SOL III (Terra)
Russia, Swerdlofsk
Gulag, Cella G1
11 gennaio 2397, ore 01.00
Dopo l'assalto per la liberazione di Naidoo, il prigioniero era stato trasferito in una delle installazioni segrete della Flotta, lontano da occhi indiscreti, per evitare che il prigioniero tentasse la fuga.
Su quella prigione giravano moltissime storie, infatti era stata ricavata da un vecchio Gulag dell'epoca della Guerra Fredda della storia Terrestre.
Si diceva che gli spiriti dei detenuti di un tempo si aggirassero ancora tra i corridoi di quella fredda prigione in cerca della loro tanto agognata libertà.
Gregoy si svegliò con un brivido che gli correva lungo la schiena: l'unica cosa che riusciva a ricordare era il suono della voce di quel diavolo di Tombstone che lo veniva a prendere, poi da lì il buio.
*
Maledetto Naidoo, maledetto, se Gregoy riuscirà ad uscire da questa fogna gli aprirà il cranio e ci piscerà dentro* pensò digrignando i denti, mentre nella fioca penombra osservava la sua cella con sguardo schifato: era una sorta di sgabuzzino di tre metri per tre, con sbarre elettrificate a protezione della porta principale.
Non sapeva dire quanto tempo fosse passato dal momento della cattura a quello del suo risveglio, ma tutto il corpo gli doleva.
Con il mal di testa che lo incalzava come un chiodo rovente nelle tempie, capì che l'avevano messo al tappeto con un raggio stordente.
Finita la sua analisi, notò che nella cella era presente solo una squallida brandina, dove si andò a sedere aspettando la venuta dei suoi carcerieri.
*
Non gli lascerò la soddisfazione di svegliarmi.. resisterò e rimarrò sveglio...* pensò mentre tutte le fatiche della giornata gli gravavano sulle spalle.
SOL III (Terra)
Russia, Swerdlofsk
Gulag, Cella G1
11 gennaio 2397 ore 05.45
"E' durato più di quanto mi aspettassi, ma finalmente è crollato, Tombstone andiamo a dargli il buongiorno?" domandò Naidoo con il labbro rotto dovuto alle torture subite in serata.
"Certamente Tenente, ho una strategia per farlo parlare, mi lasci indossare la tuta e la raggiungo nella cella"
Tombstone, con un sorriso maligno, si congedò dal parigrado, mentre quest'ultimo, scortato da due incursori, si dirigeva verso la cella del prigioniero.
Gregoy stava dormendo un sonno agitato sul pagliericcio, così Naidoo gli diede il buongiorno lanciandogli una secchiata di acqua ghiacciata.
"Sveglia principessa, è ora di cantare"
Esclamò a pieni polmoni Idrissa, mentre il malvivente veniva tirato su di peso dal giaciglio bagnato, disorientato, ma con la furia che cresceva in lui.
Naidoo se ne disinteressò completamente e, con un semplice cenno, ordinò che Gregoy venisse legato e bendato.
"Bene adesso ci facciamo una passeggiatina"
Gli incursori trasportarono di peso il prigioniero fino alla cella degli interrogatori, reagendo rudemente ai suoi rabbiosi tentativi di liberarsi dalla loro morsa.
SOL III (Terra)
Russia, Swerdlofsk
Gulag, Sala Interrogatori
11 gennaio 2397, ore 6.00
Quando il cappuccio fu rimosso, Gregoy, sbatté gli occhi più volte per mettere a fuoco l'ambiente circostante.
Quello che vide furono le pareti coperte di muffa e umidicce di quella che una volta era una sala interrogatori o di tortura.
Cercò di scrollarsi, ma i suoi movimenti erano bloccati: era stato legato ad una sedia scomodissima che gli premeva sulla schiena, impedendogli qualsivoglia tipo di azione.
Ai suoi fianchi, i suoi guardiani erano pronti a intervenire per bloccarne le velleità combattive.
Di fronte a lui, c'era un tavolo di ferro arrugginito con chiazze rossastre lavate via malamente illuminate a malapena dalla scarsa illuminazione presente nella stanza.
Le luci tremolavano in maniera inquietante ed il tutto era accentuato dal vetro riflettente che dominava la parete di fronte a lui, rimandandogli la sua immagine riflessa provata dalle percosse ed il volto solcato da profonde occhiaie.
La stanza non era ben illuminata, ma ben presto vide davanti a lui l'uomo che l'aveva catturato.. la pelle scura offriva un'ottima mimetizzazione nella penombra, ma il ghigno presente nel volto del carceriere si accentuava col colore bianchissimo dei denti della sua nemesi
"Bentrovato Gregoy, spero che la tua nuova sistemazione sia di tuo gradimento, piaciuta la sveglia?" domandò Naidoo con uno sbieco sorriso che gli affiorava dalla bocca tumefatta.
"Coff... Gregoy ha soggiornato in posti migliori, ma non poteva aspettarsi di più da voi poveracci della Flotta Stellare, dice bene?"
"Molto simpatico.. ma bando alle ciance, dove hai messo il materiale radioattivo? Chi è il tuo mandante?"
Il criminale tirò su pesantemente col naso con fare meditabondo
"Mmm... materiale radioattivo, Gregoy non ne sa nulla, io e i miei amici stavamo facendo solo una passeggiata per le fresche vie russe, prima di incontrare.."
"Le idiozie lasciamole per dessert! Abbiamo le prove che la tua organizzazione è in possesso di questo materiale, dobbiamo usare le maniere forti per farti parlare?" domandò Naidoo mentre apriva la comunicazione con Tombstone.
"Se aveste avuto le prove, non saremmo qua, e Gregoy non avrebbe soggiornato in questo squallido posto, io vi servo e quindi dovrà essere più gentile e Gregoy forse.. chi lo sa.. potrebbe condividere qualcosa.. dietro lauta ricompensa ovviamente.. amici che gli hanno commissionato un lavoro con pagamento anticipato e senza nomi, proprio come piace a Gregoy" affermò il criminale con voluta boria e superiorità.
Da un angolo in completa ombra dietro di lui un oggetto metallico lo colpì alla nuca, poi disegnando una piroetta, si fermò con precisione chirurgica sul tavolo.
Era un cucchiaio d'argento.
Appena il malvivente mise a fuoco l'oggetto gli si sbarrarono gli occhi iniziò ad agitarsi rabbiosamente sulla sedia, col solo risultato di prendersi una doppia razione di pugni da ciascuna delle sue due guardie.
Una volta calmatosi forzatamente, si palesò dall'oscurità una figura per lui inconfondibile che gli agguantò il collo e si piegò fino a raggiungere l'orecchio di Gregoy.
Naidoo non sentì cosa Cortez disse al prigioniero, ma gli occhi sbarrati di quest'ultimo urlavano tutta la sua frustrazione ed il panico puro che attraversava ogni fibra del suo essere.
"Sarò breve, non abbiamo tempo, sappiamo dei tuoi traffici illeciti... A noi ci interessa solo un certo tipo di materiale... Cosa sai delle bombe sporche?"
Gregoy era scosso da tremori ed il volto era una maschera di terrore, ma dall'espressione si capiva che ora voleva collaborare, così Tombstone allentò la presa dopo un cenno di Naidoo.
"Coff.. Coff.. il materiale radioattivo l'abbiamo requisito mesi fa da una discarica in Argentina, è stoccato in un capannone vicino a Mosca. La cittadina è Chimki, il magazzino è il numero 23 nello spazioporto."
"Poi?" domandò il responsabile della sicurezza della Raziel
"Il compito dell'associazione di Gregoy era quello di consegnarlo, la data di scambio è prevista tre sette giorni da oggi, ma Gregoy non sa niente di più."
Tombstone si staccò dal prigioniero, e con un movimento brusco girò la sedia, così da vedere in faccia il malvivente.
"Sappi che se le indicazioni sono sbagliate, io tornerò da te e non sarò così gentile come questa volta!"
Gregoy deglutì, ma non fece in tempo a rispondere in quando Naidoo lo addormentò con un ipo-spray.
"Direi che qua abbiamo finito, rimettiamo il ratto in gabbia e andiamo a riferire" esclamò Niadoo ordinando ai due carcerieri di scortare il prigioniero nella sua cella.
"Tenente Naidoo a Capitano, siamo riusciti ad estorcere le informazioni volute dal prigioniero"
=^= Ottimo, allora vi facciamo teletrasportare subito, appena saliti a bordo faremo un briefing nel mio ufficio con tutti gli ufficiali superiori. =^=
SOL III (Terra)
USS Raziel
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
11 gennaio 2397, ore 8.00
"Grazie all'interrogatorio dei signori Naidoo e Cortez, siamo riusciti a sapere dove avverrà lo scambio che ci interessa.. come ben sapete non vogliamo solo requisire il materiale per la bomba sporca, ma i nostri ordini prevedono di sgominare tutta l'organizzazione, così da eliminare subito la cellula terroristica che minaccia la Terra.. dai primi controlli effettuati dal Comandante Mendel, pare che i sensori non riescano a bucare il magazzino.. con ogni probabilità è schermato, quindi prima dello scambio che avverrà tra una settimana, dobbiamo andare a fare un sopralluogo, per vedere cosa ci aspetta e prepararci al meglio. Volontari?" domandò il Capitano Hazyel.
Tutti i partecipanti alla riunione si guardarono e con decisione si alzarono tre mani erano quelle che si aspettava: ovviamente Naidoo, capo della sicurezza con un conto aperto nei confronti di Gregoy, Moses, il suo Primo Ufficiale come supervisore e Chase, indispensabile alla guida dello shuttle che avrebbe portato il terzetto a Chimki.
Hazyel annuì soddisfatto
"E' una semplice ricognizione, quindi siate silenziosi e niente eroismi, dobbiamo fare un solo sopralluogo per ottenere più informazioni possibili in vista dell'attacco della prossima settimana. Sono stato chiaro?"
"Sissignore" risposero Naidoo e Chase.
Moses si limitò ad un laconico "Mhpf"
"Ottimo signori.. a rapporto tra quindici minuti all'hangar due!"