USS Wayfarer - Plancia
13/02/2402, 09:31 - D.S. 79118.90
Un sottofondo di confusione e paura attraversava la stanza. I ricordi delle ultime ore si sovrapponevano come frammenti di un mosaico complesso.
La scoperta di quell'artefatto, le interferenze con il sistema di controllo e l'esistenza di un pericolo ancora invisibile a tutti loro sembravano collegati da un filo sottile e disturbante.
Kiron si avvicinò allo schermo centrale, digitando con rapidità dei comandi sul terminale.
La mappa stellare apparve costellata di punti e linee animate, e improvvisamente un nuovo segnale proveniente da una fonte ignota comparve in sovraimpressione.
La sigla alfanumerica lampeggiava incessantemente, come un messaggio criptato di avvertimento o di sfida.
"Abbiamo un nuovo segnale," annunciò con tono deciso. "E questa volta, sembra provenire dall'interno del settore. È un'indicazione più precisa. Forse qui troviamo qualche risposta."
"Oppure sono loro a lasciarla per noi," ipotizzò Vaitor, stringendo le pugni. "Un modo per tendere una trappola."
"Ma non possiamo ignorarla," ribatté Rumar. "inviamo una sonda o un drone. Qualcosa di piccolo e facilmente recuperabile, per non attirare troppo l'attenzione."
Si prepararono rapidamente, verificando le attrezzature e i sistemi di sicurezza.
Kiron, tuttavia, si soffermò un attimo, indicando la mappa satellitare.
"Ci sono altri segnali simili, sparsi in più punti del settore. Potrebbero rappresentare un messaggio collettivo o un avviso."
"Oppure," disse Wu "un'esca."
Il silenzio calò di nuovo. Ma questa volta carico di una tensione diversa: quella che nasce dalla consapevolezza che il potenziale pericolo è più vicino e più sofisticato di quanto si potesse immaginare. Il tempo, un fattore chiave.
Kiron guardò gli altri con determinazione.
"Seguiremo il segnale. Potrebbe essere l'unica occasione per una risposta... e io la voglio."
L'allarme giallo risuonò improvviso, scuotendo le pareti della sala di comando.
Tutti si voltarono di scatto verso il pannello centrale, mentre le luci si abbassavano leggermente a segnalare che il sistema di rilevamento aveva captato qualcosa di anomalo.
"Un altro segnale" annunciò Vaitor, con il volto teso. "Ma questa volta, è diverso. La frequenza è più potente, sembra... intenzionale."
Kiron si avvicinò di nuovo allo schermo. La mappa stellare lampeggiava, evidenziando un'area che prima non era visibile. La posizione era cambiata, orientata verso una zona più interna del settore.
"Sembra stia cercando di guidarci," disse con voce ferma. "Qualcuno o qualcosa ci sta chiamando."
Vaitor si prese un momento per analizzare il nuovo segnale.
"Potrebbe essere un accesso diretto al cuore del loro sistema difensivo," ipotizzò. "Se riusciamo a decifrarne il codice, potremmo ottenere informazioni. Ci provo..."
Rumar, sfogliando rapidamente alcuni dati, aggiunse: "Se hanno voluto che segnalassimo il punto, potrebbe essere un diversivo."
Wu annuì, "La sonda è pronta al lancio."
"Proceda." ordinò Kiron
La sonda sfrecciò verso il punto di emissione, mentre l'equipaggio monitorava ogni variazione del segnale.
Kiron fissò lo schermo, riflettendo su quanto fosse sottile il confine tra nemico o alleato, tra soluzione e danno irreversibile.
"Se questa è una trappola," pensò "dobbiamo essere in grado di allontanarci il prima possibile... Ancora nulla dalla sonda? "
"Negativo Capitano." rispose Vaitor.
Il segnale aumentò di intensità , davvero sembrava un richiamo.
"Allarme Rosso!"