Post precedente: "Frammenti"Post successivo: "La quiete dopo la tempesta"Primo post della missione: "E giustizia per tutti"Ultimo post della missione: "La quiete dopo la tempesta"Missione precedente: "Direttiva Zero"Missione successiva: "Farsa per fanatici"Apre una pagina adatta alla stampaPagina stampabile MISSIONE: Giudizio e perdono
 9 
LE PROVE di Paolo Maroncelli
3 maggio 2002

    Data Stellare 57993.0 (29/12/2380, ore 10.40)

    U.S.S. UNICORN
    Sala Osservazioni

    - ... e quello e' Wirtuy. Subito a destra abbiamo Denevus ... poi Vesuiv, Tyran e Ophidia. Il grappolo centrale e' l'Ammasso di Cortev; conta piu' di sei milioni di giovani stelle gialle, mentre ... -
    Con il suo esile e grazioso dito azzurro F'Rann indicava diligentemente le stelle che si stavagliavano dietro le enormi vetrate panoramiche della Sala Osservazioni.
    La giovane andoriana osservava le profondita' dello spazio con lo sguardo sognante e il genuino stupore che di solito si legge solo sul volto dei bambini. Le labbra sottili erano piegate in un sorriso aperto e sincero, il quale donava al suo volto una giovialita' trascinante.

    Pareva davvero una ragazza felice e piena di gioia di vivere. Di vivere una vita normale, facendo tutte quelle cose che aveva sempre visto fare alla gente......normale.....e che Quill le aveva insegnato ad invidiare e a desiderare anche per se'.

    Un'esistenza che non fosse grigia e meccanica iterazione di insipidi automatismi programmatici velati dall'inutilita' e dall'insensibilita' dell'anti-coscienza.

    Quill le aveva donato quella scintilla che le permetteva di osservare la propria uniforme e di apprezzare l'abbinamento dei colori ignorando l'astratto formalismo di una collezione ordinata di triplette di tonalita' di rosso, verde e blu.

    - Wirtuy dista duemilatrecentosessantasette anni luce ed e' il sistema con la maggior concentrazione di particelle sub-abrioniche del quadrante. -

    La graziosa andoriana abbasso' il braccio e si giro' a osservare il capitano sfoggiando il suo solare sorriso, in attesa di approvazione.

    Knight sedeva accanto a lei, ad un lato del grande tavolo per conferenze che occupava quasi completamente la sala osservazioni. Era meditabondo e chi lo conosceva bene avrebbe potuto dire che dietro alla sua espressione pensierosa ribollivano centinaia di pensieri a cui non riusciva a dare conclusione.
    Il recente viaggio a Romulus e la crisi del batterio vulcaniano e degli Antichi avevano lasciato in eredita' un gran numero di interrogativi senza risposta; episodi e vicende convulse si erano intrecciate l'una all'altra in modo quasi perverso, impedendo a chiunque di avere una visione chiara e precisa di cio' che realmente fosse accaduto.
    Non che non ci fossero stati momenti positivi: la collaborazione con la Repubblica di Leetah, ad esempio, era qualcosa che sarebbe sicuramente passata alla storia, cosi' come il salvataggio di Padre Silias.
    Poi c'erano stati i processi a Quill e a Dhek.
    Il perdono di Quill, se cosi' si puo' chiamare, e la retrocessione di Dhek che, tutto sommato, aveva assunto i connotati di un gesto di clemenza che Fressen aveva voluto concedere in virtu' dei meriti mostrati sul campo.
    Dhek gli era sempre piaciuto molto, soprattutto quello stile, quel modo di fare sempre sicuro di se', sempre consapevole delle proprie azioni e sempre pronto ad assumersene la responsabilita'.
    Nella crisi di Krugar aveva agito con grande lealta' e coraggio; Fressen non aveva potuto non tenerne conto e Dhek stesso aveva accettato la sentenza con grande serenita' e signorilita', come solo una creatura baciata dal dono di una saggezza secolare poteva permettersi di fare.

    = La Unicorn perde un ottimo Primo Ufficiale, ma guadagna un Ufficiale Tattico ancora migliore, se possibile = penso' il capitano.

    E poi ..... F'Rann.
    Il cadetto F'Rann.
    Felice e giososa di essere qui' sulla Unicorn, dotata di un corpo fisico che le avrebbe dato la possibilita' di sentirsi finalmente viva al fianco di un Quill che, a ben vedere, la giovane andoriana considerava un padre, ma forse qualcosa di piu'.

    Lo osservava e lui non sapeva cosa dirle, perche' Knight ancora non aveva digerito la situazione ne' aveva ancora fissato quali fossero i suoi sentimenti nei confronti dell'Intelligenza Artificiale. In passato l'aveva odiata perche' aveva minato alle fondamenta la catena di comando e le fondazioni principali del modo di fare della Flotta Stellare.
    E aveva odiato anche Quill per quella sua sfacciata ed egoistica voglia di giocare con il computer di un'ammiraglia della Flotta nel momento sbagliato e nel modo sbagliato.
    Ma era vero che le cose erano cambiate.
    In meglio.
    Ognuno commette errori, e Knight nel corso della sua carriera ne aveva commesso qualcuno veramente madornale!
    In seguito F'Rann si era addirittura mostrata utile se non indispensabile, mentre Quill.....beh.....Quill era un ottimo ufficiale scientifico ed era anche un Andoriano, con tutto il bagaglio di impulsivita' che il proprio retaggio comportava.

    Cosa avrebbe dovuto rispondere a F'Rann?

    - E' tutto corretto? - chiese nuovamente F'Rann.
    - Si', giusto. Ma in fondo tu sei il computer della nave e non dovrebbe essere troppo difficile reperire quelle informazioni. -
    F'Rann si rabbuio' per qualche istante ma torno' immediatamente a sorridere fissando un punto indefinito della vetrata panoramica.
    - Credo che Wirtuy collassera' nel giro di otto o nove anni: si cominciano a registrare lievi squilibri gravitazionali che secondo me potrebbero essere sintomo di un aumento della pressione interna al nucleo della stella. -
    Knight si sforzo' ma non riusci' a mostrare l'entusiasmo che F'Rann si aspettava.
    - Questo nessuna banca dati e nessun computer della Flotta Stellare lo predira' mai, perche' i parametri stellari di Wirtuy non sono compatibili con i modelli di previsione utilizzati dai centri di ricerca della Federazione. La consideri una mia.....valutazione personale! - concluse F'Rann sorridendo.
    Knight capiva quello che l'andoriana stava cercando di fare: mostrare al capitano che era in grado di effettuare valutazioni personali frutto di intuizione e ragionamento non meccanici.

    L'inglese si sforzo' di scacciare tutti i pensieri e si concentro' sulle parole di F'Rann e su questo piccolo esame che la giovane andoriana stava sostenendo per volere dell'Ammiraglio Fressen. In realta' Knight non aveva dubbi sulle capacita' tecnico-scientifiche di F'Rann. Cio' che realmente voleva testare era la sua.......gia', cosa? Non lo sapeva neanche lui, ma quest'ultima osservazione dell'andoriana gli aveva acceso una lampadina.
    Richiamo' qualche dato da uno dei terminali del tavolo fino a quando trovo' qualcosa di interessante.

    - Hai detto che Wirtuy andra' in nova? - chiese Knight.
    - Ne sono certa signore! - rispose F'Rann con voce squillante.
    - Umh.....e cosa sai di Denevus? - incalzo' il capitano mentre la sua idea prendeva una forma sempre piu' definita.
    - A Denevus.....vediamo..... -
    Il Capitano sapeva che in questi casi F'Rann fingeva di pensare; in realta' avrebbe potuto rispondere in poche frazioni di secondo.
    - Denevus IV e' un mondo di classe M piuttosto giovane ma estremamente ricco di risorse e ospita una civilta' umanoide in via di sviluppo che pero' gli esosociologi della Federazione non hanno mai studiato a fondo. -
    - Bravissima. Quanto distano Denevus e Wirtuy? -
    - Vediamo ... mmmh... circa due anni luce.... ah, capisco cosa vuole dire! Il collasso di Wirtuy dara' luogo a gravi squilibri gravitazionali nell'intero settore, oltre che ad una massiccia dose di radiazioni gamma. Credo che la civilta' di Denevus non sopravviverebbe all'evento. - concluse F'Rann con un espressione seria ma non grave.
    = Ha detto "sopravviverebbe" = penso' Knight.
    - Quindi? - chiese il capitano sapendo di avere quasi centrato l'obiettivo.
    - Quindi ... beh, le mie deduzioni potrebbero essere preziose per il salvataggio della cultura di Denevus! -
    Knight si inteneri' osservando la genuina soddisfazione personale che era facilmente leggibile sul volto dell'andoriana.

    - E la Prima Direttiva? - chiese Knight giungendo alla fatidica domanda.

    - La Prima ... ma ... si', pero' esistono casi documentati in cui la Prima Direttiva e' stata, diciamo "sospesa" per situazioni di comprovata necessita' ed opportunita'. - rispose F'Rann sicura di se' e di tutti i fascicoli che aveva segretamente consultato negli ultimi venti millisecondi.
    - Secondo te il caso di Denevus potrebbe essere uno di questi? -
    - Si', secondo me si'. Si tratta di strappare una civilta' all'estinzione; non stiamo parlando ne' di contaminazione culturale ne' di atti di prevaricazione. -
    - Allora posso anticiparti che esistono almeno dieci alti ufficiali della Flotta Stellare che pensano esattamente il contrario. Come difenderesti la tua posizione di fronte ad una commissione? -
    F'Rann assunse un'espressione leggermente agitata e mostro' un certo imbarazzo.
    - Non ... non lo so. Dovrei preparare un discorso convincente, immagino. -
    - Si', probabilmente dovresti farlo. E la tua carriera nella Flotta Stellare sara' costellata da decisioni di questo tipo, credimi. Leggere una serie di dati sul terminale di un computer e' qualcosa che puo' fare anche il piu' stupido dei cadetti. Ma noi siamo Ufficiali della Flotta Stellare, non computer. - disse Knight sorridendo e appoggiando una mano sulla spalla della giovane andoriana. F'Rann ricambio' il sorriso.
    - Capisco. Si', so che non sara' facile signore, ma voglio provare. - Knight la fisso' per qualche attimo negli occhi.
    - Molto bene, cadetto. Ora puo' andare. -
    - Si' signore. - rispose F'Rann irrigidendosi leggermente e imboccando l'uscita della sala.

    All'esterno l'andoriana incrocio' il tenente comandante Quill che evidentemente era in attesa.
    Gli occhi della giovane si illuminarono e i due si fissarono per qualche secondo; entrambi avrebbero voluto dire qualcosa ma, a quanto pareva, entrambi sentivano il peso incombente di un compito da eseguire .... di una faccenda da risolvere al piu' presto.

    Quill segui' con lo sguardo l'andoriana fino a quando non spari' nel turbo ascensore della plancia.

    - Entri pure, comandante, - disse Knight osservando l'ufficiale scientifico immobile sulla soglia della porta.
    Quill mosse qualche passo e si arresto' al fianco del grande visore terminale della sala osservazioni.
    C'era una luce di risolutezza nei suoi occhi che Knight non riusciva a focalizzare; aveva imparato a conoscere l'andoriano ma avrebbe giurato di non aver mai visto quello sguardo prima di allora.
    - Capitano, ho riflettuto molto sul processo e ovviamente su F'Rann. Le sembrera' strano ma non e' di lei che voglio parlarle. -
    - Oh, d'accordo. Dica pure, allora. -
    - Stavo pensando al Tenente Comandante Dhek e alla sua revoca alla mansione di Primo Ufficiale. -
    Quill si interruppe e Knight ne approfitto' per alzarsi in piedi e raggiungerlo, in modo da poter parlare con lui faccia a faccia.
    - Il Comandante Dhek era un ottimo Primo Ufficiale. Probabilmente la Flotta Stellare avrebbre regolarizzato presto la sua posizione e avrebbe reso permanente la sua carica se gli eventi non avessero preso la piega che sappiamo. - disse Knight.
    - Sicuramente. Ecco, sono qui per propormi come Primo Ufficiale. - disse Quill cercando di mantenere un'espressione neutra.
    Knight rimase letteralmente interdetto e apri' gli occhi sollevando le sopracciglia. Trascorsero secondi di silenzio durante i quali il capitano cerco' di organizzare le idee per valutare la situazione e replicare all'andoriano.
    Socchiuse gli occhi e assunse un'epressione ostile.

    - Stara' scherzando, vero? -

    - No signore. Sono serio. Indipendentemente da quelli che possono essere stati i miei errori in passato, errori che comunque sono stati gia' giudicati benevolmente, credo di poter essere la persona adatta al ruolo, sia per anzianita' di servizio che per qualche merito che credo di avere avuto modo di dimostrare anche sotto il suo comando. Non mi giudichi presuntuoso, capitano; e' che sarei veramente felice di dare il meglio di me per quell'incarico. Sento che posso farcela. -

    Knight sospiro' pesantemente.

    - Ma questo e' veramente incredibile! Si puo' dire che lei sia un miracolato, comandante; e' stato graziato e le sono state fatte concessioni inaudite quando i suoi comportamenti avrebbero dovuto essere puniti severamente, mentre il povero Dhek ci ha rimesso la poltrona. E lei non ci ha pensato due volte a buttarcisi sopra come un avvoltoio sopra una carogna. Pensa che il suo sia un comportamento corretto? - quasi urlo' Knight.

    Quill non nascose la sorpresa: non si aspettava certo una reazione cosi' dura, ne' immaginava che il capitano pensasse questo di lui!
    - No, non e' cosi', capitano .... -
    Ma Knight lo interruppe.
    - Il Primo Ufficiale e' il capitano in seconda ed e' il numero uno dell'ufficiale comandante, il suo uomo piu' fidato. Mi spiega come dovrei fare io a fidarmi di uno come lei, che al primo momento di distrazione introduce clandestini a bordo e mina la sicurezza della nave e dell'intero equipaggio?? -
    Per pochi istanti Quill avverti' il proprio lato andoriano premere contro il muro di razionalita' che aveva costruito in tanti anni di autocontrollo.
    Knight continuo':
    - E lei e' un andoriano: popolo tendenzialmente violento e impulsivo. Chi mi garantisce che alla prima occasione non perdera' il controllo? -
    Prima che Quill potesse controbattere Knight aggiunse a bassa voce:
    - E anche se dovessi accettare la sua richiesta, come pensa che la prenderebbero i suoi colleghi vedendo lei non solo scampato alla retrocessione ma addirittura assegnato ad un ruolo importante? Sarebbe costretto a lavorare in un ambiente ostile e acido. E' proprio questo che vuole? -

    Quill si abbandono' alla frustrazione per qualche attimo, poi penso' che....no, non importava. Non importava se Knight lo odiava: quel posto aveva diritto a chiederlo come qualunque altro ufficiale anziano. La sua coscienza lo gridava e il suo lato andoriano accoglieva il lamento con rabbiosa caparbieta'.

    - Ho sempre fatto il mio dovere, capitano. Se ho sbagliato ... beh, tutti hanno il diritto di sbagliare. L'importante e' pensare con la propria testa e cercare di lavorare sodo. Io l'ho fatto e continuero' sempre a farlo nonostante il suo atteggiamento. Voglio quel posto e voglio da lei una risposta: si' o no. - fu la replica secca di Quill.

    - Io le rendero' la vita un inferno, Quill! -
    - Bene. Adoro il caldo! - menti' l'ufficiale scientifico.
    - Lasci perdere la storia del Primo Ufficiale e le assicuro che tutto sara' come prima. come se questa conversazione non avesse mai avuto luogo. -
    - No signore. Sarebbe uno spreco, per la Flotta e per me. Voglio un si' o un no, ma lo voglio sentire dalle sue labbra! -

    Knight abbandono' immediatamente la maschera dell'ostilita' e torno' ad essere se' stesso. L'andoriano rimase nuovamente interdetto nel vederlo sorridere ed elargirgli una pacca sulla spalla.
    Anche Quill aveva superato la prova della giornata, in un modo che aveva piacevolmente stupito il Capitano.

    In fin dei conti ... perche' no?

    - Sarebbe stato veramente disposto a lavorare con l'ostilita' del proprio capitano, comandante? -
    - Non lo so, signore. Credo di si'. Non stavo bluffando. - disse Quill con ancora un velo di diffidenza.
    - Beh, io si', e a quanto pare sono un pessimo giocatore di poker! Passi per il ruolo, ma la promozione di grado dovra' sudarsela ancora un po', d'accordo? -
    - Vuol dire che ... ? -

    Knight si rivolse ad un interlocutore indistinto.
    - Computer. Identificare Knight, Edward.....Capitano. Codice 56342/A.
    -[ Capitano Edward Knight, identificato. ]- confermò la voce femminile chiara e cristallina del computer di bordo.
    - Computer, registra nel ruolino di servizio che il Tenente Comandante Quill Voorr assume anche la mansione di Primo Ufficiale con decorrenza immediata. -
    -[ Confermato. Tenente Comandante Quill Voorr; attuali assegnazioni: Primo Ufficiale e Ufficiale Scientifico della USS Unicorn, numero di registro NCC-9806. ]-

    - Molto bene, caro Quill. Si goda la franchigia, perche' presto avra' parecchio da fare! -
    L'andoriano pareva molto eccitato e se non fosse stato per la razionalita' che si era autoimposto parecchio tempo fa, il retaggio di Andoria avrebbe scatentato tutta l'emotivita' che ribolliva dentro di lui.
    - Si' capitano, lo faro'. Grazie! -

    L'andoriano usci' dalla sala. Cio' che realmente pensava in quel momento nessuno tranne lui avrebbe potuto dirlo.



Torna all'inizio della pagina