USS Wayfarer - Sala Tattica
30/05/2398, Ore 08.30 - D.S. 75409.19
"Abbiamo terminato le analisi? Siamo pronti a scendere a terra?" disse Kiron guardando i suoi ufficiali superiori.
"Direi di sì. Abbiamo esaminato tutti i dati provenienti dal satellite orbitale. Finalmente una buona idea da parte della Flotta Stellare, tra parentesi..." cominciò Cooper
"A nessuno interessano i suoi pareri, comandante, prosegua sui fatti" lo interruppe Rumar prima che la verbosità dell'ufficiale scientifico intontisse tutti.
"D'accordo, d'accordo... allora il pianeta ha un unico grande continente e una moltitudine di isole vulcaniche. Gli eventi che abbiamo osservato si sono verificati sul continente quindi abbiamo rimandato ad un successivo momento l'analisi geologica dei vulcani, anche se sono uno dei principali elementi per capire la formazione di questo pianeta. Ho già fatto richiesta di lanciare alcune sonde di profondità non appena sapremo con cosa abbiamo a che fare"
"Sarebbero dati molto interessanti in effetti" commentò Kiron "ma per il momento concentriamoci su quello che c'è sopra. C'è qualcosa sulla civiltà che abbiamo visto?"
"Dall'analisi risultano diverse città fortificate di media grandezza con stime intorno ai 50.000 abitanti e relativi feudi. Abbiamo lanciato un programma di identificazione dei simboli e delle bandiere e abbiamo identificato almeno sei diversi regni o almeno, unità politiche, diverse per ulteriori dettagli dovremo aspettare di scendere sul pianeta. Quelli che abbiamo visto al momento possiamo solo indicarli come "Blu" ovvero con i colori più rappresentativi delle loro insegne e la loro città ha all'incirca 15.000 abitanti comprendendo i feudi collegati" disse Kublik "dalle immagini satellitari pregresse abbiamo potuto scoprire un'alleanza con i "Rossi" e una guerra, o almeno qualche battaglia contro i "Verdi". Anche se le vie di comunicazione sono abbastanza poche per via di animali pericolosi, non ultimo il drago che abbiamo visto nelle immagini"
"Dovremo quindi trovare una zona abbastanza vicina alla città, ma che sia sufficientemente riservata per un atterraggio"
"Con il comandante Vaitor abbiamo esaminato le mappe e abbiamo individuato almeno due punti di atterraggio sicuri" intervenne Wu "in ogni caso suggerisco di volare in condizione blu, di notte e di tingere di nero le navette per evitare di essere visti da terra"
"Ottima idea" disse Kiron
"Si anche perché potremmo risparmiare un po' di energia per gli oloproiettori una volta a terra" disse quindi Ristea
"Siamo obbligati a scendere con due navette per via del gran numero di attrezzature necessarie, una sarà occultata come casolare diroccato e l'altra come fienile andato a fuoco infestato di rovi. C'è spazio per 14 persone"
"Ho esaminato le richieste di tutti e direi che possiamo soddisfare quasi tutte le istanze. Comandante Wu, selezioni quattro membri della sicurezza che verranno con noi. Stessa cosa lei, comandante Cooper. Gli altri quattro saremo io, il comandante Ristea, il comandante Squiretaker e il tenente Ichigawa. Completate le vostre cose e provate a riposarvi perché la partenza è all'una stanotte. Comandante Rumar a lei la plancia"
HAY 2556
Qualche chilometro dalla città "Blu", Navetta 1
31/05/2398, Ore 01.10 - D.S. 75411.09
"Atterraggio perfetto. Non rilevo nessuno nei paraggi" disse Wu al timone della navetta "anche la navetta 2 è atterrata"
"Attivare gli oloproiettori. Tenente Ichigawa comunichi con la navetta 2 di fare altrettanto" disse Kiron
"Già fatto Capitano" rispose la giovane visibilmente eccitata vestita con una tunica da popolana.
"Perfetto scendiamo"
Il gruppetto si radunò di fronte alle navette camuffate, gli addetti alla sicurezza in armatura completa e il comandante Wu in corazza di pelle e una maschera sul viso per evitare che gli occhi artificiali la facessero scoprire, mentre il Capitano avrebbe impersonato un ricco mercante per confondersi nella massa e per creare una solida copertura. Tutti gli altri avrebbero fatto da seguito in vesti più popolari anche per confondersi meglio e, nel non essere notati, poter effettuare delle scansioni non visti.
"Vogliamo andare?" disse Kiron
"Se permette Capitano" disse Ichigawa attirando gli sguardi di tutti "ehm... potremmo andare a recuperare le scaglie del drago?" disse velocemente "analizzando le bruciature potremmo scoprire qualcosa di più su quel fulmine che abbiamo visto lanciare dal mago."
"Non lo chiami mago" disse Cooper spazientito "dobbiamo solo scoprire quale ritrovato scientifico ha usato!"
"E' un'ottima idea" disse la dottoressa dopo un secondo "al di là del discorso magia o non magia. E poi potremmo trovare degli indizi sulla genetica di quell'animale."
"La cengia rocciosa non è molto distante da qui, un paio d'ore di cammino al massimo." disse Wu
"Al suo passo o al mio?" commentò Cooper preoccupato
"Comandante si faccia mandare dalla Wayfarer le coordinate precise, non voglio rischiare di perdermi. Non sappiamo cosa possiamo trovare" disse Kiron ignorando la domanda dell'ufficiale scientifico "Quanto tempo abbiamo prima di dover muovere le navette?"
"Direi non più di 36 ore, meglio 34 ore per andare sul sicuro" disse Ristea
"Non è molto considerando che dobbiamo muoverci a piedi... meglio andare allora"
USS Wayfarer - Plancia
31/05/2398, Ore 02.18 - D.S. 75411.22
Rumar seduto sulla poltrona del capitano stava leggendo i rapporti delle ultime ore, nel silenzio rotto solo dai segnali delle strumentazioni della plancia nel turno gamma. L'apertura della porta lo fece sobbalzare e si girò in tempo a vedere Kublik uscire dal turboascensore
"Comandante che ci fa in plancia a quest'ora?" disse Rumar
"Non riuscivo a dormire... sapere Michael in una terra di draghi mi tiene abbastanza sveglia" disse lei sedendosi al suo posto
"Già anche a me... è per questo che ho preso il turno gamma"
Passò un minuto di silenzio
"Non ha voluto farmi scendere a terra" disse quindi Kublik
"C'era poco spazio e le attività scientifiche e di sicurezza avevano la precedenza." commentò lui
"Sì... ufficialmente."
"Come ufficialmente...? C'è un ufficioso di cui non so niente?"
"Beh a parte l'ultimo anno di missioni diplomatiche o di basso peso, nelle precedenti missioni più pericolose in un modo o nell'altro mi sono trovata in pericolo di vita."
"Siamo stati tutti in pericolo di vita."
"Sai cosa intendo... con urgente bisogno di cure mediche."
"E dici che non ti ha mandata per tenerti al sicuro?"
"Secondo me sì. Pensa a quanto sarei potuta essere d'aiuto per capire questi popoli... pensa agli studi antropologici e psicologici che avrei potuto fare..."
"Beh, ti ama... non vuole saperti in pericolo"
"Ma il mio lavoro prevede anche questo e lui è il Capitano. Non dovrebbe prendere decisioni di natura personale."
"E' anche un uomo... e comunque siamo qui per la prima volta, ci sarà tempo per queste cose. Probabilmente la prossima volta scenderai."
"Non ne sono sicura..."
"Tranquilla... la prossima volta voglio scendere anche io... ti immagini vedere un drago?"
HAY 2556
Cengia Rocciosa
31/05/2398, Ore 01.59 - D.S. 75411.18
"Siamo sicuri che quel drago non torni?" disse Ristea vagamente preoccupato.
"Non si preoccupi comandante... ho un paio di granate al plasma in tasca per sicurezza." disse Wu "Comunque vediamo di fare in fretta."
"Ottima precauzione, vediamo di trovare quelle scaglie. Comandante scansioni l'area."
"Subito" disse Wu regolando la visione dei suoi occhi e guardandosi intorno e oltre il dirupo "ne ho trovate 3, ma due sono impossibili da raggiungere, l'unica che possiamo recuperare è su un costone di roccia, 15 metri sotto di noi."
"Una ci basterà. Come la prendiamo?" disse Julia
"Usando questa" disse Wu tirando fuori dallo zainetto una lunga corda che a vista sembrava canapa, ma che in realtà era una ultramoderna fibra sintetica ultraresistente. Si imbragò e diede un capo agli addetti della sicurezza "Signor Kor, trovi un punto di fissaggio. Poi datemi corda lentamente finché non raggiungo il punto esatto" disse quindi al marinaio in armatura completa
"Ehmm... lo sai che se l'infermiera Walker lo viene a sapere ci ammazza tutte e due? Anzi tutte e tre." disse Vanessa indicando anche Asuna, la quale si guardò intorno innocentemente.
"Allora forse è meglio non dirglielo" rispose Sheeval "Pronti?" ricevuto l'assenso del marinaio, si lanciò oltre il dirupo attutendo con le gambe il rimbalzo contro la parete rocciosa dopodiché cominciò lentamente a scendere fino a raggiungere una roccia sporgente su cui era atterrata una scaglia bruciacchiata. Con estrema difficoltà riuscì ad afferrarla con due mani poiché anche se la dimensione era di circa 30 centimetri, era molto pesante, quindi diede il segnale e venne tirata su.
Appena recuperata sia Cooper che la Squiretaker tirarono fuori dalle borse i tricoder incominciando le analisi.
"Fantastico!" disse Cooper "La struttura molecolare è pazzesca, ha quasi la densità dell'alluminio trasparente!"
"Cosa può dire delle bruciature?" disse Kiron avvicinandosi a esaminarle a occhio
"Per fare questo tipo danni da elettrocuzione direi che la scossa doveva avere una potenza di almeno un centinaio di ampere... che di per sé è tantissimo considerando che già superando un ampere risulta fatale per un essere umano. Ma queste scaglie sono incredibilmente resistenti, un ampere non l'avrebbe nemmeno sentito."
"Ma era un fulmine vero?" disse Wu
"Molto depotenziato..." disse Cooper "Un fulmine che cade dal cielo genera in media 30 milioni di volt di differenziale per ogni 10 metri di lunghezza e circa 1000 ampere di potenza. Considerando le immagini che abbiamo visto la creatura si trovava a una ventina di metri dalle persone quindi avrebbe dovuto prendere quasi 2000 ampere, ma a quella potenza non avrebbe solo ferito la creatura... l'avrebbe carbonizzata. Bruciata. Distrutta. Puf!" concluse battendo forte le mani facendo sobbalzare Asuna che ascoltava concentrata.
"Quindi è un fulmine, ma non un vero e proprio fulmine naturale..."
"Magico?" disse Ichigawa
"Ma no! Ci sono mille modi per creare fulmini in laboratorio... questo sembra opera di un generatore di Van de Graaf o una bobina di Tesla." disse Cooper spazientito
"E una bella grossa anche... se fosse a dimensione di un bastone vorrebbe dire una tecnologia molto superiore a quella che abbiamo potuto vedere..." concluse Ristea
"Non ci resta che andare verso la città" disse quindi Kiron alzandosi e mettendo la scaglia nella sua borsa "vedremo di scoprire qualcosa di più."
HAY 2556, Città di Tarsis
31/05/2398, Ore 06.11 - D.S. 75411.67
Era da poco sorta l'alba quando il gruppo raggiunse le porte della città. Le insegne blu con il nome della città che la giovane addetta alle comunicazioni aveva tradotto in 'Tarsis', erano state appena esposte dalle due torri che facevano da guardia alla porta principale della città fortificata. Entrando nella città insieme alle altre decine di viandanti, commercianti, contadini che portavano le loro merci ai mercati della città, il gruppo si fece largo tra le persone che cominciavano a uscire dalle case per iniziare le attività del giorno, tra cui comprare il pane appena sfornato e depositare davanti alle porte di casa dei vasi maleodoranti.
"Ma quest'odore..." fece Asuna storcendo il naso
"È urina." disse la Squiretaker con freddezza medica
"Le condizioni igieniche non sono il massimo" commentò Ristea "anche nel medioevo terrestre si potevano vedere scene del genere."
"Ma come mai la mettono così in strada?"
"E' già tanto che non la lancino dalla finestra" commentò Kiron "Ho letto che in tempi passati veniva raccolta e utilizzata come fissante per le attività tessili per il colore."
"E' per il contenuto di ammoniaca" disse quindi Cooper scansionando l'ambiente con il tricoder nascosto nella manica.
La loro attenzione venne quindi richiamata da uno strillone al centro della piazza protetto da due guardie in cotta di maglia con i colori della città.
"Udite Udite!! Il Sommo e Magnifico Elminster, Primo Stregone e Re di Tarsis, invita la cittadinanza tutta a presenziare all'incantesimo di divinazione per affrontare la minaccia dei draghi su queste terre. Questa sera nell'Arena Principale. È previsto un obolo di cinque monete d'oro a persona" disse questo urlando, dopodiché ripeté il messaggio.
"Beh sappiamo dove andare stasera." commentò Ichigawa sorridendo.