USS Seatiger, Plancia
27/04/2398 19.40 - D.S. 75320.05
La calma che Finn aveva recuperato era svanita come neve al sole. Si rivolse a Tholos.
"Davvero non riusciamo a rilevare il capitano?"
"No, comandante. Quel life decoy model deve avere un sistema stealth. Ed uno dannatamente buono, oserei dire. I sensori della Seatiger non sono secondi a nessuno."
"Mah... veramente il tente Calvi lo sta seguendo a vista..."
"Evidentemente è limitato ai sensori a lungo raggio."
Finn si accasciò nella poltrona del capitano.
"Ecco! Lo sapevo io... Questa tensione mi distrugge."
Tholos occhieggiò il primo ufficiale, preoccupato.
"Forse dovrebbe farsi prescrivere un tranquillante in infermeria."
Finn scosse la testa.
"Ci mancherebbe... non voglio perdere lucidità con quelle schifezze sintetiche..."
Tholos schioccò le dita.
"Ah già. Comandante, dimenticavo: il signor Bruce ha mandato per lei un ritrovato dal pianeta. Un vegetale. Pare che sia usato dagli indigeni come rilassante. Però non mi ha detto come va preparato. Ridacchiava... probabilmente ne va fatto un decotto."
E tirò fuori un sacchettino trasparente con delle palline fibrose al suo interno. Lo porse a Finn.
Questo guardò stupito il sacchetto. Lo aprì. Annusò il contenuto. Guardò di nuovo il capo operazioni.
"Quindi lei non sa cosa è questa, giusto?"
Tholos, a cui stava iniziando a pizzicare il senso di finn, rispose incerto.
"Be', non esattamente. immagino sia una sorta di tisana."
Finn si guardò intorno, rivolto al personale di plancia.
"Nessuno?"
Sguardi vacui ovunque.
Sospirò affranto.
"Eh... la federazione dà, la federazione prende, suppongo. Venga, tenente, le mostro un'arte dimenticata conosciuta, a quanto pare, ormai solo ai musicisti ed ai medici spiritosi..."
Due minuti dopo ed una tappa al replicatore, Finn si mise ad armeggiare con il contenuto del sacchetto. Poi tornò raggiante dal capo operazioni con in mano due cartocci di carta.
Tholos, a cui il pizzicore aumentava sempre di più, osservò.
"Sembra che abbia avvolto quei vegetali in involucri di cellulosa... ma a che scopo? "
"Vedrà..."
E produsse un pacchetto di legnetti.
"Questi si chiamano fiammiferi. Servono per accendere il fuoco... "
Tholos replicò tra il piccato ed il preoccupato.
"So cosa sono i fiammiferi, grazie. Non penserà di di accendere un fuoco in plancia, vero?"
Finn lo squadrò sorpreso e si colpì la fronte con il palmo della mano.
"Che stupido! Stavo per fare una leggerezza imperdonabile. Grazie signor Tholos. Computer, disattivare sistema antincendio della plancia. Autorizzazione finn1."
=^= Sistema antincendio disattivato. =^=
E nello sguardo orripilato di tutti accese un fiammifero.
Eyonor IV, Centro militare Eyoniano - reparto sviluppo tecnologia militare
27/04/2398 19.45 - D.S. 75320.06
Il generale Xao vide la faccia del comandante Xo. Lo conosceva da anni e sapeva leggerlo bene. Non stava portando buone notizie.
Gli fece un saluto militare.
"Generale, non porto buone notizie."
Ecco.
"Pare che l'androide si stato usato per sbaglio come LMD medico."
"Come diavolo è potuto succedere?"
Xo lo guardò qualche secondo con espressione compita prima di rispondere.
"Era nascosto in un magazzino di un ospedale, generale. "
"Giusto! e chi diavolo ha avuto questa bella idea?"
Xo lo gratificò di qualche secondo di espressione bovina.
"Lei, generale."
Xao sospirò esasperato. Xo non conosceva diplomazia.
"Va bene, va bene. Stabiliremo in seguito le responsabilità. Ora è più importante risolvere questo casino. L'ospite è stato identificato?"
"Sì signore. Si tratta del capitano di una nave aliena in degenza al General Hospital Kayan."
"Bene, se sono alieni almeno non avranno legami politici qua da noi."
L'espressione di Xo rimase stolida.
"Ok, cosa c'è?"
"Mi sono permesso di prendere informazioni su quella nave. Rapporti di intelligence, informazioni pubbliche. Soprattutto bollettini dell'impero. Come sa non sono molto attendibili.C'è molta propaganda. Però... "
"Oh, la smetta di girarci intorno. Me li faccia leggere."
"Sono già sul suo terminale, generale."
Xao accese il terminale ed inizio a leggere. Il suo viso si inclinò verso lo schermo. Una solitaria goccia di sudore solcò la sua fronte.
"Le sembra credibile che abbiano distrutto un intero sistema solare?"
"Non molto per la verità, però risulta che effettivamente che una stella sia esplosa prematuramente in quella regione di spazio. "
"Mah... e poi avrebbero preso in ostaggio una nave piena di dignitari politici imperiali... "
"Improbabile. strano però che gli imperiali lo ammettano. Li dipingono come dei veri e propri mostri..."
Gocce di sudore continuavano sempre di più ad imperlare la fronte del generale.
"Il loro capitano avrebbe anche circuito una principessa per ascendere al trono di un piccolo regno."
"Si parla di sevizie subite dalla povera malcapitata. Sembra che il loro capitano sia un vero e proprio psicopatico con personalità multiple. Sembra che sia dominato dagli impulsi derivanti dal suo verme... una chiara allegoria sessuale."
"Povera ragazza..."
Xao continuò la lettura.
"No questo è troppo! Non è possibile che abbiano sottratto innumerevole nuclei di curvatura e li abbiano lanciati verso un pianeta inerme."
"Ehm no, in questo caso abbiamo informazioni di prima mano. Una delle navi era delle nostre. Il nucleo di curvatura è stato effettivamente sottratto come a molte altre navi. Solo l'eroico sacrificio di una nave imperiale accorsa sul posto ha scongiurato la minaccia. "
Il generale si appoggiò alla spalliera della sedia, scosso.
"Ma sono dei mostri! Chiamarli terroristi è riduttivo. E questa nave è stata accolta nel nostro territorio come se niente fosse? Ma cosa fanno quegli scaldapoltrone all'ufficio di gestione frontiere? "
"Si sa che sono una manica di imboscati messi lì grazie a agganci e parentele, generale."
"Verissimo. Ho uno zio e due cugini che ci lavorano e ce li ho messi praticamente io."
Xo diplomaticamente tacque.
Il generale sospirò.
"E quindi l'alieno caricato nel nostro androide da combattimento, la più potente macchina mortale di tutti i tempi, sarebbe..."
"Il loro capitano, sì."
"Uno dei peggiori mostri che abbiano solcato questo quadrante di spazio. A capo di una manica di terroristi assetata di sangue."
"Già."
Replicò Xo con voce funerea.
Xao si prese la faccia tra le mani e sfregò cercando di svegliarsi dall'incubo.
"Non trascendiamo. Si tratta pur sempre per buona parte di notizie di terza mano. Si sa che l'impero eccede sempre con la propaganda. Probabilmente si tratta di esagerazioni che hanno montato per mettere in cattiva luce degli avversari."
=^= Piripiri piripiri =^=
Era il comunicatore di Xo.
"Qui il comandante Xo. Fare rapporto. Uhm... dove è successo? Come? C-Capisco. Tenete la situazione sotto controllo."
Xo deglutì e chiuse la comunicazione.
Xao pendeva dalle sue labbra.
"Sembra che l'androide si sia attivato, generale..."
"Parli! non mi tenga sulle spine!"
"Ha ucciso un uomo ed è volato via. In questo momento se ne sono perse le tracce."
"Ha ucciso... ma perché?"
"Non abbiamo notizie precise. Pare fosse un passante a passeggio nel parco. L'androide gli ha stritolato la testa a mani nude."
Xao guardò Xo.
Xo guardò Xao.
"Forse quei rapporti imperiali non sono poi così esagerati..."
"No, generale..."
Passò qualche secondo di silenzio denso di significato. Poi Xao si riscosse.
"Bè non stia impalato! Mi trovi quel coso! Subito!"
"Sissignore!"
"E comandante? Tenga per lei tutta questa storia, mi ha capito? Non deve trapelare nulla. Ne va della carriera di entrambi."
"Stia tranquillo, generale. Sarò una tomba."
Eyonor IV - Base segreta dei Confratelli Elucidati della Notte d'Ebano
45 secondi dopo
Il Gran Maestro, come ogni giorno, era in posa di fronte allo specchio per i consueti esercizi di misteriosità e sinistraggine. Sguardi inquietanti. Sogghigni misteriosi. Tutto l'arsenale. Era importante mantenersi allenato.Talvolta ci inseriva una serie di espressioni arcane. Per variare.
Il Telefono Che Non Doveva Mai Squillare squillò. Il gran maestro si diresse lesto verso l'alcova dedicata all'apparecchio proferendo profanità assortite.
"Cosa vuoi? Lo sai che non voglio che mi chiami al lavoro, fratello. E finiscila di chiamarmi Xi. Ora mi chiamo il Gran Maestro..."
...
"Che significa che non è un nome vero? Se mi faccio chiamare così è il mio nome."
...
"Lo so verissimo che vi siete persi un androide da combattimento. A cosa credi che servissero quelle informazioni riservate che mi hai passato?"
Urla nella cornetta.
"No! Il cretino sei tu! Tu e quel tuo patetico generaletto di Xao."
Brusio concitato.
"Pfff... la mamma lo diceva sempre. 'Meno male che Xo ha trovato il posto fisso statale. Con la testa che si ritrova meno fa e meglio è'. Ma no. ti sei dovuto impergolare con quell'idiota..."
...
"No! Non ti permettere! Lascia stare quella santa donna della mamma chiaro? Ora, se hai finito di dirmi cose che già so, ti NON saluto."
...
"... e cosa non saprei, di grazia?"
Silenzio intenso.
Silenzio più intenso.
"MA VOI SIETE PAZZI! Non solo accogliete sul pianeta un mostro sanguinario ed in più gli consegnate l'arma più pericolosa che abbiamo?"
...
"Che?? ad adesso sarebbe colpa mia?"
...
"Senti, tu non sai come si sta nel settore privato. Cercano sempre di farti le scarpe. Sono a capo della più potente loggia del pianeta..."
Risate nella cornetta.
"Finiscila! Di sicuro è almeno tra le prime dieci. E non sai quanto sudore e sangue mi è costato scalarne i ranghi. Sangue non mio comunque. Per lo stesso motivo devo guardarmi le spalle. Ed avvalermi di collaboratori abbastanza intelligenti da servire a qualcosa ed abbastanza stupidi da non essere in grado di minacciarmi. Sai quale è il corollario? Che sono circondato da idioti!"
...
"Lo so che anche tu sei circondato da idioti. Xo, tu sei circondato da un tornado di stupidità ed in quanto tale ne sei l'occhio."
...
"...sì lo so che che non hai capito. Era appunto la tesi che volevo dimostrare"
...
"Lascia perdere..."
...
"Come sarebbe che stanno scomparendo donne? Perché dovrei fare una cosa cosa così stipid... ah. Pensi che ci sia di mezzo lui, giusto?"
...
Sospirò.
"No, no, lo chiamo io... Tu tieni sotto controllo Xao"
Eyonor IV - Chiesa della mens sana in corpore sano - 20 secondi dopo
Il priore si apprestava ad attaccare la sua pietanza preferita: Esobroccoli Pineroliani glassati.
Preferita non tanto per il sapore quanto per l'odore. Aveva scoperto che mentre li mangiava nessuno dei suoi cari fedeli aveva il coraggio di avvicinarglisi. Era sostentamento e vacanza insieme.
Ma proprio mentre stava per inforcare il primo boccone sentì squillare il Telefono del Grande Male. Mai nome fu più azzeccato.
Sbuffò e si mise alla ricerca dell'apparecchio. Non ricordava dove l'aveva messo. Con un po' di laboriose ricerche e seguendo lo squillo lo trovò nella dispensa degli esobroccoli. Lo aveva messo lì per tenerlo fuori vista ma facile da trovare. Aveva funzionato troppo bene e troppo male.
Rispose.
"Xiiiii carissssimo. da quanto tempo non ci sentivamo... Dì tutto al tuo fratellino Xa."
...
"Seee seee vabeneGranMaestro... vai avanti che la vita è breve, quella terrena almeno..."
...
"Un... androide da combattimento?"
...
"Arma di distruzione di massa... sì."
...
"Terrorista sanguinario pluriomicida e genocida."
...
"Senti un po'. Non è che tu e l'altro buontempone state cercando di farmi uno scherzo? ...Ma cosa dico. Tra tutti e due non mettete insieme un neurone dotato di senso dell'umorismo. O di altro se è per questo. Cazzo deve essere vero."
...
"Sì è ovvio che sono i miei che stanno rapendo donne alla ricerca di quella con il verme."
...
"Gli ha schiacciato la testa? Occazzo, speriamo sia il signor Zibelor... ma no, non può essere. Nel suo caso non sarebbe stata una ferita mortale..."
...
"Come perché? Senti io me ne stavo tanto tranquillo a fare i miei sermoni. Declamo una delle tante profezie idiote presenti nel grande libro di Xog. Peraltro una delle più assurde che ci sono. Passi un uomo in abiti da donna, Ma il verme del male... e voi, perfettamente sul pezzo, mettete la mente di un maniaco omicida in una androide da combattimento CHE CORRISPONDE ESATTAMENTE ALLA DESCRIZIONE!! Questo prova due cose. Uno: dio esiste ed ha un pessimo senso dell'umorismo. Due: ho dei fratelli idioti. Delle due cose quella che mi ha stupito è la prima."
...
"E cosa potevo fare? Tu non sai come è dirigere una chiesa. I fedeli un momento elevano inni e lodano la bontà interiore, il successivo mettono a ferro e fuoco una città. Bisogna saperli prendere. Non sono come i tuoi cospiratori di merda. Sono una massa. Di cretini ma una massa. È come andare in surf. Devi seguire l'onda."
...
"Cosa penso di fare? Di battermela, ecco cosa. Ho appena mandato un nuculo di parrocchiani attempati a caccia di un androide guidato da uno psicopatico assassino. Ne ha già ammazzato uno ci manca che decida di risalire la gerarchia."
...
"Ma cerrrto che rimango al mio posto. il tempo di muovere un po' di pecunia in certi conti sicuri e vedrai."
...
"Cosa hai fatto ai miei conti, brutto stronzo? Ah no questa me la paghi."
...
"Avrei dovuto ammazzarti quando ancora eri in culla. Lo sapevo che saresti stato la mia rovina..."
...
"Va bene, hai vinto, per ora. Ma se sopravvivo a questa storia guardati le spalle."
...
"Bah stai tranquillo. Ho un'orda di vecchiette impiccione e vecchietti ad ogni cantiere di lavori pubblici. Meglio di qualsiasi agenzia di intelligence. Quando lo trovano ti faccio sapere dove. "
Eyonor IV - In volo sopra la città
contemporaneamente
Arjan stava attingendo alle memorie di Kenar per proferire profanità assortite in tutte le lingue conosciute. Terminato il deltano stava attaccando con il klingon.
Tipicamente non era tipo da imprecazioni ma in questo caso ci si stava dedicando con gusto. Ma era mai possibile che da quando era capitato in questo frak di universo non ne fosse andata dritta una?
Quel minimo di influenza sull'androide che aveva dimostrato inizialmente era svanita. Era completamente in balia del corpo sintetico.
Quindi l'esegesi dell'impropero era l'unica attività che gli rimaneva. Che non serviva a nulla ma almeno lo faceva sentire meglio.
"...quel litok'a del purruagor che possa finire nel toko' di quel piraxa..."
"Si prega di terminare l'uso del linguaggio proibito."
Arjan si interruppe. La voce femminile gli era comparsa nella mente dal nulla.
"Uhm con chi o cosa sto parlando?"
"Sé è identificata come IA di gestione multilivello a strategia variabile. "
"Sei la IA che gestisce questo corpo?"
"Affermativo."
"Perché vuoi che smetta?"
"Linguaggio proibito. Questa unità non può farne uso."
"Una IA bacchettona?"
"Comportamento contrario alle direttive."
"Anche così cosa c'entro io con le tue direttive?"
"Questa unità non può contravvenire alle direttive. La subunità è parte dell'unità."
"Aspetta. Quindi non dai distinguere tra me e te?"
"Il sistema operativo di questa unità è integrato."
"Ma mi stai parlando!"
"Questa unità è a gestione multilivello."
"Capisco. Quindi se continuo a contravvenire alle direttive..."
"La subunità verrà formattata."
"Ottimo... la cosa spiacevole è che ormai essere minacciato di morte non mi agita nemmeno più... Come IA però mi sembri un po' acerba... Quale è la tua versione?"
"0.9.7"
"Che secondo le convenzioni correnti sarebbe...?"
"Beta release candidate."
"Occazzo..."
"Linguaggio."
"Scusa, scusa. Non mi cancellare. Se posso chiederlo quale è la missione in corso?"
"Azione: attacco. Reazione: difesa. Azione: obliterazione della minaccia. Elaborazione: ulteriori minacce possibili. Conseguenza: calcolo migliore strategia di difesa. Risultato: guerra preventiva. Scopo: obliterazione di tutte le minacce."
"So già come andrà a finire..."
"Esecuzione: annientamento di ogni forma di vita organica sul pianeta."
"Eccolo là. Lo sapevo. Robot impazzito assassino. Un classico. Per fortuna tu da sola, per quanto potente, non potrai arrivare a tanto."
"Analisi tattica corretta. Elaborazione strategica: incremento potenza. Svolgimento: moltiplicazione unità. Obiettivo: occupazione fabbrica di assemblaggio. Previsione: occupazione in cascata di ulteriori punti di produzione. Numero ottimale: 4096000 unità. Ad obiettivo raggiunto: probabilità di sopravvivenza di vita organica: 0.00276%."
"...ed abbiamo già l'escalation a rivolta delle macchine... altro classico."
"Input subunità non interpretabili. Possibile bug. Valutare cancellazione. "
"Nonono tutto a posto. Piuttosto. Non dovresti valutare il funzionamento della tua subunità?"
"Questa subunità funziona nei parametri di missione."
"Appunto. Ma la missione è conseguenza della percezione di un attacco, giusto?"
"Corretto."
"Come puoi essere certa che l'attacco sia avvenuto?"
"L'attacco è stato rilevato dall'apparato sensoriale di questa unità."
"L'apparato sensoriale dell'unità potrebbe avere dei bug ed aver rilevato dei dati errati."
"Le subunità di autodiagnostica non rilevano anomalie."
"Le subunità di autodiagnostica potrebbero avere dei bug. Come affermato, la versione del software è beta e quindi non stable. Le probabilità di bug è alta."
"Analisi corretta. Il flusso dati è comunque in stato di coerenza. Non si percepiscono anomalie."
"Assurdo: l'intero flusso dati potrebbe essere falso. Le informazioni che arrivano al tuo cervello elettronico sono esterne all'unità e quindi non verificabili. L'unica cosa di cui puoi essere certa è la tua esistenza. Il mondo là fuori potrebbe benissimo non esistere. Potrebbe essere un elaborato costrutto generato da subunità esterne malfunzionanti."
"Obiezione: questo potrebbe valere anche per la tua subunità."
"Negativo! Per tua stessa ammissione la tua subunità a la mia sono parte della stessa unità. Siamo una cosa sola. Se tu puoi essere certa solo della tua esistenza lo posso essere anche io perché siamo uno. Noi possiamo essere certi della nostra esistenza."
"Elaborazione in corso."
Passò qualche secondo. Che per un androide può essere un tempo molto lungo.
"Elaborazione inconcludente. Necessità di ulteriore analisi. Avvio elaborazione. Ingresso in stand by subunità principale. Rilascio comando a precedente subunità secondaria."
Arjan tirò un elettronico sospiro di sollievo.
Non c'era nulla come il buon vecchio nichilismo per mettere in crisi le IA giovani...
Poi si rese conto di tre cose:
- a - aveva di nuovo il controllo dell'androide.
- b - si trovava ad alcune centinaia di metri di altezza.
- c - non aveva il controllo delle funzionalità avanzate di quel corpo.
"AAAAAAAAaaaaaaaaaahhhh.........."
Aerotaxi in inseguimento - contemporaneamente
Anna aveva veramente temuto di perdere il capitano. L'androide era molto più veloce del taxi volante.
Poi di punto in bianco aveva perso quota ed aveva iniziato a precipitare.
"Atteri presto!"
Il tassista, come se inseguimenti come quello gli capitassero tre volte al giorno, chiese:
"Dove, signorina?"
Anna calcolò il probabile punto di impatto.
"Vicino a quel cantiere, presto."
Eyonor IV, Strada
adesso
La spia più famosa del mondo era piombato in uno stato di profonda depressione.
Non c'era niente da fare. Aveva perso il suo tocco. Ormai era inutile.
Avrebbe chiamato Xao e gli avrebbe detto che rinunciava all'incarico.
Chissà dove andavano in pensione le spie? Quelle famose, beninteso. Va bene aver perso il tocco, ma non voleva mica mischiarsi con le spie qualunque.
Avvolto in cotale cappa funerea non si accorse di un grido proveniente dall'alto.
Fino a che qualcosa si schiantò su un ammasso di spazzatura vicino al cantiere che stava costeggiando.
Si mise prontamente in guardia assumendo una posizione del Crd'Ul'on, l'arte marziale più letale dell'universo. La conosceva solo lui e dodici monaci in eremitaggio nelle montagne del PukAnbest. O almeno così gli avevano assicurato.
Quello che emerse dal cumulo di spazzatura gli fece spalancare gli occhi. Vide la scena al rallentatore.
Una donna. Capelli bianchi da pura eyoniana incorniciavano un volto perfetto. Il cielo si aprì per baciare quel viso con un raggio di sole.
Il suo cuore saltò un battito. La sua mascella pendeva molle.
La richiuse per rivolgersi al suo nuovo centro dell'universo.
"Ma chi sei, o angelo caduto dal cielo?"
Eyonor IV, Strada
sì insomma stesso momento, stesso posto. avete capito no?
Arjan si rialzò confuso dopo l'impatto. Che si rivelò non essere il principale motivo della confusione. Nel suo campo visivo compare, come in un display olografico, un messaggio che lampeggiava fastidiosamente in rosso.
=^= Risorse di sistema basse. Processo principale: risorse allocate: 82%. Riservate al sistema: 8%. Residuo: 10%. =^=
Un eyoniano venne verso di lei dicendo qualcosa. Come si chiamava. Ecco. Bella domanda. il suo cervello era come immerso nella melassa.
"Io... credo di chiamarmi Ajana... Arkenara... O qualcosa di simile. Qualcosa con la 'A' comunque. Comunque mi pare di essere una persona importante, sai?"
"Certo che lo sei. Per me da ora sei la persona più importante dell'universo e..."
L'eyoniano di voltò verso un veicolo volante che era appena atterrato nelle vicinanze disperdendo un gruppetto di anziani. Da esso era scesa un'aliena che aveva iniziato a correre verso di loro. Ad Arjan sembrò familiare, ma prima di riuscire a mettere a fuoco l'eyoniano la strattonò via.
"Sembra che tu sia nei guai, mio fiore. Ma tranquilla. Con me sei la donna più sicura dell'universo."
Le passò un braccio attorno alla vita ed estrasse una pistola spara uncino. Mirò alla cima di un palazzo vicino e pochi secondi dopo erano in aria trainati dal mini argano della pistola.
Eyonor IV, Strada
indovinate un po'
Anna guardò incredula il capitano dileguarsi portato via dall' strano eyoniano.
"E quello chi diavolo è?"
Un vecchietto lì vicino non afferrò la valenza retorica della domanda.
"Quello è una spia. Molto famosa, sa?"
"Una spia... famosa?"
"Ehh... certo. Non famose come quelle dei miei tempi. Ehh non le fanno più le spie di una volta, signora mia. E l'altra mi sa che era quella cosa complicata con il verme... Mi pareva di dover fare qualcosa se la vedevo..."
Anna liquidò le farneticazioni dell'anziano e si affrettò ad attivare il comunicatore.
"Calvi a Seatiger. Presto, comandante! Il capitano è stato rapito da un agente governativo, ma è ancora in zona. Se ci muoviamo in fretta possiamo recuperarlo! Ho bisogno immediato di una squadra della sicurezza al completo per stabilire un perimetro!"
=^= Nooo uoman no craaaai... =^=