USS Wayfarer, Ponte 1, Plancia
20/08/2394, Ore 16.59 - D.S. 71634.82
Erjn stava camminando a piedi nudi su un verde prato... l'aria frizzante e salmastra che arrivava dall'oceano le solleticava le vesti ed i capelli biondi sembravano possedere vita propria. Ogni ciocca seguiva le folate del vento, si sentiva felice, tranquilla. Sapeva di essere a casa, la sua Irlanda... così tanto amata...
Non sapeva esattamente dove fosse, ma riconosceva il verde inconfondibile tipico della sua terra. Da qualche parte c'era la casa dei suoi... Dio quanto le mancavano tutti... li poteva quasi vedere camminare fra le brughiere, anzi eccoli là assieme a suo fratello che la salutavano da lontano sorridenti.
Quel saluto le riempiva il cuore di caldo affetto e tanta nostalgia, ma era comunque felice.
Si avvicinò ad un piccolo laghetto dominato da colorate ginestre gialle. Si inchinò a bere. L'acqua era ghiacciata, ma ad Erjn parve la più buona mai provata.
Quando si alzò, si voltò verso il sole... chiuse gli occhi e sorrise.
Durò un secondo. Sentiva i raggi che le stavano quasi bruciando il viso, aprì di scatto gli occhi e vide che non era il sole: erano fuoco e fiamme che lambivano la sua casa, la sua terra. Tutto stava bruciando..
Micheal era là in mezzo, solo, in mezzo al fuoco. Erjn urlò con tutto il fiato che aveva in corpo.
L'urlo della Kublik sorprese tutta la plancia, sembrava essersi tranquillizzata ed addormentata e invece, all'improvviso, quel grido terrificante.
Kiron lasciò la postazione comunicazioni occupata da Fernandez e si precipitò dalla donna che amava, sforzandosi di mantenere un contegno, ma odiava vederla in quello stato...pallida e priva di sensi, con gli occhi aperti nel vuoto e saliva che le fuoriusciva dalla bocca.
Rumar si accorse dello stato d'animo del suo superiore e amico e come sua abitudine decise che doveva intervenire in aiuto... in pochi secondi allertò il MOE, dopo di che assunse su di sé comando e responsabilità.
Affinché l'attenzione degli uomini in plancia rimanesse alta e concentrata, pretese aggiornamenti da tutti i settori...
L'Ufficiale Medico Olografico di Emergenza si materializzò nel giro di venti secondi e prese ad esaminare con un tricorder il corpo del Consigliere.
Dopo circa un minuto, emise un laconico comunicato: la Kublik aveva subito un secondo scompenso neuronale di forte intensità. Il consiglio era quello di mantenerla sedata affinché la sua parte El Auriana smettesse di ricevere sollecitazioni esterne. Non aveva in programma alcun altro strumento a lui conosciuto per ovviare in maniera alternativa al problema.
Kiron si alzò e fissò il MOE come avrebbe fissato una fotografia sbiadita: con amarezza, rabbia e riprovazione. Non gli poteva imputare nulla, ma non riusciva a perdonargli l'esito della sua visita. Micheal sentiva di aver bisogno di Erjin la sua presenza gli dava forza e tranquillità.
Mentalmente prese la sua decisione: era rischiosa, ma sapeva in cuor suo di potersi fidare.
"Capitano Kiron ad Infermeria!"
=^= Dica pure Capitano =^=
"Situazione del guardiamarina Jerren?"
=^= Direi stabile ma in via di peggioramento sono riuscita a rallentare il decorso della malattia rispetto alle due ore previste nell'ultima prognosi per l'inizio della fase terminale. Questa pseudo stabilità delle sue condizioni sta tuttavia lentamente regredendo... sta combattendo, ed io con lui. Ma se la sua volontà dovesse cedere, allora non ce la potrà fare.=^=
"La ringrazio Ammiraglio.. mi tenga aggiornato"
=^= Ricevuto. C'è altro? =^=
"Si Ammiraglio.. le dovrei chiedere un favore: ho bisogno che si occupi personalmente del Consigliere Kublik. Ha avuto una seconda crisi e ritengo che la sua esperienza possa essere utile per trovare una soluzione. Sto per ordinare un teletrasporto di emergenza in Infermeria"
=^= Va bene: la teletrasporti nella sala operatoria 5 che è decontaminata.. e stia tranquillo.. le do un'occhiata e le faccio sapere al più presto =^=
La voce dell'anziana donna era stanca e provata, ma a Micheal parve possedere un qualcosa di armonioso.. forse era la speranza che lui nutriva nelle sue capacità. Forse era solo un ingenuo, ma sapeva quanto quella donna fosse tosta ed era convinto che in un modo o nell'altro avrebbe trovato una soluzione al di là di qualsiasi conoscenza medica programmata nel MOE. Se ci fosse riuscita, non avrebbe mai finito di ringraziarla.
Mentre il corpo di Erjn iniziò a dissolversi in particelle luminose, Micheal decise che doveva tornare a svolgere pienamente il suo lavoro. Con un grosso sospiro per tranquillizzare i nervi, lentamente si girò verso la postazione comunicazioni, appoggiò una mano sulla spalla di Rumar, scambiando con lui uno sguardo pieno di ringraziamento, e si concentrò nuovamente su ciò che Fernandez cercava vanamente di illustrare.
Il Guardiamarina aveva compreso il lavoro svolto dalla Ichigawa, ma non riusciva ad utilizzarlo pienamente e quindi faceva fatica a spiegarne il funzionamento ai superiori.
Kiron pensò che era quasi ora che ad Asuna venisse concessa una promozione, e mentalmente si annotò di farlo presente quanto prima al Comando di Flotta.
All'ennesimo tentativo andato a vuoto di Fernandez, Micheal perse la pazienza:"Rumar ha notizie del guardiamarina Ichigawa e del Comandante Cooper?"
Krell gli si avvicinò all'orecchio e si limitò a dirgli a bassa voce: "Ponte 3 Alloggio 15, me l'ha comunicato la sicurezza."
Il Capitano avvampò. Gli occhi brillavano di collera, ma si contenne e mantenne la conversazione ad un volume di voce tale da non farsi sentire da altri, se non Rumar.
"Dannato di un Cooper.. ma è impazzito? Non solo viola ogni restrizione e vaga per la nave, ma rischia di contagiare l'intera plancia. Questa me la paga stanne certo! Mettiti in comunicazione col Comandante Squiretaker: abbiamo bisogno della Ichigawa! Dille espressamente che se Asuna non ci aiuta per comunicare con quelle maledette sfere di luce, saremo tutti nei guai."
USS Wayfarer, Ponte 7, Infermeria
20/08/2394, Ore 17.15 - D.S. 71634.85
Le porte del turbo ascensore si aprirono con un leggero soffio, catapultando un distratto Cooper all'ingresso dell'Infermeria.
Stava operando con alacrità e velocità sul suo D-Padd: si era fatto mandare dalla Ichigawa parte del suo sistema e cercava di ipotizzare una serie di analisi per applicarlo al virus. Certo, avrebbe avuto bisogno del supporto medico di Julia, ma 'culetto bello' sarebbe presto scesa ed avrebbero lavorato assieme.
Odiava ammetterlo, ma gli faceva piacere: era in gamba la bionda quasi quanto la nonnina..
Non fece in tempo a domandarsi dov'era finito l'eccentrico ammiraglio che si trovò bloccato da due campi di forza, con la sola voce metallica del computer di bordo a fargli compagnia.
=^= Accesso non autorizzato. Area sottoposta a quarantena. Personale incaricato verrà a prelevarla quanto prima =^=
"No, ma che davvero? Stiamo scherzando? Io sono Gregory Cooper! Esigo di essere liberato immediatamente! Sono il più grande scienziato di questa nave.. solo io posso salvare tutti!"
Il computer continuò a pronunciare le stesse parole come un mantra.
=^= Accesso non autorizzato. Area sottoposta a quarantena. Personale incaricato verrà a prelevarla quanto prima =^=
"Chi diavolo ha dato un ordine così stupido?? Devo svolgere dei test immediatamente"
"Io!"
Ben prima di vedere spuntare la figura dell'Ammiraglio da dietro una paratia, Cooper ne riconobbe la voce e deglutì...
Stupido!
Gregory non l'avrebbe mai ammesso, ma quella donna lo metteva in soggezione... certo non abbastanza da evitare di canzonarla appena possibile, ma in sua presenza si sentiva come un bambino che sta per essere messo dietro alla lavagna.
"C'è qualche problema di cui vuole parlarmi riguardo alle misure di sicurezza dell'infermeria, Comandante Cooper? Non vedo l'ora di sentirle e sottoporre le sue lamentele all'attenzione del Capitano."
Stupido!
Cooper stava per risponderle a tono, quando poi finalmente la vide comparire e cambiò idea.
La donna sembrava molto stanca: sicuramente aveva dormito poco nulla, come lui e la nipote, eppure li aveva mandati senza problemi a riposare ed era rimasta sola a gestire il guardiamarina Jerren.
Certo non era proprio sola: il cane non si sa perché la doveva sempre seguire. Gregory non amava molto i cani... sarà stato per il terrore che incutevano al padre, però doveva ammettere che il legame che intercorrevano fra la 'vecchia' ed il suo amico quattro zampe era encomiabile.
In altri momenti, le avrebbe detto di tenere la 'bestiaccia' lontano da lui o l'avrebbe provocata, ma ora no... il sorriso della donna era stanco e solo gli occhi di quel bell'azzurro identici a quelli di 'bel culetto' mantenevano il loro potere magnetico.
Pertanto Cooper, ben lungi dal volersi scusare, optò per un approccio meno indolente e più diplomatico.
"Nessun problema Ammiraglio. Ho solo necessità, così come sua nipote, di accedere in infermeria... abbiamo delle novità: il guardiamarina Ichigawa ha trovato una soluzione per capire le frequenze là fuori che pensiamo potersi applicare anche al virus."
Il volto dell'Ammiraglio parve rasserenarsi per un secondo...
"Brava ragazza quella Asune, sono contenta per lei...se lo merita. Quando arriverà Julia avrete l'accesso, non glielo posso impedire, è lei la Responsabile della Sezione Medica. Per ora signor Cooper lei rimanga lì. Se controlla al muro ha un supporto d'emergenza per sedersi e per fare le sue valutazioni... ho dei problemi un po' più gravi da risolvere dei suoi capricci.. dica a mia nipote che sono riuscita a isolare il suo ufficio: lavorerete lì!"
Senza dire altro, la donna voltò i tacchi e si diresse lentamente verso la Sala Operatoria 5 seguita ovviamente dal suo cane scodinzolante, lasciando Gregory per una volta senza parole.
USS Wayfarer, Ponte 1, Plancia
Contemporaneamente
"Capitano ci sono novità!" disse Vaitor dalla consolle tattica principale
"Sullo schermo.."
Seppur con qualche crepa di troppo, si potevano osservare le sfere di luce assumere posizioni differenti da quelle che avevano mantenuto dopo lo scoppio della nave tentacolare, come se fossero incerte su che azioni intraprendere.
In quel momento stavano assumendo formazioni a cuneo in numero di sei, mentre le restanti, che apparivano dai sensori come quelle più danneggiate, vagavano attorno agli asteroidi come api attratte da qualcosa.
"Plancia a Sala Macchine.. situazione?"
=^= Non ottimali per un combattimento Capitano: l'uniche armi offensive che possiamo adoperare con sicuro successo credo siano i missili modificati dal Signor Wu. Il resto della nave ha più parti da riparare che quelle perfettamente funzionanti. Stiamo dando priorità alla sala mensa coi feriti e all'infermeria per permettere loro di operare pienamente alla ricerca di una soluzione, ma sto perdendo uomini: per riparazioni sparse per la nave o per i primi stadi del virus =^=
La voce di Ristea riecheggiava gracchiante dagli auto parlanti danneggiati.. il capo ingegnere era nervoso lo si poteva intuire chiaramente, ma Kiron sapeva che ce l'avrebbe messa tutta per tenere tutti i bulloni attaccati assieme allo scafo della Wayfarer.
"Signor Vaitor, se riterrà che si preparino per un attacco, adotti ogni strategia necessaria per garantire la nostra difesa.. Che possibilità abbiamo?"
"Anche se l'intero loro universo ci dovesse sparare contro, qualcosa faremo Capitano.. certo non ho molte frecce al mio arco: la nave tentacolare ci aveva quasi messo fuori uso gli scudi, se queste sfere di luce dovessero attaccare in formazione potrei rallentarle ma distruggerle pienamente non saprei con certezza"
"Non intraprenda azioni ostili, per il resto ha carta bianca per tutelare la nave"
"Agli ordini Capitano"
Mentre il dialogo fra i vari ufficiali proseguiva, quasi timidamente le porte del turbo ascensore si aprirono e in plancia fece la sua comparsa Asune che silenziosamente si avviò a riprendere la propria postazione.
Chissà se si accorgono che la soprammobile è tornata? Magari la Doc prima scherzava... Pensò tra sé.
Fu, come al solito, Rumar ad accorgersi prima di tutti della mutata situazione.. con un cenno del viso la indicò al Capitano, che si voltò verso di lei
"Bentornata Guardiamarina.. spero che il Comandante Cooper non le abbia fatto perdere tempo.. non avrebbe dovuto seguirlo in settori non sicuri, ma ormai non abbiamo molto tempo per discutere di questo. Ho bisogno dei suoi protocolli per comunicare con quelle sfere di luce. Fernandez mi ha illuminato a riguardo, ma non è all'altezza di operare con un certo grado di sicurezza: abbiamo solo lei! Io mi fido ciecamente del suo operato.. forza si sieda e valuti con tranquillità come agire"
Asune quasi perse il battito del cuore.. il complimento implicito nei modi di fare del Capitano l'avevano sorpresa in positivo.. era il terzo alto ufficiale che si complimentava con lei nel giro di un'ora: poteva quasi prenderci gusto.
USS Wayfarer, Ponte 7, Ufficio di Julia Reis Squiretaker
20/08/2394, Ore 17.26 - D.S. 71634.87
"Ti rendi conto che quella pazza di tua nonna mi ha tenuto prigioniero? A me?? Avrei potuto già trovare una soluzione se solo mi avesse fatto passare"
"Certo.. le tue enormi competenze mediche ti avrebbero sicuramente concesso questo e altro Gregory.. ed è per quello che infatti continui a zoppicare quando non serve.. perché sei un dottore"
"Non essere sciocca.. ma quale altro genio conosci su questa nave? A parte me?"
"Mia nonna"
"O che sia intelligente non ne dubito, ma non ha il quoziente intellettivo pari al mio.. mi spiace e poi tende a indovinare.. seguire l'istinto.. io invece non indovino. Come scienziato preferisco arrivare a conclusioni basate su osservazioni ed esperimenti. E lei mi ha rubato dieci minuti di tempo"
"Non ti ha rubato nulla.. hai continuato a lavorarci! Non ti sei nemmeno accorto che sono arrivata, che ho disattivato il campo di forza e se non ti tiravo uno scappellotto eri ancora così concentrato che a quest'ora saresti sempre seduto su quello sgabello.. quindi non rompere Gregory e dammi quello che hai elaborato"
"Ecco appunto, col male alla gamba che ho, ho dovuto svolgere tutto su uno scomodissimo sgabello. Ti sembra il trattamento adeguato per un genio? Ora osserva e stupisciti: ecco qua il risultato bello pronto da applicare alle tue sperimentazioni! E come potrai vedere.."
"Si lo vedo Gregory è un'idea geniale.."
"Di norma, mi limiterei a dirti te l'avevo detto. Ma siccome te l'ho detto con un'intensità e una frequenza già più che sufficienti, la frase ha perso di significato. Pertanto, la sostituirò con la frase: ti avevo già resa partecipe di ciò..."
"Ora sta zitto! Che dobbiamo ancora vedere se funziona.. Inserisci la tua creazione in ognuno dei campioni che ho preparato: sono tutti diversi e unici quindi stai attento che non abbiamo altre riserve da utilizzare"
"Ma tutto io devo fare? Muovi un po' quel bel 'culetto'"
"Smetti o te chiamo nonna.. così te fa stare zitto lei"
"Uffaaaa.. Ma sei una tiranna!!"
USS Wayfarer, Ponte 7, Infermeria, Sala Operatoria 5
20/08/2394 - Ore 17.35 - D.S. 71634.89
=^= Ammiraglio, come sta il Consigliere Kublik? =^=
"E' cosciente, Capitano.. molto scossa, disidratata ma cosciente.. e sicuramente continua a ricevere input energetici probabilmente derivanti delle sfere di luce. Ogni tanto borbotta qualcosa di incomprensibile. Ora direi che sta riposando: le ho dato una tisana che ha un effetto rilassante sull'intero sistema nervoso e.."
Dei guaiti interruppero la conversazione.. Vanessa si volse verso il proprio animale che si era portato vicino al lettino ove era adagiata Erjn.. si era accoccolato su se stesso e guaiva sommessamente..
"Un secondo Capitano.. qualcosa non va"
=^= Ammiraglio cosa succede? =^=
Silenzio.
=^= Ammiraglio? =^=
Silenzio.
=^= Ammiraglio, risponda.. =^=
Silenzio. Un interminabile silenzio.. finché
"Allarme rosso Capitano! Massima energia agli scudi anteriori! Motori indietro tutta! Dica a Sheeval di tenersi pronta.. non ho tempo di spiegare!"
USS Wayfarer, Ponte 1, Plancia
Contemporaneamente
Alle parole improvvise dell'Ammiraglio, Vaitor guardò interrogativamente prima Rumar e poi Kiron..
Lo stesso primo ufficiale sembrava stupito ed indeciso sul da farsi.. era un ordine? Un consiglio? E come mai poteva una donna chiusa in infermeria avere una conoscenza tattica della situazione che sfuggiva agli ufficiali di Plancia?
Asune, dal canto suo, si domandava se per caso non avesse sbagliato ad inviare quella comunicazione.. se avesse inviato degli insulti? O qualcosa tale da pregiudicare un accordo con le sfere di luce? Se così fosse non sarebbero sopravvissuti.. o sarebbe tornata a fare il soprammobile in qualche base sperduta ove le comunicazioni non erano richieste se non un paio di volte l'anno.. Rabbrividì istintivamente all'idea e guardò verso la poltrona di comando.
Kiron si era alzato.. sembrava stranamente rilassato sebbene meditabondo.
Ci vollero pochi istanti a Micheal prima che uscisse da quello stato e si accorgesse che tutti attendevano i suoi ordini..
"Cosa state aspettando? Eseguite gli ordini! Capo OPS Allarme Rosso! Vaitor massima energia agli scudi anteriori! Timoniere indietro tutta! Rumar allerti il Signor Wu."
Come colpita da un'improvvisa e gigantesca onda, la USS Wayfarer indietreggiò bruscamente mentre su ogni ponte risuonavano le sirene dell'Allarme Rosso.
Dopo quell'improvvisa tempesta.. ci fu un lungo minuti in cui tutti in Plancia si guardarono scrutando monitor e sensori.. il dubbio di essere caduti in una follia di un'anziana donna, per quanto ammiraglio in pensione della flotta, toccò le menti di molti.
Ma fu questione di attimi..
"Che mi venga un colpo! Un'altra di quelle??"
L'esclamazione di Vaitor fu immediatamente seguita dall'espressione stupita di tutti: nello spazio prima occupato dalla Wayfarer era comparsa una seconda nave tentacolare.
"Se fossimo rimasti lì, saremmo diventati gelatina spaziale.." mormorò Krell a Micheal in modo che nessun altro potesse sentire
Kiron assentì ma mantenne sangue freddo. Non appena si accorse che la neo arrivata aveva tutte le intenzioni di vendicare la compagna distrutta vorticando i tentacoli e che le sfere di luce avevano lanciato il loro attacco, decise di agire.
"Plancia a Wu"
=^= Si Capitano.. =^=
"Spedisca quell'orrenda cosa nell'abisso! Prima che ci distrugga"
=^= Con piacere.. missili pronti! =^=
USS Wayfarer, Ponte 7, Ufficio di Julia Reis Squiretaker
Contemporaneamente
"Cosa combinano in Plancia? Sono fuori di senno?" esclamò Cooper
"Zitto e controlla che non cada nulla! Specie la combinazione JRS 254 B25"
"Ma chiamarla più semplice no? Poi non ti ricordi.."
"Smettila! E' quella che sta reagendo meglio al programma di frequenze di Asune.. se perdiamo quella perdiamo la nave!"
"Sempre che chi è ai comandi sappia cosa sta facendo ed io ne sto dubitando seriamente! Sembra che stiano sparando"
Una tremenda esplosione seguì le parole di Cooper.. la Wayfarer fu scossa in ogni sua parte su ogni ponte..
Gregory chiuse gli occhi istintivamente e li riaprì soltanto quando risuonò la voce del Capitano dagli auto parlanti.
"Allarme giallo. Nave nemica distrutta. Rapporto danni a tutti i responsabili di sezione. I feriti in sala mensa"
"Julia ce la siamo cavata!!"
Nessuna risposta.
Gregory si alzò in piedi.. l'ufficio era a soqquadro..
"Julia?"
"Julia?"
"Julia?"
Nulla.
Tutte le combinazioni erano ancora saldamente fissate ai loro supporti tranne una..
USS Wayfarer, Ponte 1, Sala Conferenze
20/08/2394, Ore 22.00 - D.S. 71635.39
Il Capitano era l'unico in piedi della sala e stava finendo di formulare un discorso di elogio ai propri ufficiali.
Dopo la distruzione della seconda nave tentacolare, la situazione si era normalizzata. Le sfere di luce avevano provveduto alla distruzione degli asteroidi infetti, non prima di aver comunicato con la Wayfarer attraverso le frequenze create ad hoc dal guardiamarina Ichigawa.
Dopo di che erano sparite.
Il loro non fu un discorso.. il computer di bordo, infatti, seguendo il protocollo impostato dall'Ufficiale Comunicazioni ci mise un po' a formulare una traduzione, che poi fu ulteriormente affinata e resa comprensibile dall'ottimo lavoro di Asune e quindi condivisa in forma scritta.
Da ciò che era stata in grado di formulare pienamente, avevano potuto comprendere come le sfere di luce rappresentassero una speciale forza di sicurezza che si occupava, nell'altra dimensione, di controllare le attività illecite legate al traffico di scorie di ogni genere.
Le navi tentacolari facevano parte di un'organizzazione criminale, appoggiata dalle stesse industrie dal cui processo produttivo derivavano le scorie, che si occupava di far sparire ogni traccia di quest'ultime.
Il trafficanti di scorie avevano scovato un sistema per depositarle al di fuori della loro dimensione, limitando così i costi ed i rischi dello smaltimento.
L'attività avveniva attraverso l'utilizzo di armamenti dismessi, come i missili ritrovati, questo perché erano gli unici in grado reggere, almeno per un certo periodo, in un'altra dimensione senza particolari problemi.
Le sostanze, in essi contenute, erano altamente dannose in origine, ma lo diventavano in maniera esponenziale a contatto con la realtà dimensionale in cui erano stati depositati, in quanto portavano in dote un virus, per loro innocuo, ma in grado di mutarsi e divenire devastante.
L'intuizione della Ichigawa aveva permesso ai Comandanti Squiretaker e Cooper di elaborare una sorta di antivirus in grado di comunicare coll'agente virale e renderlo inefficace.
Nel giro di due ore dalla somministrazione, il Guardiamarina Jerren si era ripreso ed aveva afferrato la mano dell'Ammiraglio ringraziandola di essere sempre rimasta al suo fianco.
Dopo l'esito positivo sul pazienze zero, tutto l'equipaggio fu controllato e sottoposto a cura, ove necessario.
Ristea ed i suoi uomini avevano svolto e continuavano a svolgere un'enorme mole di lavoro per riportare in piena efficienza la nave, sebbene molti danni non fossero riparabili se non in qualche stazione spaziale.
Ora erano tutti lì, stremati, ma sorridenti.. compresa Erjn... la sua metà El Auriana aveva salvato la nave.
Riusciva a percepire le comunicazioni fra le sfere di luce e nonostante ciò la debilitasse fisicamente, aveva continuato a combattere per rendersi utile.
Micheal ringraziò in cuor suo il suo sesto senso: se avesse assecondato il MOE, sedandola, Erjn non avrebbe potuto più essere d'aiuto e lui avrebbe perso tutto.. la vita, la nave e la donna che amava.
Ed invece eccola lì che stremata faceva battute col resto dei suoi ufficiali: era fiero di ognuno di loro, anche di Cooper nonostante tutto...
"Signori, in libertà.. riposatevi ve lo siete meritato.."
Mentre la sala si svuotava lentamente, riempiendo i turbo ascensori verso i vari alloggi, Kiron si diresse a passo lento verso la plancia..
Decise di non entrare, limitandosi ad osservare da appena fuori la porta.
Osservare quella donna che ora sedeva al suo posto, quella donna cui aveva affidato la vita della persona che amava.. quella donna che al di là di grado e responsabilità era sempre disponibile per tutti..
Come se avesse percepito la sua presenza, Vanessa Reis Squirtaker si voltò verso di lui: indossava una vecchia uniforme da capitano, risalente agli anni in cui era lei a comandare una nave e faceva un certo effetto vintage.. ma a Micheal non dispiacevano quelle uniformi.
L'anziana donna aveva gli occhi stanchi: non dormiva da due giorni come tutti, ma sprizzavano di una gioiosa felicità azzurrina.
Si fissarono a lungo senza parlare.. lui ringraziandola sinceramente per ciò che aveva fatto per Erjn.. lei ringraziandolo per il regalo che le aveva fatto permettendole un turno da sola al comando.