
momento sbagliato e nel modo sbagliato.
Ma era vero che le cose erano cambiate.
In meglio.
Ognuno commette errori, e Knight nel corso della sua carriera ne aveva
commesso qualcuno veramente madornale!
In seguito F'Rann si era addirittura mostrata utile se non
indispensabile, mentre Quill.....beh.....Quill era un ottimo ufficiale
scientifico ed era anche un Andoriano, con tutto il bagaglio di
impulsivita' che il proprio retaggio comportava.
Cosa avrebbe dovuto rispondere a F'Rann?
- E' tutto corretto? - chiese nuovamente F'Rann.
- Si', giusto. Ma in fondo tu sei il computer della nave e non
dovrebbe essere troppo difficile reperire quelle informazioni. -
F'Rann si rabbuio' per qualche istante ma torno' immediatamente a
sorridere fissando un punto indefinito della vetrata panoramica.
- Credo che Wirtuy collassera' nel giro di otto o nove anni: si
cominciano a registrare lievi squilibri gravitazionali che secondo me
potrebbero essere sintomo di un aumento della pressione interna al
nucleo della stella. -
Knight si sforzo' ma non riusci' a mostrare l'entusiasmo che F'Rann si
aspettava.
- Questo nessuna banca dati e nessun computer della Flotta Stellare lo
predira' mai, perche' i parametri stellari di Wirtuy non sono
compatibili con i modelli di previsione utilizzati dai centri di
ricerca della Federazione. La consideri una mia.....valutazione
personale! - concluse F'Rann sorridendo.
Knight capiva quello che l'andoriana stava cercando di fare: mostrare
al capitano che era in grado di effettuare valutazioni personali
frutto di intuizione e ragionamento non meccanici.
L'inglese si sforzo' di scacciare tutti i pensieri e si concentro'
sulle parole di F'Rann e su questo piccolo esame che la giovane
andoriana stava sostenendo per volere dell'Ammiraglio Fressen.
In realta' Knight non aveva dubbi sulle capacita' tecnico-scientifiche
di F'Rann. Cio' che realmente voleva testare era la sua.......gia',
cosa? Non lo sapeva neanche lui, ma quest'ultima osservazione
dell'andoriana gli aveva acceso una lampadina.
Richiamo' qualche dato da uno dei terminali del tavolo fino a quando
trovo' qualcosa di interessante.
- Hai detto che Wirtuy andra' in nova? - chiese Knight.
- Ne sono certa signore! - rispose F'Rann con voce squillante.
- Umh.....e cosa sai di Denevus? - incalzo' il capitano mentre la sua
idea prendeva una forma sempre piu' definita.
- A Denevus.....vediamo..... -
Il Capitano sapeva che in questi casi F'Rann fingeva di pensare; in
realta' avrebbe potuto rispondere in poche frazioni di secondo.
- Denevus IV e' un mondo di classe M piuttosto giovane ma estremamente
ricco di risorse e ospita una civilta' umanoide in via di sviluppo che
pero' gli esosociologi della Federazione non hanno mai studiato a
fondo. -
- Bravissima. Quanto distano Denevus e Wirtuy? -
- Vediamo ... mmmh... circa due anni luce.... ah, capisco cosa vuole
dire! Il collasso di Wirtuy dara' luogo a gravi squilibri
gravitazionali nell'intero settore, oltre che ad una massiccia dose di
radiazioni gamma. Credo che la civilta' di Denevus non sopravviverebbe
all'evento. - concluse F'Rann con un espressione seria ma non grave.
= Ha detto "sopravviverebbe" = penso' Knight.
- Quindi? - chiese il capitano sapendo di avere quasi centrato
l'obiettivo.
- Quindi ... beh, le mie deduzioni potrebbero essere preziose per il
salvataggio della cultura di Denevus! -
Knight si inteneri' osservando la genuina soddisfazione personale che
era facilmente leggibile sul volto dell'andoriana.
- E la Prima Direttiva? - chiese Knight giungendo alla fatidica
domanda.
- La Prima ... ma ... si', pero' esistono casi documentati in cui la
Prima Direttiva e' stata, diciamo "sospesa" per situazioni di
comprovata necessita' ed opportunita'. - rispose F'Rann sicura di se'
e di tutti i fascicoli che aveva segretamente consultato negli ultimi
venti millisecondi.
- Secondo te il caso di Denevus potrebbe essere uno di questi? -
- Si', secondo me si'. Si tratta di strappare una civilta'
all'estinzione; non stiamo parlando ne' di contaminazione culturale
ne' di atti di prevaricazione. -
- Allora posso anticiparti che esistono almeno dieci alti ufficiali
della Flotta Stellare che pensano esattamente il contrario. Come
difenderesti la tua posizione di fronte ad una commissione? -
F'Rann assunse un'espressione leggermente agitata e mostro' un certo
imbarazzo.
- Non ... non lo so. Dovrei preparare un discorso convincente,
immagino. -
- Si', probabilmente dovresti farlo. E la tua carriera nella Flotta
Stellare sara' costellata da decisioni di questo tipo, credimi.
Leggere una serie di dati sul terminale di un computer e' qualcosa che
puo' fare anche il piu' stupido dei cadetti. Ma noi siamo Ufficiali
della Flotta Stellare, non computer. - disse Knight sorridendo e
appoggiando una mano sulla spalla della giovane andoriana.
F'Rann ricambio' il sorriso.
- Capisco. Si', so che non sara' facile signore, ma voglio provare. -
Knight la fisso' per qualche attimo negli occhi.
- Molto bene, cadetto. Ora puo' andare. -
- Si' signore. - rispose F'Rann irrigidendosi leggermente e imboccando
l'uscita della sala.
All'esterno l'andoriana incrocio' il tenente comandante Quill che
evidentemente era in attesa.
Gli occhi della giovane si illuminarono e i due si fissarono per
qualche secondo; entrambi avrebbero voluto dire qualcosa ma, a quanto
pareva, entrambi sentivano il peso incombente di un compito da
eseguire .... di una faccenda da risolvere al piu' presto.
Quill segui' con lo sguardo l'andoriana fino a quando non spari' nel
turbo ascensore della plancia.
- Entri pure, comandante, - disse Knight osservando l'ufficiale
scientifico immobile sulla soglia della porta.
Quill mosse qualche passo e si arresto' al fianco del grande visore
terminale della sala osservazioni.
C'era una luce di risolutezza nei suoi occhi che Knight non riusciva a
focalizzare; aveva imparato a conoscere l'andoriano ma avrebbe giurato
di non aver mai visto quello sguardo prima di allora.
- Capitano, ho riflettuto molto sul processo e ovviamente su F'Rann.
Le sembrera' strano ma non e' di lei che voglio parlarle. -
- Oh, d'accordo. Dica pure, allora. -
- Stavo pensando al Tenente Comandante Dhek e alla sua revoca alla
mansione di Primo Ufficiale. -
Quill si interruppe e Knight ne approfitto' per alzarsi in piedi e
raggiungerlo, in modo da poter parlare con lui faccia a faccia.
- Il Comandante Dhek era un ottimo Primo Ufficiale. Probabilmente la
Flotta Stellare avrebbre regolarizzato presto la sua posizione e
avrebbe reso permanente la sua carica se gli eventi non avessero preso
la piega che sappiamo. - disse Knight.
- Sicuramente. Ecco, sono qui per propormi come Primo Ufficiale. -
disse Quill cercando di mantenere un'espressione neutra.
Knight rimase letteralmente interdetto e apri' gli occhi sollevando le
sopracciglia. Trascorsero secondi di silenzio durante i quali il
capitano cerco' di organizzare le idee per valutare la situazione e
replicare all'andoriano.
Socchiuse gli occhi e assunse un'epressione ostile.
- Stara' scherzando, vero? -
- No signore. Sono serio. Indipendentemente da quelli che possono
essere stati i miei errori in passato, errori che comunque sono stati
gia' giudicati benevolmente, credo di poter essere la persona adatta
al ruolo, sia per anzianita' di servizio che per qualche merito che
credo di avere avuto modo di dimostrare anche sotto il suo comando.
Non mi giudichi presuntuoso, capitano; e' che sarei veramente felice
di dare il meglio di me per quell'incarico. Sento che posso farcela. -
Knight sospiro' pesantemente.
- Ma questo e' veramente incredibile! Si puo' dire che lei sia un
miracolato, comandante; e' stato graziato e le sono state fatte
concessioni inaudite quando i suoi comportamenti avrebbero dovuto
essere puniti severamente, mentre il povero Dhek ci ha rimesso la
poltrona. E lei non ci ha pensato due volte a buttarcisi sopra come un
avvoltoio sopra una carogna. Pensa che il suo sia un comportamento
corretto? - quasi urlo' Knight.
Quill non nascose la sorpresa: non si aspettava certo una reazione
cosi' dura, ne' immaginava che il capitano pensasse questo di lui!
- No, non e' cosi', capitano .... -
Ma Knight lo interruppe.
- Il Primo Ufficiale e' il capitano in seconda ed e' il numero uno
dell'ufficiale comandante, il suo uomo piu' fidato. Mi spiega come
dovrei fare io a fidarmi di uno come lei, che al primo momento di
distrazione introduce clandestini a bordo e mina la sicurezza della
nave e dell'intero equipaggio?? -
Per pochi istanti Quill avverti' il proprio lato andoriano premere
contro il muro di razionalita' che aveva costruito in tanti anni di
autocontrollo.
Knight continuo':
- E lei e' un andoriano: popolo tendenzialmente violento e impulsivo.
Chi mi garantisce che alla prima occasione non perdera' il controllo?
-
Prima che Quill potesse controbattere Knight aggiunse a bassa voce:
- E anche se dovessi accettare la sua richiesta, come pensa che la
prenderebbero i suoi colleghi vedendo lei non solo scampato alla
retrocessione ma addirittura assegnato ad un ruolo importante? Sarebbe
costretto a lavorare in un ambiente ostile e acido. E' proprio questo
che vuole? -
Quill si abbandono' alla frustrazione per qualche attimo, poi penso'
che....no, non importava. Non importava se Knight lo odiava: quel
posto aveva diritto a chiederlo come qualunque altro ufficiale
anziano. La sua coscienza lo gridava e il suo lato andoriano
accoglieva il lamento con rabbiosa caparbieta'.
- Ho sempre fatto il mio dovere, capitano. Se ho sbagliato ... beh,
tutti hanno il diritto di sbagliare. L'importante e' pensare con la
propria testa e cercare di lavorare sodo. Io l'ho fatto e continuero'
sempre a farlo nonostante il suo atteggiamento. Voglio quel posto e
voglio da lei una risposta: si' o no. - fu la replica secca di Quill.
- Io le rendero' la vita un inferno, Quill! -
- Bene. Adoro il caldo! - menti' l'ufficiale scientifico.
- Lasci perdere la storia del Primo Ufficiale e le assicuro che tutto
sara' come prima. come se questa conversazione non avesse mai avuto
luogo. -
- No signore. Sarebbe uno spreco, per la Flotta e per me. Voglio un
si' o un no, ma lo voglio sentire dalle sue labbra! -
Knight abbandono' immediatamente la maschera dell'ostilita' e torno'
ad essere se' stesso. L'andoriano rimase nuovamente interdetto nel
vederlo sorridere ed elargirgli una pacca sulla spalla.
Anche Quill aveva superato la prova della giornata, in un modo che
aveva piacevolmente stupito il Capitano.
In fin dei conti ... perche' no?
- Sarebbe stato veramente disposto a lavorare con l'ostilita' del
proprio capitano, comandante? -
- Non lo so, signore. Credo di si'. Non stavo bluffando. - disse Quill
con ancora un velo di diffidenza.
- Beh, io si', e a quanto pare sono un pessimo giocatore di poker!
Passi per il ruolo, ma la promozione di grado dovra' sudarsela ancora
un po', d'accordo? -
- Vuol dire che ... ? -
Knight si rivolse ad un interlocutore indistinto.
- Computer. Identificare Knight, Edward.....Capitano. Codice 56342/A.
-[ Capitano Edward Knight, identificato. ]- confermò la voce femminile
chiara e cristallina del computer di bordo.
- Computer, registra nel ruolino di servizio che il Tenente Comandante
Quill Voorr assume anche la mansione di Primo Ufficiale con decorrenza
immediata. -
-[ Confermato. Tenente Comandante Quill Voorr; attuali assegnazioni:
Primo Ufficiale e Ufficiale Scientifico della USS Unicorn, numero di
registro NCC-9806. ]-
- Molto bene, caro Quill. Si goda la franchigia, perche' presto avra'
parecchio da fare! -
L'andoriano pareva molto eccitato e se non fosse stato per la
razionalita' che si era autoimposto parecchio tempo fa, il retaggio di
Andoria avrebbe scatentato tutta l'emotivita' che ribolliva dentro di
lui.
- Si' capitano, lo faro'. Grazie! -
L'andoriano usci' dalla sala. Cio' che realmente pensava in quel
momento nessuno tranne lui avrebbe potuto dirlo.
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