Cunicoli sotterranei, Sistema solare Caeneus, Pianeta Caeneus I
12/02/2402, 17:05 - D.S. 79117.15
La caverna sembrava risuonare in un silenzio statico, quasi intriso di energia latente. Ogni passo del gruppo faceva vibrare appena la struttura, come se la stessa caverna stesse monitorando i loro movimenti. Al centro della grande sala, seduta su una sedia dall'aspetto rudimentale, una figura anziana avvolta in strati logori si stagliava sotto la debole illuminazione prodotte dalle torce. Rumar si bloccò, il respiro sospeso, mentre i suoi occhi si soffermavano a scrutare quel viso familiare ma così profondamente segnato dal tempo.
"Capitano Kiron. Ma è davvero lei!?" chiese con una voce carica d'incredulità e preoccupazione. L'uomo lo fissò con un'intensità misteriosa, quasi ultraterrena. "Krell ... avevamo torto ..." mormorò con voce roca. "il tempo... il tempo è una variabile caotica ed imprevedibile che non capiamo ancora fino in fondo."
Sul lato della sala, Cooper scorreva il tricorder sugli elementi presenti. "Sto rilevando firme di energia tachionica sovrapposte a un sistema di matrice quantica. Questa tecnologia non è solo della Flotta Stellare," sussurrò continuando a leggere i dati con crescente preoccupazione. "Evidentemente è stata integrata da tecnica aliena, probabilmente basata su un'algebra temporale non lineare."
Intanto Wu, con il phaser impostato su modalità stordimento, scansionava ogni angolo con precisione metodica. "Qualsiasi cosa si nasconda qui, non ci coglierà impreparati," disse a denti stretti.
USS Wayfarer, Plancia
Contemporaneamente
Sulla plancia della USS Wayfarer, il Capitano Kiron fissava lo schermo principale con uno sguardo grave. La nave di classe Sovereign, degradata e piegata sotto i segni del tempo e di qualche conflitto, si avvicinava con un leggero rollio che la rendeva più simile ad una nave infestata da spiriti sinistri.
"Ristea," Kiron chiamò l'Ingegnere Capo con tono misurato. "Analisi?"
Ristea rispose con i suoi occhi che rimanevano inchiodati a leggere i dati provenienti dai sensori. "La distorsione temporale attorno alla nave è causata da un'anomalia di curvatura cronotonica. Le emissioni di particelle cronotoniche sono instabili, e l'integrità del nucleo a curvatura sembra compromessa. È plausibile che questa sia una versione futura della Wayfarer, intrappolata in un loop temporale divergente."
"E l'equipaggio?" domandò Kiron. Julia Reis Squiretaker, Ufficiale Medico, intervenne dalla sua postazione. "Le scansioni vitali indicano firme biologiche attenuate, alcune in stasi, ma altre mostrano segni di disallineamento molecolare presumibilmente a causa di stress temporale."
"Stabilisca un contatto diretto," ordinò Kiron con voce tagliente. Ichigawa scosse la testa. "Non possiamo, Capitano. La trasmissione è intrappolata in un loop subspaziale, con una frequenza modulata su un intervallo temporale anomalo."
Cunicoli sotterranei, Sistema solare Caeneus, Pianeta Caeneus I
12/02/2402, 17:10 - D.S. 79116.90
Sotto la superficie del pianeta, il vecchio Kiron indicò un pannello sul lato della grande sala rocciosa, i suoi movimenti apparvero incerti e rallentati dall'età . "Quello... è il nodo centrale," disse con voce spezzata. "Un sistema di stabilizzazione temporale basato su un oscillatore tachionico. Doveva essere un esperimento per manipolare il tempo in modo controllato... ma è andato fuori controllo. Se lo disattivaste, potreste fermare l'anomalia... ma potreste rimanere intrappolati nella curva di ritorno temporale."
Un suono metallico fece vibrare la struttura, spezzando la tensione. Wu si girò in un movimento fluido, con il phaser ancora settato su stordimento e puntato verso i corridoi.
"Movimento rilevato," disse Cooper mentre il tricorder che teneva in mano emetteva un segnale intermittente. "Sto rilevando distorsioni nella firma magnetica, ma nessuna lettura organica chiara."
USS Wayfarer, Plancia
12/02/2402, 17:10 - D.S. 79116.90
Kiron, sulla Wayfarer, si avvicinò allo schermo principale. "Ristea, abbiamo un'opzione per stabilizzare la nave proveniente dal futuro senza compromettere la nostra integrità temporale?" L'ingegnere annuì esitante. "Possiamo tentare di utilizzare delle work-bee equipaggiate con generatori di campo risonante per rafforzare il guscio cronotonico della nave, ma il rischio di sovraccarico al nucleo di curvatura rimane elevato."
Julia intervenne. "Potrei preparare una matrice di supporto medico remoto per gli eventuali sopravvissuti, ma le interferenze temporali potrebbero compromettere l'efficacia del trattamento."
"Svolgete entrambi i compiti," ordinò Kiron, risoluto. "E Ichigawa, tenti di stabilire una connessione con la Wayfarer."
"Proverò con un algoritmo di decrittazione subspaziale adattivo..."
Kiron annuì alla proposta dell'ufficiale alle comunicazioni e aggiunse: "Mi sembra una buona idea. Proceda."
Cunicoli sotterranei, Sistema solare Caeneus, Pianeta Caeneus I
Contemporaneamente
Nei cunicoli, l'away team si trovò faccia a faccia con una figura indistinta, avvolta in una tuta spaziale lacerata e degradata. Wu puntò il phaser con mani ferme. "Identificati," ordinò. La figura, con voce distorta e frammentata, rispose: "Fermate... il nodo centrale. È l'unica soluzione." Con queste parole, si dissolse, lasciando dietro di sé un eco energetico che fece tremare l'aria.
Rumar si avvicinò al pannello con movimenti lenti ma determinati. "Cooper, abbiamo bisogno delle tue competenze tecniche. Questa interfaccia non risponde ai protocolli standard della Flotta."
Cooper scansionò freneticamente con il tricorder. "Sembra un sistema basato su una rete di qubit temporali interlacciati. Se alteriamo il flusso tachionico senza sincronizzarlo alla frequenza temporale corretta... potremmo causare una rottura della linea temporale locale."
"Allora facciamo in modo di non sbagliare," suggerì preoccupato Rumar, mentre il gruppo iniziava a lavorare al complesso sistema che avrebbe potuto determinare il destino della loro realtà e di quella da cui proveniva il vecchio Kiron.
Cunicoli sotterranei, Sistema solare Caeneus, Pianeta Caeneus I
12/02/2402, 19:33 - D.S. 79117.30
Mentre Cooper lavorava freneticamente sul pannello centrale, il vecchio Kiron lo osservava con un'espressione enigmatica. "Questa tecnologia non era mai destinata a vedere la luce," sussurrò, le sue parole quasi perdute nel silenzio della caverna. "Il nostro errore è stato pensare di poter dominare il tempo... di poterlo piegare alla nostra volontà ."
Cooper scosse la testa mentre analizzava i dati che lampeggiavano sul tricorder. "Rumar, questa interfaccia è una rete di qubit temporali interlacciati... ma c'è di più. Il nodo centrale non solo manipola il tempo, lo archivia. Ogni frammento di realtà , ogni linea temporale divergente è memorizzata qui, compattata in quello che chiamerei una matrice tachionica attiva." Si fermò, il respiro che diventava irregolare. "Se disattiviamo il nodo senza un controllo preciso, rischiamo di rilasciare tutte le realtà memorizzate in una sola volta."
Rumar fece un passo indietro, il peso di quelle parole che si posava sulle sue spalle. "Cosa potrebbe significare per noi... e per il nostro tempo?" chiese, la voce incrinata dalla tensione.
Cooper alzò lentamente lo sguardo. "Il collasso della struttura del tempo locale. Forse una sovrapposizione catastrofica tra linee temporali. Potremmo creare un caos totale." Fece una pausa, il tricorder ancora in mano. "Ma c'è un'altra possibilità . Se riusciamo a sincronizzare il flusso tachionico alla frequenza temporale della nostra linea temporale, potremmo stabilizzare il nodo senza disattivarlo completamente."
Dietro di loro, Wu e Vaitor continuavano a monitorare il corridoio. Un'ombra si mosse improvvisamente ai limiti della loro visione. Wu puntò il phaser, il dito sfiorando il grilletto. "Non siamo soli qui," sibilò, il suo tono basso ma pieno di tensione. "Dovete sbrigarvi."
Il vecchio Kiron si avvicinò con passo lento al pannello, la sua figura fragile ma carica di un'autorità silenziosa. "Non è così semplice," disse, la voce tremante. "Ogni azione sul nodo richiede un ancoraggio temporale. Qualcuno deve rimanere sincronizzato al flusso principale... e questo significa che non può tornare indietro."
Gli sguardi del gruppo si incrociarono, il peso di quella rivelazione evidente. "Lei lo sapeva," disse Rumar, fissando il vecchio Kiron. "È per questo che è qui. Lei è l'ancora."
Un'eco sordo attraversò la caverna, facendo tremare le pareti. Cooper scosse la testa, i suoi occhi che saltavano tra i dati. "Non c'è più tempo. Le fluttuazioni stanno aumentando. Se non facciamo qualcosa adesso, il nodo imploderà ."
"Allora lo faremo," rispose Rumar con decisione. "Cooper, sincronizzi il flusso tachionico. Wu e Vaitor, preparatevi a coprire ogni eventualità . Capitano Kiron..." Esitò, la tensione visibile nella sua postura. "Grazie. Per tutto."
Il vecchio Kiron annuì, il suo sguardo fisso sul pannello. "Fate quello che dovete fare. Io ho già accettato il mio destino."
Cooper digitò freneticamente i comandi, le sue mani un vortice di movimento. Le luci sul pannello lampeggiarono, una sequenza complessa di simboli che indicavano l'allineamento delle frequenze temporali. "Ci siamo quasi... ancora un secondo..."
Improvvisamente, un'energia intensa avvolse la caverna, il nodo che emetteva un bagliore crescente. Una voce frammentata risuonò nell'aria, un miscuglio di voci sovrapposte, come se ogni frammento di realtà stesse cercando di emergere. Il vecchio Kiron si posizionò davanti al pannello, le mani che si appoggiavano con forza alla superficie mentre l'energia lo circondava.
"Ricordate," disse, la sua voce ferma nonostante il caos. "Il tempo può essere domato, ma mai completamente controllato. Fate tesoro di questa lezione."
Con un ultimo impulso di luce, la caverna tremò violentemente. Il nodo centrale si stabilizzò, e il vecchio Kiron svanì, lasciando il gruppo in un silenzio carico di emozione. Cooper si lasciò cadere a terra, esausto, il tricorder ormai spento. "È finita," sussurrò. "Credo che ci sia riuscito."
Ma Rumar guardò il pannello con un'espressione grave. "No," disse a bassa voce. "Questo è solo l'inizio."