Luogo e data sconosciuta
Il drago era enorme.
Colossale, immenso e magnifico. Poteva oscurare il sole con la sua presenza e rivaleggiare con la città in termini di dimensioni. Luminose ali blu lo tenevano sospeso in aria. Un esile corpo con un disco infuocato al centro incuteva timore a chiunque. La testa era sproporzionata, senza corna ma allungata e affusolata in grado di sparare lingue di fuoco concentrate in grado di tagliare in due intere catene montuose.
La sua magia era potente e mortale: le sue sfere magiche potevano ridurre a cenere interi regni.
Al disotto della creatura c'era il suo padrone: Kiron.
Era vestito di nero e grigio con strane mostrine d'oro e lingue di fuoco rosse uscivano dal colletto.
Il mercante si voltò e guardò Re Elminster dritto negli occhi.
HAY 2556, Città di Tarsis, castello
01/06/2398, Ore 18.15 - D.S. 75415.78
Il sovrano-mago si svegliò di soprassalto e per poco non cadde dalla poltrona su cui si era assopito.
Una strana paura pervase il suo corpo nel ricordo di quel drago colossale e maestoso.
Una strana domanda avvolse Re Elminster:
"Qual era il legame che univa il mostro che aveva visto in sogno e quello strano mercante?"
Aveva la sensazione che quel mostro non era una minaccia e nemmeno un nemico, ma come poteva fidarsi e stare tranquillo con una creatura del genere?
Elminster si alzò e iniziò a passeggiare per il suo studio per riordinare le idee. Bevve una coppa di vino e pronunciò ad alta voce il nome che gli ronzava in testa:
"Wayfarer"
Era il nome del drago colossale.
In lontananza le campane della città iniziarono a suonare.
USS Wayfarer, plancia
Contemporaneamente
"Comandante abbiamo un problema." Annunciò Vaitor osservando i sensori tattici.
"Che succede?" Chiese il comandante arrivando alla postazione rapidamente.
"C'è un esercito che si sta preparando attaccare la città in cui la nostra squadra è sbarcata." Spiegò il Bajoriano.
"Maledizione." Commentò il primo ufficiale "Quanti sono?"
"Almeno 15300." Rispose il tattico e voltandosi verso Krell e aggiunse: "Gli attaccanti sono in vantaggio di almeno 40 ad 1."
Rumar scosse la testa: "Non c'è più tempo."
Vaitor annuì e nel mentre il primo ufficiale continuò a parlare: "Siamo pronti a lanciare?"
"Sì signore." Fu la pronta rispose.
"Allora fuoco!"
HAY 2556, Città di Tarsis, castello, mastio
Contemporaneamente
Kiron, dopo l'incontro con il sovrano, si era rifugiato sulla torre più alta del palazzo reale.
Nessuno l'aveva fermato nemmeno le guardie e lui aveva continuato a salire fino a raggiungere quel punto così alto. Era stato congedato rapidamente dopo aver rifiutato la proposta e voleva stare da solo per riordinare le idee.
Lassù era bellissimo e tranquillo e ben presto la pace di quel posto assalì il capitano.
Era assorto nei suoi pensieri e trasalì quando una guardia poco distante da lui esclamò:"Ma è un esercito!"
Lucius si voltò e, raggiunto il soldato, si mise a guardare nella direzione indicata dal gendarme.
Era vero: un esercito stava marcando verso la città.
Era enorme, doveva essere composto da migliaia di uomini e macchine d'assedio.
"Ci attaccano!" Aggiunse la guardia allarmata. Nel mentre le campane della città iniziarono a suonare forsennate.
Kiron pensò che con la sua nave avrebbe potuto vaporizzare quell'esercito attaccante in pochissimi secondi, ma quel pensiero lo fece rabbrividire.
Scacciato il pensiero, il capitano iniziò a cercare di valutare la prossima mossa.
Doveva cercare di raggiungere i suoi uomini e scappare. Non potevano farsi coinvolgere in una guerra nemmeno se avesse comportato la distruzione della città.
Fece per andarsene, si voltò ma quando raggiunse le scale per scendere, davanti a lui comparve Re Elminster.
USS Wayfarer, plancia
Contemporaneamente
La Wayfarer fece fuoco e una sonda venne proiettata nell'atmosfera. Il drone superò rapidamente gli strati superiori dell'atmosfera e in pochissimi secondi raggiunse la stratosfera.
La struttura si arroventò a causa dell'elevata velocità ipersonica, ma arrivata nella bassa atmosfera iniziò a rallentare per poi stabilizzarsi a circa 3500 metri di altezza.
"Ci siamo comandante, sonda in posizione." Annunciò Vaitor.
"Bene." Rumar parve soddisfatto "Abbiamo il segnale?"
"Sì, signore. Il collegamento punto-punto con la sonda via laser è attivo."
"Allora trasmettete."
HAY 2556, Città di Tarsis, Palazzo di Lord Vertinar
Contemporaneamente
Lord Vertinar alla fine aveva preso la sofferta decisione: avrebbe tradito il suo re e aperto le porte della città.
Avrebbe scatenato un massacro perché il nemico avrebbe saccheggiato la città e ucciso molti degli abitanti. Ma lui e il suo palazzo sarebbero stati salvi e lui sarebbe diventato il governatore di quella nuova e ricca provincia.
Il fine avrebbe giustificato i mezzi.
Aveva radunato i suoi uomini migliori e aveva impartito ordini precisi.
"... Bene ora sapete cosa dovete fare. Andate e fate presto: non c'è molto tempo." Concluse Lord Vertinar.
I suoi fedelissimi, una decina di tagliagole, lacchè e ruffiani, annuirono e uscirono in silenzio dalla stanza diretti verso le mura.
HAY 2556, Città di Tarsis, taverna
01/06/2398, Ore 18.32 - D.S. 75415.81
La squadra di sbarco si guardò attonita come per decidere la prossima mossa.
Inaspettatamente il suggerimento arrivò da Cooper.
"Dobbiamo raggiungere il capitano e Wu."
"Concordo." Aggiunse il marinaio Kor.
La quadra di sbarco fece per dirigersi verso il castello quando Ristea esclamò:"Aspettate!"
L'intero gruppo si arrestò di colpo e si mise a guardare l'ingegnere capo.
L'umano con un ampio sorriso guardava il tricorder "Sto ricevendo dei segnali dalla Wayfarer... Geniale! Hanno usato una sonda per fungere da ponte per le comunicazioni tra noi e loro. Non stanno usando le comunicazioni tradizionali che sono fuori uso, ma un laser punto-punto verso la sonda per indirizzare il segnale verso di noi."
"Che cosa dicono?" Chiese Asuna.
"Ci stanno inviando un tattico della situazione." Ristea alzò lo sguardo e guardò i compagni "Un possente esercito nemico sta attaccando da Ovest e la città non ha speranze."
"Sono tutti spacciati..." Fu l'amaro commento di Ichigawa.
"Sì e lo saremo anche noi se non ci muoviamo." Risea rispose seccamente aggiungendo"Andiamo! Ho impostato il percorso più breve per il castello e più lontano dalle mura Ovest."
HAY 2556, Città di Tarsis, castello, mastio
Contemporaneamente
"La città è perduta." Commentò secco il sovrano.
Kiron non disse nulla. Voleva capire dove voleva arrivare il re.
"Io non posso permettermi di morire oggi." Re Elminster ringhiò "devo raggiungere il mio esercito e contrattaccare."
Kiron continuò a rimanere in silenzio.
"C'è un passaggio segreto dal castello all'esterno della città, intendo percorrerlo e scappare." Kiron non capiva perché il Re gli stesse dicendo tutte quelle cose, ma poi il motivo arrivò dalle stesse parole del sovrano "Voi, Lord Kiron verrete con noi. Non mi fido di voi, ma sento che voi siete molto più del semplice mercante che millantate di essere e che mi potrete essere d'aiuto."
"Non posso... devo raggiungere i miei uomini." Provò a dire il capitano ma Re Elminster la pensava diversamente.
"Guardie arrestate il mercante, quindi muoviamoci ... dobbiamo abbandonare il castello rapidamente."