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USS HOPE - MISSIONE 18 RSS USS HOPE - Missione 18

18.00 "Una licenza ben meritata"

di Lon Basta, Pubblicato il 12-04-2022

"U.S.S. Erinle, Ufficio del Capitano.
01 Aprile 2402 - Ore 11:15


Il capitano Sidzi Drax Ajen fissava corrucciata il terminale mentre nella sua testa si dibatteva una battaglia fra l'incredulità e lo sconcerto. Dopo tre anni di missioni brillantemente portate a termine (l'incidente diplomatico su Felar IV non era stata colpa del tenente O'Lauglin, non aveva di certo orchestrato lei il suo rapimento al Festival degli Ologrammi! E la missione sotto copertura dei tenenti Naholo e Draen sulla Fairfax aveva portato alla cattura dei contrabbandieri con solo un piccolo scontro a fuoco. Mentre il tenente Trevix, sulla luna di GrÈv'nar, era riuscito a scappare con l'aiuto di Sinclair senza problemi, dopo che la sua copertura era saltata), si sarebbe aspettata qualcosa di diverso da "vi mando in licenza e, dato che sarete li, occupatevi di un branco di promettenti ufficiali facenti funzione di equipaggio che si credono già grandi."

Sembrava più una punizione che una missione quella che l'ammiraglio Clissohg jav Dehg aveva loro affidato, oppure un test, per chi, non lo aveva ancora capito. I suoi pensieri furono interrotti dall'arrivo del primo ufficiale Toran.

"Voleva vedermi signore?"

Annuendo Drax gli fece cenno di sedersi. "Ho appena finito di parlare con l'ammiraglio, abbiamo un nuovo incarico su Rynar IV. Dobbiamo valutare l'equipaggio di una nave della flotta stellare."

Toran sollevò le sopracciglia stupito. "Da quando sottoponiamo gli ufficiali della flotta stellare a delle valutazioni?"

"Da quando la nave in questione è un esperimento dell'Accademia e il suo equipaggio formato da diplomati facenti funzioni."

Gli occhi di Toran si allargarono. "E guidano una nave?"

"Esatto. Io, appena uscita dall'Accademia a tutto pensavo tranne che comandare una nave, non ero assolutamente pronta per il tipo di responsabilità che richiede ricoprire quegli incarichi."

"Io nemmeno ora," commentò Toran massaggiandosi inconsciamente lo stomaco con una smorfia.

"E di errori ne ho fatti tanti," proseguì Drax con una smorfia di disagio, "e ne pago ancora le conseguenze. Non ero d'accordo con il Progetto HOPE quando è nato, non lo sono tutt'ora. Sinceramente non approvo queste iniziative, la scala gerarchica esiste per un motivo e l'esperienza che ti fai partendo dal basso ti torna utile nel futuro."

"Soprattutto perché se sbagli o sei incerto, c'è sempre qualcuno di grado superiore cui fare riferimento."

"Esatto," concordò Drax per poi scuotere la testa. "Comunque sia, comandante, sarò costretta a privarla dei tenenti O'Lauglin, Draen, Naholo, Trevix e Sinclair," gli passò il dpadd, "pensa sarete in grado di portare a termine l'attuale missione senza di noi e poi raggiungerci?"

"Mi mancherà non avere il tenente Naholo con cui confrontarmi," commentò Toran guardando l'elenco, "nota sempre cose che non avevo previsto."

"Non vedo l'ora di vedere cosa noterà degli ufficiali della Hope."

Il primo ufficiale ricambiò il sogghigno del capitano, "se sono bravi come sembra, non dovrebbero esserci problemi, del resto ufficialmente è solo una missione di raccolta viveri: stesso punto di raccolta, pianeti di destinazione diversi. I due equipaggi interagiranno per coordinarsi e poi ognuno andrà per la sua strada."

"E per una volta non correremo rischi inutili dato che si svolgerà in resort per ufficiali della Flotta Stellare."

"Una missione standard, in pratica, con la piccola differenza che una delle navi non saprà che il suo destino dipenderà dalla nostra valutazione."

Drax ignorò volutamente il tono poco contento del suo primo ufficiale. Non piaceva nemmeno a lei quella parte. "Già, il peggio che potrà capitare è che qualcuno si becchi un'insolazione

"Non sarei così ottimista, capitano," sorrise Toran posando nuovamente il dpadd sul piano immacolato della scrivania, "i guai sembrano avere un ottimo fiuto per trovarci sempre."

"Non starà ancora pensando ad Orvida?" esclamò Drax, "nessuno avrebbe potuto immaginare che il Gran Commissario avesse una passione per gli ornariani comandante!"

"Più per la nostra fisiologia a dire il vero," la corresse Toran con una smorfia, "comunque sia, mi viene il mal di testa solo a pensare che un equipaggio valuterà l'altro senza sapere di essere a sua volta valutato. Sono felice di non dover essere io a dover dire ai nostri che anche il loro era un test."

Drax rispose con un sorriso angelico e Toran impallidì, per poi gemere. "Non me lo dica, anche per noi che resteremo sulla nave sarà un test?"

"Così imparerete a tenermi all'oscuro delle vostre decisioni, comandante."



U.S.S. Hope, Ufficio del Capitano,
01 Aprile 2402 - Ore 11:15


"Non mi piace," il comandante Xyr entrò a passo deciso senza aspettare l'autorizzazione di Bueller.
"Cosa?" Bueller non si scompose alla rottura di etichetta dell'andoriana. Non era la prima volta che il primo ufficiale irrompeva nel suo ufficio. E, tutto sommato, a Bueller piaceva l'idea di irritarla al punto di farle fremere le antenne. Era diventata una routine cui non avrebbe potuto rinunciare per nessun motivo.
"Questa cosa del resort!"
"La licenza?"
"Esatto!"
"Beh, è un modo per dimostrarci che stiamo facendo un buon lavoro..."
"Noi in un resort?"
"È una licenza," si affrettò a rispondere il facente funzioni capitano domandandosi, subito dopo, perché fosse sulla difensiva.
"Bueller!" Xyr schioccò un paio di volte le dita, le antenne ritte sulla testa come due minacciosi tentacoli. "Noi... in un resort?"
"Pensi che ci sia qualcosa sotto?" chiese lentamente Bueller corrugando la fronte.
"Tu no?" Quando Xyr usava quel tono dolce, Bueller provava un terrore profondo e, doveva ammetterlo, qualcosa cui ancora preferiva non dare nome.
"No. Forse. Non lo so," ammise alla fine con un sospiro. "durante la licenza dovremmo anche lavorare su questa cosa qui..." le porse un dpadd che tolse dalla pila che aveva sulla scrivania, "lì in basso," indicò, "dove dice di raccogliere viveri. Speravo che ormai avessimo abbandonato le missioni di poco conto."
"Ti rendi conto che noi siamo degli ufficiali tenuti al comando della Hope per pura fortuna? Pensavi davvero che ci affidassero missioni serie?" chiese Xyr guardandolo sorpresa.
"Beh... forse... Ma ci siamo dati da fare! I nostri successi non sono di poco conto." Ferris distolse lo sguardo da quello di ghiaccio dell'andoriana che rimase in silenzio alcuni lunghi secondi prima di scuotere la testa. "Sarà un disastro," commentò per poi girarsi ed andarsene come era entrata.
Ehi!" protestò Bueller per poi sospirare, come erano belli i tempi in cui prima di dire quello che pensava chiedeva l'autorizzazione a parlare liberamente... per lo meno poteva darsela a gambe.



U.S.S. Erinle, Ufficio dell'Ufficiale Tattico Capo,
01 Aprile 2402 - Ore 14:58


"Da quando il mio ufficio è diventato la sala riunioni della nave?" Chiese Robert Naholo fermandosi di botto dopo appena varcata la soglia nell'accorgersi del gruppetto che lo aspettava.
"Era ora che arrivassi!" Esclamò Shinead O'Lauglin con un sospiro esasperato, "sai da quanto ti aspettiamo?"
"Avevamo un appuntamento?" chiese ironico lui aggirando la scrivania per poi sedersi.
"Ovvio che no," rispose Draen con un sorriso divertito.
"Ah," Robert guardò Trevix che se ne era rimasto seduto in silenzio.
"Io non c'entro," si difese subito il denobulano, "ero bello tranquillo a controllare i rapporti nel mio ufficio, quando il tenente O'Lauglin mi ha chiamato dicendomi di venire qui."
Per tutta risposta l'ufficiale scientifico sbuffò. "Vorrei solo evitare che arrivassimo su Wander impreparati, non mi sembra un'idea così assurda."
"E dobbiamo decidere tutto adesso o possiamo anche coinvolgere il capitano?" Chiese Naholo ripensando alle ultime missioni. Probabilmente percependo la direzione dei suoi pensieri, Draen roteò gli occhi. Entrambi ricordavano bene cos'era successo l'ultima volta che avevano omesso di raccontare al capitano cos'avessero intenzione di fare.
"Se arriviamo alla riunione preparati, non penso se la prenderà," commentò alla fine la betazoide stringendo le spalle.
Naholo fissò per qualche secondo l'ingegnere capo.
"Shinead non ha tutti i torti," intervenne Trevix prima che lui potesse parlare. "L'equipaggio della Hope è formato dai migliori diplomati del loro corso d'accademia," proseguì ignorando l'ufficiale scientifico che annuiva ad ogni sua parola, "non vorremo mica fare una brutta figura." Shinead smise di annuire.
"Non faremmo alcuna brutta figura!" Esclamò. "Noi abbiamo decisamente più esperienza di loro e siamo più preparati."
"Dobbiamo solo valutarli, non è una gara Shin..."
"Vuoi per caso diventare famoso come l'ufficiale che è stato battuto da una nave di ragazzini?" Lo interruppe belligerante l'ufficiale scientifico. Naholo sollevò gli occhi verso l'alto appellandosi a tutta la pazienza che aveva imparato da anni di convivenza con i vulcaniani, quando riabbassò lo sguardo si trovò di fronte l'espressione determinata di Shinead.
"Non faremo nulla che il capitano non approverà," la avvertì e l'ufficiale scientifico sorrise trionfante.
"Ho già un paio di idee."
"Scusate il ritardo," la porta si aprì per far entrare Sinclair, "ho appena finito il turno. Avete già deciso come li batteremo?"
Shinead sorrise con aria innocente a Naholo.



U.S.S. Hope, Ufficio dell'Ufficiale Tattico Capo,
01 Aprile 2402 - Ore 14:58


"Cosa c'è che non va nell'idea di una licenza?" Lon Basta e Rest si erano fermati davanti alla porta d'ingresso dell'ufficio dell'ufficiale tattico.
"Non ne vedo la necessità," rispose il vulcaniano entrando, "quando è sufficiente meditare."
"Non è la stessa cosa però e comunque non sarà una licenza vera e propria dato che dovremmo raccogliere anche dei viveri," commentò Basta seguendolo all'interno mentre leggeva il il DPadd. "Approvo Dixon e Frelix, ma non Weyl."
"Ha dimostrato iniziativa nella missione su Solvar," rispose Rest sedendosi. "Quali sono le tue riserve?"
"Billings vorrebbe passare alla sezione tattica," annunciò a bruciapelo il capo della sicurezza. Era evidente dal tono e dall'espressione più cupa del solito, che al betazoide la cosa non gli piaceva.
"Pensi che avrebbe problemi a seguire gli ordini di Weyl?"
"No," disse subito Basta, "no," ripeté con un sospiro, "le mie riserve su Weyl non sono legate alla richiesta di trasferimento di Billings, ma al fatto che abbia diverse incertezze su diverse cose." Si chinò in avanti, "Billings è decisamente più maturo di Weyl e, per quanto mi dispiaccia ammetterlo, più portato per la sezione tattica che la sicurezza."
L'espressione di Rest si fece meditabonda. "Ritieni che un'esperienza nella sicurezza possa giovare a Weyl?"
Basta lo guardò sorpreso, "ha chiesto il trasferimento?"
"No, ma visto che le nostre due aree sono molto simili e ci sono navi in cui un'unica figura ricopre entrambi i ruoli, potrebbe essere utile far provare ai membri delle nostre sezioni entrambe le realtà. Weyl potrebbe essere il primo candidato."
"Stai suggerendo un programma di interscambio?"
Prima che Rest potesse rispondere, il consigliere Caytlin fece il suo ingresso nell'ufficio.
"Proprio voi cercavo!" esclamò. "Dobbiamo parlare di Wander."
Basta lanciò uno sguardo a Rest prima di chiedere cauto: "Cosa c'è da discutere su Wander?"
Caytlin sollevò un sopracciglio ed un ampio sorriso le illuminò il viso. "Resort? Spiaggia vera?"
"Feste! Sport! Gare di bevute!" Esclamò con entusiasmo Luna comparendo alle spalle di Caytlin.
"Riposo, relax," intervenne la dottoressa Melanne Grahan fissando Lon. Un lento sorriso comparve sulle labbra del betazoide mentre la sua mente veniva invasa dalla luce soffusa che passa attraverso le lenzuola.
"Posti in cui nascondersi, tanti," concluse per tutti il capo ingegnere Dohoan arrossendo, "ma anche per cercare di socializzare!" si affrettò a correggersi accorgendosi dello sguardo di Caytlin. Sul suo viso perfetto comparve un soffuso rossore, "probabilmente", mormorò a voce bassa.
"Non so perché sono qui," commentò l'ufficiale scientifico Ray Tucci sollevando lo sguardo perplesso dal suo Dpadd mentre Rodriguez lo tirava per il braccio entrando nell'ufficio.
"Dite che ci saranno affari interessanti da poter fare?" chiese il capo operazioni.