10.09 " L'amore malato "
di Michael Lucius Kiron, Pubblicato il 20-08-2013
USS Wayfarer, Sala Tattica
04/04/2393 Ore 12.00 - D.S. 70256.16
"Quindi, potremmo supporre che chiunque stiamo cercando potrebbe prestare servizio durante il turno gamma." Asserì Who, concludendo il suo resoconto al briefing convocato in fretta e furia da Kiron per allineare la squadra di comando e dare le disposizioni del caso.
"Chi potrebbe fare una cosa del genere" esclamò Ichigawa "e, soprattutto, perché!?"
"In effetti, non mi risulta che abbia avuto degli screzi con qualche membro dell'equipaggio ... la dottoressa Spini è stimata e ben voluta da tutti a bordo della nave." Precisò il Consigliere.
"Evidentemente non è così." fu il commento laconico del Primo Ufficiale Krell Rumar "Ad ogni modo, non escluderei l'ipotesi che all'azione abbiano preso parte più persone. Non dimentichiamoci che la dottoressa Spini è una donna per metà vulcan ..."
"Non c'è altro tempo da perdere!" Tuonò Kiron, sbattendo i pugni sul tavolo attorno al quale erano raccolti tutti i suoi ufficiali superiori. "L'accesso agli hangar navette è sospeso fino a nuovo ordine, così come l'accesso alle sale teletrasporto e a quelle di carico. Il personale non in servizio rimarrà confinato nei propri alloggi. Voglio inoltre squadre di sicurezza all'ingresso degli hangar, delle sale teletrasporto e su ogni ponte! Voglio che l'intera nave nave sia setacciata palmo a palmo!"
"Si, signore." Rispose impassibile il Tenente Comandante Wu. "Mi attivo immediatamente."
"Signor Rumar, fornisca al Comandante Wu una lista del personale che presta servizio durante il turno Gamma, cominceremo da loro."
"Si, Capitano."
"Consigliere, cerchi di scoprire se la dottoressa abbia avuto dei problemi con qualcuno e, visto che ha accesso ai profili psicologici, provi a buttare giù un elenco di possibili indiziati."
"Mi metto subito al lavoro."
=^= Plancia a Capitano Kiron =^=
"Qui Kiron."
=^= Capitano, ci chiamano dal quadrante gamma ... è la DS16 Gamma ... =^=
USS Wayfarer - Alloggio non identificato
04/04/2393 Ore 22.45 - D.S. 70257.38
Rimase per un attimo in piedi, nella penombra perenne in cui manteneva il suo alloggio, poco fuori dalla bolla, con una tazza fumante in mano.
Si fermò ad ammirare quel corpo giovane e statuario che aveva adagiato sulla poltrona sistemata al centro della stanza, al centro dei suoi pensieri e dei suoi desideri. Lo aveva sottratto allo scorrere del
tempo ... lo voleva solo per lui e se ne sarebbe preso cura, per sempre.
Non c'era eccitazione fisica, né in quel momento né nei momenti di intimità in cui, dopo averla spogliata, la detergeva accuratamente, con una spugna imbevuta di acqua ed essenze esotiche.
Nessuna pulsione sessuale, ma un sentimento casto, in un certo senso fraterno, sicuramente un amore malato che stava facendo andare alla deriva il suo raziocinio.
Sapeva che sulla Wayfarer non avrebbero smesso di cercarla, ma lui era determinato a non fargliela trovare ... a tenerla per sé, solo per sé. Il Capitano Spini gli aveva portato via suo fratello maggiore e lui le aveva portato via la figlia. In un certo senso erano pari. Ma lui non l'avrebbe mai abbandonata, né le avrebbe fatto del male. Sarebbe stata solo sua e lui se ne sarebbe preso cura.
Penetrò nella bolla e si mise in ginocchio davanti a lei.
"Ti ho preparato una di quelle tisane che ti piacciono tanto."
Alzò la tazza fumante avvicinandola alle sue narici.
"E di tuo gradimento? Sì, penso che sia anche meglio di quelle che ti preparava Noll, non trovi?!"
Ritirò la tazza verso di sé e vi immerse l'indice, non curante dell'alta temperatura, quindi lo avvicinò alle labbra di lei, lasciando che la stilla vi si posasse, delicatamente.
*** Flashback ***
USS Wayfarer, Bar di Prora
31/03/2393 Ore 22:40 - D.S. 70246.43
Le luci erano soffuse nell'ampia sala del Bar di Prora. Noll era solito abbassarle dopo le 22 per creare un'atmosfera più intima e garantire un maggiore relax agli astanti del suo bar. Intanto, sparsi
per i tavoli che si stagliavano di fronte al campo stellare, incorniciato nelle ampie finestre di poppa, ufficiali sia in divisa che in borghese chiacchieravano rilassatamente davanti ad un drink prima di ritirarsi nei propri alloggi o prima di prendere servizio. Per alcuni la serata volgeva al termine dopo una dura giornata di lavoro, per altri era il preludio al turno di lavoro notturno, per altri era appena iniziata e prometteva una svolta romantica. Per altri ancora aveva in serbo sorprese inattese.
"Cosa vi posso portare?" Chiese servizievole Noll, il gestore boliano del Bar di Prora della Wayfarer, alla donna e all'uomo appena accomodatisi ad uno dei tavoli periferici dell'ampia sala.
"Io vorrei una delle sue speciali tisane, Noll." Rispose Mistral "Cosa mi propone oggi?"
"E' una serata speciale?" Chiese, con la solita indiscrezione che lo contraddistingueva, il boliano, lanciando un'occhiata di sottecchi all'uomo che le sedeva accanto.
Mistral non poté fare a meno di sorridere a quel suo modo di fare.
"Chiedo scusa dottoressa, non volevo essere inopportuno..."
"E' tutto ok, Noll. Suppongo che tu non conosca ancora il nuovo Ufficiale Medico McCain..."
"No, infatti no...ma sono contento di averlo conosciuto in queste circostanze - senza offesa - e non in altre. Noll Carpharai, gestore del Bar di Prora. Piacere di conoscerla."
"In effetti è meglio così. Devo confessare di non essere molto ferrato sull'anatomia boliana..." Rispose sorridendo l'uomo e alzandosi tese la mano al boliano "Ovviamente scherzavo."
"Naturalmente."
"Tenente William McCain. Il piacere è mio Noll."
"Oh, il suo cognome non mi è nuovo. Ha altri parenti nella Flotta?"
"No, sono l'unico della mia famiglia a prestare servizio nella Flotta." Tagliò corto l'uomo.
"Eppure lei mi ricorda tanto un ufficiale ..."
"Per voi boliani noi umani sembriamo tutti uguali..." Lo interruppe il tenente con un espressione sardonica in volto "E comunque non posso certamente avere la presunzione di essere l'unico McCain nella Flotta Stellare, non le pare!?"
Seguì un lungo ed imbarazzante silenzio.
La dottoressa rivolse uno sguardo di rimprovero a Noll e cercò di cambiare discorso.
"A proposito di coincidenze ... poco fa parlando con il Tenente McCain è venuto fuori che ha conosciuto mia madre, il Capitano Spini..."
"Vede?! La galassia a volte può risultare davvero piccola." Commentò Noll "Ora però devo congedarmi da voi ... ma non prima di sapere cosa vuole ordinare il nostro nuovo ufficiale ..."
"Considerando che mi aspetta il turno notturno in infermeria, direi che un Raktajino andrà benissimo."
"Vi farò avere subito le vostre ordinazioni." Disse Noll dopo aver inserito l'ordine nel suo D-Padd e si congedò.
"Non ci faccia caso...Noll a volte può risultare un po' invadente, ma è un ottimo gestore ed un amico...a proposito, la prossima volta le suggerisco di affidarsi a lui, vedrà che non se ne pentirà."
"Non ne dubito."
"Ma mi dica, come ha conosciuto mia madre? Ha prestato servizio sotto il suo comando?"
"Diciamo che la conosco più come ufficiale che come persona. Ho prestato servizio per quattro anni presso la USS Fearless, la nave federale assegnata in difesa alla DS16 Gamma, e mi è capitato di
incrociarla molto spesso, ma - non avendo un ruolo di responsabilità - non mi è mai capitato di parlarci. Singolare, non è vero?"
"Beh, direi che è normale ... penso che anche qui a bordo non avrà tante occasioni di parlare con il Capitano Kiron, a meno che non abbia bisogno dell'infermeria proprio nel cuore della notte."
"No, non intendevo questo. Trovo singolare il modo in cui la sorte avvicina ed allontana le persone... il modo inesplicabile in cui le pone ora su strade convergenti, ora su strade divergenti..."
"Lei crede nella sorte!? In un destino predeterminato!?" Chiese Mistral, sollevando il sopracciglio destro.
"Fortemente. Lei no?"
"Non si offenda, ma trovo molto illogico credere in un destino predeterminato. Io credo nel rapporto di causa effetto e che ognuno di noi è artefice del proprio destino."
McCain non rispose, rimase a fissare in silenzio gli occhi della sua interlocutrice.
"Ho detto qualcosa che non va?"
"Assolutamente no!" Rispose sorridendo il tenente "Sono rimasto colpito dalla sua frase ... ognuno è artefice del proprio destino. La devo tenere a mente."
"Ed ecco le vostre ordinazioni!" Esordì Noll di ritorno, interrompendoli. "Questo è per lei dottoressa...e questo è il suo Raktajino, Tenente McCain."
"Cosa mi ha preparato Noll?"
"Ricetta segreta di casa Carpharai. Potrei rivelargliela, ma poi dovrei ... toglierla di mezzo." Disse scherzando Noll. "Intanto la sorseggi e poi mi dica se è stata di suo gradimento. Anche lei Tenente, mi dica se il mio Raktajino non è il migliore della Flotta.
Ora scappo...il dovere mi chiama."
"Simpatico il signor Carpharai."
Mistral annuì. Prese la tazza fumante tra le mani e la avvicinò alle labbra ...